Box illegittimamente occupato oltre i termini pattuiti

Posso dire la mia da ignorante?:confused:
Il box auto non è un'abitazione che eventualmente metti persone in mezzo alla strada, sta macchina la tiene sempre dentro?:mmmm:
Gli fai la mente e quando esce con la macchina cambi la serratura.OK!
non essendoci nulla di scritto........voglio vedere a quale titolo eventualmente potrebbe denunciare il fatto...:yes:
Ripeto, da ignorante.....................:rolleyes:
:bye:

E' l'opionione di tante persone, contattate sia da me sia dal proprietario. Ma come diceva RiRa dipende dalla reazione della controparte: non essendoci niente di scritto può inventarsi qualsiasi cosa, che c'erano accordi per cui lui aveva l'usufrutto del box, che è in affitto e che ha pagato in nero, ecc ...

Si rischia oltre il danno anche la beffa, e questo sarebbe intollerabile: non escludo (ne capisco poco in questo campo) che il proprietario sia tenuto a rendere il box all'occupante, con le chiavi nuove (vanificando quindi la spesa del cambio di serratura) e gli debba pure pagare i danni.

Il lato positivo (se vogliamo vederlo) è proprio che è in gioco un box e non una casa, che nel peggiore dei casi ci vorranno soldi, tempo e maalox per uscirne, ma che mai più il proprietario (e visto quello che sto imparando il sottoscritto) si troveranno in questa situazione (o similari) in futuro: mai più niente senza opportune pezze giustitificative scritte e stilate secondo legge.

Tornando al problema, in effetti la cosa migliore sarebbe riuscire con un trucco a far mettere per iscritto all'occupante i termini dell'accordo, magari concordando un piccolo allungamento dell'occupazione, ma con la certezza che alla fine sia chiaro che l'occupante si impegnava ad andarsene.

In questo caso, il documento come va fatto ? In carta libera? Bollata ? Con firme autenticate ?

Il dubbio è se in tal modo l'occupante, messo sull'allerta, non fiuti la possibilità di ottenere di più proprio rendendosi conto della forza dell'assenza di prove scritte.

Se almeno fosse possibile provare il contenuto della telefonata, con la presenza di testimoni, sarebbe tutt'altro paio di maniche
 
mi associo al CIOE' ?? anche se il riferimento a Babbo Natale mi pare un palese supporto a quanto avevo scritto, che quella della Telecom che "intercetta" tutte le telefonate, le registra e DEVE conservare le registrazioni per anni è una leggenda metropolitana coi fiocchi e i controfiocchi :mmmm:

non ho voglia di cercare in rete, ma in proposito mi pare di ricordare il "caso" di un tecnico telecom che parecchi anni fa aveva effettuato un sacco di registrazioni abusive (in Sicilia?) per conto terzi ...

Io invece in questi giorni ho fatto qualche ricerca, e non ho trovato assolutamente niente. Ma le due fonti che, con certezze diverse, mi davano la cosa per certa sono attendibili, per questo cerco altre conferme/smentite

:clap::clap::clap:OK!OK!OK!

l'avevo pensato anch'io, ma può pure darsi che il catorcio non esca mai, o solo a notte fonda, come Dracula :eek: :rolleyes:

:clap: :clap::clap: :clap: Si, e comunque questo tipo di controllo è improponibile per questioni logistiche, e non mi risulta che l'auto sia usata spesso (infatti è una seconda auto), l'occupante ha un suo box che tiene però per l'auto principale.
 
ma scusa e' la sua parola contro la tua.....come fa a provare che pagava un affitto in nero?
 
Mi permetta, prima di addentrarmi nello specifico, data la mia condizione di nuovo utente e l'assoluta assenza di informazioni nel mio profilo a causa del poco tempo a mia disposizione (provvederò quanto prima compatibilmente a quanto disposto dalle leggi che regolano il caos - un battito di farfalla... avete presente?- e dalle leggi di Murphy - Una per tutte: se una cosa può andare male, lo farà), di specificare quanto segue: tutto ciò che potete leggere nei post del sottoscritto deriva da (per usare un eufemismo) molteplici esperienze dirette pregresse.

