Box illegittimamente occupato oltre i termini pattuiti

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Volevo un parere su questa situazione. Si tratta del prestito di un box ad un amico, per 3-4 mesi, tutto sulla parola, niente di scritto. Alla scadenza del termine, l'amico non rende il box e inizia a tirare per le lunghe per diversi mesi con scuse varie, sapendo benissimo e giocando sul fatto che il proprietario, almeno nel breve termine, non dovrebbe usare il box

Il proprietario non ha alcuna intenzione di affittarlo, e un po' per non avere questioni aperte, un po' per un fatto di principio (gli accordi si rispettano da ambo le parti), un po' perchè inizia a non fidarsi più di questo amico (anche per altri comportamenti simili) rivuole indietro il box.

Essendo di sua proprietà probabilmente basterebbe cambiare la serratura, ma adesso il box è occupato dalla macchina dell'usufruttuario, e il proprietario non è sicuro che la cosa non lo metta dalla parte del torto, legalmente.

Per legge, quali sono i passi corretti da seguire, e in quale sequenza ? Es denuncia (e se si a chi), lettera dell'avvocato e successiva causa (che però hanno un costo immediato per il proprietario).

Grazie in anticipo per ogni suggerimento
 
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Volevo un parere su questa situazione. Si tratta del prestito di un box ad un amico, per 3-4 mesi, tutto sulla parola, niente di scritto. Alla scadenza del termine, l'amico non rende il box e inizia a tirare per le lunghe per diversi mesi con scuse varie, sapendo benissimo e giocando sul fatto che il proprietario, almeno nel breve termine, non dovrebbe usare il box

Il proprietario non ha alcuna intenzione di affittarlo, e un po' per non avere questioni aperte, un po' per un fatto di principio (gli accordi si rispettano da ambo le parti), un po' perchè inizia a non fidarsi più di questo amico (anche per altri comportamenti simili) rivuole indietro il box.

Essendo di sua proprietà probabilmente basterebbe cambiare la serratura, ma adesso il box è occupato dalla macchina dell'usufruttuario, e il proprietario non è sicuro che la cosa non lo metta dalla parte del torto, legalmente.

Per legge, quali sono i passi corretti da seguire, e in quale sequenza ? Es denuncia (e se si a chi), lettera dell'avvocato e successiva causa (che però hanno un costo immediato per il proprietario).

Grazie in anticipo per ogni suggerimento

della serie dai nemici mi guardo io che dagli amici mi guardi Iddio....consiglio cmq un colloquio con un avvocato. Mi è capitato di consentire ad un amico di usufruire del mio box per il deposito di mobili per un breve periodo causa ristrutturazione del suo appartamento, i lavori si sono protratti e.......ma 4 mesi sono troppi. Anche con un regolare contratto, se non viene liberato alla scadenza sono dolori legali.
 
della serie dai nemici mi guardo io che dagli amici mi guardi Iddio....consiglio cmq un colloquio con un avvocato. Mi è capitato di consentire ad un amico di usufruire del mio box per il deposito di mobili per un breve periodo causa ristrutturazione del suo appartamento, i lavori si sono protratti e.......ma 4 mesi sono troppi. Anche con un regolare contratto, se non viene liberato alla scadenza sono dolori legali.

Ciao Airone, il punto è che i 4 mesi sono diventati 10 ..... Quello che mi chiedo è, non essendoci niente di scritto, se l'assenza di un contratto è un vantaggio o uno svantaggio, e se prima di passare per un avvocato il proprietario può denunciare l'amico (ovviamente ultima ratio).
 
Nessun'altra idea ? Dove potrei cercare altre risposte o la normativa attinente al tema ?
 
Premesso che di "civile" ne so poco, io metterei in mora l' "amico" con una raccomandata, dandogli un termine congruo (tipo 5 gg. dal ricevimento della RR) per liberare il locale. Inoltre gli comunichi che scaduto il termine intendi implicitamente approvato il fatto che che lo libererai a SUE spese con deposito dell'auto presso l'autofficina Tal-dei-tali (che avrai preventivamente contattato e fatto dire le spese di rimozione e deposito) e degli altri materiali presso ... vedi te. Ovviamente chiedi che ogni eventuale sua comunicazione relativa alla "pratica garage" ti sia rivolta tramite raccomandata (verba volant ...).

Viene da se che così facendo l'amico farà poi parte degli ex-amici e questa è una valutazione solo tua.

All'opposto pensavo anche al fatto che hai ceduto un fabbricato ad un terzo senza comunicazione all'autorità di PS quindi ragiona sul fatto di non andare a stuzzicare polizia ed affini.
 
