Cambio Dollaro / Euro

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Giorgiob75

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Nonostante i tassi di interesse siano doppi in America rispetto alla UE, il biglietto verde non riesce a riprendere forza nei confronti del dollaro.
Questo lascia molto da pensare...
 
quando hai finito di pensare giorgio. fammi sapere :D
 
il mondo ideale sarebbe un dollaro forte ed un euro debole, per rispettare i ruoli prevalenti che ci siamo dati, noi i fornitori di Cd, loro i clienti.

Poi aggiungi a tutto questo che il nostro cliente e andato in crisi economica per un po di anni e deve fare un po d isacrifici senza rinunciare pero a nulla... Allora il nostro cliente decide di risparmiare sulla qualita e non sulla quantita allora ecco che salta fuori l immigrato, la Cina, che ti vende i cd fuori dal nostro negozio e che li vende al cliente ad un 10mo del prezzo imitandone la qualita anche se non con grande successo, la sera pero il cliente se lo guarda il film ed il giorno dopo ne vuole vedere un altro ed un altro ed...

Ecco che il mondo ideale comincia a cambiare quando l extracomunitario ha fatto cosi tanti soldi da dare in prestito al cliente i Cd in cambio di un po di interessi... Ecco che il cliente e legato da un doppio filo, da una parte, deve pagare i Cd dall altro deve pagare all extracomunitario anche gli interessi sul prestito..

E noi? Noi stiamo a guardare...

te capii?
 
anzi arriviamo al punto di comprare anche noi poi i cd contraffatti perche altrimenti non possiamo vederli neanche noi, visto che non potremmo neanche permetterci di guardare cio che vendiamo...

Ed ecco che all improvviso l extracomunitario decide di dare una mano anche a a noi...

La prossima mossa potrebbe essere quella di contraffare il contraffatto e rivenderlo...

http://www.businessweek.com/bwdaily/dnflash/nov2004/nf20041112_3507_db039.htm

interessante dove parla del nostro amico extracomunitario.


tra parentesi voglio chiarire che l intento di questo post non vuole essere discriminatorio. anzi, credo che in questo od in un altro forum qualcuno mi aveva definito Madre Teresa... il che...
 
Ultima modifica:
luigir ha scritto:
il mondo ideale sarebbe un dollaro forte ed un euro debole, per rispettare i ruoli prevalenti che ci siamo dati, noi i fornitori di Cd, loro i clienti.

Poi aggiungi a tutto questo che il nostro cliente e andato in crisi economica per un po di anni e deve fare un po d isacrifici senza rinunciare pero a nulla... Allora il nostro cliente decide di risparmiare sulla qualita e non sulla quantita allora ecco che salta fuori l immigrato, la Cina, che ti vende i cd fuori dal nostro negozio e che li vende al cliente ad un 10mo del prezzo imitandone la qualita anche se non con grande successo, la sera pero il cliente se lo guarda il film ed il giorno dopo ne vuole vedere un altro ed un altro ed...

Ecco che il mondo ideale comincia a cambiare quando l extracomunitario ha fatto cosi tanti soldi da dare in prestito al cliente i Cd in cambio di un po di interessi... Ecco che il cliente e legato da un doppio filo, da una parte, deve pagare i Cd dall altro deve pagare all extracomunitario anche gli interessi sul prestito..

E noi? Noi stiamo a guardare...

te capii?

:clap: :clap: :clap: ahahhaha ottimo esempio!!! :D
 
ad un certo punto l amico venditore di Cd contraffatti, ormai persona rispettabilissima anche negli ambienti alti, vista la potenza che ha accumulato, decide di guardarsi intorno e scopre di avere in mano un potere enorme.

infatti da una parte c e il cliente che dipende ormai da lui, dall altra ci siamo noi venditori che dipendiamo da lui ma abbiamo ancora la merce invenduta in magazzino e nota anche che coloro che gli vendono i cd su cui copiarci i film dipendono da lui.

(to be continued)
 
(ANSA) - FRANCOFORTE, 6 APR - Rispondendo a una domanda sulla
probabilità di un aumento dei tassi a giugno, Trichet ha
risposto: "Penso di essere stato molto chiaro, sia riguardo a
maggio che a giugno".
A chi gli ha fatto presente che i mercati scontavano invece
un rialzo del costo del denaro già a maggio, il presidente
dell'Eurotower ha risposto che un eventuale mancato rialzo a
maggio rappresenterebbe solo una "lieve correzione, poiché i
mercati stimano al 100% un incremento dei tassi al più tardi a
giugno".
In questo modo Trichet ha ribadito, ancora una volta, che la
Bce si sta preparando ad alzare i tassi a giugno
.
 