Che la controparte abbia un avvocato non deve preoccupare. Al contrario. E' un punto a favore del Suo amico al punto che eviterei ogni ulteriore contatto telefonico e provvederei immediatamente (parere del tutto personale) all'invio dell'atto stragiudiziale. Vede, che l'individuo in questione non sia tipo che si spaventa facilmente è del tutto ininfluente: l'atto notificatogli avrà valore di diffida legale a tutti gli effetti, come l'avvocato gli appaleserà non appena lo scritto gli verrà presentato. Sarà compito del suo medesimo avvocato, eventualmente, quello di spaventarlo :D

Per quanto attiene la tempistica, solitamente un atto stragiudiziale depositato presso il Tribunale entro le ore 10 a.m. con richiesta di notifica a mani a mezzo Ufficiale Giiudiziario, viene notificato entro le successive 48 ore. La relata di notifica (ovvero la Sua copia con l'attestazione dell'avvenuta notifica da parte dell'Ufficiale Giudiziario) sarà a disposizione presso la cancelleria del Tribunale a decorrere dal giorno successivo a quello di notifica.

Qualora l'occupante abbia tempo da perdere e il suo Legale voglia assecondare eventuali richieste di mantenere il possesso del box il più a luungo possibile, l'avvocato provvederà a contattare il proprietario del bene immobile. L'unica risposta ad eventuali telefonate dovrebbe essere questa: "caro avvocato, la ringrazio per la chiamata, ma ho necessità di una sua risposta scritta. Grazie e buona sera." Non essendo in presenza di alcun tipo di disturbo della detenzione/possesso nè di nuova opera (es: cambio di serratura), l'avvocato in questione dovrà scervellarsi per trovare il modo di contrastare la diffida notificata al suo cliente, e l'unica cosa che potrebbe fare sarebbe quella di avvalersi di quanto disposto dall'art 3 comma 8 del dlgs 23/2001 in tema di comodato gratuito fittizio.

In tal caso potrebbe succedere che l'occupante registri presso l'Agenzia delle Entrate contratto di locazione del box denunciando il proprietario per contratto simulato e non registtrato. Comunque, ritengo tale eventualità verosimilmente remota, in quanto il Legale saprebbe benissimo che successivamente alla registrazione l'Agenzia delle Entrate, stimolata dal proprietario che si opporrà a tale registrazione, verificherà la totale insussistenza delle autocertificazioni rese dall'occupante onde ottenere la registrazione, aggravando ulteriormente la posizione del suo assistito.

Ritengo che la risposta negativa più prevedibile sia l'assoluta assenza di azione: nessuna telefonata, nessuno scritto e tantomeno nessuna consegna chiavi. Quindi, secfondo atto stragiudiziale, e a questo punto l'avvocato dell'occupante non potrà fare altro che agire in un modo (consegna chiavi) o nell'altro (come precedentemente descritto).

@ registrazioni telefoniche: l'unico contesto nel quale potrebbero (e si noti il condizionale) servire a qualcosa sarebbe in caso di radicamento di causa civile/penale ordinaria presso il Tribunale, e ciò significherebbe essere in una palude temporale.

Mi risulta che gli sms/mms inviati siano sottoposti ad una disiplina differente rispetto alle comunicazioni cosiddette "voce": per i primi l'operatore intestatario di concessione di telefonia voce fissa/mobile è tenuto alla conservazione per anni 5 dall'invio, mentre per il traffico voce è necessario un provvedimento motivato dell'Organo Inquirente che necessita tale attività.

@ Tradinpat: purtroppo, ogni bene immobile (quindi anche quelli non idonei a civile abitazione) è soggetto alle tutele dei diritti reali afferenti in ugual misura.
Il cambio delle serrature implica una querela all'Utorità Giudiziaria ex art 392 c.p. (esercizio arbitrario delle proprie ragioni), affiancata, quantomeno, dal radicamento di una causa civile di risarcimento danni e da una richiesta (magari ex art 700 c.p.c. - la cosiddetta procedura d'urgenza) di reintegro nel possesso e tutela ex art 1168 c.c. (spoglio violento/clandestino). Fossi nel Legale dell'occupante, provvederei anche ad una azione manutentoria ex art 1170 c.c. denunciando la molestia subita. Ciò è quello che mi è balzato in mente nei pochi minuti in cui ho pensato alla Sua proposta. Si immagini se cci dovessi pensare più a lungo... :specchio: ;)
 
ma scusa e' la sua parola contro la tua.....come fa a provare che pagava un affitto in nero?
in Francia non so, ma qui in italia sei tu a dover provare che sei innocente :wall:

quindi come fai a provare che NON incassavi un affitto in nero :confused:
 
ma scusa e' la sua parola contro la tua.....come fa a provare che pagava un affitto in nero?

