Brexit non solo non è ancora partita, ma vorrebbero rinviare al 2019

mah vengo da londra

e onestamente si respira un'aria di strapotere, di iniziative immobiliari di offerta turistica, di capitali provenienti da tutto il mondo... penso che entreranno in crisi quando arabi e russi avranno finito i petroldollari non certo per colpa della brexit... non voglio fare paragoni con l'italia perche' è davvero impietoso...

mxb
 
La volontà popolare o la volontà del 52% scarso del popolo?

In democrazia vince la maggioranza e la minoranza purtroppo deve accettare quello che decide la maggioranza.
Se no decidiamo che per le leggi serve sempre il 75% del parlamento, ad esempio. O il 90%. O l'unanimità.
 
In democrazia vince la maggioranza e la minoranza purtroppo deve accettare quello che decide la maggioranza.
Se no decidiamo che per le leggi serve sempre il 75% del parlamento, ad esempio. O il 90%. O l'unanimità.

penso che erik stia dicendo, anche col post precedente, che quel 48 virgola qualcosa ha un peso specifico probabilmente frenante. Se non ho capito male.
 
penso che erik stia dicendo, anche col post precedente, che quel 48 virgola qualcosa ha un peso specifico probabilmente frenante. Se non ho capito male.

E' peggio fare ciò che vuole il 52% o fare ciò che vuole il 48%???
 
E' peggio fare ciò che vuole il 52% o fare ciò che vuole il 48%???

non ho le competenze per capirlo mon ami.

So solo che questo slittamento al 2019 con in mezzo il referendum scozzese per dividersi da uk e rientrare in ue .....non depone granchè
 
Ok, ma questa tendenza dilatoria?

O è nell'ordine delle cose che sia così?

uff.
Devo sempre spiegare tutto io.

La brexit è come l'orgasmo.
Si tenta sempre di rimandarlo.
Poi arriva il punto in cui viene.
E dopo ci si ammoscia.
 
Eh, ma qui hanno avuto l'eiaculatio precox col referendum e mo' so' tutti ammosciati, lasciando la Merkel in calore.
 
La volontà popolare o la volontà del 52% scarso del popolo?

Scusa eh, ma allora - per venire alle nostre faccende - al referendum istituzionale COMUNQUE VADA si sarà costretti a dire che NON sarà stata rispettata la volontà popolare, posto che il sì ed il no sono quasi appaiati e quello che vincerà lo farà di misura.

Il bello poi è che il SI è quasi "abbinato" a una legge elettorale che contiene un premio di maggioranza così alto da rischiare l'incostituzionalità, cioè da essere bocciato proprio perché si ritroverebbe a comandare chi prende il 30- 40% dei voti.

Quindi con un voto di misura (al referendum) si legittimerebbe una legge volta a incoronare vincitori ancor più di misura.

Se permetti, in uno scenario simile un 52% netto e nitido sarebbe un miracolo di volontà popolare...tantopiù poi se a vincere è proprio la posizione che in questi casi parte di solito svantaggiata perché i media sono tutti schierati sull'altra.
 
Avete un modo di pensare un po' strano per non dire ipocrita.
prima sfraganate gli zebedei ad ogni occasione possibile con la sacra boutade della democrazia e delle elezioni.
Poi una volta che si vota, se il responso che esce dalle urne è quello della parte contraria a come la pensate, allora il risultato non va bene e di quel voto non bisogna tenere conto.
Esattamente lo stesso atteggiamento che ebbe l'occidente quando negli anni 90 si votò in Algeria e vinse il FIS e il medesimo avuto nei confronti dei Fratelli Musulmani quando han vinto le elezioni egiziane.
In entrambi i casi, visto che alle votazioni prevalsero coloro che non piacevano, si è giunti ad appoggiare e legittimare due colpi di stato ad opera dei militari.
Per cui, la democrazia è buona e bella se vince l'opzione che ci piace, in caso contrario, va benissimo un golpe.
Beh, stando così le cose chi definisce merda la vostra democrazia, fa solamente bene.
 
