BNL Gruppo BNP Paribas in Live Meeting su FOL

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Mercoledì 19 maggio avremo il piacere di ospitare Marco Passafiume, Responsabile Rete Investment Solutions Italia BNL - Gruppo BNP Paribas, che ci raggiungerà per rispondere ai quesiti che gli utenti del forum vorranno porre.
L’appuntamento in diretta con gli utenti è fissato per mercoledì 19 maggio dalle ore 10:30 alle ore 12:30.

Ricordiamo che l’evento sarà visibile a chiunque. Le domande potranno essere inviate rispondendo a questo thread dai soli utenti registrati già a partire dalle ore 15:00 del 18 maggio per poi continuare fino alla chiusura dell’evento in diretta il giorno dopo.

Alla fine del live meeting sarà realizzata un’intervista video al dott. Passafiume dalla nostra redazione.

Per maggiori informazioni consultate la sezione dedicata su Finanzaonline http://www.finanzaonline.com/bnl/investimenti_fai_da_te.php
 
Ho letto quanto riportato nella pagina http://www.finanzaonline.com/bnl/inv..._fai_da_te.php.
Sicuramente belle parole e begli impegni. Affiancamento del cliente, assistenza qualificata, costruzione di investimenti su misura. Cose tuttavia già sentite e che credo verrebbero ripetute uguali in qualsiasi banca. In buona sostanza, cosa vi differenzia dagli altri istituti? Che innovazione proponete? Perché un risparmiatore spesso maltrattato proprio dalle banche dovrebbe fidarsi di voi?
 
"Nonostante gli italiani siano da sempre considerati abili nell’accumulare denaro (sono infatti ribattezzati le “formiche del risparmio”) fanno fatica quando si devono confrontare con forme di investimento più complicate o con strumenti finanziari più articolati ma spesso più adeguati alle loro esigenze. Spesso fuggono da soluzioni di investimento più innovative per evitare di imbattersi in situazioni che potrebbero rivelarsi difficili da valutare e comprendere."


Ho estrapolato quanto sopra dalla Sua presentazione:

http://www.finanzaonline.com/bnl/investimenti_fai_da_te.php

Le espongo brevemente il mio parere e mi permetto qualche consiglio:

Gli italiani non sono ne i più abili ne i più colti ne i più intelligenti quando si tratta di risparmio; sono semplicemente più diffidenti.

Considerano quelli che Lei definisce "strumenti finanziari più articolati" per quello che effettivamente sono: una gabbia di condizioni atte a garantire un certo(da certezza) profitto all'emittente ed un probabile(da probabilità) profitto al sottoscrittore.

Questa diffidenza, la chiami pure mancanza di fantasia o creatività finanziara, ha garantito al Bel Paese un soffice cuscino su cui adagiarsi per superare gli incubi che hanno attanagliato (ed attanagliano) il resto del mondorisparmio...e partoriti proprio da quella spregiudicata, fantasiosa creatività nel confezionare prodotti improbabili e difficilmente controllabili. Leggasi "più articolati".

I risparmiatori italiani (ma mi sento di estendere al resto del globo) hanno bisogno di banche che facciano le banche, necessitano di trasparenza e non articolazione, di semplicità e buon senso propositivo. Sarebbero felici di non accollarsi rischi altrui con una firma, ma semplicemente ottenere..che so...di battere la futura inflazione..semplicemente...senza miraggi, senza tetti,soglie,strikes,cap,floors, etc...etc...etc...tutti sicuramente articolati ma sinceramente poco limpidi.

Il risparmiatore italiano non sente la necessità di comprare un prodotto agganciato, dopo un'interminabile catena di correlazioni, al debito del Burundi o alla capacità di restituzione del fornaio di Mombasa.

Bastano due righe. Chiare, scritte con carattere leggibile anche per chi è un po' presbite, senza postille incomprensibili o panegirici d'introduzione.

Ti do 1000 euro, me ne restituisci 1020. Cascasse il mondo me li restituisci.

Non è difficile...i moduli sono già pronti...sono gli stessi utilizzati per i prestiti da banca a terzi...basta invertire le firme:)

Saluti e perdoni..siamo più vicini alla nonna che a Jerome Kerviel....genetica credo.
 