Premesso che di "civile" ne so poco, io metterei in mora l' "amico" con una raccomandata, dandogli un termine congruo (tipo 5 gg. dal ricevimento della RR) per liberare il locale. Inoltre gli comunichi che scaduto il termine intendi implicitamente approvato il fatto che che lo libererai a SUE spese con deposito dell'auto presso l'autofficina Tal-dei-tali (che avrai preventivamente contattato e fatto dire le spese di rimozione e deposito) e degli altri materiali presso ... vedi te. Ovviamente chiedi che ogni eventuale sua comunicazione relativa alla "pratica garage" ti sia rivolta tramite raccomandata (verba volant ...).

Viene da se che così facendo l'amico farà poi parte degli ex-amici e questa è una valutazione solo tua.

All'opposto pensavo anche al fatto che hai ceduto un fabbricato ad un terzo senza comunicazione all'autorità di PS quindi ragiona sul fatto di non andare a stuzzicare polizia ed affini.
... e non è che il fiskio in assenza di un contratto di comodato registrato potrebbe accertare l'esistenza di un affitto "in nero" concedendo beninteso ampia facoltà di provare il contrario :confused::eek:
 
Premesso che di "civile" ne so poco, io metterei in mora l' "amico" con una raccomandata, dandogli un termine congruo (tipo 5 gg. dal ricevimento della RR) per liberare il locale. Inoltre gli comunichi che scaduto il termine intendi implicitamente approvato il fatto che che lo libererai a SUE spese con deposito dell'auto presso l'autofficina Tal-dei-tali (che avrai preventivamente contattato e fatto dire le spese di rimozione e deposito) e degli altri materiali presso ... vedi te. Ovviamente chiedi che ogni eventuale sua comunicazione relativa alla "pratica garage" ti sia rivolta tramite raccomandata (verba volant ...).

Viene da se che così facendo l'amico farà poi parte degli ex-amici e questa è una valutazione solo tua.

All'opposto pensavo anche al fatto che hai ceduto un fabbricato ad un terzo senza comunicazione all'autorità di PS quindi ragiona sul fatto di non andare a stuzzicare polizia ed affini.

... e non è che il fiskio in assenza di un contratto di comodato registrato potrebbe accertare l'esistenza di un affitto "in nero" concedendo beninteso ampia facoltà di provare il contrario

Intanto grazie ad entrambi per le risposte. :) :bow:

Parto dalla fine. Mi sto informando anche da altre fonti, vi aggiorno.

Mi è stato consigliato da un laureato in giusprudenza (non so se anche o ancora avvocato, ma abbastanza informato), nel caso la raccomandata di rito che tu citi non avesse effetto, di fare un esposto tramite avvocato.
La polizia, quindi non sarebbe avvertita. Casco però dalle nuvole, non pensavo che anche per un semplice box ci volessero comunicazioni particolari. Nel caso ci fossero complicazioni, voglio ben sperare che si pensi alla buona fede.

Mi ha sconsigliato, ma ne parlo qui proprio per sentire punti di vista diversi, di toccare l'auto dell'amico (es farla spostare), cambiare serrature con la sua auto ancora dentro , ecc per evitare il rischio di contro denunce (sottrazione del mezzo, piuttosto che impedimento di accesso al mezzo).
Non sono sicuro che in caso di mancata risposta alla raccomandata, sia legalmente scontata la tacita approvazione dell'amico, ma è una strada che a cui il proprietario non aveva pensato

Per quanto riguarda il rischio che si imputi al proprietario un affitto in nero del box (vedi risposta di Andrea4891), ipotizzavo che si potesse evitare facendo registrare al proprietario una sua eventuale telefonata con l'amico (le proprie telefonate mi risulta si possano registrare ma non divulgare) in cui si parlasse e si ricordassero i termini dell'accordo
Nel caso di una eventuale causa, sarebbe l'avvocato a decidere se e come metterla a disposizione del magistrato.

In realtà, mi è stato detto che la Telecom oltre a conservare i dati di ogni telefonata (data, ora, durata, chiamato, chiamante) registrerebbe anche tutte le telefonate e sarebbe tenuta a conservare le registrazioni per diversi anni
Non so se tutto ciò sia vero, ma in questo caso, sempre stando a quanto mi è stato detto, sarebbe il magistrato a decidere se chiedere o meno alla telecom anche la registrazione della telefonata.

Il proprietario, persona a me vicina, sta prendendo tempo proprio perchè il prossimo passo sarà quello definitivo, e quindi prima di muoversi (come prima di chiamare un avvocato) vuole essere certo di non commettere errori che gli si possano rivoltare contro.

