BTC/ETH e tasse?

ilmionomeègiàpreso

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10/10/17
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Ciao,

vorrei provare a comprare €100 in BTC e €100 in ETH, gli eventuali guadagni (alla fine irrilevanti considerando le cifre) vanno dichiarati?

Inoltre qualcuno ha esperienze con GDAX/Coinbase? Ho visto che accettano pagamenti con carta e mi permetterebbe di usare la postepay invece che collegare il conto corrente, cosa che preferisco.
 
le operazioni poste in essere rispondono alle condizioni citate dall’Agenzia delle Entrate per non essere
considerate speculative:
1) I bitcoin sono acquistati con controvalore di moneta
2) “le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la
finalità speculativa“.
3) I bitcoin, nell’ambito di un utilizzo privato, non sono considerati valute ma strumenti di pagamento
Pertanto non ricorrono presupposti per ritenere le plusvalenze realizzate fiscalmente rilevanti. Se tuttavia
le operazioni poste in essere sono effettuate sul mercato FOREX l’intento delle operazioni viene
considerato speculativo. La piattaforma Rock Trading appartiene all’insieme di quelle classificabili come
operanti nel FOREX. Si ritiene pertanto che nel caso in cui le plusvalenze derivanti da operazioni di vendita
tramite piattaforme come Rock Trading possano essere considerate imponibili, ma solo se la giacenza che
si ha è superiore ai 51.645,69 euro per ameno sette giorni lavorativi continuativi.
Per quanto concerne l’obbligo di comunicazione sul quadro RW, le attività finanziarie detenute all’estero
devono essere dichiarate all’interno di questo quadro. Il “wallet” non viene attualmente considerato
equiparabile ad un deposito o conto corrente e la natura estera non è dimostrabile in quanto trattasi di
bene dematerializzato. L’Agenzia Entrate non ha ancora espresso un parere definito sulla sua natura,
pertanto ritengo che ad oggi non vi sia obbligo di inserimento nel quadro RW.
Dal punto di vista del rispetto della normativa antiriciclaggio la mancanza del presupposto soggettivo
(attività d’impresa) esclude che debbano essere rispettati gli obblighi in materia (adeguata verifica della
clientela, registrazione delle operazioni rilevanti, segnalazione delle operazioni sospette). Pertanto la
documentazione relativa ad un corretta tracciabilità delle fonti finanziarie relative all’acquisto dei bitcoin è
sufficiente, e di conseguenza una fonte considerata accettabile come provvista per l’acquisto.
 
le operazioni poste in essere rispondono alle condizioni citate dall’Agenzia delle Entrate per non essere
considerate speculative:
1) I bitcoin sono acquistati con controvalore di moneta
2) “le operazioni a pronti (acquisti e vendite) di valuta non generano redditi imponibili mancando la
finalità speculativa“.
3) I bitcoin, nell’ambito di un utilizzo privato, non sono considerati valute ma strumenti di pagamento
Pertanto non ricorrono presupposti per ritenere le plusvalenze realizzate fiscalmente rilevanti. Se tuttavia
le operazioni poste in essere sono effettuate sul mercato FOREX l’intento delle operazioni viene
considerato speculativo. La piattaforma Rock Trading appartiene all’insieme di quelle classificabili come
operanti nel FOREX. Si ritiene pertanto che nel caso in cui le plusvalenze derivanti da operazioni di vendita
tramite piattaforme come Rock Trading possano essere considerate imponibili, ma solo se la giacenza che
si ha è superiore ai 51.645,69 euro per ameno sette giorni lavorativi continuativi.
Per quanto concerne l’obbligo di comunicazione sul quadro RW, le attività finanziarie detenute all’estero
devono essere dichiarate all’interno di questo quadro. Il “wallet” non viene attualmente considerato
equiparabile ad un deposito o conto corrente e la natura estera non è dimostrabile in quanto trattasi di
bene dematerializzato. L’Agenzia Entrate non ha ancora espresso un parere definito sulla sua natura,
pertanto ritengo che ad oggi non vi sia obbligo di inserimento nel quadro RW.
Dal punto di vista del rispetto della normativa antiriciclaggio la mancanza del presupposto soggettivo
(attività d’impresa) esclude che debbano essere rispettati gli obblighi in materia (adeguata verifica della
clientela, registrazione delle operazioni rilevanti, segnalazione delle operazioni sospette). Pertanto la
documentazione relativa ad un corretta tracciabilità delle fonti finanziarie relative all’acquisto dei bitcoin è
sufficiente, e di conseguenza una fonte considerata accettabile come provvista per l’acquisto.

Come viene deciso quale piattaforma rientra tra quelle predisposte per forex trading?
Ad esempio Acquista/vendi valuta digitale - Coinbase e Bitcoin Exchange | Ethereum Exchange | Litecoin Exchange | GDAX sono entrambi della stessa azienda, il portafoglio è condiviso, quindi anche comprando su coinbase li avrei comunque disponibili su gdax che è ovviamente orientata ai trader, come dovrei comportarmi?

Io avrei semplicemente intenzione di comprarli e lasciarli li per un po, non voglio fare trading.
 
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