Bonaccini vuol riempire di pale eoliche l'adriatico

  • 21-03-2023 ANNUNCIO: È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la newsletter settimanale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa.

    Altra settimana complicata per le borse mondiali, appesantite dalle turbolenze nel settore bancario. Dopo i fallimenti delle americane SVB e Signature, le vendite hanno investito Credit Suisse, il cui principale azionista ha annunciato l’intenzione di non iniettare ulteriore capitale nell’istituto. Dapprima, la banca centrale svizzera ha fornito un prestito da 50 miliardi di franchi e poi il governo ha orchestrato una cessione alla connazionale UBS per 3 miliardi di franchi. Inoltre, le principali banche centrali hanno annunciato un’azione coordinata per aumentare la liquidità in dollari, alimentando i dubbi sullo stato di salute dell’intero sistema bancario.
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Manzo

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ma i parchi eolici offshore che fastidio danno? sono appena visibili dalla costa.

bisognerebbe far entrare nella testa della gente che niente è gratis. vuoi energia per il tuo stile di vita? ti becchi le pale eoliche, i pannelli, i rigassificatori, gli impianti idroelettrici e le centrali.

non le vuoi? l'energia ti arriva 3 giorni a settimana, quando dalle altre parti c'è sovraproduzione. brutalmente certi territori andrebbero considerati come le utenze distaccabili e poi vediamo cosa succede
 

Avio

LE CAPRETTE VI FANNO CIAO
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bisognerebbe far entrare nella testa della gente che niente è gratis. vuoi energia per il tuo stile di vita? ti becchi le pale eoliche, i pannelli, i rigassificatori, gli impianti idroelettrici e le centrali.

non le vuoi? l'energia ti arriva 3 giorni a settimana, quando dalle altre parti c'è sovraproduzione. brutalmente certi territori andrebbero considerati come le utenze distaccabili e poi vediamo cosa succede

magari partiamo dalle zone più energivore come le grandi citta
ci stai?

iononCRETO
 

travis22

metto un laic
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i paesaggi sperduti che nessuno guarda contro la salute e il benessere collettivo. La sua scala di priorità denuncia problemi mentali, simili a quelli del parassita analfabeta sgarbi.

io inizierei a piantarne una sopra casa tua
 

Poche Certezze

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Senza le smart grid sono inutili, e poi non ci puoi contare sempre, se c'è bonaccia devi utilizzare le centrali termiche per coprire il fabbisogno, ergo sei sempre impiccato al gas o al petrolio. Soldi buttati.

A parte il nucleare, nulla può sostituire il gas a livello di continuità, qual è il problema sul gas però l'abbiamo visto, poi dipendi in buona parte dai capricci di paesi coi quali spesso c'è distanza politica, ideologica, strategica ecc. ecc. oppure sono paesi che non sono particolarmente stabili.

E' chiaro però che se sviluppi FV, idroelettrico (c'è ancora spazio), eolico e geotermico puoi fare molto a meno del resto.

Magari si potrebbe cominciare a ragionare anche sull'accumulo (in parte l'idroelettrico potrebbe svolgere questo compito).

E poi si terrà anche conto del fatto che le produzioni energivore hanno bisogno anche del prezzo.

Se servirà usare un po' di carbone, ributteremo dentro anche quello e amen, tanto la lotta alla CO2 ormai è persa.

Ridurla al 2060 anziché al 2050 cambia nulla, se poi gli altri se ne fregano.......

Comunque diciamo che tutti questi discorsi, visto che noi di fatto quasi non abbiamo fonti fossili, erano da sviluppare prima, ma il prezzo basso del gas ha frenato molto le possibili alternative, poi sicuramente è mancata la visione del futuro.

Come al solito restiamo col cerino in mano (anche se in questo caso siamo in buona compagnia).
 

Klaus

zazen
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non hai scritto che potremmo buttarle e non sostuirle????

ho scritto anche (nel rigo dispari): quando saranno obsolete
se abbiamo energie più convenienti possiamo non sostituirle
come qualsiasi cosa che non si usa più perchè rotta/obsoleta/inadatta
si buttano
le aziende specializzate le smontano recuperano pezzi oppure si recuperano i materiali....
come qualsiasi macchinario

tu le terresti per sempre come monumento?
 

Poche Certezze

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io inizierei a piantarne una sopra casa tua

Siamo pieni in ogni dove di tralicci dell'alta tensione che sono inguardabili

Le pale eoliche che certamente esteticamente non sono peggio

Da questo punto di vista siamo da ricovero :D
 

spatrango

rottamo azioni
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Per me sono anche belle da vedere, sicuramente meglio delle ciminiere delle centrali termoelettriche

59033174_101.jpg
 

Klaus

zazen
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meglio sopportare la vista delle pale eoliche che respirare aria inquinata da idrocarburi
 

cecc88

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magari partiamo dalle zone più energivore come le grandi citta
ci stai?

iononCRETO

Cosa intendi?