In risposta ad Andrea4891, da quanto mi hanno detto questo rischio c'è, purtroppo l'unica prova certa sarebbe la possibilità di produrre la registrazione di una telefonata in cui venisse affrontato il problema tra proprietario e amico (che non dovrebbe in alcun modo aspettarsi aut aut di alcun tipo).

Paradossalmente, in teoria l'amico potrebbe portare falsi testimoni per provare che c'erano accordi di altro tipo, sono tutte possibilità, come quelle che avete ricordato, che si stanno scoprendo adesso in questa fase di approfondimento e di informazione per capire come comportarsi

Con un po' di fortuna, forse dopo una telefonata minacciosa in cui si prospettasse a brevissimo raccomandata, esposto ed altro, magari la cosa si risolve subito, è un passo non ancora provato, ma appunto, prima di farlo il proprietario deve avere le idee molto chiare.

Già scoprire che un passo apparentemente così normale come il prestito per pochi mesi di un semplice box potesse trasformarsi in una cosa apparentemente così complicata è stata una sgradevole scoperta.
 
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Mi ha sconsigliato, ma ne parlo qui proprio per sentire punti di vista diversi, di toccare l'auto dell'amico (es farla spostare), cambiare serrature con la sua auto ancora dentro , ecc per evitare il rischio di contro denunce (sottrazione del mezzo, piuttosto che impedimento di accesso al mezzo).
Non sono sicuro che in caso di mancata risposta alla raccomandata, sia legalmente scontata la tacita approvazione dell'amico, ma è una strada che a cui il proprietario non aveva pensato

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Mah, guarda, concordo nel non cambiare le serrature, ma sull'auto in sosta io (cioè un emerito signor nessuno) ho una visione più aggressiva, cioè se io arrivo e parcheggio la mia auto a casa tua, non è che parto per il Messico ed apro un bar a Puerto Escondido fregandomene dell'auto "custodita" da te.
L'auto deve comunque rimanere a sua disposizione ed infatti gli si indica dove e come ritirarla.

Sulla questione, ad onor del vero, c'è chi ipotizza che il contratto di deposito non intercorre tra proprietario dell'auto e custode per cui gli oneri sarebbero a carico di colui che ha stipulato il contratto il quale avrà poi il diritto di rivalsa verso il proprietario dell'auto (con rogne conseguenti).
Altri ipotizzano che si possa invece applicare il diritto di ritenzione da parte del "meccanico-gruista-depositario" che ti può rendere la macchina solo dopo che ha ricevuto i soldi.
C'è chi ha denunciato per rapina (IMHO una emerita sce.menza) il meccanico-depositario che non ha reso l'auto al propreitario se non a fronte di soldi cash sul posto. Per me ci poteva stare al massimo l'appropriazione indebita.

Comunque PER ME la clausola dello spostamento accettata con la formula del silenzio-assenso, non è il massimo ma ci può stare. Se non altro dimostra che c'era una sostanziale conoscenza e quindi non c'è malafede ecc. ecc.
Inoltre può essere anche l'occasione per dire per iscritto certe cose che prima erano solo verbali, tipo
"carissimo,
visto che è già un po' che ti ho fatto posteggiare la tua macchina nel mio garage senza mai chiederti una lira e tu senza mai riconoscermi neanche un caffè, e visto che devo fare dei lavori di manutenzione non procastinabili che non posso fare con la tua auto in sosta, ti chiedo di spostarla quanto prima e lasciarmi le chiavi del garage (va bene anche nella buchetta della posta nel caso in cui io sia fuori casa).
So che sei oberato di impegni per cui può essere che non trovi il tempo. In questo caso, entro la fine della settimana prossima, chiamerò per conto tuo Beppe il meccanico che preleverà la macchina con il suo carro attrezzi e la potrai andare a ritirare da lui quando vorrai, ovviamente regolarizzando direttamente con lui quanto di sua spettanza. Se va tutto bene procederò come sopra, altrimenti aspetto una tua nota scritta sempre per raccomandata.
Ti saluto cordialmente ricordando i bei tempi andati, quando l'amicizia era un sentimento a doppio senso.
Con affetto,
Torre"
 
Cercherò di fornirLe tutte le informazioni necessarie, ricordandoLe che ciò che leggerà è solo una post generalista NON sostitutivo, nella fattispecie, dell'ausilio che un legale regolarmente iscritto all'ordine potrà offrirLe.

