Brexit, dopo 3 anni quasi tutti contro

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Dav. c. G.

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Brexit, il sondaggio plebiscito tre anni dopo: tutti (o quasi) contro l’uscita dall’Ue

Brexit, il sondaggio plebiscito tre anni dopo: tutti (o quasi) contro l’uscita dall’Ue. Londra nel 2023 cresce meno della Russia​

dal nostro corrispondente Antonello Guerrera
Un cittadino di Gray, in Essex, dove nel 2016 il 72,3% votò per la Brexit 
Un cittadino di Gray, in Essex, dove nel 2016 il 72,3% votò per la Brexit (afp)
Nel terzo anniversario dell'addio definitivo all'Europa, il pentimento oramai ribattezzato "Bregret" dilaga in 647 circoscrizioni su 650. Ma non per questo un ritorno del Regno Unito in Ue è più vicino: ecco perché

LONDRA. Alle 23 di stanotte scoccheranno ufficialmente i tre anni dalla concretizzazione della Brexit, ossia quando il Regno Unito ha abbandonato definitivamente l'Ue dopo il verdetto del referendum del 2016. Ma, come Cenerentola, Londra pare aver perso una scarpetta in fuga dal grande ballo europeo. Non a caso, c'è un nuovo eccezionale sondaggio che spiega come il sentimento di "Bregret", neologismo per indicare il rimorso o pentimento di aver votato Brexit, non sia mai stato così diffuso: sulle 650 circoscrizioni elettorali in Gran Bretagna, ben 647 hanno più cittadini che considerano Brexit un errore rispetto a coloro che ancora credono nei benefici della dipartita dall'Ue.
Insomma, un plebiscito contro la Brexit, nonostante quasi sette anni fa il risultato fu 52 a 48% a favore dell'uscita dall'Europa. Il sondaggio in questione è della rivista inglese UnHerd ed è molto più particolare e approfondito dei soliti, poiché ha intervistato decine di migliaia di britannici sparsi in tutti gli angoli del Paese. Il risultato è che i brexiter sono sempre di meno, o comunque i cittadini sono sempre più scoraggiati dai risultati sinora generati dall'uscita dall'Ue, escluse soltanto tre circoscrizioni del Linconshire (Inghilterra orientale) e quella di Grimsby, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.
 
Il mio amico John a cui ho chiesto informazioni mi ha detto che è una invenzione propagandistica dei msm.
La grande maggioranza sarebbe nettamente contraria.
Il falso dibattito brexit nasconde il.disastro delle politiche dei conservatori e stessi laburisti prima.
 
FMI ottimista, Italia farà meglio del previsto

Nel 2023 è previsto che la GB sarà l'unico paese con crescita negativa.
dico la mia... secondo me la brexit ha inciso ma non è stata una cosa fondamentale in questo contesto di stagnazione nel regno unito... in realtà conoscendo bene la realtà sono almeno 10 anni che c'è un lieve ma inesorabile declino da quelle parti... probabilmente la brexit, guerra, inflazione, etc... hanno solo accelerato il processo ma era già nell'aria

l'anno scorso feci un paio di colloqui interessanti in UK ed una bella azienda era pronta ad assumermi alle mie condizioni, alla fine dopo una lunga penzata ho declinato l'offerta ed ho "ripiegato" sulla svizzera, e col senno di poi penso di aver preso la miglior decisione degli ultimi 10 anni :D
 
e quindi?
dovrebbero rifare il referendum?
allora anche noi dovremo farlo e vediamo in quanti resterebbero
 
3 anni sono pochi per trarre conclusioni definitive, per ora si può dire solo che tutti i mirabolanti vantaggi che avevano prospettato i brexiteers non ci sono stati, e quasi sicuramente mai ci saranno
 
Brexit, il sondaggio plebiscito tre anni dopo: tutti (o quasi) contro l’uscita dall’Ue

Brexit, il sondaggio plebiscito tre anni dopo: tutti (o quasi) contro l’uscita dall’Ue. Londra nel 2023 cresce meno della Russia​

dal nostro corrispondente Antonello Guerrera
Un cittadino di Gray, in Essex, dove nel 2016 il 72,3% votò per la Brexit 
Un cittadino di Gray, in Essex, dove nel 2016 il 72,3% votò per la Brexit (afp)
Nel terzo anniversario dell'addio definitivo all'Europa, il pentimento oramai ribattezzato "Bregret" dilaga in 647 circoscrizioni su 650. Ma non per questo un ritorno del Regno Unito in Ue è più vicino: ecco perché