E se porta testimoni falsi ? Nel dubbio, l'ADE a chi crederebbe ? Non so neanche, parlando di un box e di meno di un anno di occupazione, anche nel caso peggiore in cui il proprietario si trovasse a dover rispondere di un affitto mai goduto, se andrebbe nel civile o nel penale e in caso di condanna di quanto si sta parlando.


Può non essere il caso in questione, ma è una possibilità. Caso specifico a parte, la questione mi interessa anche per capire, in situazioni analoghe, se si rischia veramente qualcosa o no.

Tanto per dare un esempio di come il buon senso poi nella realtà non funzioni, il caso è del tutto diverso, perchè riguarda le assicurazioni, ma rende l'idea.

Un vicino di casa viene tamponato da destra da un'auto che esce però un posteggio immettendosi nella strada principale. Viene fimata la constatazione amichevole, chi tampona si assume ogni colpa, c' è addirittura un testimone che conferma le due versioni.

Beh, l'assicurazione del tamponato (dico: del tamponato) ha dato torto proprio al tamponato, non ha neanche fatto partire la pratica, per il semplice fatto che era stato tamponato da destra.
Il figlio del tamponato voleva andare in causa, il tamponato, anziano e con altri problemi, ha lasciato perdere, ha buttato via l'auto (per altro vecchia, non credo gli avrebbero dato più di tanto) e ha preso un usato sicuro

Più leggo officine giuridiche o forum di consumatori, più mi convinco che la migliore difesa sia prima di tutto non trovarsi in certe situazioni, poi conoscere la normativa e mettere tutto per iscritto, e in assenza delle due prime premesse prepararsi a tutto, dalla soluzione immediata e indolore a quella più dolorosa che arriva solo dopo anni di stress, va come capita
 
ma scusa e' la sua parola contro la tua.....come fa a provare che pagava un affitto in nero?

Per l'abitativo si parte dal concetto che difficilmente concederai in comodato gratuito un appartamento a chi non è un tuo parente stretto. Pertanto si "presume" che tu stia affittando in nero e l'inquilino è più credibile del proprietario.
Nel caso di un box non ne so molto...almeno non c'è la violazione di domicilio se entri con la copia delle chiavi....:specchio:
 
ma scusa e' la sua parola contro la tua.....come fa a provare che pagava un affitto in nero?

Purtroppo, ed è attualmente tema di ricorso ala Corfte Costituzionale, a decorrere dal 20/12/2012 chi registra non ha l'onere della prova.
Infatti, la circolare Agenzia delle Entrate 47/E paridata, riporta:

"....
In sede di registrazione dei contratti di locazione o di denuncia degli
stessi, gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate non sono tenuti ad effettuare
valutazioni in ordine all’applicabilità o meno delle richiamate norme
, neanche in relazione alla categoria catastale di appartenenza dell’immobile locato. In altri termini, gli Uffici dell’Agenzia effettuano la liquidazione
dell’imposta di registro dovuta esclusivamente sulla base di quanto emerge dalle risultanze contrattuali o di quanto dichiarato dalla parte contraente che procede all’adempimento tardivo.

La parte contraente, che ritiene di poter invocare nei confronti della
controparte l’applicazione dei commi 8 e 9, deve conseguentemente dichiarare
per la registrazione il valore e la durata contrattuale derivanti dall’applicazione
delle citate disposizioni e non invece il valore e la durata risultanti dall’atto non registrato nei termini. In tal caso gli Uffici procedono alla liquidazione
dell’imposta di registro dovuta sulla base dei chiarimenti resi con la citata
circolare n. 26/E del 2011, paragrafo n. 9.3.
Si precisa, infine, che in tale sede non è comunque preclusa all’Agenzia
delle Entrate la possibilità di accettare ulteriori elementi spontaneamente esibiti dal contribuente e relativi al rapporto di locazione, che potrebbero risultare utili nella successiva fase dei controlli."