Dunque, iniziamo con il dire che, differentemente da quanto comunemente ritenuto, il mero possesso di un bene immobile è tutelato esattamente come qualunque altro diritto reale sopra lo stesso (proprietà, usufrutto, ...) dagli artt. 1140-1170 c.c.
L’art. 1141 c.c., al riguardo, stabilisce che il possesso si presuppone in capo a colui che esercita il potere di fatto, quando non si prova che ha cominciato a esercitarlo semplicemente come detenzione.
Al contrario, se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione (magari, come sembra in questo caso, per ragioni di ospitalità), non può acquistare il possesso finchè il titolo non venga a essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore.
dato che la detenzione, al contrario del possesso, si caratterizza per il riconoscimento dell’altruità della proprietà (o di altro diritto reale), il primo passo dovrebbe essere quello di ottenere usando astuzie legittime quali dichiarazioni per evitare spese di qualsivoglia natura & co, il riconoscimento da parte dell'occupante del mero stato di detentore del bene.

Qualora ciò risultasse ostico o del tutto impossibile, ci si dovrà misurare con un possessore a tutti gli effetti, cosa che implicherà l'adozione di una causa civile (rito ordinario) di reintegro del possesso a favore del legittimo proprietario.

In questo caso l'adozione di qualsivoglia azione tendente allo spoglio del possesso del bene immobile manu militari è assolutamente sconsigliabile, in quanto la tutela offerta, nella fattispecie, al possessore dall'art. 392 c.p (Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose - cambio serratura &c) può causare diversi mal di pancia e essere fonte di ulteriori esborsi in sede civilistica al fine del risarcimento dei danni he sicuramente il possessore vorrà essere rionosciuti dall'organo giudicante. Inoltre, è più che verosimile che l'occupante proporrebbe azione possessoria per il reintegro nel possesso oltre (ed è pacifico) ad una azione di manutenzione (art 1170 c.c.) per fare cessare ogni molestia del possesso.

Ulteriore attenzione, come già suggeritoLe in un post precedente, è da prestarsi alla tutela offerta al predetto possessore dall'art. 3 comma 8 e 9 del dlgs 23/2011 in tema di registrazione unilaterale di contratto di locazione a seguito di contratto assente o comodato simulato e dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate 47/E del dicembre 2012 che specifica chiaramente l'assoluta superfluità di presentazione di qualsivoglia documentazione da parte del proponente la registrazione al fine di ottenere i benefici della disposizione de quo.

Nessuno vieta, comunque, al proprietario del bene di usufruire del combinato disposto delle sopra citate norme. A buon intenditor...

Ps: Mi raccomando! Non fate passare il termine di giorni 365 dalla data di occupazione del bene senza intrapprendere aluna azione! Il possesso ultra annuale gode di ulteriori tutele!
 
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Mah, guarda, concordo nel non cambiare le serrature, ma sull'auto in sosta io (cioè un emerito signor nessuno) ho una visione più aggressiva, cioè se io arrivo e parcheggio la mia auto a casa tua, non è che parto per il Messico ed apro un bar a Puerto Escondido fregandomene dell'auto "custodita" da te.
L'auto deve comunque rimanere a sua disposizione ed infatti gli si indica dove e come ritirarla

Sulla questione, ad onor del vero, c'è chi ipotizza che il contratto di deposito non intercorre tra proprietario dell'auto e custode per cui gli oneri sarebbero a carico di colui che ha stipulato il contratto il quale avrà poi il diritto di rivalsa verso il proprietario dell'auto (con rogne conseguenti).
Altri ipotizzano che si possa invece applicare il diritto di ritenzione da parte del "meccanico-gruista-depositario" che ti può rendere la macchina solo dopo che ha ricevuto i soldi..
Il trasloco presso una officina è una possibilità in più da valutare, ma apre ulteriori punti di domanda sempre ipotetici: l'auto può essere rubata o più facilmente danneggiata durante il trasporto. L'amico, anche pretestuosamente, può imputare al trasporto difetti pre-esistenti e chiedere i danni.
La cosa sarebbe diversa se, a seguito di una ingiunzione del magistrato, fosse disposto lo sgombero coatto del box, chiaramente dopo tempi lunghi e dopo una causa
L'officina in più si fa pagare subito, quindi è il proprietario che deve comunque anticipare la spesa e poi farsi rifondere

E' una possibilità in più, ma se la cosa dovesse complicarsi (cioè se l'amico non cedesse, cosa ancora non del tutto da escludere nel caso si iniziasse a fare sul serio) penso che il proprietario preferirebbe a questo punto andare in causa (se costretto) e far gestire tutto da un avvocato proprio per evitare passi falsi

Più leggo officine e AP più mi convinco che non serve avere ragione se non si sa come dimostrarlo e se non si conosce la normativa e che, anzi, se ci si muove in modo sbagliato si rischia di peggiorare la situazione e fare il gioco della controparte


C'è chi ha denunciato per rapina (IMHO una emerita sce.menza) il meccanico-depositario che non ha reso l'auto al propreitario se non a fronte di soldi cash sul posto. Per me ci poteva stare al massimo l'appropriazione indebita.

