BMPS euro 8% call on [22] January 2025 sub Tier 2 100k XS2106849727 - vol. 2

*B.Mps: titolo perde il 3,6% dopo primi scambi
Oggi 09:10 - MF-DJ
 
B.Mps: 1* banco di prova, domani nuovo vertice a Palazzo Chigi (Stampa)
Oggi 09:55 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Si parte con Monte dei Paschi di Siena. Il tavolo informale sulle nomine dovrebbe riunirsi di nuovo domani a Palazzo Chigi. Si ritroveranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovambattista Fazzolari, i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e Gianni Letta, braccio destro di Silvio Berlusconi. Giorgia Meloni non ha ancora deciso se partecipera'' oppure lascera'' fare al fidato Fazzolari. Lo scrive La Stampa aggiungendo che la riunione sul giro di poltrone delle partecipate servira'' soprattutto a formalizzare le regole. Cioe'' le quote che spettano ai tre partiti di maggioranza - quanto andra'' a chi - e con quali criteri la politica accogliera'' o meno le indicazioni dei cacciatori di teste ingaggiati dal ministero dell''Economia. Anche perche'' tra fine marzo e gli inizi di aprile bisognera'' licenziare la prima tranche di nomi. Meloni ha fatto due richieste: confermare i manager - se non tutti, quasi - che hanno fatto bene e avere almeno un amministratore delegato donna in una delle grandi aziende di Stato. Difficile che non venga accontentata. E, secondo fonti di governo, tutto lascia pensare che possa essere a Terna. Basta andare per esclusione: sembra ormai certo che l''attuale ad Stefano Donnarumma sara'' destinato a Enel, mentre per Leonardo e Poste i candidati su cui i partiti continuano a insistere sono uomini. Entro il 26 marzo il Mef dovra'' ufficializzare la lista dei candidati per il Cda di Mps. Per l''ad sembra ormai certa una soluzione interna e al Tesoro danno come probabile la riconferma di Luigi Lovaglio, alla guida del Monte dal febbraio 2022. Quel che e'' certo e'' che la Lega non vede l''ora di mettere le mani sulla banca che per decenni e'' stata il centro di potere locale e nazionale del Pd. Salvini la considera "una svolta epocale", e, per essere sicuro che non rimanga alcuna impronta della sinistra, ha chiesto che a occupare la poltrona di presidente vada Nicola Maione, avvocato, gia'' presidente di Enav, e consigliere di Mps. Nel frattempo, pero'', per lo stesso posto sono spuntati anche i nomi di due donne, Marta Asquasciati, di Iren, e Barbara Lilla Boschetti, di Fnm. Molto dipendera'' da quanto sara'' rigida l''interpretazione che domani i partecipanti al tavolo di Palazzo Chigi daranno al criterio delle quote rose imposto da Meloni. Se, in particolare, la premier si accontentera'' di ritrovare donne ai vertici delle aziende nel ruolo di presidenti, com''e'' stato finora - quindi con meno poteri operativi -, o se questa sara'' la volta buona e si parlera'' degli (delle) ad anche al femminile.
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Banche europee in forte calo a inizio seduta dopo salvataggio Credit Suisse
Oggi 09:47 - RSF
LONDRA, 20 marzo (Reuters) - I titoli delle banche europee hanno subito forti perdite nei primi scambi di oggi, dopo un fine settimana senza precedenti che ha visto lo storico salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs sotto la regia del governo svizzero e uno sforzo coordinato delle banche centrali per sostenere il flusso di liquidità a livello mondiale.

Il titolo Credit Suisse ha aperto in calo di oltre il 62%, mentre Ubs Group perde il 12,9%.

L'indice del settore bancario europeo

Deutsche Bank cede il 9,1% e Commerzbank perde il 7,5%. Le banche francesi BNP Paribas e Societe Generale scambiano rispettivamente in ribasso del 7,3% e del 7,1%.

