Buoni Fruttiferi Postali - Cap. III - [Leggere primo post]

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Trovo "normale" dal punto di vista di CDP, tenersi intorno al 3%, visto che la sua obbligazione solo da questo mese è riuscita ad arrivare al 4% (lordo); tasso calcolato dalla somma dell'€BOR a tre mesi (ora al 2.1%) + spread dell'1.94%.
E se a questo si aggiunge che bisogna avere un deposito titoli e provare a seguire un poco il mercato obbligazionario, il risultato non può non essere che questo di avere i BFP al max al 3%.
Briciole mica tanto.
Se l'inflazione torna a calare di brutto, il 3% per 16 anni garantito è tutt'altro che briciole.
Quello che molti qui ignorano che gli interessi sono in capitalizzazione composta. Questo significa che il capitale a scadenza si rivaluterà del 53% circa. Non è come nei conti deposito dove la "garanzia" di rendimento è per brevi periodi (al più per 6 anni)
Se come dici tu dovesse crollare tra qualche anno, dove lo trovi tra 6 anni un prodotto che in condizioni diverse da oggi ti garantisce il 3% per i restanti 10 anni?

Il termine briciole che ho usato forse è un po' estremo e mi riferivo più che altro alla comparazione con altri buoni buoni fruttiferi del passato dove i rendimenti erano molto più alti.
Detto questo, seguendo il tuo ragionamento, nessuno può dire cosa succederà nel medio-lungo periodo, paradossalmente potrebbero anche essere più alti se l'inflazione continuasse a ritmo sostenuto ma anche più bassi si dovesse tornare rapidamente a una situazione pre-pandemia (siamo nel campo delle ipotesi in questo caso). In quel periodo ricordo rendimenti molto bassi intorno a 1-1.5% se non sbaglio e i tassi BCE erano a zero. Quindi questo 3% che vediamo oggi "non è così alto" dato che i tassi sono saliti e, come dicono saliranno anche in questo 2023.
 
Il termine briciole che ho usato forse è un po' estremo e mi riferivo più che altro alla comparazione con altri buoni buoni fruttiferi del passato dove i rendimenti erano molto più alti.
Detto questo, seguendo il tuo ragionamento, nessuno può dire cosa succederà nel medio-lungo periodo, paradossalmente potrebbero anche essere più alti se l'inflazione continuasse a ritmo sostenuto ma anche più bassi si dovesse tornare rapidamente a una situazione pre-pandemia (siamo nel campo delle ipotesi in questo caso). In quel periodo ricordo rendimenti molto bassi intorno a 1-1.5% se non sbaglio e i tassi BCE erano a zero. Quindi questo 3% che vediamo oggi "non è così alto" dato che i tassi sono saliti e, come dicono saliranno anche in questo 2023.
In passato (anni '80) l'inflazione era a due cifre e i rendimenti non erano neanche tassati; quindi non era pensabile offrire un 3% ..

Certo, siamo nel campo ipotesi.
Ma ripeto, parliamo di 16 anni che è un periodo lungo
Il discorso è che parliamo di 3% annuo fisso, e sinceramente garantire più del 3% (fisso e garantito) per 16 anni in scenari così imprevedibili non è poco.

Se poi lo scenario cambierà, si potrà sempre optare per nuovi buoni più fruttuosi
 
In passato (anni '80) l'inflazione era a due cifre e i rendimenti non erano neanche tassati; quindi non era pensabile offrire un 3% ..

Certo, siamo nel campo ipotesi.
Ma ripeto, parliamo di 16 anni che è un periodo lungo
Il discorso è che parliamo di 3% annuo fisso, e sinceramente garantire più del 3% (fisso e garantito) per 16 anni in scenari così imprevedibili non è poco.

Se poi lo scenario cambierà, si potrà sempre optare per nuovi buoni più fruttuosi
Il tuo ragionamento può essere condivisibile però, senza scomodare gli anni '80, se vai a vedere ad esempio buoni fruttiferi ordinari degli anni dal 2010 al 2013 ci sono rendimenti di buoni fruttiferi ordinari che andavano dal 4 al 7%. Si raddoppiava l'investimento iniziale praticamente.
 
