BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.25

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
GN30 è divenuto troppo rischioso, molto meglio i BtpItalia che pagheranno cedola ad aprile/maggio, o anche i piu brevi.
intendi rischioso per comprarlo ora o per mantenerlo in ptf?

Nessuno aveva ancora visto un NIC mensile preliminare di +3,5% nella storia dei Btp Italia, quindi poteva accadere di tutto.
Il Nv23 batterà cmq a scadenza con altissima probabilità il corrispondente bot ad 1 anno che a sua volta è stato (a Novembre) il più alto degli ultimi 8 anni (mi pare).
alla fine è stato dovuto a che settore in particolare, 'sto salto ad ottobre?:mmmm:

chi pensate che pagherà tutti quegli investimenti del superbonus 110% e tutti gli altri che hanno elargito ? i politici , Draghi ?
pagheremo noi con i nostri risparmi ......
a quanto ho letto, si ripaga da solo per il 70% (emersione del nero, tasse pagate dalle imprese, posti di lavoro che non c'era una disoccupazione così bassa dagli anni '70).
Dopo di che, a mio parere sarebbe giusto e ragionevole alzare d'ufficio il valore catastale degli immobili che ne hanno beneficiato. Reintrodurre l'IMU su tutti gli immobili, inclusa prima casa (dei servizi usufruiscono tutti, quindi perchè deve pagare solo qualcuno?), ovviamente abbassando drasticamente le aliquote e mettendole crescenti per 2° 3° 4° casa ecc. Ma è OT ;)

cmq, quanto a bonus, ora si parla di elargire bonus lavastoviglie e frigorifero...
 
Buonasera, ho 30 K di '28 presi in emissione.
Cosa mi consigliate di prendere e soprattutto quando farlo (giorno specifico nel mese di dicembre) per incrementare l'esposizione in Btpi volendo arrivare a 60K ?

Perdonatemi ma non riesco a capire bene il funzionamento degli indicizzati...

Grazie
 
Buonasera, ho 30 K di '28 presi in emissione.
Cosa mi consigliate di prendere e soprattutto quando farlo (giorno specifico nel mese di dicembre) per incrementare l'esposizione in Btpi volendo arrivare a 60K ?

Perdonatemi ma non riesco a capire bene il funzionamento degli indicizzati...

Grazie
In dicembre, c'è solo il GIU30 che azzera il suo CI, che riparte da 1 dal 23 dicembre. Tutti gli altri sono già dentro al loro nuovo semestre, quindi i loro CI specialmente in dicembre salgono dello 0,1% giornalmente.. La scelta dipende dalla tua idea personale di inflazione, se pensi che continui alta puoi optare per i BTPI più lunghi, in caso contrario su quelli più brevi. Al momento, il prezzo corso secco più basso lo tiene OT27, attorno a 97, ed il MG26 attorno a 99,30
 
Buonasera, ho 30 K di '28 presi in emissione.
Cosa mi consigliate di prendere e soprattutto quando farlo (giorno specifico nel mese di dicembre) per incrementare l'esposizione in Btpi volendo arrivare a 60K ?

Perdonatemi ma non riesco a capire bene il funzionamento degli indicizzati...

Grazie
per quabto riguarda il "quale" prendere, hai molte scelte ( durata investimento etc etc)

per quanto riguarda il "quando"....
il prima possibile visto che stanno ancora incamerando l inflazione di ottobre
 
il 2030 dopo la cedolona si becca pure un numero indice bello alto 116,72
sono curioso di vedere se dopo la cedola ci sarà un crollo , visto che dovrebbe anche rendere più del 28 e quindi già dovrebbe scendere di suo
 
Metti che vendi il giorno 28, il regolamento della vendita sarebbe il 30, quindi devi moltiplicare il prezzo corso secco di quel giorno X 1,03131 che è il CI del 30 dicembre. Ad esso aggiungi 1/6 della cedola fissa (che è lo 0,8 % semestrale) , pure essa moltiplicata per il CI.
Ti ringrazio per la tua esauriente risposta.
 
Perdonatemi ma non riesco a capire bene il funzionamento degli indicizzati...
Grazie
Sono un casino se si vuole scendere nel dettaglio. Se ci si accontenta, il concetto di base è che quando lo compri (o vendi) paghi (o incassi) anche la "fetta" di cedola maturata dall'ultimo stacco effettuato. Essendo indicizzato, questa fetta è una "fetta" del fisso + una "fetta" dell'inflazione (CI).
Fette che ovviamente dipendono dai giorni dall'ultimo stacco.
Quindi, se vuoi comprare, pagherai la porzione di cedola al venditore, ma alla scadenza successiva otterrai l'intera cedola. Del resto è abbastanza un meccanismo ovvio, altrimenti chi vorrebbe vedere "a metà" fra una cedola e l'altra se si perdesse tutta la cedola?