LONDRA. Alle 23 di stanotte scoccheranno ufficialmente i tre anni dalla concretizzazione della Brexit, ossia quando il Regno Unito ha abbandonato definitivamente l'Ue dopo il verdetto del referendum del 2016. Ma, come Cenerentola, Londra pare aver perso una scarpetta in fuga dal grande ballo europeo. Non a caso, c'è un nuovo eccezionale sondaggio che spiega come il sentimento di "Bregret", neologismo per indicare il rimorso o pentimento di aver votato Brexit, non sia mai stato così diffuso: sulle 650 circoscrizioni elettorali in Gran Bretagna, ben 647 hanno più cittadini che considerano Brexit un errore rispetto a coloro che ancora credono nei benefici della dipartita dall'Ue.
Insomma, un plebiscito contro la Brexit, nonostante quasi sette anni fa il risultato fu 52 a 48% a favore dell'uscita dall'Europa. Il sondaggio in questione è della rivista inglese UnHerd ed è molto più particolare e approfondito dei soliti, poiché ha intervistato decine di migliaia di britannici sparsi in tutti gli angoli del Paese. Il risultato è che i brexiter sono sempre di meno, o comunque i cittadini sono sempre più scoraggiati dai risultati sinora generati dall'uscita dall'Ue, escluse soltanto tre circoscrizioni del Linconshire (Inghilterra orientale) e quella di Grimsby, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.


Se il giornale dei comunisti italiani scrive questo vuol dire che è vero il contrario. Ne avevano le palle piene dei clandestini.
 
intanto al sestriere pieno di inglesi sulle piste
gli italiani a spalare neve invece

ma se davcg dice che faranno peggio io CI CRETO
so tutti disperati la
 
3 anni sono pochi per trarre conclusioni definitive, per ora si può dire solo che tutti i mirabolanti vantaggi che avevano prospettato i brexiteers non ci sono stati, e quasi sicuramente mai ci saranno
difatti stanno scappando tutti dall Inghilterra

ma bastaaaaaaaa
 
Se il giornale dei comunisti italiani scrive questo vuol dire che è vero il contrario. Ne avevano le palle piene dei clandestini.
il problema è che sono usciti parecchi cittadini UE in luoghi chiave del mondo del lavoro in uk... medici, infermieri, assistenti agli anziani, qualche IT specialist, ma anche profili meno "elevati" ma pur sempre necessari come camionisti, lavoratori nel campo della ristorazione, etc... hanno perso decine et decine di migliaia di futuri cittadini "buoni" e nel contempo imbarcato una valanga di paki-muslim come se ne avessero ancora bisogno... paese x certi versi messo peggio dell'italia, e non è ripeto una cosa recente, l'andazzo era chiaro da anni, ovvio eventi come la brexit ha accelerato il processo... contenti loro :D
 
Per me possono rientrare in UE, senza alcuno sconto, tra una cinquantina di anni quando si saranno adeguati.
Facile che crescano meno della Russia dove c'è il boom economico dovuto alla missione di pace in Ucraina.

#èfinitalapacchia ed ora si mettono in coda dietro a tutti gli altri paesi
 
difatti stanno scappando tutti dall Inghilterra

ma bastaaaaaaaa
Leggere quello che ho scritto prima di parlare a vanvera ti pare brutto? lo ripeto uguale:

3 anni sono pochi per trarre conclusioni definitive, per ora si può dire solo che tutti i mirabolanti vantaggi che avevano prospettato i brexiteers non ci sono stati, e quasi sicuramente mai ci saranno

Lo scrivo in altro modo: finora hanno avuto i mirabolanti vantaggi prospettati, sì o no? pare di no. vivranno comunque bene senza UE? sicuramente sì, stiamo parlando comunque di un Paese occidentale con discrete risorse. Ma chi pensava di ottenere chissà quale vantaggio competitivo rimarrà deluso, molto deluso. Gli inglesi restano comunque nostri amici, ci mancherebbe.
 
Mi ricordano i sondaggi prima del referendum...
Anche Cameron se lo ricorda bene mi sa...
 
Se dovessero mai chiedere di rientrare,stavolta si cuccano l'euro come tutti noi
 
Ma perché?! Non sono ancora sprofondati nell'oceano???!!! :D
 
e quindi?
dovrebbero rifare il referendum?
allora anche noi dovremo farlo e vediamo in quanti resterebbero
Sicuramente stragrande maggioranza a favore di restare. Persino i partiti di fenomeni no UE eviterebbero di fare la campagna elettorale per l'Italexit. Guarda, non vedo l'ora che si faccia sul serio :D
 
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