Il termine briciole che ho usato forse è un po' estremo e mi riferivo più che altro alla comparazione con altri buoni buoni fruttiferi del passato dove i rendimenti erano molto più alti.
Detto questo, seguendo il tuo ragionamento, nessuno può dire cosa succederà nel medio-lungo periodo, paradossalmente potrebbero anche essere più alti se l'inflazione continuasse a ritmo sostenuto ma anche più bassi si dovesse tornare rapidamente a una situazione pre-pandemia (siamo nel campo delle ipotesi in questo caso). In quel periodo ricordo rendimenti molto bassi intorno a 1-1.5% se non sbaglio e i tassi BCE erano a zero. Quindi questo 3% che vediamo oggi "non è così alto" dato che i tassi sono saliti e, come dicono saliranno anche in questo 2023.

I tassi sui buoni possono sempre crescere se l’inflazione persiste. Mai dire mai.

Se invece cala, il BFP fatto oggi ti parerà il qulo per molti anni a venire e non dovrai fare altro che goderti la rendita, mentre il resto del mondo si dannerà per spuntare qualche zerovirgola in più. Che è quello che è capitato e sta capitando a me.
 
Il termine briciole che ho usato forse è un po' estremo e mi riferivo più che altro alla comparazione con altri buoni buoni fruttiferi del passato dove i rendimenti erano molto più alti.
Detto questo, seguendo il tuo ragionamento, nessuno può dire cosa succederà nel medio-lungo periodo, paradossalmente potrebbero anche essere più alti se l'inflazione continuasse a ritmo sostenuto ma anche più bassi si dovesse tornare rapidamente a una situazione pre-pandemia (siamo nel campo delle ipotesi in questo caso). In quel periodo ricordo rendimenti molto bassi intorno a 1-1.5% se non sbaglio e i tassi BCE erano a zero. Quindi questo 3% che vediamo oggi "non è così alto" dato che i tassi sono saliti e, come dicono saliranno anche in questo 2023.
Al momento il rendimento reale e' parecchio negativo ( non solo i BFP, ma grossa parte dei bond a tasso fisso - o anche i conti deposito ). Negli anni passati i rendimento erano zero, ma l'inflazione era ben sotto il 2%. Per tornare a rendimenti "decenti" bisogna tornare indietro fino al 2013.
 
Il tuo ragionamento può essere condivisibile però, senza scomodare gli anni '80, se vai a vedere ad esempio buoni fruttiferi ordinari degli anni dal 2010 al 2013 ci sono rendimenti di buoni fruttiferi ordinari che andavano dal 4 al 7%. Si raddoppiava l'investimento iniziale praticamente.
C'e' poco da fare, se cerchi rendimenti decenti devi andare ( volendo restare in Italia ) sui BTP, cercando di districarti nel mercato secondario. i BFP a parte casi rari ( tipo il BFPO65 ) da anni rendono poco o nulla, con un rendimento reale negativo
 
Il tuo ragionamento può essere condivisibile però, senza scomodare gli anni '80, se vai a vedere ad esempio buoni fruttiferi ordinari degli anni dal 2010 al 2013 ci sono rendimenti di buoni fruttiferi ordinari che andavano dal 4 al 7%. Si raddoppiava l'investimento iniziale praticamente.
Tieni presente che nel 2011/2012 avevamo un spread altissimo (700 punti base) e che la situazione politica e finanziaria non era delle migliori.
Se poi dovessimo guardare ai rendimenti passati vorrebbe dire non investire più in buoni postali.
Non dimentichiamoci però che fino poco tempo fa i rendimenti erano del 0,10% 0,20% 0,30 con scadenze lunghissime.
 
Anche io direi che è ora di finirla di prendere a riferimento valori di 30/40 anni fa come se potessero essere proponibili ora.

Era un altro mondo, con una situazione del tutto diversa dall‘attuale.

