Bonaccini vuol riempire di pale eoliche l'adriatico

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

si può scegliere altrimenti: un posto con l'immondizia per strada, dove manca l'acqua per una settimana di fila e non trovi lavoro

esistono le vie di mezzo eh...
 
"Progetto industriale" non so, nei comunicati si legge che sarà il "primo hub" con eolico e FV floating, che è realizzato col coinvolgimento di Università. L'impresa è una startup che opera su progetti innovativi da lì la valutazione di "progetto pilota".

Hai qualche link in cui è evidente l'investimento di Saipem? Nel sito web del progetto non ho trovato riferimenti al piano finanziario, in parte sfrutterà i contributi del GSE. Utilizza da quanto ho capito le piattaforme esistenti da dismettere con un vantaggio evidente per ENI che avrebbe dovuto smantellarle, partner tramite la holding ma senza investimenti diretti parrebbe. Il finanziamento del PNRR copre min parte ed il resto sembra da reperire presso fondi o simili.

http://www.ravennaincomune.it/wp/index.php/2021/03/09/energia-per-ravenna/

Il modulo fotovoltaico galleggiante si potrebbe forse definire sperimentale (non tanto perché è galleggiante ma perché sarà in mezzo al mare).
Il parco eolico di Ravenna assolutamente non sarà sperimentale. Non sarà nemmeno galleggiante. Avrà i piloni piantati nel fondale. L'unico progetto eolico che porta la dicitura "galleggiante" è l'ABRUZZO 1, che infatti non è pronto per essere industrializzato, c'è scritto che è in fase di studio
La parte sperimentale del progetto eolico di Ravenna sarà solo il generatore di idrogeno, che comunque sembra essere un brevetto Saipem, non una sperimentazione universitaria.

Scorri la pagina, in fondo ci sono i loghi dei finanziatori di Agnespower s.r.l.
https://www.agnespower.com/eolico-offshore-adriatico/
 
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Il progetto viene considerato un hub quindi unico e integrato e come tale finanziato e in quello innovativo, non certo l'eolico o il FV, tecnologie evidentemente già mature.

I loghi si riferiscono ai partner e tolta Saipem sono riconducibili allo stesso soggetto, per i fondi pare che siano alla ricerca sul mercato anche attingendo ai fondi di FER2, non ho trovato piani finanziari al riguardo.
Dall'articolo postato da me emerge finora che su c.a. 1,7 Mld abbiano ricevuto solo i 70 Mln sul PNRR.
 
verissimo, il problema è che all'epoca i governanti italiani volevano fare i primi della classe, e abbiamo speso molto più degli altri, poi, dopo il 2012, quando i prezzi cominciavano a calare, più nulla

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Si beh, tolto il 2011 non mi pare si sia installato il mondo
 
ogni tanto qualcuna impazzisce pure...

non aveva carico sul generatore e non funzionava il freno meccanico... sarebbe da investigare, per me un errore umano durante la costruzione

ovvio che più vento c'è meglio è
anche io ho qualche dubbio sul senso di piazzarle in adriatico
ma che abbiano senso solo nel mare del nord o in grecia, anche no.
semplicemente produrranno meno, poi immagino che tu non abbia particolari competenze tecniche in materia per stabilire se convenga o meno.

a vedere le stime sul loro sito, in adriatico produrrebbero circa la metà rispetto al mare del nord, ma comunque rimangono convenienti. non dimentichiamoci l'impatto ambientale vicino allo zero, cosa che non si può dire neanche per le dighe o le colline ricoperte di pannelli
 
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