Infine, nota che il prezzo che dato dai vari siti è quello privo di "fetta" della cedola (cosiddetto "corso secco").
Il resto sono tecnicismi che sono spiegati nel dettaglio alla 1° pagina.
 
il 2030 dopo la cedolona si becca pure un numero indice bello alto 116,72
sono curioso di vedere se dopo la cedola ci sarà un crollo , visto che dovrebbe anche rendere più del 28 e quindi già dovrebbe scendere di suo

Essendo l'unico con il CI=1 dopo il cedolone invece lo vedrei in salita . .

p.s. questo almeno dopo l'uscita dei mordi cedola e fuggi . .
 
Ultima modifica:
Essendo l'unico con il CI=1 dopo il cedolone invece lo vedrei in salita . .
Penso che da qua al 23, il GIU30 andrà scendendo di pari passo con l'incremento del CI, o in maniera maggiore. Poi dopo il 23 il CI che riparte daccapo dovrebbe renderlo appetibile, o almeno interrompa la discesa.
 
Penso che da qua al 23, il GIU30 andrà scendendo di pari passo con l'incremento del CI, o in maniera maggiore. Poi dopo il 23 il CI che riparte daccapo dovrebbe renderlo appetibile, o almeno interrompa la discesa.
Pensavo di vendere lunedì metà posizione del 30 per prendere il maggio 23 e dividere il rischio
È un'idea strampalata?
 
Pensavo di vendere lunedì metà posizione del 30 per prendere il maggio 23 e dividere il rischio
È un'idea strampalata?
Considerazioni economiche a parte, corrisponde a qualcosa che ho letto tempo fa: cioè che per affrontare il rischio di tasso sarebbe preferibile non posizionarsi su scadenze intermedie, ma prendere i più corti+i più lunghi. Probabilmente ci dovrebbe anche essere una dimostrazione matematica
 
Questa settimana conferenza stampa della FED poi BCE e poi il dato inflazione definitivo di novembre.
Direi che ce n'è abbastanza per muovere un po' i titoli.
 
Mi piacerebbe leggere wuedto artivoko ma è solo x abbonati. Hai possibilità di fare un sunto o un copia ed incolla?

Europa (e Italia) appese al filo della Bce: cosa sta per accadere​



È un super giovedì quello che attende l’Europa in questa metà dicembre: si incontrano tutte le banche centrali dell’area dell’euro, della Gran Bretagna, della Svizzera e della Norvegia. E, soprattutto, va in scena la riunione Bce, che dovrà sciogliere i nodi su possibile recessione, percorso dell’aumento dei tassi, corsa dell’inflazione.
Le economie dell’area sono in trepidante attesa, considerando che gli ultimi dati hanno indicato un lieve rallentamento della crescita dei prezzi, pur con numeri ancora allarmanti. In Italia, per esempio, il carrello della spesa viaggia su un +12,8%.
Pur di frenare l’inflazione, la Banca centrale europea è disposta a tollerare anche una recessione o comunque un rallentamento economico. Ecco perché quello che accadrà il 15 dicembre nella riunione Bce sarà cruciale per tracciare il destino economico di Europa - e Italia - nel 2023 e oltre.

Cosa deciderà la Bce e perché è importante​

La Banca centrale europea aumenterà i tassi di interesse altre due volte nella sua lotta contro un’inflazione senza precedenti, compreso un aumento minore di mezzo punto la prossima settimana, prevedono gli economisti, secondo quanto riportato da Bloomberg.
I costi di prestito saranno alzati dello stesso importo alla riunione di febbraio, il che significa che il tasso sui depositi raggiungerà il picco del 2,5%, stando alle stime degli analisti. Si prevede anche che a un certo punto nel prossimo trimestre, la Bce inizierà a scaricare i trilioni di euro in acquisti di attività dell’era della crisi, nel cosiddetto Quantitative Tightening.


