BITCOIN - Thread Ufficiale - Road to 140k - vol. VII

la mia speranza è che Saylor Man abbia in mente di implementare servizi finanziari con quella mole di BTC che ha accumulato.

Mi rifiuto di pensare che l'abbia fatto solo per il piacere di possederli nella convinzione che il prezzo tanto salirà sempre.

Ma rimango ancora in attesa che giri le carte in tavola... che assuma un solo ingegnere informatico per sviluppare etc etc è una news che fa ridere i polli.

Un team di sviluppo sarebbe già qualcosa di diverso

Io sono convinto che sia più probabile che il buon Saylor faccia cash-out a un prezzo >30k piuttosto che riconverta l'intera Microstrategy in un team di sviluppo per BTC.
Anche perchè fare quella task non richiede obbligatoriamente acquistare immense quantità di bitcoin quanto più investire in ingegneri e developers informatici.
MS è pur sempre un'azienda quotata in borsa che deve generare profitto, non sono una onlus o un raduno di bitcoiners sfegatati.
 
Anche io, al netto degli aspetti tecnici, vedo come unico problema la minaccia alla neutralità del sistema legato ai contenuti.

Che su BTC, a mio avviso, non ci devono proprio stare.
Esatto.

Oltretutto è palese è che non esista alcuna ragione di necessità per avere assets on-chain.
Non vedo tutto questo selling point.

Esiste di converso una moltitudine di validissime ragioni per le quali questi assets dovrebbero invece stare off-chain.
Su BTC come altrove.

Basterebbe un puntatore o checksum on-chain, che non a caso è ciò che comunemente si utilizza per gli NFT altrove.

E' l'unico -grave- appunto che mi sento di fare.
Sugli effetti dell'esplosione (o meno) del fenomeno NFT, va considerato che a pesare è comunque solo la pubblicazione.

Una volta pubblicata la figurina, il peso di un trasferimento (magari per compravendita) è solo quello del sat marcato.

Cioè è una (piccola) transazione monetaria.
Ni, per quanto mi consta.

Trasferire 1 sat o 1000000 non fa comunque granchè differenza in termini di peso.
L'ammontare è piuttosto irrilevante rispetto alla dimensione fisica della transazione.
Incidono di più signature, numero di input ed output e tipo di script adottato.

Fermo restando che penso che per ogni trasferimento (vendita) servirebbero 2 transazioni e presumo un arbitro off-chain (escrow). Perchè non abbiamo smart contract e con soli script e HTLC mi pare difficile venirne fuori con meno. A meno che stupiscano con altri effetti speciali. E' una mia supposozione, una cosa che varrebbe la pena approfondire.

Ad ogni modo, il punto per me è che una eventuale domanda crererebbe le condizioni per dare vita ad uno o più marketplace. Una storia già vista altrove, si tratta di marketing.

A quel punto le card di certe scimmie comincerebbero a passare di mano.
Spesso solo pretestuosamente, con il solo fine di fare innalzare il price tag.
Fake volume, Opensea docet.

In tal caso il burden dei trasferimenti finirebbe per incidere più del minting.

Vedremo.
Credo che tutto questo fenomeno non possa essere misurato in giorni, ma più probabilmente in settimane e mesi.
Anche alla luce di eventuali contromisure e prese di posizione.
 
Ultima modifica:
Il principale problema è per fare il minting e vendere bisogna avere un full node unpruned
Non avere, ma utilizzare.

Ergo basta che qualcuno fornisca accesso alla RPC di un suo nodo.
Volendo anche una web App, per fare tutto comodamente online ...

Credo che nel volgere di poco qualunque bruto potrà coniare la sua scimmia con qualche satoshi e vantarsene.