Il titolo Standard Chartered (STAN.L) scivola in fondo all'indice FTSE 350, con un calo del 7,4%, mentre Natwest (NWG.L) e Barclays perdono rispettivamente il 7,6% e il 7,1%.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)
((enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613))
 
LA SCADENZA

Mps, governo al bivio: confermare o no l’ad Lovaglio? Entro domenica i candidati all’assemblea​

di Stefano Righi
Mps, governo al bivio: confermare o no l'ad Lovaglio? Entro domenica i candidati all'assemblea

La lista del governo arriverà probabilmente solo a fine settimana: venerdì, forse addirittura sabato. Il termine ultimo per la presentazione è domenica 26 marzo, venticinque giorni prima dell’assemblea in programma il 20 aprile a Siena. Sono giorni cruciali per il futuro prossimo del Monte dei Paschi, l’istituto di credito che il governo italiano ha salvato dal fallimento mettendo sul piatto una svariata quantità di miliardi di euro pubblici e contestualmente infilandosi in portafoglio il 64 per cento del capitale della banca più antica al mondo. Una quota di maggioranza assoluta che adesso impone all’esecutivo di designare almeno dodici dei futuri quindici amministratori di Mps. Una scelta complessa. Le variabili in gioco sono ancora molte: ma sono più legate a scelte politiche, anche in senso lato, che di business.

Incognite​


Luigi Lovaglio
Luigi Lovaglio
Dominano le incognite. La più rilevante è sul futuro di Luigi Lovaglio, l’amministratore delegato arrivato a Siena nel febbraio 2022 che ha impresso una svolta netta al business della banca, realizzando alcune cose non semplici nel contesto senese, soprattutto in così poco tempo: un piano industriale che sta cocciutamente portando avanti e che punta senza mezzi termini alla redditività; un aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro completato praticamente senza far ricorso al consorzio di garanzia; un piano di esodi incentivati che ha alleggerito e svecchiato il vecchio Monte, preparandolo a stare sul mercato in una ottica di competitività.




Maria Patrizia Grieco
Maria Patrizia Grieco
Lovaglio non è sicuro della riconferma. Il suo mandato scade con l’approvazione dei conti al 31 dicembre 2022, prevista appunto il mese prossimo. Il governo ha il legittimo diritto di scegliere: il 25 settembre scorso se lo è trovato lì e adesso deve valutarlo in una prospettiva triennale. Sarà una scelta, al di là degli aspetti oggettivi e inconfutabili emersi nell’ultimo anno e che depongono a favore di Lovaglio, eminentemente politica. Non sarà la sola. Il governo deve infatti pensare anche al nuovo presidente del Monte dei Paschi. Maria Patrizia Grieco, lei pure in scadenza come tutto il consiglio di amministrazione, si è resa indisponibile al rinnovo dell’incarico. Chi la sostituirà?

Nicola Maione
Nicola Maione
Grieco sta concludendo il secondo mandato consecutivo con una donna alla presidenza di Mps. Ce ne sarà una terza? Se non fosse così, uno dei candidati più in vista all’inizio dell’ultima settimana è Nicola Maione, attuale consigliere di amministrazione del Monte, avvocato cassazionista e in precedenza presidente dell’Enav.
Con ogni probabilità la grande maggioranza del consiglio uscente, che è espressione del primo governo Conte, era il maggio 2020, in piena pandemia, sarà rinnovato. L’esito delle recenti amministrative in Lombardia e nel Lazio hanno dato ulteriore vigore ai partiti di maggioranza, con un recupero della Lega che dovrebbe riflettersi anche sui candidati. Ma le incognite, come dicevamo, sono molte.
Il governo, ad esempio, ha appena ridisegnato il Mef, istituendo il nuovo Dipartimento dell’Economia, che sarà diviso in tre direzioni e a cui andrà il controllo delle partecipate, tra cui appunto il Monte.