Non facciamo come i boomers, che rimpiangono sempre il passato non facendo nulla per migliorare il presente :o
 
Ma possibile che i rendimenti non si schiodano dal 3% lordo nel 4x4? Mi sembra assurdo tenere soldi bloccati per 16 anni e raccogliere poi le briciole :nono:
E passare ai "cugini" BTP, che rendono di più ?


BTP.jpg
 
Anche io direi che è ora di finirla di prendere a riferimento valori di 30/40 anni fa come se potessero essere proponibili ora.

Era un altro mondo, con una situazione del tutto diversa dall‘attuale.

Non facciamo come i boomers, che rimpiangono sempre il passato non facendo nulla per migliorare il presente :o
Vediamo pero' come andra' il 2023 senza supporto della BCE che non riacquistera' i titoli in scadenza. Tra questi e titoli nuovi da emettere se non erro si parlava di 300/350 miliardi che lo stato italiano deve trovare sul mercato.
 
Vediamo pero' come andra' il 2023 senza supporto della BCE che non riacquistera' i titoli in scadenza. Tra questi e titoli nuovi da emettere se non erro si parlava di 300/350 miliardi che lo stato italiano deve trovare sul mercato.

… vediamo senz’altro, ma non è che possiamo passare le giornate col pensiero del nonno che pigliava il 13% netto sui BFP
 
… vediamo senz’altro, ma non è che possiamo passare le giornate col pensiero del nonno che pigliava il 13% netto sui BFP
Beh quelli erano altri tempi, c'era la liretta che si svalutava alla velocita' della luce. E c'era la scala mobile. Oggi l'obiettivo principale deve essere tenere passo all'inflazione, oramai si e' capito.
 
rendono di più ma sono soggetti a variazioni, fluttuano sul mercato. Il che vuol dire tante cose 😁
Se non dico baggianate, una volta acquistati a quel prezzo e portati fino a scadenza il tasso rimane quello di acquisto.
O mi sono perso qualcosa..?

BTP.jpg
 
Se non dico baggianate, una volta acquistati a quel prezzo e portati fino a scadenza il tasso rimane quello di acquisto.
O mi sono perso qualcosa..?
Certo, ma manca la flessibilita', per dire con i BFP puoi tranquillamente mettere il 100% dei tuo risparmi in linea teorica e dormire "tranquillo". Con i BTP no, perche' se sei costretto a vendere per qualsiasi motivo potresti subire grosse perdite. Se poi ti va di rischiare e' un altro discorso. E questo rischio ( specie da un po' di tempo dove i mercati sono altalenanti e con esso lo spread ) e' proprio prezzato dai rendimenti piu' bassi dei BFP. Personalmente ho entrambi gli strumenti in portafoglio.
 
Se non dico baggianate, una volta acquistati a quel prezzo e portati fino a scadenza il tasso rimane quello di acquisto.
O mi sono perso qualcosa..?

Vedi l'allegato 2874022

Appunto, devi portarli a scadenza e 13/14 anni non sono pochissimi.

Se hai bisogno di quei soldi prima e becchi un momento sfavorevole per vendere, puoi andare anche sotto e romperti qualche osso 😋

Ed ecco spiegato il rendimento maggiore dei BTP rispetto ai BFP.

Più rischio, più promessa di rendimento (a certe condizioni).. la regola del mercato
 
Appunto, devi portarli a scadenza e 13/14 anni non sono pochissimi.

Se hai bisogno di quei soldi prima e becchi un momento sfavorevole per vendere, puoi andare anche sotto e romperti qualche osso 😋

Ed ecco spiegato il rendimento maggiore dei BTP rispetto ai BFP.

Più rischio, più promessa di rendimento (a certe condizioni).. la regola del mercato
Come dicevo, prezziamo le molte incertezze che sono presenti da molti anni non solo a questo punto nel nostro mercato. Economia che tira, inflazione legata ad una vera creazione di ricchezza, scenari macro-economici e politici favorevoli, probabilmente lo spread tra BTP e BFP sarebbe molto meno ampio. Poi negli anni passati c'era la mano della BCE a tenere in piedi i BTP. Ripeto vediamo il 2023, forse non ci saranno occasioni sui BFP, ma con i BTP qualche occasione ci potrebbe essere.
 
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