Intanto pian piano la mempool cresce, come anche la dimensione media di un blocco.

block.png
 
Ultima modifica:
Facendo due conti della serva:
Attualmente MS ha investito 4.028.000.000 $ in BTC = 4,03 bln $
P/L attuale: -25% = - 1,02 bln $

Utile netto fatto nel Q4 2022: $105.8 million $
Utile netto fatto nel Q4 2021: $110.5 million $

Si evince che BTC ipoteticamente a 34K permetterebbe a MS di recuperare una loss di 1 bln $ (utile netto di 2,5 anni di esercizio) e guadagnare un 10% di profitto equivalente a 400 mln di $, ossia l'utile netto di un intero anno di esercizio.
Magari a qualcuno potrebbe sembrare poco e ipotizzare che possa spingersi oltre, +20/30%/40%.
Questo significherebbe vendere al massimo entro i 40K $, con annessi rischi del caso.

MicroStrategy Announces Fourth Quarter 2022 Financial Results

Ancora convinti che Saylor farà il holder buy & die ?
Io ho qualche dubbio.
 
Facendo due conti della serva:
Attualmente MS ha investito 4.028.000.000 $ in BTC = 4,03 bln $
P/L attuale: -25% = - 1,02 bln $

Utile netto fatto nel Q4 2022: $105.8 million $
Utile netto fatto nel Q4 2021: $110.5 million $

Si evince che BTC ipoteticamente a 34K permetterebbe a MS di recuperare una loss di 1 bln $ (utile netto di 2,5 anni di esercizio) e guadagnare un 10% di profitto equivalente a 400 mln di $, ossia l'utile netto di un intero anno di esercizio.
Magari a qualcuno potrebbe sembrare poco e ipotizzare che possa spingersi oltre, +20/30%/40%.
Questo significherebbe vendere al massimo entro i 40K $, con annessi rischi del caso.

MicroStrategy Announces Fourth Quarter 2022 Financial Results

Ancora convinti che Saylor farà il holder buy & die ?
Io ho qualche dubbio.
Non stai considerando una cosa fondamentale nell'equazione. Che Saylor è matto.
 
Esatto.

Oltretutto è palese è che non esista alcuna ragione di necessità per avere assets on-chain.
Non vedo tutto questo selling point.

Esiste di converso una moltitudine di validissime ragioni per le quali questi assets dovrebbero invece stare off-chain.
Su BTC come altrove.

Basterebbe un puntatore o checksum on-chain, che non a caso è ciò che comunemente si utilizza per gli NFT altrove.

E' l'unico -grave- appunto che mi sento di fare.

Ni, per quanto mi consta.

Trasferire 1 sat o 1000000 non fa comunque granchè differenza in termini di peso.
L'ammontare è piuttosto irrilevante rispetto alla dimensione fisica della transazione.
Incidono di più signature, numero di input ed output e tipo di script adottato.

Fermo restando che penso che per ogni trasferimento (vendita) servirebbero 2 transazioni e presumo un arbitro off-chain (escrow). Perchè non abbiamo smart contract e con soli script e HTLC mi pare difficile venirne fuori con meno. A meno che stupiscano con altri effetti speciali. E' una mia supposozione, una cosa che varrebbe la pena approfondire.

Ad ogni modo, il punto per me è che una eventuale domanda crererebbe le condizioni per dare vita ad uno o più marketplace. Una storia già vista altrove, si tratta di marketing.

A quel punto le card di certe scimmie comincerebbero a passare di mano.
Spesso solo pretestuosamente, con il solo fine di fare innalzare il price tag.
Fake volume, Opensea docet.

In tal caso il burden dei trasferimenti finirebbe per incidere più del minting.

Vedremo.
Credo che tutto questo fenomeno non possa essere misurato in giorni, ma più probabilmente in settimane e mesi.
Anche alla luce di eventuali contromisure e prese di posizione.

Sarei per le ipotesi semplici.

E l'ipotesi piu' semplice e' che nascano marketplace centralizzati.

Tu gli invii il tuo sat magico tramite borsello ordinal (che e' una banale transazione monetaria) e loro ti permettono di negoziare con altri utenti.

Poi puoi ritirare tramite borsello ordinal gli eventuali sat magici che hai acquistato.

Non starei a scomodare la defi.

Il punto centrale e' che la scimmia passa per il blocco una sola volta nella sua vita.

Quando nasce.

E quando nasce non vale niente e quindi non si puo' permettere grosse fee.

Poi tu puoi pensare che arrivera' il giorno delle scimmie pretenziose, che penseranno di valere qualcosa ancora prima di nascere.