Da cittadino sono favorevole a una norma del genere, sono ben sicuro che i miei concittadini tra energia e razionamento "green" non avrebbero molti dubbi.
 

cecc88

Ignorante
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E' chiaro però che se sviluppi FV, idroelettrico (c'è ancora spazio), eolico e geotermico puoi fare molto a meno del resto.

Ovviamente è vero, ma è bene considerare che idro a parte, l'installazione crescente di capacità intermittente crea tensioni crescenti sulla gestione delle reti e dell'energia.

Magari si potrebbe cominciare a ragionare anche sull'accumulo (in parte l'idroelettrico potrebbe svolgere questo compito).

Il mondo ragiona da anni sull'accumulo scontrandosi con un'amara verità: costa uno sproposito e/o ha enormi limiti tecnici.
L'idro, sempre citato, ha vincoli importanti in quanto può agire da gestore idrico, erogare elettricità o fungere da accumulo/stabilizzatore di rete. E' bene sapere che non si può fare tutto insieme per ovvie ragioni.
Ad oggi si parla molto di idrogeno (e siamo ben lontani dalla fattibilità su ampia scala), accumulatori (costi spaventosi e capacità molto ridotte) e idee allegre (la più cool è il Vehicle 2 Grid), ma c'è una certa consapevolezza sul fatto che a breve termine non c'è granché.

Un altro grande disclaimer: l'idroelettrico stabilizza, ma esistono dei limiti. Non si pensi di generare uno spavento di potenza e energia al Sud cercando di stabilizzarla con le centrali alpine, perché non funziona così.

Comunque diciamo che tutti questi discorsi, visto che noi di fatto quasi non abbiamo fonti fossili, erano da sviluppare prima, ma il prezzo basso del gas ha frenato molto le possibili alternative, poi sicuramente è mancata la visione del futuro.

Come al solito restiamo col cerino in mano (anche se in questo caso siamo in buona compagnia).

E' vero, poca lungimiranza. Ma dobbiamo essere chiari, la lungimiranza era il nucleare: fonte low carbon alternativa alle fossili che avrebbe dato un'opzione in più da percorrere. Probabilmente se ora avessimo una discreta generazione nuke saremmo meno ricattabili e potremmo sviluppare RES più serenamente.

Detto ciò, difficilmente avremmo potuto fare miracoli. L'Italia non ha enorme potenziale fotovoltaico per cui anticipare l'installazione di troppo avrebbe prodotto un parco poco efficiente e molto costoso.
Sul fotovoltaico il discorso è simile: decenni di incentivazione hanno portato a moderata capacità installata e giusto ora emergono progetti RES con costi accessibili e performance decenti. Questi progetti sono figli delle miliardate spese negli anni con gli incentivi.

Per dirla breve, non è che si poteva installare 40 GW di solare 20 anni prima.
 

cocorito

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Siamo pieni in ogni dove di tralicci dell'alta tensione che sono inguardabili

Le pale eoliche che certamente esteticamente non sono peggio

Da questo punto di vista siamo da ricovero :D

vuoi mettere qualche bella centrale nucleare? :o

Centrale_nucleare_di_Zapori%C5%BE%C5%BEja
 

cocorito

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A parte il nucleare, nulla può sostituire il gas a livello di continuità, qual è il problema sul gas però l'abbiamo visto, poi dipendi in buona parte dai capricci di paesi coi quali spesso c'è distanza politica, ideologica, strategica ecc. ecc. oppure sono paesi che non sono particolarmente stabili.

E' chiaro però che se sviluppi FV, idroelettrico (c'è ancora spazio), eolico e geotermico puoi fare molto a meno del resto.

Magari si potrebbe cominciare a ragionare anche sull'accumulo (in parte l'idroelettrico potrebbe svolgere questo compito).

E poi si terrà anche conto del fatto che le produzioni energivore hanno bisogno anche del prezzo.

Se servirà usare un po' di carbone, ributteremo dentro anche quello e amen, tanto la lotta alla CO2 ormai è persa.

Ridurla al 2060 anziché al 2050 cambia nulla, se poi gli altri se ne fregano.......

Comunque diciamo che tutti questi discorsi, visto che noi di fatto quasi non abbiamo fonti fossili, erano da sviluppare prima, ma il prezzo basso del gas ha frenato molto le possibili alternative, poi sicuramente è mancata la visione del futuro.

Come al solito restiamo col cerino in mano (anche se in questo caso siamo in buona compagnia).

quest'estate la francia ha visto anche qual'è il problema col nucleare, col 50% degli impianti fermi :o