skymap ha scritto:
(ANSA) - FRANCOFORTE, 6 APR - Rispondendo a una domanda sulla
probabilità di un aumento dei tassi a giugno, Trichet ha
risposto: "Penso di essere stato molto chiaro, sia riguardo a
maggio che a giugno".
A chi gli ha fatto presente che i mercati scontavano invece
un rialzo del costo del denaro già a maggio, il presidente
dell'Eurotower ha risposto che un eventuale mancato rialzo a
maggio rappresenterebbe solo una "lieve correzione, poiché i
mercati stimano al 100% un incremento dei tassi al più tardi a
giugno".
In questo modo Trichet ha ribadito, ancora una volta, che la
Bce si sta preparando ad alzare i tassi a giugno
.

la sorpresa sarebbe se non li alzassero. il mandato della bce andrebbe rivisto ma purtroppo mancando una politica economica comune non puo fare altro che fungere da istituto di statistica. Io resto convinto che li tira su a maggio, poi che sia giugno, non mi stravolge la vita... il trend e quello ed il nostro amico venditore di Cd lo sa bene...
 
Io me lo sarei aspettato a maggio il rialzo.
 
luigir ha scritto:
il mondo ideale sarebbe un dollaro forte ed un euro debole, per rispettare i ruoli prevalenti che ci siamo dati, noi i fornitori di Cd, loro i clienti.

Poi aggiungi a tutto questo che il nostro cliente e andato in crisi economica per un po di anni e deve fare un po d isacrifici senza rinunciare pero a nulla... Allora il nostro cliente decide di risparmiare sulla qualita e non sulla quantita allora ecco che salta fuori l immigrato, la Cina, che ti vende i cd fuori dal nostro negozio e che li vende al cliente ad un 10mo del prezzo imitandone la qualita anche se non con grande successo, la sera pero il cliente se lo guarda il film ed il giorno dopo ne vuole vedere un altro ed un altro ed...

Ecco che il mondo ideale comincia a cambiare quando l extracomunitario ha fatto cosi tanti soldi da dare in prestito al cliente i Cd in cambio di un po di interessi... Ecco che il cliente e legato da un doppio filo, da una parte, deve pagare i Cd dall altro deve pagare all extracomunitario anche gli interessi sul prestito..

E noi? Noi stiamo a guardare...


:( :rolleyes: :'( :bye:
 
l oro a 600 dollari nel frattempo... chissa se il venditore di Cd ne aveva un po in casa...

guardate cosa si scriveva nel 2004...

http://www.gold-eagle.com/editorials_04/ing051404pv.html

in particolare la conclusione

China's golden opportunity

China is vast, not only in size and population, but also in mineral wealth. Mining has an incredible long history in China. Shandong province and Hebei province have been mining for thousands of years. By North American standards China's mines are small. Under the "Mineral Resources Law", all mineral resources of the People's Republic of China are owned by the State. Mining rights are allowed in a specific area for a specific time period and subject to the Ministry of Land and Natural Resources. China has about 1,000 gold mining operations, many of them owned by State agencies or geological groups.
China has become the world's fourth largest gold producer in the world. Shandong province is a major gold province that produced almost 250,000 ounces of gold last year. The largest mine recently went public on the Hong Kong Stock Exchange. Over the past few years the Chinese have deregulated gold exploration and mining activities. A "White Paper" was recently completed although that is not expected to become law until later this decade.

We recently visited a number of these gold mines in Shandong. Of interest is that China would benefit from Western technology and equipment since there has been little drilling. While there is evidence of much gold, little is known of the depth potential. Mechanized mining is unknown here. We believe that China will adopt further changes in order to develop its domestic gold mining industry.

China currently produces about 200 tonnes which matches its current consumption. Albert Cheng of the World Gold Council noted that the Chinese have about $1.2 trillion in savings but the country has one of the lowest gram per capita at 0.16 grams per capita in contrast to 0.73 in India and 1.41 in the United States. In the last couple of years, China has allowed its people to own gold and the Shanghai Gold Exchange is an avenue for its producers to sell production. Shanghai plans to offer gold futures to further stimulate trading. With a deregulated market and improving incomes, Cheng expects this level to rise significantly.

With China becoming such a big factor on a global scale, attention is being paid to its huge foreign exchange position. So far the Chinese have accumulated about 600 tonnes of gold or less then 2% of its foreign exchange reserves in gold. Given the development of China's national economy, we believe that China will moderately increase their gold reserves to 4-5% of reserves. Just to get to that level would require China to accumulate all the gold production for the next two years. In time, China would like to have reserves in line with their European counterparts, who hold 13% of their reserves backed by gold
.




John R. Ing
Maison Placements Canada
130 Adelaide St. West - Suite 906
Toronto, Ont. M5H 3P5
 
e questo nel 2006

China reserves.

China signaling again that they want to keep some of their reserves in something other than the dollar, say, perhaps commodities.