Comunque PER ME la clausola dello spostamento accettata con la formula del silenzio-assenso, non è il massimo ma ci può stare. Se non altro dimostra che c'era una sostanziale conoscenza e quindi non c'è malafede ecc. ecc.
Inoltre può essere anche l'occasione per dire per iscritto certe cose che prima erano solo verbali, tipo

Ci può stare se è legale. Se il ricevente Tizio ritiene che NON sia legale, non è tenuto a scrivermi che si oppone ad un atto che ritiene illegale, perchè sa che se Caio che la minaccia la mette in atto poi si prende una denuncia

E' sicuramente una opzione in più che girerò al proprietario, alla fine è lui che deve decidere cosa fare.

Piuttosto, ti/vi risulta che la telecom veramente registri tutte le telefonate fatte e che sia tenuta a conservare le registrazioni per un certo numero di anni ?
E, nel caso uno registri una propria telefonata, pronto a metterla a disposizione solo del magistrato, rischia qualcosa per il solo fatto di averla registrata ? A me risultava che rischiasse qualcosa solo divulgandola, ma ho letto in giro voci discordi
Di che ordine sarebbero, a vostra conoscenza, i tempi di una causa, nel malaugurato caso ci si dovesse arrivare ?

PS: bella la letterina :D :bow: ....
 
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Piuttosto, ti/vi risulta che la telecom veramente registri tutte le telefonate fatte e che sia tenuta a conservare le registrazioni per un certo numero di anni ?
E, nel caso uno registri una propria telefonata, pronto a metterla a disposizione solo del magistrato, rischia qualcosa per il solo fatto di averla registrata ? A me risultava che rischiasse qualcosa solo divulgandola, ma ho letto in giro voci discordi
....
che telecom registri le telefonate e per di più sia obbligata a conservare le registrazioni mi sembra una balla colossale; e i gestori di telefonia mobile? avrebbero anch'essi gli stessi obblighi ??!!

circa il registrare le proprie telefonate e metterle a disposizione del magistrato credo sia perfettamente legittimo

sono certo che RiRa vorrà gentilmente correggermi se ho scritto delle castronerie
 
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Grazie della risposta :), ma essendo il linguaggio molto tecnico premetto che faccio molta fatica a capire diversi passaggi

Cercherò di fornirLe tutte le informazioni necessarie, ricordandoLe che ciò che leggerà è solo una post generalista NON sostitutivo, nella fattispecie, dell'ausilio che un legale regolarmente iscritto all'ordine potrà offrirLe.

Dunque, iniziamo con il dire che, differentemente da quanto comunemente ritenuto, il mero possesso di un bene immobile è tutelato esattamente come qualunque altro diritto reale sopra lo stesso (proprietà, usufrutto, ...) dagli artt. 1140-1170 c.c.
L’art. 1141 c.c., al riguardo, stabilisce che il possesso si presuppone in capo a colui che esercita il potere di fatto, quando non si prova che ha cominciato a esercitarlo semplicemente come detenzione.

Cioe?

Al contrario, se alcuno ha iniziato ad avere la detenzione (magari, come sembra in questo caso, per ragioni di ospitalità), non può acquistare il possesso finchè il titolo non venga a essere mutato per causa proveniente da un terzo o in forza di opposizione da lui fatta contro il possessore.
dato che la detenzione, al contrario del possesso, si caratterizza per il riconoscimento dell’altruità della proprietà (o di altro diritto reale), il primo passo dovrebbe essere quello di ottenere usando astuzie legittime quali dichiarazioni per evitare spese di qualsivoglia natura & co, il riconoscimento da parte dell'occupante del mero stato di detentore del bene.

Vuol dire che il proprietario A, con una qualsiasi scusa, dovrebbe far mettere per iscritto tutti i termini dell'accordo, conpreso l'accordo di gratuità, al signor B a cui ha concesso il box ? E in questo caso, il documento scritto e firmato deve essere registrato in qualche forma o basta uno scritto a mano su carta libera o uno scritto stampato da un pc con la semplice firma del signor B ?