:wall:
 
Mi permetta, prima di addentrarmi nello specifico, data la mia condizione di nuovo utente e l'assoluta assenza di informazioni nel mio profilo a causa del poco tempo a mia disposizione (provvederò quanto prima compatibilmente a quanto disposto dalle leggi che regolano il caos - un battito di farfalla... avete presente?- e dalle leggi di Murphy - Una per tutte: se una cosa può andare male, lo farà), di specificare quanto segue: tutto ciò che potete leggere nei post del sottoscritto deriva da (per usare un eufemismo) molteplici esperienze dirette pregresse.

L'esperienza diretta pregressa, in una sezione giuridica, è oro :bow: :bow: :bow:

Che la controparte abbia un avvocato non deve preoccupare. Al contrario. E' un punto a favore del Suo amico al punto che eviterei ogni ulteriore contatto telefonico e provvederei immediatamente (parere del tutto personale) all'invio dell'atto stragiudiziale. Vede, che l'individuo in questione non sia tipo che si spaventa facilmente è del tutto ininfluente: l'atto notificatogli avrà valore di diffida legale a tutti gli effetti, come l'avvocato gli appaleserà non appena lo scritto gli verrà presentato. Sarà compito del suo medesimo avvocato, eventualmente, quello di spaventarlo :D

Per quanto attiene la tempistica, solitamente un atto stragiudiziale depositato presso il Tribunale entro le ore 10 a.m. con richiesta di notifica a mani a mezzo Ufficiale Giiudiziario, viene notificato entro le successive 48 ore. La relata di notifica (ovvero la Sua copia con l'attestazione dell'avvenuta notifica da parte dell'Ufficiale Giudiziario) sarà a disposizione presso la cancelleria del Tribunale a decorrere dal giorno successivo a quello di notifica.

Qualora l'occupante abbia tempo da perdere e il suo Legale voglia assecondare eventuali richieste di mantenere il possesso del box il più a luungo possibile, l'avvocato provvederà a contattare il proprietario del bene immobile. L'unica risposta ad eventuali telefonate dovrebbe essere questa: "caro avvocato, la ringrazio per la chiamata, ma ho necessità di una sua risposta scritta. Grazie e buona sera." Non essendo in presenza di alcun tipo di disturbo della detenzione/possesso nè di nuova opera (es: cambio di serratura), l'avvocato in questione dovrà scervellarsi per trovare il modo di contrastare la diffida notificata al suo cliente, e l'unica cosa che potrebbe fare sarebbe quella di avvalersi di quanto disposto dall'art 3 comma 8 del dlgs 23/2001 in tema di comodato gratuito fittizio.

In tal caso potrebbe succedere che l'occupante registri presso l'Agenzia delle Entrate contratto di locazione del box denunciando il proprietario per contratto simulato e non registtrato. Comunque, ritengo tale eventualità verosimilmente remota, in quanto il Legale saprebbe benissimo che successivamente alla registrazione l'Agenzia delle Entrate, stimolata dal proprietario che si opporrà a tale registrazione, verificherà la totale insussistenza delle autocertificazioni rese dall'occupante onde ottenere la registrazione, aggravando ulteriormente la posizione del suo assistito.

Ritengo che la risposta negativa più prevedibile sia l'assoluta assenza di azione: nessuna telefonata, nessuno scritto e tantomeno nessuna consegna chiavi. Quindi, secfondo atto stragiudiziale, e a questo punto l'avvocato dell'occupante non potrà fare altro che agire in un modo (consegna chiavi) o nell'altro (come precedentemente descritto).

Illuminante. Il contatto telefonico penso ci sarà per una semplice ragione: l'occupante non sa (o non ha ancora capito) che il proprietario non ne può più, è in ballo una amicizia di lunghissima data, mai messa in discussione, e non credo si sia reso conto fino in fondo di quanto abbia tirato la corda (nel senso che a volte nelle amicizie importanti si pensa di aver diritto alla luna, il box in questione non serve a brevissimo al proprietario, il problema è evitare che quella che doveva essere una cosa a breve si allunghi a tempo indeterminato)

In altre parole, c'è ancora la speranza che l'occupante si renda conto che i danni (senza ritorno) potrebbero essere di gran lunga più gravi dei vantaggi ottenuti dall'occupare un box abusivamente per la sua seconda auto (che potrebbe sistemare in altro modo)

Il contatto telefonico serve solo per essere certi che si sia (o non ci sia) l'effettivo bisogno di mettere in atto altri passi che, ovviamente, devono essere già chiari perchè, nel caso, andrebbero messi in atto subito

L'atto di cui stiamo parlando può essere depositato in tribunale direttamente dal proprietario (mi sembrava di aver capito questo) o richiede comunque l'ausilio di un avvocato ?

