Canone Telecom: clamorosa sentenza di un giudice di pace

  • ANNUNCIO: 36° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Sui mercati azionari prevale l’avversione al rischio, dopo i toni restrittivi della Fed che in settimana ha segnalato tassi più elevati e per più tempo. Mercoledì scorso la banca centrale americana ha deciso di mantenere i tassi invariati ma al tempo stesso le nuove proiezioni indicano che la maggior parte dei funzionari è favorevole ad un nuovo rialzo entro fine anno. Giovedì si è riunita la Bank of England che non ha toccato i tassi e c’è chi parla della fine del ciclo restrittivo. Al termine della riunione, i tassi sono rimasti invariati al 5,25%, interrompendo così la striscia di 14 strette consecutive. Venerdì, invece, è stato il turno della Bank of Japan che ha mantenuto i tassi negativi e ha lasciato inalterata la politica monetaria, confermando la visione secondo cui l’inflazione sta decelerando. Per continuare a leggere visita il link

aritmetica

Nuovo Utente
Registrato
9/3/06
Messaggi
212
Punti reazioni
9
canone Telecom è illegittimo. Lo ha stabilito, in una recente ed interessantissima sentenza, il Giudice di Pace di Torre Annunziata, Avv. Prof. Giuseppe D’Angelo, con cui ha accolto la domanda di un utente telefonico, condannando la Telecom alla restituzione dei canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio.
Il Giudice – fa sapere il Codacons - dopo aver esaminato il disposto dell’art. 3 del D.P.R. n° 318/97 (che impone alla Telecom l’incarico di fornire “il servizio universale” su tutto il territorio nazionale) ha ritenuto che il “servizio universale” consiste nella fornitura di alcuni servizi, ma in essa norma non viene nominato il canone di abbonamento. Il comma 4 della suddetta norma attribuisce il servizio alla società Telecom S.p.A. ed aggiunge che detto servizio viene effettuato dalla Telecom, ma dal 1° Gennaio 1998, può essere espletato anche da altre società di telecomunicazioni. L’onere del servizio universale, infatti, deve essere sopportato solo ed esclusivamente, come dice il legislatore:

1. dagli operatori che gestiscono reti pubbliche di telecomunicazioni;
2. dai fornitori di servizi di telefonia vocale accessibili al pubblico;
3. dagli organismi che prestano servizi di comunicazioni mobili e personali.

Alla luce delle suesposte considerazioni, si evince chiaramente che gli utenti finali sono esclusi dall’onere di costi aggiuntivi, compreso il pagamento del canone di abbonamento richiesto dalla Telecom.
Il Giudice ha anche affrontato la problematica relativa alla validità ed efficacia della clausola contrattuale che impone il pagamento del canone all’utente; nella sentenza, si legge che il contratto di utenza telefonica intervenuto tra le parti è un contratto di adesione, con necessità, quindi, di verificare la eventuale vessatorietà della clausola che prevede il pagamento del canone di abbonamento, facendo riferimento all’art. 1469 bis del Codice Civile.
Ebbene, il Giudice ha evidenziato che la clausola predisposta dalla Telecom produce uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto e che, al pagamento del canone, non corrisponde nessun servizio erogato da Telecom, giungendo all’assurdo pagamento del canone anche in un bimestre nel quale non vi sia stato alcun traffico telefonico.
In definitiva, la clausola contrattuale che prevede il pagamento di un canone fisso, prescindendo dalla tariffa per il servizio richiesto e dal traffico effettivamente erogato, è da considerarsi ingiusta e di natura vessatoria ai sensi dell’art. 1469 bis del Codice Civile e, quindi, è stata dichiarata inefficace.

Tale sentenza – afferma il Codacons – apre la strada a oltre 20 milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di pace, da parte degli utenti Telecom ancora costretti a versare l’odioso canone. Se anche altri giudici concorderanno con la decisione del GdP di Torre Annunziata, svariati miliardi di euro dovranno uscire dalle casse dell’azienda telefonica per rientrare nelle tasche degli utenti.
Le sedi Codacons sul territorio sono pronte ad assistere tutti i consumatori che decideranno di chiedere a Telecom Italia la restituzione del canone versato negli ultimi 5 anni.



E ora che succede :confused:
 
aritmetica ha scritto:
canone Telecom è illegittimo. Lo ha stabilito, in una recente ed interessantissima sentenza, il Giudice di Pace di Torre Annunziata, Avv. Prof. Giuseppe D’Angelo, con cui ha accolto la domanda di un utente telefonico, condannando la Telecom alla restituzione dei canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio.
Il Giudice – fa sapere il Codacons - dopo aver esaminato il disposto dell’art. 3 del D.P.R. n° 318/97 (che impone alla Telecom l’incarico di fornire “il servizio universale” su tutto il territorio nazionale) ha ritenuto che il “servizio universale” consiste nella fornitura di alcuni servizi, ma in essa norma non viene nominato il canone di abbonamento. Il comma 4 della suddetta norma attribuisce il servizio alla società Telecom S.p.A. ed aggiunge che detto servizio viene effettuato dalla Telecom, ma dal 1° Gennaio 1998, può essere espletato anche da altre società di telecomunicazioni. L’onere del servizio universale, infatti, deve essere sopportato solo ed esclusivamente, come dice il legislatore:

1. dagli operatori che gestiscono reti pubbliche di telecomunicazioni;
2. dai fornitori di servizi di telefonia vocale accessibili al pubblico;
3. dagli organismi che prestano servizi di comunicazioni mobili e personali.