Qualora ciò risultasse ostico o del tutto impossibile, ci si dovrà misurare con un possessore a tutti gli effetti, cosa che implicherà l'adozione di una causa civile (rito ordinario) di reintegro del possesso a favore del legittimo proprietario.

Che sarebbe quindi il passo finale se nessun altro accordo andasse in porto


In questo caso l'adozione di qualsivoglia azione tendente allo spoglio del possesso del bene immobile manu militari è assolutamente sconsigliabile, in quanto la tutela offerta, nella fattispecie, al possessore dall'art. 392 c.p (Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose - cambio serratura &c) può causare diversi mal di pancia e essere fonte di ulteriori esborsi in sede civilistica al fine del risarcimento dei danni he sicuramente il possessore vorrà essere rionosciuti dall'organo giudicante. Inoltre, è più che verosimile che l'occupante proporrebbe azione possessoria per il reintegro nel possesso oltre (ed è pacifico) ad una azione di manutenzione (art 1170 c.c.) per fare cessare ogni molestia del possesso.

Era quello che pensavo

Ulteriore attenzione, come già suggeritoLe in un post precedente, è da prestarsi alla tutela offerta al predetto possessore dall'art. 3 comma 8 e 9 del dlgs 23/2011 in tema di registrazione unilaterale di contratto di locazione a seguito di contratto assente o comodato simulato e dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate 47/E del dicembre 2012 che specifica chiaramente l'assoluta superfluità di presentazione di qualsivoglia documentazione da parte del proponente la registrazione al fine di ottenere i benefici della disposizione de quo.

Nessuno vieta, comunque, al proprietario del bene di usufruire del combinato disposto delle sopra citate norme. A buon intenditor...

Non capisco

Ps: Mi raccomando! Non fate passare il termine di giorni 365 dalla data di occupazione del bene senza intrapprendere aluna azione! Il possesso ultra annuale gode di ulteriori tutele!
Del tipo ? E comunque, non essendoci niente di scritto, come fa il signor B che possiede il box a provare di occuparlo da una certa data ? Paradossalmente, se esiste questo rischio, il signor B potrebbe con false testimonianze far figurare il possesso del box da ben prima della sua reale acquisizione, e quindi mettere nei guai il proprietario, che non può a sua volta provare (se non molto indirettamente) da quando ha concesso l'utilizzo del box
 
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che telecom registri le telefonate e per di più sia obbligata a conservare le registrazioni mi sembra una balla colossale; è i gestori di telefonia mobile? avrebbero anch'essi gli stessi obblighi ??!!

circa il registrare le proprie telefonate e metterle a disposizione del magistrato credo sia perfettamente legittimo

sono certo che RiRa vorrà gentilmente correggermi se ho scritto delle castronerie

Sembra una balla colossale anche a me, ma anche per problemi di tipo tecnico, non riesco neanche ad immaginare le dimensioni delle memorie di massa richieste.
Però, sia pure con sfumature diverse, sono già due le persone che me l'hanno detto, uno (il laureato in giusprudenza) me lo ha dato per certo, l'altro parlava di un massimo di sei mesi di obbligo per la telecom di conservare le registrazioni, e nessuno dei due è uno sprovveduto

Per questo giro la domanda qui, a parte il caso particolare quello delle telefonate, del ruolo della telecom e della legittimità di produrle in causa mi sembra di interesse comune.

Purtroppo, il buon senso dice A, la legge dice B. In tanti come primo passo avrebbero semplicemente cambiato la serratura del box, pensando "tanto è mio", ma come correttamente ricordava RiRa, la legge dice altro ed è quello che conta
 
Vai dalla polizia e dununcialo per appropriazione abusiva. L'avvocato ti spenna.
 
Vai dalla polizia e dununcialo per appropriazione abusiva. L'avvocato ti spenna.

E' una possibilità, ma è il proprietario che poi deve decidere, qui mi limito a raccogliere informazioni in un campo di cui so ben poco
 
Mi scuso per il ritardo occorso nel risponderLe.
Il succo del mio post precedente è che l'occupante il box in questione è in posizione di creare molti grattacapi in capo alla proprietà, qualora la vicenda non venisse trattata più che oculatamente. Riconosco comunque la complessità delle argomentazioni, quindi proverò a fare di meglio.