Le altre liste​

Ma non è questa l’unica complicanza: non è certo, ad esempio, quante saranno le liste che verranno presentate. È probabile ma non certo che il Comitato dei gestori, che rappresenta il mondo del risparmio gestito e degli investimenti professionali, una organizzazione vicina ma non sovrapponibile ad Assogestioni, presenti una propria lista. Numeri alla mano il Comitato dei gestori potrebbe contare su tre consiglieri, che potrebbero però anche scendere a due qualora le fondazioni e le casse che hanno investito nel Monte in occasione dell’aumento di capitale dello scorso autunno decidessero di presentare candidati unitari.
Fondazioni e Comitato dei gestori non influiranno comunque sul nome del presidente e dell’amministratore delegato, la cui individuazione spetta solo al governo: al ministro Giancarlo Giorgetti in prima battuta, con la successiva supervisione del presidente del consiglio Giorgia Meloni.
A complicare la scelta è il fatto che il Monte dei Paschi è solo una delle circa 70 società di cui il governo, quest’anno, dovrà immaginare un futuro. E altrettante saranno l’anno prossimo: 135 controllate, altrettanti presidenti, altrettanti amministratori delegati.
Quindi il Monte sarà una scelta importante, di bandiera anche perché andrà a toccare una banca che è fortemente radicata in una zona che è stata per decenni feudo elettorale dell’attuale opposizione, ma non è l’unica partita del momento. Tanto più che, essendo il Monte in ristrutturazione sotto il controllo delle autorità europee, il compenso degli amministratori è importante, ma ridotto rispetto ad altre società, pur richiedendo un lavoro probabilmente superiore per impegno orario e profondità di analisi.
Inizia l’ultimo giro di giostra, pochi giorni per decidere: le attestazioni di stima andranno pesate alla luce delle convenienze politiche. Si è sempre fatto così. A meno che, davvero, non sia cambiato qualcosa.
 
BORSA: domina il segno piu' sul principale listino milanese
Oggi 10:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Avvio positivo per Piazza Affari, con l''indice Ftse Mib che guadagna oltre il 2%, in attesa dello Zew tedesco, che verra'' pubblicato alle 11h00. Bene i finanziari dopo le tensioni legate al caso Credit Suisse: Banco Bpm (+2,78%), Bper (+3,61%), Intesa Sanpaolo (+2,70%), Mediobanca (+2,41%), Unicredit (+4,36%), B.Mps (+3,52%). In rialzo pure il risparmio gestito: B.Mediolanum +3%, Azimut H. +2,56%, Finecobank +4,76%. Continua il rally B.Cucinelli (+2%), che la settimana scorsa ha aumentato la guidance sui ricavi 2023 dal +12% a +15%. Poco sotto la parita'' invece Inwit (-0,26%) e Campari (-0,14%). In spolvero infine Saras (+4,83%). Bene anche Tamburi I.P. (+5,06%) che ha annunciato che nel 2022 sono stati investiti circa 130 milioni di euro tra commitment dei club deal gia'' varati e un altro miliardo e'' pronto ad essere collocato.
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TOP STORIES ITALIA: rimbalzo azionario prosegue, banche ancora in rally
Oggi 11:06 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Continua anche oggi il recupero di Piazza Affari (+2,25%) e del comparto bancario dopo i forti cali legati prima al caso Svb e poi alla situazione di Credit Suisse. Unicredit +5,65%, Bper +4,28%, Banco Bpm +3,19%, Mediobanca +2,9%, B.Mps +0,91%, Intesa Sanpaolo +3,45%. Equita Sim nota che la decisione nel deal Cs/Ubs di azzerare interamente i bond AT1 di Credit Suisse e di valutare l''equity 3 mld di franchi - che rappresenta un`inversione della tipica gerarchia del credito - ha generato preoccupazioni sui bond AT1 delle banche. Si tratta del piu'' grande azzeramento di AT1 della storia. Tuttavia, proseguono gli analisti, il Single Resolution Board, l`Eba e la Bce hanno diffuso ieri a mercato aperto un comunicato in cui chiariscono che, in base alla legislazione europea, le perdite derivanti dalla risoluzione delle crisi bancarie o dalla non sostenibilita'' (''non-viability'') saranno assegnate in base alla normale priorita'' dei crediti. Di fatto i regolatori hanno affermato che gli strumenti azionari ''sono i primi ad assorbire le perdite'' e che solo successivamente ''gli AT1 dovranno essere svalutati''. Dopo la forte reazione negativa iniziale, il comunicato ha consentito un parziale recupero degli strumenti AT1 sul mercato e rappresenta un supporto per la capacita'' negoziale degli strumenti in futuro. Tuttavia, riteniamo che la controversa decisione del regolatore svizzero possa comunque aumentare leggermente il premio al rischio per questa tipologia di strumenti. Per quanto riguarda le banche italiane, conclude Equita, gli AT1 pesano per il 15% del Tier1 Capital di Intesa (7,2 mld), 16% per Banco Bpm (1,4 mld), 34% Finecobank (500 mln), 12% su Unicredit (6,1 mld). Da una Sim milanese segnalano infine che le banche italiane rimangono solide e con scarsa esposizione diretta a Credit suisse.
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L'italiana Meloni incontra alleati per posti di lavoro di alto livello nelle aziende statali
21/03/2023 20:52 - RSF
Di Giuseppe Fonte
ROMA, 21 marzo (Reuters) - Martedì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha incontrato gli alleati per discutere su chi scegliere per i posti di lavoro più importanti nelle principali aziende statali, hanno riferito fonti politiche.