“La pressione inflazionistica persisterà, mentre la Bce dovrebbe ridurre gli aumenti dei tassi”, ha affermato Ulrike Kastens, economista di DWS International GmbH. “La sfida principale è convincere in modo credibile il mercato che sta davvero combattendo l’inflazione elevata”.
In realtà, persistono dubbi su quanto effettivamente verrà ancora alzato il tasso di interesse il 15 dicembre. C’è una certa condivisione sul fatto che non sarà di altri 75 punti base, ma di 50 o addirittura 25.
Una politica meno aggressiva potrebbe tranquillizzare gli animi agitati degli Stati membri che vedono aumentare sempre di più i rischi di recessione, anche per la prospettiva di tassi sempre più alti.
Intanto, però, i consumatori stanno segnalando che i politici non hanno fatto abbastanza. Le loro aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi sono salite al 5,4% nell’ultimo sondaggio mensile della Bce e sono rimaste al 3% tra tre anni.
Gli intervistati del sondaggio Bloomberg prevedono che i prezzi aumenteranno del 6,1% nella zona euro nel 2023 e del 2,2% nel 2024. Si prevede che l’economia si contrarrà durante l’inverno prima di riprendersi lentamente nel secondo trimestre.
In questo quadro così complesso e incerto, i destini economici europei sono appesi al filo della Bce. L’Italia, poi, osserva in modo molto attento: con il suo problema del debito, la politica dei tassi alti può essere dannosa.
Inoltre, c’è la questione del bilancio Bce, con la necessità di ridurlo. Nella prossima riunione si presenterà un piano di QT. Cosa significa? Che la banca centrale non acquisterà più titoli di Stato.
“Il Quantitative Tightening e gli aumenti dei tassi sono un pericoloso mix di politiche in un’area euro fragile e indebitata che non è ancora emersa dalla crisi energetica”, ha affermato Nerijus Maciulis, capo economista di Swedbank. “Con ogni probabilità, la stretta monetaria si rivelerà eccessiva e si tradurrà in una rapida inversione di tendenza”.


Perché l’Italia aspetta, con tensione, la Bce​

Con una crisi permanente in vista, come l’ha chiamata la stessa Lagarde, una recessione quasi certa in Europa e manovre difficili per i Paesi Ue, l’Italia aspetta con una certa apprensione la decisione Bce di dicembre.
I dati suggeriscono che, mentre il 2022 si chiuderà con una sorprendente ripresa per il Belpaese, il 2023 inizierà pieno di incognite e con un Pil in rallentamento. Il tutto, incorniciato con un freno dell’inflazione non abbastanza forte da potersi dire fuori dalla crisi.
La politica aggressiva della Bce con importanti rialzi dei tassi era stata messa sotto la lente critica da Giorgia Meloni già al discorso di insediamento alle Camere: il costo degli oneri di debito così alti frenerà la crescita e aumenterà la spesa statale. Questi gli allarmi per il nostro Paese.
Con un debito elevato e il rischio che la banca centrale fermi presto i suoi acquisti di obbligazioni, chi comprerà i nostri bond? E quanto peserà sul Pil il tasso di interesse che lo Stato dovrà pagare a chi detiene il debito, considerando il suo aumento?
Queste domande sono molto insidiose per l’Italia e per questo il finale 2022 potrebbe annunciare brutte sorprese per il 2023. Lagarde ha già detto che bisognerà rischiare un rallentamento economico pur di frenare i prezzi.
L’Italia è avvisata. Nel mentre, la crisi energetica, la recessione, lo spread in possibile aumento sono tutte nubi che si addensano.
 
Probabilmente lo avrete detto mille volte ma ho cercato in prima pagina e tra i blog e non ho trovato nessuna rispsota a questa domanda, perdonatemi quindi se lo chiedo: sui BTPI che ho comprato sul secondario vedo che giornalmente il pmc (su Directa) diminuisce. Come mai? è l'effetto della crescita del CI?
 
Probabilmente lo avrete detto mille volte ma ho cercato in prima pagina e tra i blog e non ho trovato nessuna rispsota a questa domanda, perdonatemi quindi se lo chiedo: sui BTPI che ho comprato sul secondario vedo che giornalmente il pmc (su Directa) diminuisce. Come mai? è l'effetto della crescita del CI?
Sono da cellulare, spero di avere pescato il post giusto e scusami se cosi' non fosse
BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.24
 
Buongiorno a tutti, è da un po' che seguo questo forum, ammetto che faccio molta fatica a leggervi per la grande competenza di alcuni, nonostante un esame di matematica finanziaria sostenuto qualche anno fa !;).Vengo al dunque, ho in portafoglio il 2030 comprato in emissione, il mio primo vero investimento, preso più per istinto che per competenza come ho premesso sopra.
Ora vorrei ridurre la durata del mio investimento, e quindi leggendo alcuni suggerimenti qui sul forum, pensavo di vendere e puntare sul NOV23 (IT0005312142). Che suggerimenti potreste darmi? Quando mi converrebbe fare questa duplice operazione? Chiarisco che le due operazioni non devono essere necessariamente legate tra loro sia in termini di tempi che di capitale investito avendo a disposizione anche una somma extra da poter investire. Grazie in anticipo a tutti e prometto di rileggere n volte le preziose istruzioni contenute a pag. 1 8-)
 
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