Questo è quello che farei io nella stessa condizione (consiglio assolutamente NON sostitutivo del parere del Suo Legale):

  1. Atto stragiudiziale notificato all'occupante a mezzo Ufficiale Giudiziario del Tribunale competente (deve essere redatto in triplice copia e consegnato alla segreteria del Tribunale richiedendone la notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario - servono marche ed il pagamento dei diritti) richiedendo la restituzione entro 72 ore dalla notifica dell'atto delle chiavi del box (non si faccia menzione dell'unità immobiliare!) che si intende sgombro da persone e cose riportando la formula "come da accordi via breve" ed esprimendo riserva di ogni ulteriore facoltà d'azione in qualunque sede, ivi incluse quelle civili e penali, anche, ma non solo, al fine del riconoscimento e del conseguente risarcimento di tutti i danni patiti, patendi ed eventualmente patituri.
  2. Se l'individuo consegna le chiavi ed il box è sgombro, semplice verifica (non fa mai male) sia all'Agenzia delle entrate (può essere fatta anche telematicamente) sia al catasto verificando l'assenza di spiacevoli registrazioni/indiczione di terzi possessori (eh già.. pochi sanno che il mero possessore di un bene può richiedere all'ufficio erariale apposita iscrizione del proprio nome in qualità di possessore..). In difetto, ulteriore atto stragiudiziale nel quale si lamenta la mancata ottemperanza alla diffida notificata in data ... con la quale si richiedeva l'immediata riconsegna delle chiavi e notificando che il rpoprietario, in difetto di restituzione, provederà a stipulare contratto di locazione di differente box imputando ogni e qualunque costo all'occupante sine titulo.
  3. Prima si arrivi a questo punto, poi si valutano ulteriori opzioni

E' una procedura poco seguita e conosciuta, sebbene del tutto legittima, che molte volte sortisce il risultato sperato: un conto è ricevere una raccomandata da un avvocato a mezzo posta, un altro è ricevere un atto stragiudiziale recante in calce la dicitura "Tribunale di ...:" notificato a mezzo Ufficiale Giudiziario.

Ciò detto, in merito alle registrazioni telefoniche: non addentrandomi nei meandri della normativa e della Giurisprudenza, faccio osservare che la sola registrazione ritenuta legittima senza alcuna possibilità di impugnazione è quella della propria voce, ovvero di qualcuno che parla da solo, a meno che ogni soggetto interessato dalla registrazione non ne sia preventivamente informato ed esprima il proprio consenso sia prima che durante la stessa.

A proprosito del "grande fratello telematico": è come la storia di Babbo Natale. Quando uno cresce non ci crede più, ma i regali arrivano lo stesso.
 
Mi scuso per il ritardo occorso nel risponderLe.

Grazie piuttosto a lei per la disponibilità e per gli approfondimenti :) che stanno chiarendo molti termini della questione, in effetti complessa proprio per la totale mancanza di accordi scritti e dal fatto che una situazione in totale amicizia che doveva durare pochi mesi a oggi dura da dieci, con tutte le complicazioni da Lei descritte nel suo precedente post nel caso si superi l'anno di possesso

Il succo del mio post precedente è che l'occupante il box in questione è in posizione di creare molti grattacapi in capo alla proprietà, qualora la vicenda non venisse trattata più che oculatamente. Riconosco comunque la complessità delle argomentazioni, quindi proverò a fare di meglio.

Questo è quello che farei io nella stessa condizione (consiglio assolutamente NON sostitutivo del parere del Suo Legale):

  1. Atto stragiudiziale notificato all'occupante a mezzo Ufficiale Giudiziario del Tribunale competente (deve essere redatto in triplice copia e consegnato alla segreteria del Tribunale richiedendone la notifica a mezzo Ufficiale Giudiziario - servono marche ed il pagamento dei diritti) richiedendo la restituzione entro 72 ore dalla notifica dell'atto delle chiavi del box (non si faccia menzione dell'unità immobiliare!) che si intende sgombro da persone e cose riportando la formula "come da accordi via breve" ed esprimendo riserva di ogni ulteriore facoltà d'azione in qualunque sede, ivi incluse quelle civili e penali, anche, ma non solo, al fine del riconoscimento e del conseguente risarcimento di tutti i danni patiti, patendi ed eventualmente patituri.
  2. Se l'individuo consegna le chiavi ed il box è sgombro, semplice verifica (non fa mai male) sia all'Agenzia delle entrate (può essere fatta anche telematicamente) sia al catasto verificando l'assenza di spiacevoli registrazioni/indiczione di terzi possessori (eh già.. pochi sanno che il mero possessore di un bene può richiedere all'ufficio erariale apposita iscrizione del proprio nome in qualità di possessore..). In difetto, ulteriore atto stragiudiziale nel quale si lamenta la mancata ottemperanza alla diffida notificata in data ... con la quale si richiedeva l'immediata riconsegna delle chiavi e notificando che il rpoprietario, in difetto di restituzione, provederà a stipulare contratto di locazione di differente box imputando ogni e qualunque costo all'occupante sine titulo.
  3. Prima si arrivi a questo punto, poi si valutano ulteriori opzioni
E' una procedura poco seguita e conosciuta, sebbene del tutto legittima, che molte volte sortisce il risultato sperato: un conto è ricevere una raccomandata da un avvocato a mezzo posta, un altro è ricevere un atto stragiudiziale recante in calce la dicitura "Tribunale di ...:" notificato a mezzo Ufficiale Giudiziario.

