Calcolo quote ereditarie

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joemontana49

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20/4/13
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Mio zio è venuto mancare qualche mese fa ed ha lasciato un testamento olografo.

Situazione familiare del de cuius: coniugato, senza figli, fratello ( nipote A), sorella (non coniugata), sorella deceduta (nipote B)

Nelle disposizioni testamentarie è stato indicato :
- i beni mobiliari spettino al coniuge (100 k)
- la nuda proprietà di un appartamento con usufrutto al coniuge vada al nipote A(stima 200K)
- la proprietà di un secondo immobile vada al nipote B (stima 120k)

Il coniuge in vita reclama la quota di legittima, pari al 50% del patrimonio totale, vorrei capire come calcolare questa quota.


IPOTESI 1

calcolando l'usufrutto, per il coniuge che ha un'età di 82 anni, risulta :

Valore dell'usufrutto : 50k

Valore della nuda proprietà : 150k

Patrimonio totale : 420k (tot beni mobiliari e immobiliari)

Quota di legittima : 210k
cosi ripartita : 100k (come da inidicazioni testamentarie) + 50k (calore usufrutto) + 60k (indenizzo da parte dei nipoti: 3/5 nipoteA e 2/5 nipoteB)


IPOTESI 2

calcolando l'usufrutto, per il coniuge che ha un'età di 82 anni, risulta :

Valore dell'usufrutto : 50k

Valore della nuda proprietà : 150k

Patrimonio totale : 370k (100k beni mobiliari + 150k immobile con usufrutto + 120 immobile senza usufrutto)

Quota di legittima : 185k
cosi ripartita : 100k (come da inidicazioni testamentarie) + 85k (indenizzo da parte dei nipoti: 3/5 nipoteA e 2/5 nipoteB)

Quale delle 2 ipotesi è corretta? o sono entrambe errate?
 
Credo che l'usufrutto per il coniuge non faccia parte dell' asse.
Per dire, anche se in maniera assolutamente ipotetica fosse possibile lasciare tutto ad una persona terza, il diritto di abitazione comunque non potrebbe essere tolto al coniuge. Ne' si puo considerare il suo valore come porzione di eredita ricevuta dal coniuge.
 
La seconda ipotesi è quella corretta.
Come già detto da FrankB il diritto di abitazione sulla casa coniugale è un legato ex lege e, secondo una recentissima sentenza delle S.U. della Cassazione, non va considerato nel calcolo dell'asse ereditario (quindi nella fattispecie 370 e non 420) su cui va calcolata la quota di riserva del coniuge superstite.
 
vi ringrazio entrambi, in quanto non avevo considerato il diritto di abitazione.
Provo a riformulare i calcoli:

Essendo l'immobile ereditato dal nipote A la casa coniugale, il diritto di abitazione "annulla" l'usufrutto previsto su tale immobile.

In tal caso, nel calcolo del patrimonio totale si deve considerare il valore dell'immobile senza alcuna riduzione, quindi :

Patrimonio totale : 420k (100k beni mobiliari + 200k immobile + 120 immobile senza usufrutto)

Quota di legittima : 210k (50% del patrimonio totale)
cosi ripartita : 100k (come da inidicazioni testamentarie) + 110k (indenizzo da parte dei nipoti: 3/5 nipoteA e 2/5 nipoteB)

è corretto?
 
vi ringrazio entrambi, in quanto non avevo considerato il diritto di abitazione.
Provo a riformulare i calcoli:

Essendo l'immobile ereditato dal nipote A la casa coniugale, il diritto di abitazione "annulla" l'usufrutto previsto su tale immobile.

In tal caso, nel calcolo del patrimonio totale si deve considerare il valore dell'immobile senza alcuna riduzione, quindi :

Patrimonio totale : 420k (100k beni mobiliari + 200k immobile + 120 immobile senza usufrutto)

Quota di legittima : 210k (50% del patrimonio totale)
cosi ripartita : 100k (come da inidicazioni testamentarie) + 110k (indenizzo da parte dei nipoti: 3/5 nipoteA e 2/5 nipoteB)

è corretto?

Avevo detto che la seconda ipotesi fatta nel post iniziale era corretta ed intendevo anche nelle cifre [il valore del diritto di abitazione equivale, per prassi, al valore del diritto di usufrutto e quindi nel calcolo dell'asse ereditario la casa coniugale deve essere valutata 150 (200-50)]; ergo la quota di riserva del coniuge superstite (da calcolarsi sul valore dell'asse ereditario al netto del diritto di abitazione) ammonta a € 185K:50% di 370K.
Attenzione però che il coniuge potrebbe pretendere l'applicazione dell'art. 560 c.c.
 
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