@ registrazioni telefoniche: l'unico contesto nel quale potrebbero (e si noti il condizionale) servire a qualcosa sarebbe in caso di radicamento di causa civile/penale ordinaria presso il Tribunale, e ciò significherebbe essere in una palude temporale.

Mi risulta che gli sms/mms inviati siano sottoposti ad una disiplina differente rispetto alle comunicazioni cosiddette "voce": per i primi l'operatore intestatario di concessione di telefonia voce fissa/mobile è tenuto alla conservazione per anni 5 dall'invio, mentre per il traffico voce è necessario un provvedimento motivato dell'Organo Inquirente che necessita tale attività.

Comunque, se sarà fatta questa telefonata, registrarla non costerà niente, al massimo non la si tirerà mai fuori.


@ Tradinpat: purtroppo, ogni bene immobile (quindi anche quelli non idonei a civile abitazione) è soggetto alle tutele dei diritti reali afferenti in ugual misura.
Il cambio delle serrature implica una querela all'Utorità Giudiziaria ex art 392 c.p. (esercizio arbitrario delle proprie ragioni), affiancata, quantomeno, dal radicamento di una causa civile di risarcimento danni e da una richiesta (magari ex art 700 c.p.c. - la cosiddetta procedura d'urgenza) di reintegro nel possesso e tutela ex art 1168 c.c. (spoglio violento/clandestino). Fossi nel Legale dell'occupante, provvederei anche ad una azione manutentoria ex art 1170 c.c. denunciando la molestia subita. Ciò è quello che mi è balzato in mente nei pochi minuti in cui ho pensato alla Sua proposta. Si immagini se cci dovessi pensare più a lungo... :specchio: ;)
:yes:
 
In tal caso potrebbe succedere che l'occupante registri presso l'Agenzia delle Entrate contratto di locazione del box denunciando il proprietario per contratto simulato e non registtrato. Comunque, ritengo tale eventualità verosimilmente remota, in quanto il Legale saprebbe benissimo che successivamente alla registrazione l'Agenzia delle Entrate, stimolata dal proprietario che si opporrà a tale registrazione, verificherà la totale insussistenza delle autocertificazioni rese dall'occupante onde ottenere la registrazione, aggravando ulteriormente la posizione del suo assistito.

Penso anch'io che questo sviluppo (registrazione di contratti di locazione fasulli) sia un'ipotesi remota, nel caso in questione. Ma in generale (a parte il caso specifico una discussione così da informazione a tutti in casi analoghi) non so come il proprietario potrebbe provare la falsità delle autocertificazioni senza atti scritti o senza poter esibire telefonate.

Se l'occupante per esempio portasse false testimonianze, cosa dovrebbe fare il proprietario ? Chiedere a qualcuno che si inventi di aver assistito all'accordo ? Diventerebbe improponibile. L'unica "difesa" sarebbe che il box, in questo periodo, non serviva al proprietario, e non gli costava niente prestarlo ad un amico di vecchia data che per pochi mesi aveva bisogno di un box per la sua seconda auto (proprio quella che il proprietario gli aveva appena venduto a costo zero, come registrato dall'atto di vendita), un po' debole come difesa

Piuttosto, sarebbe allora opportuno che comunicazioni future di cui si volesse mantenere traccia fossero fatte, in mancanza di altre possibilità, con email e sms, più facilmente producibili in tribunale
 
Ultima modifica:
Mi creda: l'occupante è ben consapevole della situazione. L'ultimo vero "gnorri" che ho incontrato 10 anni or sono abitava in un paesino sperduto del nord-est brasiliano. Lo sventurato pensava innocentemente di poter chiudere un appezzamento di terreno solo perchè le sue vacche prediligevano quel particolare pascolo, salvo poi ravvedersi spontaneamente quando venne avvertito che avrebbe potuto perdere l'equivalente in danaro di una delle sue vacche se qualcuno avesse avuto una ragione qualsiasi per opporsi alla sua recinzione de facto.

