Premesso che di "civile" ne so poco, io metterei in mora l' "amico" con una raccomandata, dandogli un termine congruo (tipo 5 gg. dal ricevimento della RR) per liberare il locale. Inoltre gli comunichi che scaduto il termine intendi implicitamente approvato il fatto che che lo libererai a SUE spese con deposito dell'auto presso l'autofficina Tal-dei-tali (che avrai preventivamente contattato e fatto dire le spese di rimozione e deposito) e degli altri materiali presso ... vedi te. Ovviamente chiedi che ogni eventuale sua comunicazione relativa alla "pratica garage" ti sia rivolta tramite raccomandata (verba volant ...).
Viene da se che così facendo l'amico farà poi parte degli ex-amici e questa è una valutazione solo tua.
All'opposto pensavo anche al fatto che hai ceduto un fabbricato ad un terzo senza comunicazione all'autorità di PS quindi ragiona sul fatto di non andare a stuzzicare polizia ed affini.
... e non è che il fiskio in assenza di un contratto di comodato registrato potrebbe accertare l'esistenza di un affitto "in nero" concedendo beninteso ampia facoltà di provare il contrario
Intanto grazie ad entrambi per le risposte.
Parto dalla fine. Mi sto informando anche da altre fonti, vi aggiorno.
Mi è stato consigliato da un laureato in giusprudenza (non so se anche o ancora avvocato, ma abbastanza informato), nel caso la raccomandata di rito che tu citi non avesse effetto, di fare un esposto tramite avvocato.
La polizia, quindi non sarebbe avvertita. Casco però dalle nuvole, non pensavo che anche per un semplice box ci volessero comunicazioni particolari. Nel caso ci fossero complicazioni, voglio ben sperare che si pensi alla buona fede.
Mi ha sconsigliato, ma ne parlo qui proprio per sentire punti di vista diversi, di toccare l'auto dell'amico (es farla spostare), cambiare serrature con la sua auto ancora dentro , ecc per evitare il rischio di contro denunce (sottrazione del mezzo, piuttosto che impedimento di accesso al mezzo).
Non sono sicuro che in caso di mancata risposta alla raccomandata, sia
legalmente scontata la tacita approvazione dell'amico, ma è una strada che a cui il proprietario non aveva pensato
Per quanto riguarda il rischio che si imputi al proprietario un affitto in nero del box (vedi risposta di Andrea4891), ipotizzavo che si potesse evitare facendo registrare al proprietario una sua eventuale telefonata con l'amico (le proprie telefonate mi risulta si possano registrare ma non divulgare) in cui si parlasse e si ricordassero i termini dell'accordo
Nel caso di una eventuale causa, sarebbe l'avvocato a decidere se e come metterla a disposizione del magistrato.
In realtà, mi è stato detto che la Telecom oltre a conservare i dati di ogni telefonata (data, ora, durata, chiamato, chiamante) registrerebbe anche tutte le telefonate e sarebbe tenuta a conservare le registrazioni per diversi anni
Non so se tutto ciò sia vero, ma in questo caso, sempre stando a quanto mi è stato detto, sarebbe il magistrato a decidere se chiedere o meno alla telecom anche la registrazione della telefonata.
Il proprietario, persona a me vicina, sta prendendo tempo proprio perchè il prossimo passo sarà quello definitivo, e quindi prima di muoversi (come prima di chiamare un avvocato) vuole essere certo di non commettere errori che gli si possano rivoltare contro.
In risposta ad Andrea4891, da quanto mi hanno detto questo rischio c'è, purtroppo l'unica prova certa sarebbe la possibilità di produrre la registrazione di una telefonata in cui venisse affrontato il problema tra proprietario e amico (che non dovrebbe in alcun modo aspettarsi aut aut di alcun tipo).
Paradossalmente, in teoria l'amico potrebbe portare falsi testimoni per provare che c'erano accordi di altro tipo, sono tutte possibilità, come quelle che avete ricordato, che si stanno scoprendo adesso in questa fase di approfondimento e di informazione per capire come comportarsi
Con un po' di fortuna, forse dopo una telefonata minacciosa in cui si prospettasse a brevissimo raccomandata, esposto ed altro, magari la cosa si risolve subito, è un passo non ancora provato, ma appunto, prima di farlo il proprietario deve avere le idee molto chiare.
Già scoprire che un passo apparentemente così normale come il prestito per pochi mesi di un semplice box potesse trasformarsi in una cosa apparentemente così complicata è stata una sgradevole scoperta.