E spenderanno grosse cifre solo per venire alla luce.

Ma di solito a certe scimmie il mercato, prima o poi, impartisce dure lezioni.
 
Non stai considerando una cosa fondamentale nell'equazione. Che Saylor è matto.

Infatti ... non ha venduto nulla quando il BTC era sopra i 50k ... che avrebbe fatto fare un gain enciclopedico alla MicroStrategy ... invece ha continuato a comprare

Non ha venduto a 69k .. secondo me non vende neanche al prossimo giro

Vendera' il giusto necessario per coprire i debiti aperti e se gli daranno interessi buone aprira' altri debiti per comprare BTC

Alla fine MicroStrategy piu' che una azienda che fa software, e' un ETN in BTC, a leva :cool:
 
Altrimenti un NFT coniato dal Mr. Nessuno, non hanno quasi nessun valore, a meno di trovare il pollo che compra un gif copiata ...
Esatto, se il tuo Picasso l'ha dipinto un altro ha il valore di una crosta qualsiasi, a prescindere dalla verosomiglianza.

Non è una peculiaritá degli NFT.
 
Sarei per le ipotesi semplici.

E l'ipotesi piu' semplice e' che nascano marketplace centralizzati.

Tu gli invii il tuo sat magico tramite borsello ordinal (che e' una banale transazione monetaria) e loro ti permettono di negoziare con altri utenti.

Poi puoi ritirare tramite borsello ordinal gli eventuali sat magici che hai acquistato.

Non starei a scomodare la defi.

Il punto centrale e' che la scimmia passa per il blocco una sola volta nella sua vita.

Quando nasce.

E quando nasce non vale niente e quindi non si puo' permettere grosse fee.

Poi tu puoi pensare che arrivera' il giorno delle scimmie pretenziose, che penseranno di valere qualcosa ancora prima di nascere.

E spenderanno grosse cifre solo per venire alla luce.

Ma di solito a certe scimmie il mercato, prima o poi, impartisce dure lezioni.

Non penso che la gestione di sti NFT su BTC sia una normale transazione

Tra l'altro neanche tutti gli indirizzi BTC sono supportati per ricevere ed inviare "le schimmie'
 
Non penso che la gestione di sti NFT su BTC sia una normale transazione

Tra l'altro neanche tutti gli indirizzi BTC sono supportati per ricevere ed inviare "le schimmie'

Si diciamo che il client che devi usare le poterla fare non c'entra molto in questa discussione.

Il punto e' che se io sono il proproetario dell'NFT Luxor e te lo voglio inviare, ti invio solo il sat relativo, o poco piu'.

Dunque l'NFT Luxor puo' cambiare di mano 100 volte al giorno, ma sui blocchi non ci sta nessun impatto.
 
Sarei per le ipotesi semplici.

E l'ipotesi piu' semplice e' che nascano marketplace centralizzati.

Tu gli invii il tuo sat magico tramite borsello ordinal (che e' una banale transazione monetaria) e loro ti permettono di negoziare con altri utenti.

Poi puoi ritirare tramite borsello ordinal gli eventuali sat magici che hai acquistato.

Non starei a scomodare la defi.

Il punto centrale e' che la scimmia passa per il blocco una sola volta nella sua vita.

Quando nasce.

E quando nasce non vale niente e quindi non si puo' permettere grosse fee.

Poi tu puoi pensare che arrivera' il giorno delle scimmie pretenziose, che penseranno di valere qualcosa ancora prima di nascere.

E spenderanno grosse cifre solo per venire alla luce.

Ma di solito a certe scimmie il mercato, prima o poi, impartisce dure lezioni.
Certo, marketplace centralizzati.
Che altro dovrebbero essere ?

Ripeto: NON abbiamo smart contract su Bitcoin.
Quindi la DeFi, in termini nativi, è fuori questione.

Quanto a questi NFT non si può prescindere da un certo tenore di centralizzazione del marketplace, mi pare alquanto ovvio.

Il che peraltro dal mio punto di vista fa precisamente zero differenza.
Se c'è domanda la questione è di marketing ben prima che di (de)centralizzazione.
Chiedere agli exchange.