Lo scopo di questo 3d è raccogliere il maggior numero di informazioni da consentire al proprietario di arrivare al prossimo (e ultimo) contatto telefonico con la controparte con le idee chiare: se si minacciano passi successivi e poi non si mettono (o si scopre che non si possono mettere) subito in pratica la propria posizione si indebolisce immediatamente

Per quanto ne so, la controparte ha un avvocato e lo ha già usato più volte in situazioni del tutto diverse, non è un tipo che si spaventa facilmente.
Sarà decisivo quindi l'ultimo contatto telefonico, il primo (e ultimo) in cui il proprietario farà capire chiaramente che è pronto ad andare fino in fondo (compresa la definitiva rottura di ogni rapporto personale). E' ancora forte la speranza che la controparte decida che il gioco non vale la candela, è in gioco un'amicizia di lunghissima data

Più o meno, dal momento della consegna dell'atto in tribunale, quanto tempo passa prima della consegna effettiva al destinatario ?

Ciò detto, in merito alle registrazioni telefoniche: non addentrandomi nei meandri della normativa e della Giurisprudenza, faccio osservare che la sola registrazione ritenuta legittima senza alcuna possibilità di impugnazione è quella della propria voce, ovvero di qualcuno che parla da solo, a meno che ogni soggetto interessato dalla registrazione non ne sia preventivamente informato ed esprima il proprio consenso sia prima che durante la stessa.

Questo vale anche se un magistrato si rende conto che quella è l'unica prova possibile ? O, in alternativa, se la telefonata fosse fatta in viva voce con un testimone presente, la testimonianza e la trascrizione della telefonata sarebbero una prova valida ?

Le risulta che la Telecom sia tenuta alla registrazione di tutte le telefonate e alla relativa conservazione per un certo numero di mesi/anni ? Perchè se fosse vero (a me sembra molto strano) sarebbe il magistrato a poter richiedere o meno alla telecom la registrazione della telefonata.


A proprosito del "grande fratello telematico": è come la storia di Babbo Natale. Quando uno cresce non ci crede più, ma i regali arrivano lo stesso.

Cioè ?
 
Posso dire la mia da ignorante?:confused:
Il box auto non è un'abitazione che eventualmente metti persone in mezzo alla strada, sta macchina la tiene sempre dentro?:mmmm:
Gli fai la mente e quando esce con la macchina cambi la serratura.OK!
non essendoci nulla di scritto........voglio vedere a quale titolo eventualmente potrebbe denunciare il fatto...:yes:
Ripeto, da ignorante.....................:rolleyes:
:bye:
 
...

Citazione:
Originalmente inviato da RiRa
A proprosito del "grande fratello telematico": è come la storia di Babbo Natale. Quando uno cresce non ci crede più, ma i regali arrivano lo stesso.


Cioè ?
mi associo al CIOE' ?? anche se il riferimento a Babbo Natale mi pare un palese supporto a quanto avevo scritto, che quella della Telecom che "intercetta" tutte le telefonate, le registra e DEVE conservare le registrazioni per anni è una leggenda metropolitana coi fiocchi e i controfiocchi :mmmm:

non ho voglia di cercare in rete, ma in proposito mi pare di ricordare il "caso" di un tecnico telecom che parecchi anni fa aveva effettuato un sacco di registrazioni abusive (in Sicilia?) per conto terzi ...
 
Posso dire la mia da ignorante?:confused:
Il box auto non è un'abitazione che eventualmente metti persone in mezzo alla strada, sta macchina la tiene sempre dentro?:mmmm:
Gli fai la mente e quando esce con la macchina cambi la serratura.OK!
non essendoci nulla di scritto........voglio vedere a quale titolo eventualmente potrebbe denunciare il fatto...:yes:
Ripeto, da ignorante.....................:rolleyes:
:bye:
:clap::clap::clap:OK!OK!OK!

l'avevo pensato anch'io, ma può pure darsi che il catorcio non esca mai, o solo a notte fonda, come Dracula :eek: :rolleyes:
 
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