Avete un modo di pensare un po' strano per non dire ipocrita.
prima sfraganate gli zebedei ad ogni occasione possibile con la sacra boutade della democrazia e delle elezioni.
Poi una volta che si vota, se il responso che esce dalle urne è quello della parte contraria a come la pensate, allora il risultato non va bene e di quel voto non bisogna tenere conto.
Esattamente lo stesso atteggiamento che ebbe l'occidente quando negli anni 90 si votò in Algeria e vinse il FIS e il medesimo avuto nei confronti dei Fratelli Musulmani quando han vinto le elezioni egiziane.
In entrambi i casi, visto che alle votazioni prevalsero coloro che non piacevano, si è giunti ad appoggiare e legittimare due colpi di stato ad opera dei militari.
Per cui, la democrazia è buona e bella se vince l'opzione che ci piace, in caso contrario, va benissimo un golpe.
Beh, stando così le cose chi definisce merda la vostra democrazia, fa solamente bene.

Non so se tu ti stia riferendo a me, se sì guarda che sei fuori strada, come al solito del resto, con tutti i tuoi commenti fuori dalle righe in maniera grottesca.
Per quanto mi riguarda speravo che vincesse il sì alla Brexit, come è avvenuto. E non vedo l'ora di vederli andare fuori dalle palle. E non mi dispiacerebbe nemmeno se la Scozia, gibilterra e l'Irlanda del Nord andassero per fatti loro, anche se mi sembra un po' irreale come ipotesi (in ogni caso, per il governo UK c'è sempre l'uso della forza).

Ma chiunque abbia un po' di onestà intellettuale deve dire: la Brexit si deve fare, ma qui c'è di tutto tranne che un chiaro mandato del popolo UK.
 
E' peggio fare ciò che vuole il 52% o fare ciò che vuole il 48%???

E' peggio fare ciò che vuole il 48%, ma di poco (circa il 10% :D).

Ma che qui ci sia una drammatica spaccatura pressoché a metà di un'intera nazione, con pezzi rilevanti che devono subire un esito che non hanno voluto, non si può negare.

Uno scozzese può dire legittimamente che il governo inglese sta facendo la volontà del 38% contro la volontà del 62%. Un cittadino di Gibilterra può portare le percentuali a 4 contro 96. Un nordirlandese, 56 a 44. Ti sembrano cose trascurabili?
 
Aggiungo comunque che basterebbero da sole le dimissioni di Farage e l'evaporazione di Johnson a far capire che il mondo politico inglese non ci capisce più una mazza. Tutti i fenomeni che schiumavano contro l'Unione Europea, raccontando una montagna di balle da fare spavento, sono spariti. A portare a casa la Brexit c'è una che voleva rimanere nell'UE. Il parlamento è tutt'oggi per circa i 2/3 contro la Brexit.

Ho letto un paio di articoli (siti in genere abbastanza affidabili, inglesi o americani), che raccontano che in UK si fanno già i conti: se attiviamo l'articolo 50 per la metà del 2017 possiamo arrivare tranquilli alla metà del 2019. In UK ogni anno alcune centinaia di migliaia (potrebbe essere qualcosa sui 500.000) di giovani arrivano all'età del diritto di voto. Contemporaneamente una cifra un po' inferiore (vado a memoria) passa a miglior vita e non può più votare, neanche per posta. Ergo, fra tre anni probabilmente il milione e seicentomila circa di persone in più per la Brexit potrebbe essersi ridotto quasi a zero.
 
Se si è astenuta come sai che avrebbe votato remain? Da 10 interviste in tv? E comunque se ti astieni fai decidere agli altri, non si può fare i conti con chi non vota, attribuendo un voto arbitrario.

I votanti di quella classe di età hanno votato remain, e anche interviste e sondaggi pre e post dicono remain
 
Ok, ma questa tendenza dilatoria?

O è nell'ordine delle cose che sia così?


I negoziatori si muovono in territori inesplorati, e non è affare da prendere alla leggera anche perchè ci sono ennemila variabili

Comunque il nodo principale è il mantenimento dei diritti di passporting alla City, e in merito si legge tutto e il contrario di tutto
 
E' peggio fare ciò che vuole il 52% o fare ciò che vuole il 48%???

