Buona sera.
In molti vi conoscete e non di rado rendete note delle vostre caratteristiche. Per cui, dal momento che da qualche settimana faccio una full immersion di lettura dei messaggi... offro a mia volta qualcosa di personale.
Al dunque mi ritrovo fastidiosamente "distribuito" (all'incirca un 90K) su parecchi BTP prevalentemente a breve/media scadenza (i 2/3 entro metà 25), con p.m.c. prossimi o di poco superiori a 100, e cedole di modesta portata.
E qui si evidenzia, a mio avviso, un primo errore: un eccesso di diversificazione che, in quanto tale, ovvero un eccesso, come qualsiasi medicinale che abbia effetti positivi.... se assunto in dosi eccessive ha invece negative conseguenze.
A corollario del primo, il secondo errore è stato rappresentato da entrate effettuate in periodi di "magra" dei rendimenti. Né conforta o giustifica appieno tale approccio, il fatto che la citata magra sia di fatto durata a lungo si DA farmi a lungo tentennare nell'allocare la liquidità posteggiata in conto.
Quanto sopra a conferma che il terzo errore (il più grave... e ricorrente) è dato da una non oculata scelta del timing.
Il quarto, quinto e sesto fattore più che un errori sono conseguenze: modestissimi guadagni e più diffusamente virtuali perdite in conto capitale (salvo il portare a scadenza) anche tra btp presi sotto la pari; asfittici flussi cedolari (con l'inflazione che morde); capitale immobilizzato che magari potrebbe essere meglio allocato.
Cordialità