Se la domanda non c'è tutti a casa.
Facile.

Il resto per me sono supposizioni gratuite.
Ivi incluse quelle su valore e circolazione di questi NFT, mi chiedo perchè farle ora.

Per quanto mi consta un mercato non è mai parco di lezioni con chichessia.
Per cui personalmente non ho nessuna fretta di giudicare, semmai mi interessa comprendere.
Anche perchè questo scherzo mi sembra anche l'inizio di qualcosa di diverso.

La cosa non mi stupisce, dell'esito ci sarà occasione di giudicare.
 
Certo, marketplace centralizzati.
Che altro dovrebbero essere ?

Ripeto: NON abbiamo smart contract su Bitcoin.
Quindi la DeFi, in termini nativi, è fuori questione.

Quanto a questi NFT non si può prescindere da un certo tenore di centralizzazione del marketplace, mi pare alquanto ovvio.

Il che peraltro dal mio punto di vista fa precisamente zero differenza.
Se c'è domanda la questione è di marketing ben prima che di (de)centralizzazione.
Chiedere agli exchange.

Se la domanda non c'è tutti a casa.
Facile.

Il resto per me sono supposizioni gratuite.
Ivi incluse quelle su valore e circolazione di questi NFT, mi chiedo perchè farle ora.

Per quanto mi consta un mercato non è mai parco di lezioni con chichessia.
Per cui personalmente non ho nessuna fretta di giudicare, semmai mi interessa comprendere.
Anche perchè questo scherzo mi sembra anche l'inizio di qualcosa di diverso.

La cosa non mi stupisce, dell'esito ci sarà occasione di giudicare.

Non è detto che debbano essere centralizzati, possibile che si possa fare tramite gli atomic swaps, uno invia la somma di BTC che viene sbloccata una volta che il venditore invia il satoshi al compratore.Serve soltanto tempo per sviluppare e testare i codici e non è una cosa banale (si veda quanto c'è voluto per sviluppare gli atomic swaps XMR-BTC che sono ben più complessi coinvolgendo due blockchain, ma sul finale funzionanti).
EDIT: ci sono già delle PoC

 
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Non è detto che debbano essere centralizzati, possibile che si possa fare tramite gli atomic swaps, uno invia la somma di BTC che viene sbloccata una volta che il venditore invia il satoshi al compratore.Serve soltanto tempo per sviluppare e testare i codici e non è una cosa banale (si veda quanto c'è voluto per sviluppare gli atomic swaps XMR-BTC che sono ben più complessi coinvolgendo due blockchain, ma sul finale funzionanti).
Sono anni che si parla di atomic swaps.

Secondo me se la cosa prenderà piede vedremo in primis marketplace centralizzati, che fungeranno in sostanza da "escrow" off-chain in sostituizione di ciò che altrove fanno on-chain gli SC. In difetto di migliore definizione. Con esito tutto da valutare.

Anche perchè resta possibile (azzarderei plausibile) che debbano appoggiarsi a client Bitcoin customizzati per i propri nodi.
Dipende da cosa decideranno di fare o non fare i maintainer di Bitcoin core.

Se ho compreso bene, perchè non è che sia tutto cristallino. Stiamo parlando di cose che non conosciamo.
Quindi quanto sopra è una mia deduzione, sulla base del poco che ho letto della documentazione.

Vediamo di quanto mi sbaglio.
 
Ultima modifica:
Chissà perchè, ognuna è comunque una transazione che sì, passa per un blocco.

Boh.

Io credo che non ci stiamo capendo.

Il problema qui e' eventualmente gestire transazioni da 50-100kvb.

E quelle sono solo quelle di minting non quelle di trasferimento.

Quelle di trasferimento di NFT gia' creati cubano 200vb in media. La transazione per trasferire un pugno di satoshi.

Quindi non credo che il problema sia gestire transazioni da 200vb.

Oppure stai dicendo che i possessori degli NFT intaseranno la rete con transazioni da 200vb a furia di fare dentro e fuori i marketplace per ordinals?

Davvero?

