Brexit, Scenario futuro vol. II

Le nuove procedure imposte dalla piena applicazione della Brexit, in vigore dal 1° gennaio 2021, stanno aumentando in modo significativo il costo del trasporto stradale da e per la Gran Bretagna. Dice Andrea Manfron (Fai-Conftrasporto): «Secondo le prime stime, il costo al chilometro, a fronte di una media precedente che oscillava tra 1,5 e 3 euro per un viaggio spot, di fatto è già raddoppiato». Incalza Antonio Laghezza, imprenditore spezzino della logistica e presidente di Confetra Liguria: «Un camion costa in relazione a quanto sta in moto. Più il tempo passa e più costa. E con la Brexit i tempi di trasporto si sono allungati di molto. Certi settori, penso all’alimentare, non sopportano un allungamento nelle tempistiche. Il problema, per il made in Italy diretto in Gran Bretagna, è evidente». La Brexit frena gli autotrasportatori italiani - Il Sole 24 ORE
 
North ‘slowly becoming part of united Ireland’, says former British chancellor


The former British chancellor of the exchequer George Osborne has said Northern Ireland is “heading for the exit door” from the United Kingdom.

Writing in the London Evening Standard, where he is now editor-in-chief, Mr Osborne said the North was “slowly becoming part of a united Ireland” and most people in England “will not care”.

The former Conservative MP wrote: “By unleashing English nationalism, Brexit has made the future of the UK the central political issue of the coming decade. Northern Ireland is already heading for the exit door.

“By remaining in the EU single market, it is for all economic intents and purposes now slowly becoming part of a united Ireland. Its prosperity now depends on its relationship with Dublin (and Brussels), not London. The politics will follow,” he wrote on Tuesday.
 
Bloomberg - Are you a robot?

Opinion polls now consistently show higher support for breaking away from the rest of the U.K. following Brexit. A Panelbase survey published in the Sunday Times shows support for independence leading the union camp by 49% to 44%, with 7% undecided. The survey suggests that the independence movement will benefit if Johnson remains prime minister.

c'e' da dire che a volte anche altri paesi si ritrovano dei politici a livello italiano

non a caso Johnson e' preso come esempio dalla Lega :D

ha rischiato di morire per un virus di cui negava la pericolosita'... Fenomeno
 
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Secondo me sono situazioni transitorie che col tempo si aggiusteranno. I costi di trasporto e transito sono un problema sia per i compratori che pagano di più sia per i venditori che vendono meno quindi è interesse di tutti trovare una soluzione che potrà essere in termini giuridici o anche semplicmente di fatto (i camion che vengono da paesi UE si fanno passare senza fare troppo i pignoli).

Poi mi sembrano analisi mono-orientate. L'UK era un contribuente netto dell'UE cioè versava più soldi di qaunti ne prendeva che finivano in polonia portogallo ecc. Oggi questo soldi se li tiene. Di questo nessuno dice niente?

E se poi la Brexit si dimostrerà così disastrosa può pure rientrare in UE. Se ci teniamo la lettonia potrremo riammettere l'UK.
 
Secondo me sono situazioni transitorie che col tempo si aggiusteranno. I costi di trasporto e transito sono un problema sia per i compratori che pagano di più sia per i venditori che vendono meno quindi è interesse di tutti trovare una soluzione che potrà essere in termini giuridici o anche semplicmente di fatto (i camion che vengono da paesi UE si fanno passare senza fare troppo i pignoli).

Poi mi sembrano analisi mono-orientate. L'UK era un contribuente netto dell'UE cioè versava più soldi di qaunti ne prendeva che finivano in polonia portogallo ecc. Oggi questo soldi se li tiene. Di questo nessuno dice niente?

E se poi la Brexit si dimostrerà così disastrosa può pure rientrare in UE. Se ci teniamo la lettonia potrremo riammettere l'UK.

Se...

Lo UK ha davanti a sé un futuro radioso essendosi liberata del vincoli del continente :o e così sarà no?

