un altro passo nella storia per il più grande pugile vivente


Boxe, Mayweather non si ferma: pure Alvarez si inchina
NEW YORK (Usa), 15 settembre 2013
Il campionissimo americano fa la vittima n.45 superando il messicano ai punti. Sue le corone Wba e Wbc dei superwelter. "Una buona prestazione - ha detto Floyd -, l'importante è vincere"
Neppure Saul "Canelo" Alvarez, il giovane 23enne, promettente e imbattuto messicano, ce l'ha fatta a fermare la marcia di Floyd Mayweather ed è semplicemente diventato la vittima numero 45 del campionissimo americano. L'unica sorpresa dell'ennesimo dominio di Floyd è il verdetto dei giudici: decisione maggioritaria e non unanime (seconda volta nella carriera). Uno dei tre, non si sa bene come, concede al messicano il pari (114-114) mentre gli altri due premiano Mayweather (116-112 e 117-111). Per noi era una vittoria persino più netta: 119-110.
match dei record — Il match lo descrive perfettamente proprio Canelo (Cannella, per via dei suoi capelli rossi, stranezza per un messicano) alla fine delle dodici riprese. Dice: "Non l'ho mai preso, non sono mai riuscito a prenderlo, non sapevo come prenderlo. E' intelligente, ha grande esperienza. Poi subentra anche la frustrazione". E' quella che lo fa reagire in due occasioni provocando l'intervento dell'arbitro: nella prima, alla 4ª ripresa, attanagliato dalle braccia del rivale, gli scaglia un pugno sulla coscia; nella seconda, alla 6ª sempre durante un abbraccio, alza la spalla colpendo il mento di Floyd. Per il resto il match dei record (borsa più ricca di sempre nella boxe per Mayweather con 41 milioni di dollari; primato al botteghino, quasi 20 milioni d'incasso e quasi certamente verrà battuto quello della pay-per-view con oltre 2.4 milioni di acquisti) segue un copione già visto. Floyd, che s'impossessa delle corone Wba e Wbc dei superwelter, sempre in controllo della situazione e mai in difficoltà. Grande difesa e precise combinazioni sull'avanzata dell'avversario. In poche parole, una lezione di "noble-art", come la definisce anche l'intervistatore sul ring.
"una buona prestazione" — Ribatte Floyd: "E' stata una buona prestazione e l'importante è vincere. Il giudice che ha visto il pari? Non ho il controllo su di loro". Non ci sono stati atterramenti e forse chi cercava spettacolarità o il k.o. non si è divertito moltissimo. Ma questo è Floyd Mayweather, il migliore in circolazione senza distinzione di categoria di pesi, ancora capace di attirare a Las Vegas una lunga nomenclatura di vip (Jack Nicholson e Michael Phelps fra i più celebrati). Con la pratica Canelo, Mayweather ha staccato il secondo tagliando del pacchetto di sei match che costituiscono il contratto faraonico firmato con Showtime all'inizio dell'anno: 200 milioni di dollari garantiti. Ora si tratta solo di scegliere il prossimo avversario. Forse il suo compito più arduo.
Dal nostro corrispondente
Massimo Lopes Pegna
Twitter @Pegnarol