Davvero interessante!
Mi permetto di rivolgerti alcune domande o riflessione, ma mi scuso se le stesse potranno sembrarti banali, motivate principalmente da un impulso di curiosità ed anche da una incompleta conoscenza della materia.
Avrai già validato il blei su dati storici nella tua attività sperimentale, dunque quale è stato il risultato nelle precedenti recessioni? Infatti gli shock che hanno dato vita a momenti di flessione dell’economia sono stati differenti nel passato per cui è pensabile che ogni indice risponda bene a certi tipi di shock rispetto ad altri.
Nelle tue parole ho riscontrato l’ammissione che tali indici spesso arrivano a dare una risposta concreta quando in effetti i giochi sono già fatti, stavo pensando sei hai provato ad estendere il potere predittivo del blei: e.g. dare un forecast dello stesso blei, non so a un mese, tre mesi, 6 mesi atteverso le previsioni sui dati che compongono lo stesso?
Spero che la mia curiosità non sia andata troppo in là…in ogni caso ti faccio i miei complimenti per il tuo lavoro…sono curioso di vedere come si comporta il tuo indice nei prossimi “caldi” mesi.
Ciao ka
Grazie per i complimenti.
Le tue domande non sono affatto banali anzi vanno al centro della questione: prevedere il ciclo economico è difficile perché il presente può anche essere simile ma non è identico al passato.
Stabilito questo fatto non restano che due alternative: buttare tutti i previsori che si basano sul passato (ma allora a mio parere non ci resterebbe niente) oppure far tesoro del passato ed arrangiarsi alla meno peggio. Nel realizzare il BLEI ho deciso di arrangiarmi e di aggiustare a modo mio (spero in modo migliorativo) quanto altri avevano fatto prima di me.
Naturalmente ho simulato le previsioni del BLEI a partire dagli anni 70. BLEI ha sempre anticipato il ciclo economico anche se di pochissimo e non sempre nella misura che poi si è effettivamente realizzata; da allora ad oggi non ha mai dato veri e propri falsi segnali. Insomma è stato un indicatore piuttosto robusto anche se non molto preciso sull’entità e sulla durata della crisi in arrivo.
Ti posso dire che, per come è costruito, il BLEI cerca di adattarsi al mutamento temporale delle condizioni economiche.
Tieni conto che il BLEI mira ad anticipare lo stato dell’economia USA in quanto per essa esiste una cospicua mole di dati ed estese serie storiche (con cui mi è stato possibile effettuare i test). Inoltre presumo che l’economia USA traini a catena tutte le altre e quindi prevedere l’economia USA, che a sua volta si presuppone anticipare le altre, equivale a prevedere l’economia mondiale.
Concludo proponendovi quella che secondo me è una valida applicazione pratica del BLEI: utilizzarlo come peso dell’investimento azionario nel proprio portafoglio. Sempre sulla base del passato si evince che questo modo di procedere è una buona, semplice e dinamica gestione del rischio.
Ad esempio oggi il valore BLEI suggerirebbe un peso in azioni del 23,7% ma solo pochi mesi fa questo valore era superiore al 50%. Io stessa, in parte, sto già convertendomi a questo modo di procedere.
PS
E’ interessante la tua idea di un BLEI basato sui dati previsti. Non ci avevo pensato ma in futuro non escludo di approfondire la questione.
Ciao
N.