Quotes:

China indicated on Thursday it could begin to diversify its rapidly growing foreign exchange reserves away from the US dollar and government bonds – a potential shift with significant implications for global financial and commodity markets.

...

In a brief statement on its website, the government's foreign exchange regulator said one of its targets for 2006 was to “improve the operation and management of foreign exchange reserves and to actively explore more effective ways to utilise reserve assets”.

It went on: “[The objective is] to improve the currency structure and asset structure of our foreign exchange reserves, and to continue to expand the investment area of reserves.

...

However, according to Stephen Green, economist for Standard Chartered in Shanghai, although the language was “vague”, Thursday's statement was the first time Safe has publicly indicated a shift away from dollar assets.

“It is a subtle but clear signal that they are interested in moving away from the US dollar into other currencies, and are interested in setting up some kind of strategic commodity fund, maybe just for oil, but maybe for other commodities,” he said.

Friday, January 06, 2006
FT
 
http://www.minesite.com/storyFull5.php?storySeq=3350

Interesting to read that the National Development and Reform Commission has stated that China intends to more than double its gold reserves to 1,270 tonnes this year. According to figures released recently by the World Gold Council on official gold holdings this will put it on a par with Switzerland in 6th position. In 2005 China increased its gold reserves by 20 per cent to 620 tonnes and now it is going to add a further 650 tonnes.



Nato prima l uovo o la gallina? quale la causa e quale l effetto?
 
Se qualcuno mi fa il riassunto dello scritto in inglese mi evita una fatica non indifferente, anche perché il paragone era molto interessante.
Sarebbe come dire che un negoziante presta il denaro al cliente, in modo che il cliente possa fare spesa da lui. Questo esempio preciso l'ho letto sul Sole 24 ore tempo fa. Allora premesso che il negoziante riceve anche un interesse sempre più alto sul denaro che presta al cliente, pur tuttavia il negoziante potrebbe accorgersi che ha prestato troppo denaro solo a quel cliente e quindi intravede un rischio. A quel punto cosa fa? Vende cambiali di quel cliente accettando cambiali di altri clienti per diversificare il rischio?
 
esperanza ha scritto:
Se qualcuno mi fa il riassunto dello scritto in inglese mi evita una fatica non indifferente, anche perché il paragone era molto interessante.
Sarebbe come dire che un negoziante presta il denaro al cliente, in modo che il cliente possa fare spesa da lui. Questo esempio preciso l'ho letto sul Sole 24 ore tempo fa. Allora premesso che il negoziante riceve anche un interesse sempre più alto sul denaro che presta al cliente, pur tuttavia il negoziante potrebbe accorgersi che ha prestato troppo denaro solo a quel cliente e quindi intravede un rischio. A quel punto cosa fa? Vende cambiali di quel cliente accettando cambiali di altri clienti per diversificare il rischio?

giusto e proprio il discorso della diversificazione del rischio che spinge poi il fornitore a variare, soprattutto quando poi questi vede che il grado di solvibilita del cliente iperindebitato comincia a calare. Nel nostro caso questo lo si intravede dal cambio del dollaro, infatti anche il cambio che si deteriora non e un segnale incoraggiante per la Cina. Non dimentichiamo che fino al 2008 sara agganciato al dollaro ma ha un fottio di titoli in portafoglio.

Per quanto riguarda invece gli articoli, si evidenzia che la Cina ha aumentato le proprie riserve in oro mentre altri le riducevano e nonostante la percentuale di oro sulle riserve totali e bassa, questa e in costante ascesa.

ci si chiede dunque se la Cina, produttore di oro ed anche acquirente di oro non stia per pararsi contro ulteriori indebitamenti del dollaro con l oro ma quello che appare sempre piu evidente e che stiamo assistendo ad un riassesto delle riserve verso altre divise. (che sia l euro?) allora ritorniamo al discorso iniziale...

Le domande che ci si pone dunque sono tante, cosa succedera dopo il 2008? Cosa succedera se la Cina creera un sistema di paniere legata sia all Euro che al dollaro od addirittura solo all euro? Od, ancora, se lascera fluttuare lo yuan liberamente.

Come la deflazione giapponese (nessun paragone solo per indicare l evento) colse il mondo impreparato anche la Cina sta facendo lo stesso, mi chiedo solo se i cinesi hanno pensato gia ad eventuali aggiustamenti perche, come ben sappiamo, ad ogni reazione si contrappone.... etc etc...
 
luigir ha scritto:
ad un certo punto l amico venditore di Cd contraffatti, ormai persona rispettabilissima anche negli ambienti alti, vista la potenza che ha accumulato, decide di guardarsi intorno e scopre di avere in mano un potere enorme.

infatti da una parte c e il cliente che dipende ormai da lui, dall altra ci siamo noi venditori che dipendiamo da lui ma abbiamo ancora la merce invenduta in magazzino e nota anche che coloro che gli vendono i cd su cui copiarci i film dipendono da lui.