Diversi ruoli senior sono in palio nei prossimi giorni, tra cui i presidenti e gli amministratori delegati dei gruppi energetici Eni (ENI.MI) ed Enel (ENEL.MI), la banca salvata Monte dei Paschi di Siena (MPS) (BMPS.MI ) e il gruppo di difesa Leonardo .

All'incontro della Lega, riferiscono le fonti, hanno partecipato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e quello dell'Economia Giancarlo Giorgetti, mentre Forza Italia di Silvio Berlusconi era rappresentata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e da Gianni Letta, braccio destro del magnate dei media.

La Roma deve decidere entro il 26 marzo se confermare Luigi Lovaglio ad amministratore delegato del Monte dei Paschi.

Lo scorso novembre Lovaglio ha aiutato il Tesoro a portare a termine una nuova emissione di azioni da 2,5 miliardi di euro ($ 2,69 miliardi) in cui Roma ha pompato 1,6 miliardi di euro nella banca.

Il Tesoro detiene una partecipazione del 64% in Mps a seguito di un piano di salvataggio del 2017 che è già costato ai contribuenti 5,4 miliardi di euro.

Giorgetti è favorevole a mantenere Lovaglio, dicono le fonti, aggiungendo che le discussioni sono ancora in corso.

Nicola Maione, consigliere uscente e avvocato di Mps, è tra i candidati alla presidenza.

Reuters ha riferito a gennaio che Meloni stava valutando la possibilità di sostituire l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace, mentre l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi sembrava sulla buona strada per assicurarsi un quarto mandato record.

Stefano Donnarumma, amministratore delegato della rete elettrica Terna (TRN.MI), è visto come il favorito per sostituire Starace.

Lorenzo Mariani, amministratore delegato del produttore europeo di missili MBDA in Italia, e l'ex ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sono candidati a subentrare ad Alessandro Profumo come amministratore delegato della società di difesa Leonardo.

Forza Italia di Berlusconi sta spingendo affinché gli alleati nominino Paolo Scaroni come nuovo presidente dell'Enel, ha detto a Reuters una fonte di alto livello del partito. Scaroni è stato in precedenza amministratore delegato sia di Enel che di Eni.

La Meloni, primo presidente del Consiglio donna in Italia, ha dichiarato di voler nominare una donna alla guida di una grande azienda statale, ma non ha indicato pubblicamente nomi o aziende.

I negoziati tra i partiti al potere di solito vanno fino in fondo e talvolta cambiano inaspettatamente a causa di capricci politici.

