Buoni Postali Indicizzati Foi - Inflazione Italiana

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Edelberath

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Vorrei un confronto con voi in merito al seguente caso di investimento.

Una persona completamente avversa al rischio desidera investire circa 10.000 Euro oltre a successivi versamenti mensili di circa 500 Euro al mese. L'orizzonte temporale attuale è di 5 anni scaduti i quali probabilmente diventerà a tempo indeterminato.

Mi chiedo se i buoni postali indicizzati al FOI (indice di inflazione per impiegati e operai) siano una soluzione adeguata ed efficiente.

La scadenza avviene al 10° anno, possono essere rimborsati dopo il 18° mese con la rivalutazione del capitale al FOI.
Corrispondo inoltre un interesse composto annuale che parte da 0.5% e arriva a 1.5%, anche l'interesse viene rivalutato al FOI.

Conoscendo i prodotti in passato offerti da PosteItaliane, alcuni vere e proprie ciofeche, seppure sembri interessante come investimento sto cercando di sviscerare gli aspetti negativi.

Esistono altri strumenti che nei prossimi 10 anni offrono con discreta certezza un rendimento maggiore dell'inflazione attesa?

Io ho aspettative rialziste sull'inflazione a medio-lungo termine.
Allegato indice FOI agli ultimi anni.
 

Allegati

  • Indice FOI serie012006.zip
    24,1 KB · Visite: 141
  • storico_inflazione.pdf
    96,1 KB · Visite: 304
Allego inoltre le condizioni, scaricabili dal sito Poste.
E' negabile un rischio credito fra 10 anni?
Se non è negabile è probabile... se l'inflazione schizza in alto la Cassa Depositi e Prestiti dove troverà i fondi per il rimborso?
 

Allegati

  • FI_I4.pdf
    266,3 KB · Visite: 138
WaveDog ha scritto:
Allego inoltre le condizioni, scaricabili dal sito Poste.
E' negabile un rischio credito fra 10 anni?
Se non è negabile è probabile... se l'inflazione schizza in alto la Cassa Depositi e Prestiti dove troverà i fondi per il rimborso?

per ora , PER ORA , i depositi in buoni postali sono ancora garantiti dallo stato....

ma io prenderei la buona abitudine di vigilare..... son diventati truffatori come quelli delle banche

sul rischio di credito.......chissà...

sia ben ben ben chiaro che l'inflazione pagata dai bpf è una frazione di quella pagata per il vivere corrente.......sia estremamente ben ben chiaro...perchè si rischia (eufemismo) di trovarsi con una capacità di acquisto - secondo me - moooooolto inferiore a quella a cui si pensa ora ..... non si potrà acquistare lo stesso equivalente di scarpe , aspirine , maglie di lana...valutato oggi..

:)



questo genere , decennale indicizzato al foi , mi pare comunque il meno peggi o tra quelli esistenti......li avevo guardati un paio di mesi orsono per un amico.... però li prenderei ogni 6/ 8 mesi ....
 
slowdown ha scritto:
per ora , PER ORA , i depositi in buoni postali sono ancora garantiti dallo stato....

ma io prenderei la buona abitudine di vigilare..... son diventati truffatori come quelli delle banche

sul rischio di credito.......chissà...

sia ben ben ben chiaro che l'inflazione pagata dai bpf è una frazione di quella pagata per il vivere corrente.......sia estremamente ben ben chiaro...perchè si rischia (eufemismo) di trovarsi con una capacità di acquisto - secondo me - moooooolto inferiore a quella a cui si pensa ora ..... non si potrà acquistare lo stesso equivalente di scarpe , aspirine , maglie di lana...valutato oggi..

:)


Teoricamente lo strumento sembra efficiente per l'investitore che ha l'obiettivo di proteggere il potere di acquisto.

Come rilevi ci sono dei MA e dei SE.
Ho visitato il sito Istat dove mi sono documentato sul FOI.
Il paniere è soggetto a modifiche e mi chiedo quanto ISTAT e finanziarie siano amici... l'inflazione dichiarata dall'ISTAT inoltre è sempre stata palesemente inferiore a quella reale.

Per ora vi è tuttavia il vantaggio di essere praticamente risk free, per ora...
Che altri strumenti esistono con bassa volatilità in grado di offrire piu del risk free?
 
