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Non gli mancava la voglia della polemica, di andare controcorrente. Violentissima fu la sua critica a Sacchi, non senza difficoltà per il giornale. Un giorno andammo in delegazione a Milano per cercare di ricomporre il rapporto.
"E proprio Arrigo vi raccontò che alla vigilia di una finale di Champions aveva appeso un pezzo di Brera sul muro dello spogliatoio. "Brera consiglia la solita partita attendista, primo non prenderle. Dissi ai miei: vogliamo giocare così?".
E Sacchi ricorda che Gullit rispose: entriamo in campo e li massacriamo. Alla fine però ha avuto ragione Gianni.
"Non puoi dire una cosa del genere".
Cerco di spiegarmi: Brera definì il calcio di Sacchi logorante, sotto tutti i punti di vista; eretismo podistico.
"Ma Sacchi ha vinto anche moltissimo, ed è fra gli allenatori italiani entrati nella storia del calcio. E' vero che il suo calcio era dispendioso, lo è stato anche per lui, soprattutto per lui".
E' incredibile come ad andarsene anzitempo siano sempre i migliori,
come anche Paolo Valenti, Alberto D'Aguanno, Beppe Viola,
mentre quelli che erano scarsi nel 1992 sono tutti ancora qua
E' incredibile come ad andarsene anzitempo siano sempre i migliori,
come anche Paolo Valenti, Alberto D'Aguanno, Beppe Viola,
mentre quelli che erano scarsi nel 1992 sono tutti ancora qua