Buongiorno. Apprezzo la vostra decisione di aprirvi attraverso un'iniziativa di questo tipo. Tuttavia mi chiedo perchè dovrei preoccuparmi di direi addio agli investimenti fai-da-te come consigliate nella pubblicità che appare in un'altra pagina di questo sito? A oggi non mi posso lamentare di quel che sono riuscito a fare. Perchè dovrei cambiare? Da anni seguo i mercati finanziari, perchè dovrei affidarmi a un consulente?
 
salve, a propo di cultura finanziaria,
mi può spiegare sinteticamente i vantaggi per il cliente derivanti dalla normativa mifid rispetto alla situazione ex?
quando ho firmato in fretta una montagna di scartoffie non li ho proprio capiti.

by
 
Carissimi signori di Bnp, centra poco con questo live meeting però da parte mia dovreste abbassare lo spread sui cw indice ftsemib...mi sembra veramente spropositato rispetto alla concorrenza. Per il resto avanti così!
Grazie
 
Ho letto quanto riportato nella pagina http://www.finanzaonline.com/bnl/inv..._fai_da_te.php.
Sicuramente belle parole e begli impegni. Affiancamento del cliente, assistenza qualificata, costruzione di investimenti su misura. Cose tuttavia già sentite e che credo verrebbero ripetute uguali in qualsiasi banca. In buona sostanza, cosa vi differenzia dagli altri istituti? Che innovazione proponete? Perché un risparmiatore spesso maltrattato proprio dalle banche dovrebbe fidarsi di voi?



In effetti, sarebbe interessante sapere in cosa BNL-Paribas si differenzia dalle altre banche :rolleyes:

http://investire.aduc.it/articolo/bnp+bnl+altro+che+efficienza+straniera+importata_11385.php


http://investire.aduc.it/editoriale/consob+autorita+vigilanza+vigila+sta+cambiando_17476.php
 
Trend 2010/2011

Secondo Gary S. Becker la crescita dei GDP nel 2010 sarà circa la seguente:
Mondo 4.6%; UE 2%; USA 3.1%; Asia 7.3%.
L'Italia crescerà dell'1.8%, contro il 2.4% della Francia, il 2.5% del Regno Unito e il 2.7% della Svezia.
Posto che nessuno ha il potere di predire il futuro, qual'è la sua migliore ipotesi per l'andamento dei mercati azionari e obbligazionari da qui a fine anno e per il 2011?
 
Vorrei sapere dal dott. Passafiume come e' possibile costruire investimenti "trasparenti" , anche sul gestito, dal momento che BNL non offre fondi multimarca ; e piu' in generale se la costruzione di questi portafogli contempla prodotti di terzi, etf ecc.
 
Questo Governo:
-quali margini di manovra ha la possibità di affrontare per scongiurare definitivamente il rischio default e dove secondo Lei può incidere senza creare ingiustizie.
Grazie
 
Buongiorno, in un momento di crisi della raccolta sul risparmio gestito perchè le sicav Parvest sono poco attenzionate presso il retail di BNL? Ho l'impressione che si propongono sempre gli stessi prodotti, tipo fondi flessibili, poco chiari e molto delegati al gestore. Grazie e buon lavoro.
 
come interessato al settore banking sarei interessato a conoscere il vostro pensiero sui conti di deposito: è un periodo di ribassi sui tassi di interesse, ma è pur vero si tratta di prodotto facilmente fruibili da parte di persone non esperte in campo finanziario. C'è qualcosa in prospettiva da parte di BNL a riguardo?
 
Buongiorno a tutti,

vi segnalo che il dott. Marco Passafiume, Responsabile Rete Investment Solutions Italia BNL - Gruppo BNP Paribas, è arrivato presso i nostri uffici.

A breve partirà la sessione Live Meeting e inizieremo a pubblicare le risposte alle domande già pervenute.

Grazie a tutti
 
Ho letto quanto riportato nella pagina http://www.finanzaonline.com/bnl/inv..._fai_da_te.php.
Sicuramente belle parole e begli impegni. Affiancamento del cliente, assistenza qualificata, costruzione di investimenti su misura. Cose tuttavia già sentite e che credo verrebbero ripetute uguali in qualsiasi banca. In buona sostanza, cosa vi differenzia dagli altri istituti? Che innovazione proponete? Perché un risparmiatore spesso maltrattato proprio dalle banche dovrebbe fidarsi di voi?

Innanzitutto, ciao a tutti!
Spero di riuscire a rispondere a tutte le vostre domande, comincio da quella di forto64 sull'offerta di BNL.
Credo che l'elemento più importante della nostra offerta sia la consulenza intesa come "servizio" e non come "prodotto". Per consulenza intendiamo assistenza e supporto nella valutazione dei bisogni finanziari del cliente e nella interpretazione dei mercati, indipendentemente dai prodotti offerti.
Mai come in questo periodo, per esempio, avere un interlocutore preparato e pronto a spiegare l'andamento dei mercati in modo semplice è secondo noi per un investitore retail un servizio a valore aggiunto.
I nostri consulenti in Agenzia ricevono informazioni approfondite ed aggiornate su come spiegare ai clienti l'andamento di prodotti e mercati, soprattutto in fase di post-vendita. Inoltre, molte considerazioni e raffronti si possono fare tra l'offerta di prodotti di BNL e la concorrenza.
 
