Calcolo Excel perequazione pensioni - biennio 2023-2024

@gianca
Per me sono da rivedere (sia per xlsx che per ods) perchè le pensioni mensili immesse nella cella gialla O2 (al posto dell'importo a campione 2933,17) non cambiano il risultato! Impossibile vedere cella $D$3
Ti prego anche di fare in modo che con un unica cartella si possano fare duplicazioni di elaborazioni pensionistiche per piu soggetti (tempo fa mi sembrava possibile con Libre Office, usando l'estensione ods)
 
@sergio46
Grazie, mi ero perso una formula . Riporto modelli corretti in #1.
Le colonne da A a H sono nascoste per un fatto estetico per evitare di avere un foglio formato lenzuolo, che in caso di stampa ti presenta caratteri molto piccoli. Se ti aggrada lo puoi aprire senza problemi. Comunque il dato della pensione è da immettere in cella O2 .
Non ho riscontrato problemi alla duplicazione pur lasciando le colonne nascoste. Hai aggiornato libreOffice ? Ciao
 
@sergio46
Grazie, mi ero perso una formula . Riporto modelli corretti in #1.
Le colonne da A a H sono nascoste per un fatto estetico per evitare di avere un foglio formato lenzuolo, che in caso di stampa ti presenta caratteri molto piccoli. Se ti aggrada lo puoi aprire senza problemi. Comunque il dato della pensione è da immettere in cella O2 .
Non ho riscontrato problemi alla duplicazione pur lasciando le colonne nascoste. Hai aggiornato libreOffice ? Ciao
OK, ora sembrano funzionare entrambe le due elaborazioni (per Excel e per Libre Office).
Hai fatto, giusto in tempo, a farci il regalo di Pasqua!
Ciao, stammi bene. :-)
 
Nella cella L51 devo mettere il CU 2024 redditi 2023 oppure il CU 2023 redditi 2022?

Grazie.

mau——
 
Penserei il 2023 , ma meglio se aspetti un esperto in materia.
 
Nella cella L51 devo mettere il CU 2024 redditi 2023 oppure il CU 2023 redditi 2022?

Grazie.

mau——
Non avendolo pensato io quel campo, sinceramente non ne ho mai capito l'utilità. Chiederei a Gianca a che fini si debbano indicare i dati del Cud e chi è stato quello che l'ha proposto.
Sicuramente, nel corso di quest'anno, non vi saranno variazioni di perequazioni, come avevo già segnalato in precedenza (la media del 5,4% è già stata ufficializzata definitivamente, come da mio allegato Istat a suo tempo postato).
Se ci sarebbero state variazioni da effettuare "in corso d'anno", se ne sarebbe parlato al momento, per concordare una possibile soluzione al prospetto base (io avrei agito comunque, operando secondo il file proposto al prospetto della versione per Libre Office - verifica cedolini Inps).
Se le variazioni sarebbero state applicate nell'"anno successivo", gli eventuali arretrati sarebbero stati calcolati con l'aliquota media del biennio, con conteggio a parte, come pure in caso di riduzione della perequazione operata per il 2024.
Direi, in ogni caso, di affrontare il problema .. quando e in che modo se ne dovesse presentare in futuro.
Saluti.
 
Quel calcolo, secondo la mia logica, dovrebbe servire in caso di disparità tra valori di perequazione inizio-fine anno dopo certificazione ISTAT. es quest'anno è al 5,4 % ma magari a fine anno il risultato potrà essere 5,2 come 5,7 , da qui il conguaglio a debito o a credito. Cosa questa peraltro contemplata anche dalla circolare INPS del 02/01/2024 che recita testualmente:

3. Indice di rivalutazione provvisorio per l’anno 2024
L’articolo 2 del decreto interministeriale del 20 novembre 2023 ha previsto che la percentuale
di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l'anno 2023 è determinata in
misura pari a +5,4 dal 1° gennaio 2024, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di
perequazione per l'anno successivo
 
Quel calcolo, secondo la mia logica, dovrebbe servire in caso di disparità tra valori di perequazione inizio-fine anno dopo certificazione ISTAT. es quest'anno è al 5,4 % ma magari a fine anno il risultato potrà essere 5,2 come 5,7 , da qui il conguaglio a debito o a credito. Cosa questa peraltro contemplata anche dalla circolare INPS del 02/01/2024 che recita testualmente:
Non puoi operare sullo stesso elaborato perchè il risultato della tua differenza va prima rideterminato, partendo dalla pensione lorda definitiva al 31/12/2023.
Ai fini di una corretta contabilità, occorre creare, nel caso da te ipotizzato, un secondo foglio (pereq.def2024) e quindi un terzo foglio (pens.def2024) aggiuntivo in cui si detemini prima il calcolo della pensione lorda definitiva del 2024, quindi la nuova pensione lorda-netta basata su tale perequazione definitiva.
Vi saranno quindi, dal raffronto tra il vecchio e il nuovo elaborato, delle differenze che non potranno aggiungersi nè sulla pensione della perequazione provvisoria (salvo conteggi elaborati, sconsigliabili per i pensionati che non saprebbero gestirli direttamente) nè tantomeno su quella definitiva (stante che le differenze a credito o a debito verrebbero già considerate nel calcolo dell'anno in corso).
L'unica alternativa sarebbe quella di utilizzare quel foglio conteggi dei cedolini Inps, che ti avevo mandato (e che tu hai inserito nell'elaborato per Libre Office), in cui riportare mese per mese le vecchie e le nuove rate pensionistiche nonchè le ritenute Irpef corrispondenti, compresi in un rigo predisposto ad hoc l'ammontare degli arretrati operato dall'Inps per le mensilità precedenti.
Fossi al tuo posto, toglierei dal foglio pensioni quella parte degli arretrati e dei conguagli che hai voluto inserire, evitando di ingenerare possibili errori in caso di inserimento, senza capirne le conseguenze.
 
Ciao Sergio, una sola obiezione : sai quanti pensionati, io per primo, NON hanno la pazienza di riportare mese per mese le vecchie e le nuove rate etc. etc .
quindi lascerei i due fogli , chi vuole può utilizzare l'excel non mettendo nulla nella cella del Cud , chi invece è piu scrupoloso potrà utilizzare il file libreOffice .
 
Ciao Sergio, una sola obiezione : sai quanti pensionati, io per primo, NON hanno la pazienza di riportare mese per mese le vecchie e le nuove rate etc. etc .
quindi lascerei i due fogli , chi vuole può utilizzare l'excel non mettendo nulla nella cella del Cud , chi invece è piu scrupoloso potrà utilizzare il file libreOffice .
Come vuoi: l'importante è che i meno avvezzi, in presenza del tuo elaborato in excel, capiscano che non devono indicare alcunchè nella banda gialla degli arretrati, per cui, o la elimini o fai un avvertenza ad hoc.
Lo spunto a tale mio intervento l'ha dato proprio il buon Mauriga, che digiuno in materia e in excel non lo è ;-)
 
Eliminare no perche si scombinano altre celle ad esse collegate, però ho aggiunto un commento .
 
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