Brera

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
    Per continuare a leggere visita il link

riccik

STAI A CASA
Registrato
13/3/06
Messaggi
23.538
Punti reazioni
1.164
Vent'anni fa se ne andava un gigante. Aveva i suoi difetti, ma lui era degno di permettersi tutto.
:bow::bow::bow::bow::bow::bow:
 
su questo concordo :)
 
un piacere ancora oggi leggere i suoi articoli :)
 
.

Bloooog! » Blog Archive » Un libro su Gianni Brera a Repubblica. Vino nascosto nelle brocche da thè e un articolo mai pubblicato perché troppo lungo. Leggete il bel ricordo di Smorto e Mura



Non gli mancava la voglia della polemica, di andare controcorrente. Violentissima fu la sua critica a Sacchi, non senza difficoltà per il giornale. Un giorno andammo in delegazione a Milano per cercare di ricomporre il rapporto.
"E proprio Arrigo vi raccontò che alla vigilia di una finale di Champions aveva appeso un pezzo di Brera sul muro dello spogliatoio. "Brera consiglia la solita partita attendista, primo non prenderle. Dissi ai miei: vogliamo giocare così?".

E Sacchi ricorda che Gullit rispose: entriamo in campo e li massacriamo. Alla fine però ha avuto ragione Gianni.

"Non puoi dire una cosa del genere".

Cerco di spiegarmi: Brera definì il calcio di Sacchi logorante, sotto tutti i punti di vista; eretismo podistico.

"Ma Sacchi ha vinto anche moltissimo, ed è fra gli allenatori italiani entrati nella storia del calcio. E' vero che il suo calcio era dispendioso, lo è stato anche per lui, soprattutto per lui".
 
E' incredibile come ad andarsene anzitempo siano sempre i migliori,
come anche Paolo Valenti, Alberto D'Aguanno, Beppe Viola,
mentre quelli che erano scarsi nel 1992 sono tutti ancora qua
 
E' incredibile come ad andarsene anzitempo siano sempre i migliori,
come anche Paolo Valenti, Alberto D'Aguanno, Beppe Viola,
mentre quelli che erano scarsi nel 1992 sono tutti ancora qua

I migliori sono cari agli dei
 
Indietro