"Nonostante gli italiani siano da sempre considerati abili nell’accumulare denaro (sono infatti ribattezzati le “formiche del risparmio”) fanno fatica quando si devono confrontare con forme di investimento più complicate o con strumenti finanziari più articolati ma spesso più adeguati alle loro esigenze. Spesso fuggono da soluzioni di investimento più innovative per evitare di imbattersi in situazioni che potrebbero rivelarsi difficili da valutare e comprendere."


Ho estrapolato quanto sopra dalla Sua presentazione:

http://www.finanzaonline.com/bnl/investimenti_fai_da_te.php

Le espongo brevemente il mio parere e mi permetto qualche consiglio:

Gli italiani non sono ne i più abili ne i più colti ne i più intelligenti quando si tratta di risparmio; sono semplicemente più diffidenti.

Considerano quelli che Lei definisce "strumenti finanziari più articolati" per quello che effettivamente sono: una gabbia di condizioni atte a garantire un certo(da certezza) profitto all'emittente ed un probabile(da probabilità) profitto al sottoscrittore.

Questa diffidenza, la chiami pure mancanza di fantasia o creatività finanziara, ha garantito al Bel Paese un soffice cuscino su cui adagiarsi per superare gli incubi che hanno attanagliato (ed attanagliano) il resto del mondorisparmio...e partoriti proprio da quella spregiudicata, fantasiosa creatività nel confezionare prodotti improbabili e difficilmente controllabili. Leggasi "più articolati".

I risparmiatori italiani (ma mi sento di estendere al resto del globo) hanno bisogno di banche che facciano le banche, necessitano di trasparenza e non articolazione, di semplicità e buon senso propositivo. Sarebbero felici di non accollarsi rischi altrui con una firma, ma semplicemente ottenere..che so...di battere la futura inflazione..semplicemente...senza miraggi, senza tetti,soglie,strikes,cap,floors, etc...etc...etc...tutti sicuramente articolati ma sinceramente poco limpidi.

Il risparmiatore italiano non sente la necessità di comprare un prodotto agganciato, dopo un'interminabile catena di correlazioni, al debito del Burundi o alla capacità di restituzione del fornaio di Mombasa.

Bastano due righe. Chiare, scritte con carattere leggibile anche per chi è un po' presbite, senza postille incomprensibili o panegirici d'introduzione.

Ti do 1000 euro, me ne restituisci 1020. Cascasse il mondo me li restituisci.

Non è difficile...i moduli sono già pronti...sono gli stessi utilizzati per i prestiti da banca a terzi...basta invertire le firme:)

Saluti e perdoni..siamo più vicini alla nonna che a Jerome Kerviel....genetica credo.

Sicuramente le considerazioni di PB su Burundi e Mombasa sono condivisibili, quando però parlo di "articolati" intendo anche semplicemente prodotti come una obbligazione a tasso fisso ... che deve essere valutata secondo diversi parametri: rischio emittente, durata, liquidabilità, etc.

Spesso dietro il concetto di "garantito" (cascasse il mondo me li restituisci) in realtà si possono insinuare rischi anche elevati. Ad esempio due Banche, ma anche due Stati dell'Area Euro in questo momento, possono offrire un rendimento "garantito" ma associato ad un rischio molto diverso. E non stiamo ancora parlando di prodotti agganciati a specifici parametri.

Credo semplicemente che investire sia un affare non troppo facile per risparmiatori che non hanno la possibilità di dedicare adeguato tempo e risorse all'aggiornamento e alla analisi. Il lavoro che mi aspetto da un consulente è innanzitutto quello di saper spiegare in parole semplici questi concetti(al di là di caratteri, postille, etc.)

Spero di averti dato un altro punto di vista sul concetto di complessità.
 
Buongiorno. Apprezzo la vostra decisione di aprirvi attraverso un'iniziativa di questo tipo. Tuttavia mi chiedo perchè dovrei preoccuparmi di direi addio agli investimenti fai-da-te come consigliate nella pubblicità che appare in un'altra pagina di questo sito? A oggi non mi posso lamentare di quel che sono riuscito a fare. Perchè dovrei cambiare? Da anni seguo i mercati finanziari, perchè dovrei affidarmi a un consulente?