Io aspetto la parità sterlina euro
e il decadimento della city finanziaria invece...
 
ma UN vantaggio 'sta Brexit l'ha portata agli inglesi? Brexit, Mastercard aumenta le commissioni sulle carte di credito - Wired




Mastercard è intenzionata ad aumentare di cinque volte le commissioni a carico dei venditori europei per gli acquisti online effettuati con carta di credito da clienti dal Regno Unito. La decisione verrà applicata a partire dal 15 ottobre, secondo quanto riporta per primo il Financial Times, e ha già diffuso preoccupazione sia tra le aziende che si basano sull’ecommerce, sia tra i cittadini inglesi, di cui Mastercard gestisce la maggioranza delle transazioni con carte di credito. Benché la misura sia rivolta ai merchant, questi potrebbero scaricare l’aggravio sul prezzo finale praticato a clienti e alle aziende britanniche, con effetti su tutte le operazioni con hotel, compagnie aeree, autonoleggio e agenzie di vacanze con sede in Europa.

Le commissioni di interscambio vengono applicate da Mastercard e Visa per conto delle banche sui pagamenti con carta di credito o di debito che usano i loro circuiti. Voci di spesa su cui l’Unione europea ha introdotto un limite massimo che dal 2015 ha permesso ai consumatori di risparmiare in totale tra 864 milioni e 1,9 miliardi di euro, secondo uno studio. Dopo la Brexit però le transazioni con lo Spazio economico europeo sono considerate “interregionali” e quindi tale limite non viene più applicato con il Regno Unito. Così a beneficiare dell’aumento saranno le banche britanniche e altre emittenti di carte, piuttosto che la stessa Mastercard.

L’aumento previsto farà salire la commissione dallo 0,3 per cento all’1,5% del valore della transazione, nel caso delle carte di credito, e dallo 0,2% all’1,15% per le carte di debito, valori uniformati a quelli comunicati da Mastercard nel 2019 alla Commissione europea per le operazioni con paesi esterni allo See. “In pratica, solo i merchant dello Spazio economico europeo che fanno vendite ecommerce verso i proprietari di carte di credito del Regno Unito vedranno un cambiamento”, afferma Mastercard secondo quanto riporta la Bbc. Parole che non sembrano aver rassicurato tutti i consumatori, Oltremanica.
 
Secondo me sono situazioni transitorie che col tempo si aggiusteranno. I costi di trasporto e transito sono un problema sia per i compratori che pagano di più sia per i venditori che vendono meno quindi è interesse di tutti trovare una soluzione che potrà essere in termini giuridici o anche semplicmente di fatto (i camion che vengono da paesi UE si fanno passare senza fare troppo i pignoli).

Poi mi sembrano analisi mono-orientate. L'UK era un contribuente netto dell'UE cioè versava più soldi di qaunti ne prendeva che finivano in polonia portogallo ecc. Oggi questo soldi se li tiene. Di questo nessuno dice niente?

E se poi la Brexit si dimostrerà così disastrosa può pure rientrare in UE. Se ci teniamo la lettonia potrremo riammettere l'UK.

Qualcuno ha ricordato che il Regno Unito era un buon cliente dell'UE?

È ovvio che gli inglesi devono ridotarsi di un sistema industriale, e questo richiede tempo.
 
Vedi l'allegato 2747653 149598789_3525734754218707_2404017114116619834_o.jpg


Inoltre: Share of euro-denominated swaps market tumbles from 40% in July to 10% last month.

La City sta perdendo pezzi dopo pezzi
 
L'impatto è marginale in termini di posti di lavoro ed entrate fiscali,come spiega l'articolo.
 
Pensiamo ai rapporti commerciali e finanziari UE-Svizzera, per quale motivo quelli UE-UK dovrebbero essere diversi?

La Svizzera è esclusa dal trading di titoli in euro per esempio... (Se non sbaglio)
 
gl'italiani hanno forse toccato il loro massimo con la rinuncia al nucleare senza avere energie fossili

ma gl'inglesi hanno fatto un capolavoro superiore
 
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