($ 1 = 0,9282 euro)

(Segnalazione aggiuntiva di Angelo Amante; Montaggio di Gavin Jones)
((giuseppe.fonte@thomsonceiving.com; +390680307711;))
 
(*) BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA (BMPS.MI)
Italian banking foundations that invested in a 2.5 billion euro new share issue in November at the Tuscan bank at the behest of the Treasury are planning to file their own list of candidates for Monte dei Paschi's board, two people close to the matter said.
 
B.Mps: Lovaglio con "tetto" percepira' fino a 473.700 euro, variabile solo con uscita Mef
22/03/2023 19:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Una remunerazione fissa "omnicomprensiva" di 473.700 euro. L''amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena (B.Mps) Luigi Lovaglio, se verra'' confermato in cda dall''assemblea dei soci il prossimo 20 aprile, percepira'' questo stipendio. Piu'' nel dettaglio la cifra rappresenta il salario medio del dipendente Mps moltiplicato per 10. Si tratta del salary cap applicato da anni a tutti i top manager della banca, in quanto destinataria di aiuti di Stato. In base a quanto si legge dalla Relazione sulla remunerazione pubblicata dalla banca in vista dell''assemblea di bilancio per Lovaglio e gli altri manager di rilievo della banca si prevede dal 2023 un sistema incentivante fatto anche con ''phantom share''. Nel caso del banchiere il variabile puo'' avere un''incidenza massima del 100%, verrebbe erogato con un congruo differimento temporale e, in ogni caso non prima del "disposal della partecipazione pubblica", ossia l''uscita del Tesoro dal capitale dell''istituto di Rocca Salimbeni. red

MF-DJ NEWS
 
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA (MPS) (BMPS.MI)
La banca ha dichiarato giovedì che la sua presidente Patrizia Grieco si è dimessa, con effetto dal 26 marzo, dopo aver accettato un nuovo incarico in un'altra società quotata. Grieco è stata nominata questa settimana come nuovo presidente del gestore patrimoniale Anima Holding (ANIM.MI).
 
(*) PARTITA NOMINE - Tensioni nella maggioranza sulle nomine dei vertici delle società pubbliche, riportano alcuni quotidiani. Secondo La Stampa è certa la conferma di Luigi Lovaglio a Mps. Per il ministro Francesco Lollobrigida, intervistato dallo stesso giornale, l'obiettivo è scegliere persone "con una visione del futuro del Paese capaci di lavorare in sinergia".
 
REFILE-Italia consegna nuovo mandato all'ad Lovaglio del Monte dei Paschi - fonti
Oggi 10:48 - RSF
(Aggiunge credito di segnalazione, nessuna modifica al testo)
MILANO, 25 marzo (Reuters) - Il Tesoro italiano consegnerà al veterano banchiere Luigi Lovaglio un nuovo mandato come amministratore delegato dell'istituto di credito statale Monte dei Paschi di Siena, hanno detto due persone a conoscenza della questione.

Lovaglio, che ha costruito la sua carriera in UniCredit dove è poi salito alla guida dell'ex unità polacca del gruppo Bank Pekao, è arrivato al Monte dei Paschi (MPS) poco più di un anno fa, quando il Tesoro ha espulso il suo predecessore.

Lo stato possiede il 64% di MPS a seguito di un piano di salvataggio del 2017.

Lovaglio, uno dei banchieri commerciali italiani più esperti, a novembre ha supervisionato un aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro (2,7 miliardi di dollari) che ha consentito a MPS di rafforzare il capitale e finanziare licenziamenti volontari.

Lovaglio si è impegnato a incrementare la redditività di MPS mentre lavora per preparare la banca a una fusione che consentirebbe allo Stato di rispettare gli impegni di riprivatizzazione assunti con le autorità garanti della concorrenza dell'Unione europea al momento del salvataggio.

Le fonti affermano che il Tesoro nominerà alla presidenza anche Nicola Maione, avvocato che siede nel cda di Mps dal 2017 e ha già presieduto il consiglio del controllore del traffico aereo Enav (ENAV.MI).