WaveDog ha scritto:
Per ora vi è tuttavia il vantaggio di essere praticamente risk free, per ora...
Che altri strumenti esistono con bassa volatilità in grado di offrire piu del risk free?

...ahimè.....strumenti non risk free...

puoi alzare un poco il rendimento , passando su strumenti equivalenti - titoli di stato - prendendo btp lunghi/trentennali -SCONSIGLIATO A QUESTI LIVELLI DI TASSI - ma ti accolli il rischio tassi...

poi , risk-free....ecco.....risk-free in italy risk ..
:)
 
Aggiungo un bit di info: faccio notare che SIA gli interessi SIA la rivalutazione da inflazione sono soggetti al 12.5%.

ciao
 
Conoscendo i prodotti in passato offerti da PosteItaliane, alcuni vere e proprie ciofeche, seppure sembri interessante come investimento sto cercando di sviscerare gli aspetti negativi.

Se un avessi rinnovato buoni postali di 30 - 20 anni fa....ti lascio qualsiasi bond
 
FaGal ha scritto:
Conoscendo i prodotti in passato offerti da PosteItaliane, alcuni vere e proprie ciofeche, seppure sembri interessante come investimento sto cercando di sviscerare gli aspetti negativi.

Se un avessi rinnovato buoni postali di 30 - 20 anni fa....ti lascio qualsiasi bond


Mi riferivo al passato recente di PosteItaliane.
I buoni al 16% a cui ti riferisci li ho ancora. :D
 
Sono tornato ora dall'Ufficio Postale.
Mi è stato consegnato il prospetto dei rendimenti buoni ordinari. :'(
Per i buoni linkati all'inflazione è necessario aprire il deposito titoli annesso a c/c o libretto postale. Costo 15 Euro annui di solito d.t.
 
sembrerebbe invece che non ci sono spese avendo solo buoni fruttiferi
 
WaveDog ha scritto:
Vorrei un confronto con voi in merito al seguente caso di investimento.

Una persona completamente avversa al rischio desidera investire circa 10.000 Euro oltre a successivi versamenti mensili di circa 500 Euro al mese. L'orizzonte temporale attuale è di 5 anni scaduti i quali probabilmente diventerà a tempo indeterminato.

Mi chiedo se i buoni postali indicizzati al FOI (indice di inflazione per impiegati e operai) siano una soluzione adeguata ed efficiente.

La scadenza avviene al 10° anno, possono essere rimborsati dopo il 18° mese con la rivalutazione del capitale al FOI.
Corrispondo inoltre un interesse composto annuale che parte da 0.5% e arriva a 1.5%, anche l'interesse viene rivalutato al FOI.

Conoscendo i prodotti in passato offerti da PosteItaliane, alcuni vere e proprie ciofeche, seppure sembri interessante come investimento sto cercando di sviscerare gli aspetti negativi.

Esistono altri strumenti che nei prossimi 10 anni offrono con discreta certezza un rendimento maggiore dell'inflazione attesa?
Io ho aspettative rialziste sull'inflazione a medio-lungo termine.
Allegato indice FOI agli ultimi anni.

Assolutamente sì.

Il BTPi 2014 ha caratteristiche molto simili ai buoni postali che indichi ma paga una cedola del 2,15%. Al prezzo attuale (poco più di 102) la cedola effettiva è dell'1,85%, quindi di un punto superiore a quella dei buoni (la cedola media è lo 0,82%), pur avendo una durata inferiore.

Sia il capitale che la cedola sono rivalutati per l'indice europeo dell'inflazione al netto del tabacco. La cedola viene corrisposta e non è capitalizzabile. Però si incassa da subito, anche se prima del 18° mese si decide di vendere.

Come sempre le Poste offrono condizioni peggiorative rispetto a Titoli di Stato con caratteristiche paragonabili... :rolleyes:

P. S. Naturalmente è necessario aprire un deposito titoli, occorre valutare attentamente se per una cifra simile ne vale la pena (solo di bolli sono 34,20 € all'anno).
 
negusneg ha scritto:
P. S. Naturalmente è necessario aprire un deposito titoli, occorre valutare attentamente se per una cifra simile ne vale la pena (solo di bolli sono 34,20 € all'anno).
Esatto!!!
Occhio ai bolli... OK!
 
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