Ovviamente, in questo caso, un ultimo tentativo deve essere posto in essere, cortese ma perentorio, del tipo: "senti, hio bisogno di quel box, spero che non ci siano problemi". Ogni tentativo di prolungamento dell'occupazione dovrebbe essere seguito dall'invio dell'atto stragiudiziale.

Tribunale di ...... (eventualmente: Sezione distaccata di...)

ATTO STRAGIUDIZIALE DI SIGNIFICAZIONE, DIFFIDA E COSTITUZIONE IN MORA

Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo, eventuale domicilio presso legale, codice fiscale) proprietario dell'unità immobiliare adibita a box auto sita in (città, via, n° identificativo) meglio contraddistinta a catasto (foglio, mappale e subalterno),

PREMESSO

(schematica descrizione degli accordi che hanno preceduto l'occupazione)

ATTESO

che a nulla sono valsi i tentativi bonari di ottenere la restituzione delle chiavi dell'immobile de quo

SIGNIFICA​

con la notifica della presente la perentoria cessazione della originaria motivazione della detenzione de quo

DIFFIDA​

il Sig. (nome e cognome) alla consegna immediata delle chiavi dell'immobile di cui in premessa sgombro di persone e cose come da accordi via breve, e comunque non oltre il termine ultimo e perentorio di gg 3 a decorrere dalla notifica della presente a mani dell'attore

COSTITUISCE IN MORA​

a tutti gli effetti di Legge e fatta riserva di ogni e qualsiasi migliore azione in ogni sede ivi incluse la sede civile e penale, anche al fine del risarcimento di tutti i danni patiti, patendi ed eventualmente patituri, a decorrere dalla scadenza del termine perentorio di cui sopra.


Firmato per esteso

RELATA DI NOTIFICA
Notificazione in mani proprie (art. 138 c.p.c. comma 1°)​

Tribunale di.....

Io sottoscritto Pubblico Ufficiale Giudiziario addetto U.n.e.p presso il Tribunale di ........ ho notificato il suesteso atto per conto del Sig. (nome e cognome del proprietario del box) al Sig. . . . . in . . . . , via . . . . , n. . . . .,

ovvero ivi consegnandone copia conforme all'originale a mani di . . . ., nella sua qualità di portiere dello stabile non avendo reperito presso l'indirizzo il destinatario nè altre persone
. . . . . , lì . . . .
L'UFFICIALE GIUDIZIARIO
 
Ultima modifica:
Mi creda: l'occupante è ben consapevole della situazione. L'ultimo vero "gnorri" che ho incontrato 10 anni or sono abitava in un paesino sperduto del nord-est brasiliano. Lo sventurato pensava innocentemente di poter chiudere un appezzamento di terreno solo perchè le sue vacche prediligevano quel particolare pascolo, salvo poi ravvedersi spontaneamente quando venne avvertito che avrebbe potuto perdere l'equivalente in danaro di una delle sue vacche se qualcuno avesse avuto una ragione qualsiasi per opporsi alla sua recinzione de facto.

Ovviamente, in questo caso, un ultimo tentativo deve essere posto in essere, cortese ma perentorio, del tipo: "senti, hio bisogno di quel box, spero che non ci siano problemi". Ogni tentativo di prolungamento dell'occupazione dovrebbe essere seguito dall'invio dell'atto stragiudiziale.

Tribunale di ...... (eventualmente: Sezione distaccata di...)

ATTO STRAGIUDIZIALE DI SIGNIFICAZIONE, DIFFIDA E COSTITUZIONE IN MORA

Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo, eventuale domicilio presso legale, codice fiscale) proprietario dell'unità immobiliare adibita a box auto sita in (città, via, n° identificativo) meglio contraddistinta a catasto (foglio, mappale e subalterno),

PREMESSO

(schemtica descrizione degli accordi che hanno preceduto l'occupazione)

ATTESO

La telefonata penso abbia solo quello scopo, Grazie infinite per le risposte, accurate ed illuminanti, e per il tempo che mi ha dedicato.

Gentilissimo :bow: :bow: :bow: :bow:
 
Come diceva il Cornacchia (Manfredi) al Cardinale dell'Inquisizione ed anche il Marchese del Grillo (Sordi) al Pontefice: servo Vostro ;)
 
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