Con gli azionisti di Mps che dovranno votare per la nomina dei nuovi amministratori il mese prossimo, il Tesoro - in qualità di singolo maggiore azionista della banca - si prepara a depositare nelle prossime ore la sua lista di candidati per il cda del finanziatore toscano.

($ 1 = 0,9295 euro)

(Segnalazione di Valentina Za a Milano e Giuseppe Fonte a Roma; montaggio di Michael Perry)
((valentina.za@thomsonceiving.com; +39 02 6612 9526;))
 
B.Mps: Mef deposita lista cda; Maione presidente, Lovaglio ad
Oggi 08:36 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--In vista dell''assemble dei soci del prossimo 20 aprile, il Mef -azionista del Monte Paschi con il 64,23%- ha depositato sabato 25 marzo la lista per il rinnovo del cda. Nicola Maione e'' indicato per la presidenza, mentre Luigi Lovaglio e'' stato confermato per la carica di ad. Fra i nomi indicati dal ministero anche Paola Lucantoni, Annapaola neri Clementi, Laura Martiniello, Lucia Foti Belligambi, Domenico Lombardi, Donatella Visconti, Paolo Fabris De Fabris, Renato Sala, Gianluca Brancadoro, Stefano Di Stefano. Per il nuovo collegio sindacale della banca il Mef ha indicato Roberto Serrentino e Lavinia Linguanti. Come supplenti Pierpaolo Cotone e Valeria Giancola. Maione, gia'' in Mps, succedera'' a Patrizia Grieco, cui fa il "sentito ringraziamento" del Tesoro insieme ai consiglieri uscenti "per il lavoro svolto nel rilancio della banca". vs fine

MF-DJ NEWS
 
UPDATE: Mps, per cda e collegio sindacale presentate 3 liste
28/03/2023 08:40 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Per il rinnovo del cda e del collegio sindacale di Banca Monte dei Paschi di Siena sono state presentate tre liste. Lo comunica la banca aggiungendo che la prima lista e'' quella dall''azionista di maggioranza Mef e ha come candidati Nicola Maione per la presidenza, Luigi Lovaglio come ad, Paola Lucantoni, Annapaola neri Clementi, Laura Martiniello, Lucia Foti Belligambi, Domenico Lombardi, Donatella Visconti, Paolo Fabris De Fabris, Renato Sala, Gianluca Brancadoro e Stefano Di Stefano. I candidati alla posizione di sindaco effettivo sono Roberto Serrentino e Lavinia Linguanti; i candidati alla posizione di sindaco supplente sono Pierpaolo Cotone e Valeria Giancola. La seconda lista e'' stata presentata dagli azionisti di minoranza e ha come candidati per il cda Marco Giorgino, Alessandra Giuseppina Barzaghi, Paola De Martini. Candidato alla posizione di sindaco effettivo Enrico Ciai; candidata alla posizione di Sindaco supplente Piera Vitali. La terza lista e'' stata presentata dalle Fondazioni: F.Mps, Compagnia di San Paolo, Cariplo, Fondazione Cassa dei Risparmio di Forli'', Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio Di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e Fondazione di Sardegna. Candidati per il cda sono Gianpaolo Gabbi, Donata Paola Petrini, Andrea Paolo Perrone e Antonella Guglielmetti. Candidati a sindaco effettivo Paolo Prandi e Antonella Giachetti; candidati a sindaco supplente Antonia Coppola e Simone Ennio Zucchetti. Quanto ai compensi, il Mef conferma gli importi attualmente riconosciuti e dunque al presidente del cda saranno riconosciuti 110.000 euro annui lordi; ai consiglieri 65.000 annui lordi. Ai sindaci effettivi saranno riconosciuti 65.000 euro annui lordi; al presidente del collegio sindacale 80.000 euro annui lordi. vs fine

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: Cda approva fusione per incorporazione di Mpslf e Mpscs
Oggi 09:15 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena ha deliberato la fusione per incorporazione in B.Mps di Mps Leasing & Factoring e di Mps Capital Services Banca per le Imprese. Le Assemblee Straordinarie di Mpslf e di Mpscs, informa una nota, hanno approvato le rispettive fusioni. Gli effetti della fusione Mpslf e della fusione Mpscs decorreranno dalla data che verra'' stabilita nel rispettivo atto di fusione.
com/alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
 