Devono trovare una quadra senza rimetterci l'osso del collo e non è semplice, tutto qui... mi sembra anche abbastanza intuitivo
 
Devono trovare una quadra senza rimetterci l'osso del collo e non è semplice, tutto qui... mi sembra anche abbastanza intuitivo

Infatti. Come del resto sta accadendo in Svizzera. ll referendum sull'immigrazione di febbraio 2014 (vinto con un congruo vantaggio del 50,2% contro il 49,8%, quindi un'altra chiara maggioranza), se applicato alla lettera, smеrdеrebbе serenamente TUTTI gli accordi bilaterali della Svizzera con l'Unione Europea (c.d. regola della ghigliottina). Per cui i negoziatori e il governo svizzero stanno disperatamente cercando una quadra tra il rispetto dei risultati del referendum (ovviamente solo formale) e la salvaguardia degli accordi con l'UE, senza la quale l'economia svizzera prenderebbe una di quelle tranvate che l'uragano Katrina al confronto è un borbottio di stomaco.

Per cui, il referendum, vinto con una percentuale ridicola, roba che se quel giorno avesse piovuto magari vinceva il NO, deve essere formalmente rispettato ma sostanzialmente aggirato perché se no la Svizzera passa i guai suoi.

A me questa sembra una parodia di democrazia.
 
e onestamente si respira un'aria di strapotere, di iniziative immobiliari di offerta turistica, di capitali provenienti da tutto il mondo... penso che entreranno in crisi quando arabi e russi avranno finito i petroldollari non certo per colpa della brexit... non voglio fare paragoni con l'italia perche' è davvero impietoso...

mxb

La sfida è mantenere e far crescere tutto questo nella maniera giusta declinando la Brexit, infatti :)
 
Infatti. Come del resto sta accadendo in Svizzera. ll referendum sull'immigrazione di febbraio 2014 (vinto con un congruo vantaggio del 50,2% contro il 49,8%, quindi un'altra chiara maggioranza), se applicato alla lettera, smеrdеrebbе serenamente TUTTI gli accordi bilaterali della Svizzera con l'Unione Europea (c.d. regola della ghigliottina). Per cui i negoziatori e il governo svizzero stanno disperatamente cercando una quadra tra il rispetto dei risultati del referendum (ovviamente solo formale) e la salvaguardia degli accordi con l'UE, senza la quale l'economia svizzera prenderebbe una di quelle tranvate che l'uragano Katrina al confronto è un borbottio di stomaco.

Per cui, il referendum, vinto con una percentuale ridicola, roba che se quel giorno avesse piovuto magari vinceva il NO, deve essere formalmente rispettato ma sostanzialmente aggirato perché se no la Svizzera passa i guai suoi.

A me questa sembra una parodia di democrazia.

La parodia di democrazia è far votare decisioni potenzialmente capitali a maggioranza semplice, imho

Basta far votare a maggioranza dei 2/3 (del risultato o almeno dei partecipanti alla consultazione sugli aventi diritto) e il problema sarebbe in buona parte risolto
 
Aggiungo comunque che basterebbero da sole le dimissioni di Farage e l'evaporazione di Johnson a far capire che il mondo politico inglese non ci capisce più una mazza. Tutti i fenomeni che schiumavano contro l'Unione Europea, raccontando una montagna di balle da fare spavento, sono spariti. A portare a casa la Brexit c'è una che voleva rimanere nell'UE. Il parlamento è tutt'oggi per circa i 2/3 contro la Brexit.

Ho letto un paio di articoli (siti in genere abbastanza affidabili, inglesi o americani), che raccontano che in UK si fanno già i conti: se attiviamo l'articolo 50 per la metà del 2017 possiamo arrivare tranquilli alla metà del 2019. In UK ogni anno alcune centinaia di migliaia (potrebbe essere qualcosa sui 500.000) di giovani arrivano all'età del diritto di voto. Contemporaneamente una cifra un po' inferiore (vado a memoria) passa a miglior vita e non può più votare, neanche per posta. Ergo, fra tre anni probabilmente il milione e seicentomila circa di persone in più per la Brexit potrebbe essersi ridotto quasi a zero.

Per come la vedo io, un secondo referendum anche identico a distanza di 1-2 anni sarebbe un rafforzamento non un indebolimento della democrazia... la gente deve mostrare convinzione e ponderatezza su una materia tanto delicata, considerando anche che il voto dei milioni di cittadini con aspettativa di vita <10 anni vale quanto quello di cittadini loro pari con aspettativa di vita >40 anni ma la Brexit impatterà in maniera drammaticamente diversa sulle due classi
 
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