(to be continued)

La morale qual e?

Ma stavo cosi bene a vender i Cd porca pupazza! Ma chi me l ha fatto fare di prendermi tanti pensieri!! :D :D qua basta che salta qualcosa io sto veramente rovinato!
 
luigir ha scritto:
giusto e proprio il discorso della diversificazione del rischio che spinge poi il fornitore a variare, soprattutto quando poi questi vede che il grado di solvibilita del cliente iperindebitato comincia a calare. Nel nostro caso questo lo si intravede dal cambio del dollaro, infatti anche il cambio che si deteriora non e un segnale incoraggiante per la Cina. Non dimentichiamo che fino al 2008 sara agganciato al dollaro ma ha un fottio di titoli in portafoglio.

Per quanto riguarda invece gli articoli, si evidenzia che la Cina ha aumentato le proprie riserve in oro mentre altri le riducevano e nonostante la percentuale di oro sulle riserve totali e bassa, questa e in costante ascesa.

ci si chiede dunque se la Cina, produttore di oro ed anche acquirente di oro non stia per pararsi contro ulteriori indebitamenti del dollaro con l oro ma quello che appare sempre piu evidente e che stiamo assistendo ad un riassesto delle riserve verso altre divise. (che sia l euro?) allora ritorniamo al discorso iniziale...

Le domande che ci si pone dunque sono tante, cosa succedera dopo il 2008? Cosa succedera se la Cina creera un sistema di paniere legata sia all Euro che al dollaro od addirittura solo all euro? Od, ancora, se lascera fluttuare lo yuan liberamente.

Come la deflazione giapponese (nessun paragone solo per indicare l evento) colse il mondo impreparato anche la Cina sta facendo lo stesso, mi chiedo solo se i cinesi hanno pensato gia ad eventuali aggiustamenti perche, come ben sappiamo, ad ogni reazione si contrappone.... etc etc...

Vorrei fare 2 domande: io ho letto che Il 25 luglio, 2005 la Banca Popolare Cinese ha rivalutato il renminbi ad un tasso di 8,11 renminbi per dollaro statunitense. Le autorità cinesi hanno inoltre sganciato il renminbi dal dollaro statunitense preferendo un paniere di valute internazionali. Dal 25 luglio, 2005 il valore del renminbi può fluttuare in una banda di oscillazione pari allo 0,3% del valore di riferimento della valuta.
Quindi perché dici che fino al 2008 sarà agganciato al dollaro?
E inoltre chiedo se non è abbastanza normale che la Cina venda una parte di dollari e compri altre valute, magari proprio quelle che fanno parte del paniere cui ha agganciato la propria moneta?
 
esperanza ha scritto:
Vorrei fare 2 domande: io ho letto che Il 25 luglio, 2005 la Banca Popolare Cinese ha rivalutato il renminbi ad un tasso di 8,11 renminbi per dollaro statunitense. Le autorità cinesi hanno inoltre sganciato il renminbi dal dollaro statunitense preferendo un paniere di valute internazionali. Dal 25 luglio, 2005 il valore del renminbi può fluttuare in una banda di oscillazione pari allo 0,3% del valore di riferimento della valuta.
Quindi perché dici che fino al 2008 sarà agganciato al dollaro?
E inoltre chiedo se non è abbastanza normale che la Cina venda una parte di dollari e compri altre valute, magari proprio quelle che fanno parte del paniere cui ha agganciato la propria moneta?

l accordo con il WTO era che fino al 2008 ci sarebbe stato l aggancio per via delle clausole di salvaguardia per l import del tessile. (As the price of WTO entry, China gave other WTO members the right to impose a "safeguard restriction" capping the annual growth of Chinese textile imports at 7.5 percent. This restriction will remain in place until the end of 2008.) era una delle condizioni, addirittura. Purtroppo come capita sempre ci si fa sempre i calcoli in un modo e gli accordi debbono essere riaggiustati ma resta il fatto che fino al 2008 eiste la clausola ed ogni movimento della divisa non sarebbe raccomandabile...

Hai visto la composizione del paniere? io no, e neanche il resto del mondo. Francamente non ci credo che lo abbiano fatto. La Banca Popolare Cinese non vuole che si rivaluti.

Per esempio l Ungheria aveva il paniere con varie divise e la composizione era risaputa infatti praticavano la svalutazione programmata.

Per quanto riguarda la possibilita che la Cina venda dollari per acquistare altre divise, sarebbe possibile ma se, ripeto, fosse vero che sono agganciati a qualche paniere.

Ciao e scusa ma ho risposto in fretta e ci potrebbe essere qualcosa di stonato. Devo scappare!

Ciaooo
 
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