BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.28

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Se si considera l'inflazione come svalutazione della propria valuta, osserviamo che l'euro si è svalutato fino ad ottobre per poi apprezzarsi negli ultimi mesi.
Non credo sia uan motivazione sufficiente.

L'inflazione è una minima parte di quello che determina il cambio tra due valute. Bilancia commerciale e tassi di interesse hanno un peso enormemente maggiore. L'inflazione è un sottoprodotto di questi. L'euro si è deprezzato fino ad ottobre perché c'era aria pesante di recessione (usd, moneta rifugio), rischio geopolitico in europa (ed è maggiore ora, ma tant'è ci abbiamo fatto il callo ed eur a rischio stabilità di conseguenza), una fame di dollari per pagare le fonti energetiche (quotate e pagate in dollari appunto), l'uscita di investimenti nei paesi a rischio e quindi di nuovo rimpatio e riconversione in dollari (gli USA, sono il maggior investitore fuori dal proprio paese) ed infine i tassi che sono uno dei maggiori motori con Euro ancora a tassi negativi mentre gli USA si sono mossi velocemente a botte da 0.75 e prima di 6 mesi (a memoria).

L'inflazione è più una conseguenza della debolezza euro che una causa.
 
Il CPI e il FOI usano forse (erroneamente) due modelli totalmente diversi, ovvero per il FOI non esiste un modello preciso perché un dato molto specifico?
FOI, NIC e CPI usano lo stesso paniere ma con pesi diversi su alcuni settori di consumo.
Invece l'ACPI usa metodi diversi di determinazione prezzi, armonizzati a livello europeo.
Negli anni i 4 indici si sono leggermente differenziati tra loro come valore.
 
Sì, ma i TDS a tasso fisso dovrebbero risentire in particolare delle previsioni inflattive di riferimento per la Banca Centrale di pertinenza, quindi Zona Euro.
Mentre noi abbiamo visto nelle tabelle postate solo l'evoluzione sull'Italia.
Se @Lumaca 🙏 potesse/volesse farci uno screen anche dei valori degli Swil di Zona Euro precedenti (come fatto per l'Italia), così potremmo confrontarli con gli attuali che ha già postato.
Tuttavia abbiamo visto due fenomeni direi "estremi" che almeno personalmente non riesco a spiegare con riferimento al delta tassi Ita-EU.
- ottobre: inflazione di un mese pari a circa quella di un anno, i mercati non hanno praticamente battuto ciglia mentre appariva del tutto evidente la convenienza di vendita fisso-acquisto variabile. Anzi le ciglia le hanno battute per frenare la salita dei prezzi dei BTP ita. Allego il grafico del mag 25 del 28 ottobre (che tengo incorniciato sul comodino :D ) dove a mio avviso si vede chiara che una sorta di BCE ha evitato "come la morte" che, dopo l'annuncio verso mezzodì, salisse oltre i 101,5 (qualcuno esperto in analisi grafica sicuramente mi potrà contraddire).
- gli swil a un anno sono passati in un mese da 5% a 0% in un anno. Movimenti sui Btp ita? Qualche limitato fruscio che tutti abbiamo collegato alle dichiarazioni vai e vieni della BCE.
Alla fine l'unica spiegazione per me che metodologicamente tiene insieme queste opposte, ma estreme, situazioni e che come "hobbista" mi provo a trovare sono:
1. la teoria (paper Bankitalia) che individua quale componente del tasso fisso l'inflazione attesa non è verificata nei fatti perchè, in tal caso, ci dovevano essere due jump più o meno evidenti ad ottobre ed ora. E questo sarebbe un tema di rivisitazione di quella analisi econometrica.
2. Non esiste arbitraggio, la butto lì anche se mi pare una cosa irrealistica, fra fisso e variabile e ciascuna componente fa allegramente un po' come gli pare
3. All'opposto, esistono legami e flussi di interconnessione che non riesco (ancora) ad immaginare (men che meno indagare) per cui questa "vita parallela" dei due settori ha una giustificazione. Si tratta di scoprire quale. Insomma un "è tutto normale" può essere vero ma abbisogna di qualche spiegazione in più, almeno allo stato delle mie limitate conoscenze. Temo per la mia fede ed aspetto non solo scomuniche :pop::pop::pop: ma forse il rogo

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:D
 
ma anche a voi il IT0005410904 su fineco non è più acquistabile?
 
Da un discorso all'altro. Dato che alla luce degli ultimi fatti non conta più nulla in pratica, metto un ulteriore passo dell'esercizio di calcolo per trovare una via complementare alle stime dei rendimenti fatte con il modello superreale.
In precedenti post avevo detto il metodo che in sostanza consiste nell'utilizzo della stima in "asset swap".
Sicuramente è ancora pieno di imprecisioni ma mi sembra convincente il fatto che dal '25 in poi quadra direi veramente a perfezione appunto con il modello superreale (qui senza stagionalità). Speriamo non sia una coincidenza! :D:DIn secondo luogo soddisfa la mia "esigenza metodologica" di non avere la parte a breve condizionata da una stima più o meno soggettiva, che abbia una pendenza "corretta", e agganciata a dati di mercato. Gli swil, ... ecco appunto! :specchio::fiufiu::shit:
(PS Nel grafico ci sono i BTP ita da nov 23 a giu 30)

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Ultima modifica:
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No, a giudicare dai valori dovrebbe essere il CPI e non del FOI, indica i valori su cui si scommette alle varie scadenze.
Ma è la pagina dedicata al FOI (quella dove il last know index è a 118,2) che mi stupisce perché prevede inflazione futura ancora all'11,3%.

ITCPIUNR nella prima tabella è il codice Bloomberg del FOIxT

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La terza tabella è sempre FOIxT ma è la proiezione dell'inflazione attuale (magari!!!)
 
A me han colpito queste previsioni, soprattutto quelle inflazionistiche per il 2023...segnate in rosso.:mmmm:..cioè per loro l'inflazione avrà un brusco rallentamento...

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A me han colpito queste previsioni, soprattutto quelle inflazionistiche per il 2023...segnate in rosso.:mmmm:..cioè per loro l'inflazione avrà un brusco rallentamento...

Vedi l'allegato 2874560
A me colpisce il rendimento dei btp a 10anni...prevedono un lento deprezzamento per i btp a tasso fisso con salita dei rendimenti fino al 4,8%

Bah
 
A me han colpito queste previsioni, soprattutto quelle inflazionistiche per il 2023...segnate in rosso.:mmmm:..cioè per loro l'inflazione avrà un brusco rallentamento...

Vedi l'allegato 2874560
Rallentare non significa mettere la retromarcia, passare dal 12% al 7/8% è rallentare, frenando bruscamente se il resto del sistema collabora seguendo la manovra si arriva forse in tempi accettabili verso il 5/6% forse 4% ma l'ex 2% sbandierato come obbiettivo E' ben lontano.
 
Le ultime news danno per impossibile non solo la pace, ma neppure un inizio di un colloquio a tal scopo
 
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