UPDATE: B.Mps; in processo appello Pg chiede conferma condanna Viola/Profumo
Oggi 16:16 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Si e'' aperto questa mattina al Tribunbale di Milano il processo di Appello per la vicenda dei derivati Santorini e Alexandria di B.Mps che vede imputati Fabrizio Viola, Alessandro Profumo e Paolo Salvadori, condannati in primo grado rispettivamente a 6 anni di reclusione e 2,5 mln di multa, mentre Salvadori aveva ricevuto una pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione. Il sostituto procuratore generale del capoluogo lombardo, Massimo Gaballo, ha chiesto la conferma della sentenza per Viola e Profumo mentre per Salvadori e'' stato chiesta la nullita'' della sentenza per incompetenza territoriale e il trasferimento degli atti a Siena. Gaballo, aprendo il suo intervento, ha affermato che "la sentenza impugnata e'' esemplare per lucidita'' e completezza argomentativa, avendo smontato con certosina precisione tutte le argomentazioni difensive. Potrei definirla una sentenza ''autoreggente'', nel senso che non avrebbe neppure bisogno del mio apporto, essendo sufficiente che la Corte la confronti con gli atti di appello". "Poi", prosegue il Pg, "c''e'' il colpo di scena: il precedente management, condannato in primo grado, viene assolto in appello con una sentenza a mio avviso grottesca - attualmente gravata da ricorsi per Cassazione del mio ufficio e della Consob - che in estrema sintesi dice che andava tutto bene anche col precedente management. Tanto sconcertante da mettere in imbarazzo le stesse difese, superando i loro piu'' rosei auspici". In un altro passaggio della sua esposizione il procuratore parla anche delle autorita'' di vigilanza e del loro ruolo nella vicenda sostenendo che "tutte le autorita'' di controllo che si sono interessate di questo problema sono state comprensibilmente estremamente prudenti nel valutare le contabilizzazioni, evitando posizioni nette che, nella loro prospettiva, avrebbero potuto avere un impatto letale sulla sopravvivenza di Mps, e quindi dell''intero sistema bancario italiano ed europeo. In altri termini hanno sempre messo le mani avanti premettendo ai loro giudizi i caveat assolutamente pretestuosi dell''estrema complessita'' della materia, dell''assenza di principi contabili specifici per queste operazioni, e della discrezionalita'' tecnica nella redazione dei bilanci. Si badi che sto facendo l'' ipotesi piu'' benevola, anche perche'' Consob e Bankitalia dovevano giustificare quello che in sentenza si definisce eufemisticamente come "attendismo istituzionale" ma che per il Pg "si tratta invece quantomeno di colpevole connivenza. Quindi, quando finalmente si sono espresse in modo netto per la contabilizzazione a saldi chiusi sulla scorta dei risultati delle indagini penali, vuol dire che non potevano proprio farne a meno". Ancora, nel suo intervento, Gaballo parla di "consapevolezza degli imputati" sostenendo che "Profumo e Viola erano pienamente consapevoli della falsa contabilizzazione delle operazioni Alexandria e Santorini fin dal loro ingresso in Mps per la dirimente ragione che furono chiamati a sostituire il precedente vertice - consigliato da Banca d''Italia di farsi da parte - proprio per far fronte a questa situazione potenzialmente letale per Mps". E nella sentenza di primo grado, per il Pg, ci sarebbe "una serie di elementi probatori che, unitariamente considerati, rendono del tutto inverosimile che il nuovo vertice dell'' istituto - direttamente responsabile delle decisioni sulla rappresentazione contabile delle operazioni - fosse tenuto all''oscuro della situazione per risolvere la quale era stato nominato". A conclusione del suo intervento quindi il Sostituto Procuratore Generale ha chiesto "la declaratoria di nullita'' della sentenza limitatamente alla posizione Salvadori, con trasmissione degli atti al Tribunale di Siena, l'' accoglimento degli appelli delle parti civili, ai fini civili, avverso il proscioglimento degli imputati e la conferma nel resto della sentenza impugnata con condanna degli appellanti Profumo, Viola e Mps al pagamento delle spese processuali del grado.
mcn
 