Perche' se questa e' la preoccupazione, allora direi ci dobbiamo proccupare di tutto.

Magari domani la rete si ferma perche' oggi piove.
 
Io credo che non ci stiamo capendo.
O è così, oppure il bianco è nero.
Oppure lo diventa per vaticinio.

La cosa chiara, evidente e lampante è che del volume transazionale futuro di queste scimmie (e della loro probabile progenie), ergo dei trasferimenti, oggi non è dato dirimere. Fermo restando le nostre opinioni.

Può essere zero.
Può essere molto.

Non capisco il volerne fare un punto d'onore, specie in questa fase.
Francamente questo specifico dibattito non mi interessa, direi aspettiamo e serenamente vediamo.

Intanto cerchiamo di comprendere più a fondo le implicazioni.
Che è l'unica cosa costruttiva da fare.
 
Il punto su cui convergere è che se ci sarà molto volume di scambi ci sarà un beneficio innegabile per Bitcoin, un nuovo use case creato out of the blue.
L'importante è non intasare troppo la blockchain con il minting, ma anche qui possibile che alla fine il libero mercato delle fees semplicemente non renderà conveniente intasare i blocchi con MB di dati.

Possibile che bitcoin diventi il punto di riferimento per gli "Elite" NFT, mentre i plebei continueranno su ETH.
 
O è così, oppure il bianco è nero.
Oppure lo diventa per vaticinio.

La cosa chiara, evidente e lampante è che del volume transazionale futuro di queste scimmie (e della loro probabile progenie), ergo dei trasferimenti, oggi non è dato dirimere. Fermo restando le nostre opinioni.

Può essere zero.
Può essere molto.

Non capisco il volerne fare un punto d'onore, specie in questa fase.
Francamente questo dibattito non mi interessa, direi aspettiamo e serenamente vediamo.

Non ne faccio un punto d'onore.

E' un punto di logica.

Il problema operativo eventualmente e' il minting.

Dopo il minting non c'e' nessun problema operativo: non e' una supposizione e' un fatto.
 
Il punto su cui convergere è che se ci sarà molto volume di scambi ci sarà un beneficio innegabile per Bitcoin, un nuovo use case creato out of the blue.
L'importante è non intasare troppo la blockchain con il minting, ma anche qui possibile che alla fine il libero mercato delle fees semplicemente non renderà conveniente intasare i blocchi con MB di dati.

Possibile che bitcoin diventi il punto di riferimento per gli "Elite" NFT, mentre i plebei continueranno su ETH.
E' un chiaroscuro.
C'è potenzialmente del bene e del male in questi NFT.
Questo l'ho scritto sin dal primo messaggio.

Quanto alle implicazioni, che si tratti di minting o di trasferimenti conta zero.
Questo non necessita di spiegazioni.

Conta a tendere il volume complessivo, esattamente come qualsiasi altro genere di volume transazionale.

Lo spazio di blocco è limitato, i fee sono la valvola.

Una variazione poco più che marginale nel volume transazionale può comportare delle conseguenze, specie ove protratta.

La questione è di matematica.

Faccio questa semplicissima domanda aperta: senza neppure tirare in mezzo questi NFT, se per plebiscito domani i baristi accettassero Bitcoin e 1% di tutti noi italiani ( vale a dire lo zerovirgolazerozero...qualcosa % della popolazione mondiale) domattina pagasse in BTC (non via LN) il caffè prima di andare in ufficio, cosa succederebbe ?

Più in specifico:

1) Che portata avrebbe questo su mempool e sulla rete ?
2) Quanto tempo ci vorrebbe indicativamente per confermare 1 sola volta tutte quelle transazioni ?
3) Quanto dovrebbe attendere l'avventore medio al bancone, in assenza di SPV ?
4) Siamo sicuri che si pagherebbe più il caffè che il fee ?
5) Quanti troverebbero positivo l'esito e sarebbero disposti a ripetere quella esperienza ?

Lo so, pare un problema delle elementari.
Però affrontarlo è un esercizio salutare.

La risposta dice se e quanto dovremmo tenere in conto una variazione più che marginale su base globale della domanda transazionale.
A prescindere da natura ed origine.
 
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