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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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bull

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14/8/00
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Da tempo ho una curiosità da soddisfare. Vorrei sapere se una volta che viene eseguito un ordine, di vendita o di acquisto, di un pacchetto di azioni o derivati, è possibile in qualche modo risalire, oltre che all’istituto di credito che lo ha emesso, anche al cliente dell’istituto stesso che ha operato sfruttando il trading on-line collegato al suo conto.

Grazie a chi riesce a darmi una risposta e un saluto a tutti gli altri.
:cool:
 
All'intermediario sì (codici intermediario), al cliente no: rapporto intermediario-cliente riservato, e poi al mercato non interessa mica sapere chi ha comprato e chi ha venduto.

Nel caso in cui ci fossero illeciti, ecc. l'autorità giudiziaria si rivolgerà all'intermediario per ottenere il nominativo, ma si tratta di casi di presunta violazione delle leggi, ovviamente.

Unico obbligo di comunicazione al mercato è quello del possesso di quote societarie superiori a quelle previste per "partecipazione qualificata" (prima soglia 2% del capitale con diritto di voto): in tal caso, il possessore deve comunicarlo alla Consob, la quale lo comunicherà al mercato.
 
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