A mio avviso per chi come te ha tempo, adeguata conoscenza dei mercati e dei prodotti, capacità di valutare il rischio e di decidere in autonomia ... il "fai-da-te" è senz'altro una soluzione.
In realtà, non tutti i risparmiatori sono uguali e soprattutto non tutti hanno la capacità di decidere in autonomia sui propri investimenti, proprio come noi tutti non siamo bravi a "curarci da soli" (ad esempio) ma ci affidiamo al nostro medico per diagnosi e terapia.
Considera che anche i criteri di offerta di prodotti di investimento seguono questo principio, perchè sul mercato cd retail si prediligono prodotti già "diversificati" e anche modalità di investimento più semplici (pensa ad esempio ai PAC sui fondi).
Sul tuo target, il vantaggio di lavorare con una Banca a mio avviso può essere quello di confrontarti con un consulente sul meglio dell'innovazione finanziaria (mi vengono in mente per esempio prodotti come i Certificates) oppure, come ho risposto in una domanda precedente, raccogliere un altro punto di vista sui mercati.
 
consulenza.

Buongiorno Dottor Passafiume.
Mi interessa approfondire le differenze che intercorrono tra la vostra visione del processo di consulenza rispetto a quanto "offerto" dagli altri player del mercato in Italia.
Io opero in qualità di Private Banker per una banca svizzera in Italia.

I concetti di "ASSET ALLOCATION", "REVISIONE PERIODICA DEGLI INVESTIMENTI", "VALUTAZIONI DI APPROPRIATEZZA ED ADEGUATEZZA (Mifid)", "ANALISI DEL RISCHIO" sono di per sé stessi abbastanza chiari e penso condivisi da chiunque investa del denaro,col "Fai da Te" piuttosto che son ampie "deleghe gestionali".
Ciò che a mio avviso può contraddistinguere e differenziare l'offerta di CONSULENZA è principalmente la qualità del servizio, ovvero, la capacità dei gestori e dei consulenti di effettuare scelte equilibrate, col giusto timing, con idee e motivazioni solide riguardo alle STRATEGIE ed alle TATTICHE.
Sia con consigli operativi (Buy Sell) sia con indicazioni e previsioni sui TRENDS dei MERCATI (che siano Azioni, Obbligazioni, strumenti alternativi, Governativi, etc etc).

Se Lei concorda su questi aspetti, mi potrebbe indicare quali sono gli strumenti che il consulente e l'investitore hanno a disposizione per raggiungere o almeno avvicinarsi a questo obbiettivo ambizioso e perfettibile, affidandosi al vostro Servizio?

Grazie
Francesco Rossi - Varese
 
salve, a propo di cultura finanziaria,
mi può spiegare sinteticamente i vantaggi per il cliente derivanti dalla normativa mifid rispetto alla situazione ex?
quando ho firmato in fretta una montagna di scartoffie non li ho proprio capiti.

by

L'elemento di novità più importante della MiFID è a mio avviso l'introduzione del servizio di "consulenza" inteso come un vero e proprio servizio di investimento, a prescindere dal prodotto che l'investitore sceglie di acquistare. In questo senso ogni Banca è vincolata a fornire un adeguato supporto all'investitore in tutte le fasi: pre-vendita, vendita e post-vendita.
Il servizio di consulenza, ad esempio, rende necessaria una più accurata verifica di "adeguatezza" su ogni operazione, la raccolta di maggiori informazioni sul cliente, una maggiore personalizzazione delle proposte ... tutto questo con l'obiettivo di offrire maggiore tutela ai risparmiatori.

La percezione di firmare molti documenti è sentita da buona parte dei clienti come te (te lo posso confermare) e spesso viene interpretata proprio in senso opposto al tenore della normativa: la MiFID ha l'obiettivo di assicurare maggiore tutela e trasparenza e non quello di aumentare la complessità.
Ancora una volta, il consulente a mio avviso deve spiegare in modo semplice i benefici per gli investitori legati alla nuova normativa.
 
Carissimi signori di Bnp, centra poco con questo live meeting però da parte mia dovreste abbassare lo spread sui cw indice ftsemib...mi sembra veramente spropositato rispetto alla concorrenza. Per il resto avanti così!
Grazie

Lo spunto di Rebelais mi permette di parlare del rischio di liquidità di alcuni strumenti finanziari. In genere, per come è organizzato il pricing e il funzionamento di prodotti come i CW citati, lo spread è collegato alla domanda e all'offerta di questi prodotti e non a specifiche politiche dell'emittente. I sistemi di pricing del Gruppo BNP sono automatici e prendono in considerazione specifici parametri di mercato.

Diversi possono essere gli esempi di ampliamento degli "spread" in alcune fasi di mercato legati esclusivamente alla domanda/offerta: le obbligazioni della Grecia, per esempio, sono un caso molto vicino nel tempo.
 
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