B.Mps: Meloni spinge per la exit (MF)
25/04/2023 08:45 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--La privatizzazione di Mps procedera'' in modo ordinato. La premier Giorgia Meloni ha lanciato questo messaggio sabato 22 in un''intervista a MF-Milano Finanza che nel corso del fine settimana e'' stato ripreso da molti organi di informazione internazionali. "Non dobbiamo ripetere gli errori del passato", ha spiegato Meloni. "Abbiamo confermato il ceo Luigi Lovaglio alla guida del Monte dei Paschi, l''amministratore delegato ha condotto in porto con successo l''ultimo aumento di capitale e adesso bisogna lavorare per riportare il Monte sul mercato privato. Vogliamo gestire in modo ordinato l''uscita dello Stato dal capitale di Mps per creare in Italia le condizioni perche'' ci siano piu'' poli bancari", ha concluso la premier. Le dichiarazioni arrivano a pochi giorni dall''assemblea che ha rinnovato il consiglio di amministrazione della banca senese portando alla presidenza l''avvocato Nicola Maione. Con una nuova squadra al vertice insomma il momento appare propizio per fare chiarezza sulle priorita'' strategiche dell''istituto e definire le tappe della privatizzazione. L''anno scorso il governo italiano, che dal 2017 ha il 64% di Mps, aveva ottenuto dalla Commissione europea una proroga per la exit dopo il flop della trattativa con Unicredit per l''acquisizione. Bruxelles non ha fissato una nuova scadenza, anche per non mettere troppa pressione al venditore e condizionare negativamente il processo. Con ogni probabilita'' pero'' tra la fine di quest''anno e l''inizio del 2024 il pressing dell''Europa si fara'' insistente. Ecco perche'' le discussioni tra il governo italiano e i potenziali compratori potrebbero riprendere quota gia'' entro la fine del primo semestre. La differenza rispetto al passato e'' che oggi il Monte e il suo ceo Lovaglio possono condurre la trattativa da una posizione di forza. Il quarto trimestre del 2022 e'' stato un punto di svolta per la banca senese, che ha realizzato un utile netto di 155,8 milioni. Sul fronte della gestione caratteristica, i ricavi dei dodici mesi si sono attestati a 3,09 miliardi, trainati da un margine di interesse balzato del 26% a 1,54 miliardi. Chi si fara'' avanti? A marzo sono tornati a circolare con insistenza rumor su un possibile interesse di Banco Bpm, anche se il ceo Giuseppe Castagna e'' finora stato molto cauto nelle dichiarazioni: "Non guardiamo Mps. La nostra idea e'' di non perseguire alcuna aggregazione", ha spiegato il banchiere in una recente intervista. Vero e'' pero'' che un impegno diretto di piazza Meda sul dossier consentirebbe la costruzione di quel terzo polo del credito sul quale si espressa chiaramente Meloni nell''intervista a Milano Finanza. Non solo. Con una mossa di questo genere il Banco si metterebbe al sicuro da quel possibile blitz di Unicredit su cui negli ultimi giorni il mercato e'' tornato a speculare. Alla finestra c''e'' anche Bper, che pero'' nei prossimi mesi sara'' impegnata nel completamento dell''integrazione di Carige dopo il salvataggio dello scorso anno. Non si e'' esclude che sulla privatizzazione si affaccino piu'' soggetti, privati e pubblici. Da tempo circolano diverse suggestioni in tal senso. Intesa Sanpaolo potrebbe per esempio affiancare il Banco, mentre le filiali del sud di Mps dovrebbero tornare nel radar del Mediocredito Centrale che gia'' nel 2021 aveva studiato il dossier. red fine

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