hidalgo
A moi la Légion !
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14 Marzo 2006, 12:09
Capitalia: Arpe, Mossa Su Intesa Mi Costera' Cara
(ANSA) - ROMA, 14 mar - "Questa mossa la pagherò cara, lo so benissimo": questo, secondo quanto riporta la Stampa, il commento dell'amministratore delegato di Capitalia Matteo Arpe alla sua decisione di acquistare il 2% di Banca Intesa che blocca di fatto eventuali mire espansionistiche di Milano su Roma.
Secondo il quotidiano, inoltre, Arpe ha spiegato ai suoi collaboratori che l'acquisto della partecipazioni in Intesa è stata "una reazione di mercato a un'operazione politica, di cui nessuno ufficialmente sapeva nulla ma di cui tutti parlavano già bene". E ha negato che si sia trattato di una mossa personalistica: "con la pressione che aveva Intesa per fare questa operazione avrei potuto negoziare quello che volevo".
Il quotidiano ricorda poi come Arpe ripeta sempre che "questa banca l'ho presa che valeva due miliardi e oggi ne vale 17. L'ho fatto senza aumenti di capitale e ci ho messo l'anima". E oltre a questo aggiunge: "vorrei che in Italia non si desse sempre un'immagine di pizza connections, di backroom deals", insomma di giochetti.
L'ad di Capitalia, si legge infine, si definisce "un tecnico, un manager che non considera questa definizione come riduttiva. Un animale che difficilmente si può far chiamare da qualcuno dicendo quello che deve fare". (ANSA).
Capitalia: Arpe, Mossa Su Intesa Mi Costera' Cara
(ANSA) - ROMA, 14 mar - "Questa mossa la pagherò cara, lo so benissimo": questo, secondo quanto riporta la Stampa, il commento dell'amministratore delegato di Capitalia Matteo Arpe alla sua decisione di acquistare il 2% di Banca Intesa che blocca di fatto eventuali mire espansionistiche di Milano su Roma.
Secondo il quotidiano, inoltre, Arpe ha spiegato ai suoi collaboratori che l'acquisto della partecipazioni in Intesa è stata "una reazione di mercato a un'operazione politica, di cui nessuno ufficialmente sapeva nulla ma di cui tutti parlavano già bene". E ha negato che si sia trattato di una mossa personalistica: "con la pressione che aveva Intesa per fare questa operazione avrei potuto negoziare quello che volevo".
Il quotidiano ricorda poi come Arpe ripeta sempre che "questa banca l'ho presa che valeva due miliardi e oggi ne vale 17. L'ho fatto senza aumenti di capitale e ci ho messo l'anima". E oltre a questo aggiunge: "vorrei che in Italia non si desse sempre un'immagine di pizza connections, di backroom deals", insomma di giochetti.
L'ad di Capitalia, si legge infine, si definisce "un tecnico, un manager che non considera questa definizione come riduttiva. Un animale che difficilmente si può far chiamare da qualcuno dicendo quello che deve fare". (ANSA).