Alla luce delle suesposte considerazioni, si evince chiaramente che gli utenti finali sono esclusi dall’onere di costi aggiuntivi, compreso il pagamento del canone di abbonamento richiesto dalla Telecom.
Il Giudice ha anche affrontato la problematica relativa alla validità ed efficacia della clausola contrattuale che impone il pagamento del canone all’utente; nella sentenza, si legge che il contratto di utenza telefonica intervenuto tra le parti è un contratto di adesione, con necessità, quindi, di verificare la eventuale vessatorietà della clausola che prevede il pagamento del canone di abbonamento, facendo riferimento all’art. 1469 bis del Codice Civile.
Ebbene, il Giudice ha evidenziato che la clausola predisposta dalla Telecom produce uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto e che, al pagamento del canone, non corrisponde nessun servizio erogato da Telecom, giungendo all’assurdo pagamento del canone anche in un bimestre nel quale non vi sia stato alcun traffico telefonico.
In definitiva, la clausola contrattuale che prevede il pagamento di un canone fisso, prescindendo dalla tariffa per il servizio richiesto e dal traffico effettivamente erogato, è da considerarsi ingiusta e di natura vessatoria ai sensi dell’art. 1469 bis del Codice Civile e, quindi, è stata dichiarata inefficace.

Tale sentenza – afferma il Codacons – apre la strada a oltre 20 milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di pace, da parte degli utenti Telecom ancora costretti a versare l’odioso canone. Se anche altri giudici concorderanno con la decisione del GdP di Torre Annunziata, svariati miliardi di euro dovranno uscire dalle casse dell’azienda telefonica per rientrare nelle tasche degli utenti.
Le sedi Codacons sul territorio sono pronte ad assistere tutti i consumatori che decideranno di chiedere a Telecom Italia la restituzione del canone versato negli ultimi 5 anni.



E ora che succede :confused:


Ke la Telecom ricorr in sede più opportuna........... :o
 
E mo sarebbero quazzi.

Ma cercheranno qualche altro modo di infilarcelo in quel posto per fare un paicere al Tronky
 
Ing64 ha scritto:
E mo sarebbero quazzi.

Ma cercheranno qualche altro modo di infilarcelo in quel posto per fare un paicere al Tronky


L'avv. prof. Giuseppe D'Angelo con buone probabilità è gia sulla lista nera di funzionari da assegnare a nuova mansione.
 
E' la classica sentenza del giudice di pace. I signorini sono pagati a cottimo, quindi hanno tutto l'interesse a tirar fuori stron... di questo genere pur di aumentare i carichi di lavoro.
 
Le sentenze fanno giurisprudenza......

Ing64 ha scritto:
E mo sarebbero quazzi.

Ma cercheranno qualche altro modo di infilarcelo in quel posto per fare un paicere al Tronky


La sentenza di oggi potrebbe cambiare lo scenario del titolo, non ho fatto i conti, ma mi sa che son tanti soldi........... :(
il calo del pomeriggio sarà da attribuirsi a questa notizia ???
Forse no..
Certo che sarebbe un motivo per farla scendere....
 
aritmetica ha scritto:
La sentenza di oggi potrebbe cambiare lo scenario del titolo, non ho fatto i conti, ma mi sa che son tanti soldi........... :(
il calo del pomeriggio sarà da attribuirsi a questa notizia ???
Forse no..
Certo che sarebbe un motivo per farla scendere....


Se ci fosse la conferma, Telecom sarebbe STRONG SELL ed in LEVa

:o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o
 
aritmetica ha scritto:
canone Telecom è illegittimo. Lo ha stabilito, in una recente ed interessantissima sentenza, il Giudice di Pace di Torre Annunziata, Avv. Prof. Giuseppe D’Angelo, con cui ha accolto la domanda di un utente telefonico, condannando la Telecom alla restituzione dei canoni percepiti e al pagamento delle spese di giudizio.
Il Giudice – fa sapere il Codacons - dopo aver esaminato il disposto dell’art. 3 del D.P.R. n° 318/97 (che impone alla Telecom l’incarico di fornire “il servizio universale” su tutto il territorio nazionale) ha ritenuto che il “servizio universale” consiste nella fornitura di alcuni servizi, ma in essa norma non viene nominato il canone di abbonamento. Il comma 4 della suddetta norma attribuisce il servizio alla società Telecom S.p.A. ed aggiunge che detto servizio viene effettuato dalla Telecom, ma dal 1° Gennaio 1998, può essere espletato anche da altre società di telecomunicazioni. L’onere del servizio universale, infatti, deve essere sopportato solo ed esclusivamente, come dice il legislatore:

1. dagli operatori che gestiscono reti pubbliche di telecomunicazioni;
2. dai fornitori di servizi di telefonia vocale accessibili al pubblico;
3. dagli organismi che prestano servizi di comunicazioni mobili e personali.

Alla luce delle suesposte considerazioni, si evince chiaramente che gli utenti finali sono esclusi dall’onere di costi aggiuntivi, compreso il pagamento del canone di abbonamento richiesto dalla Telecom.
Il Giudice ha anche affrontato la problematica relativa alla validità ed efficacia della clausola contrattuale che impone il pagamento del canone all’utente; nella sentenza, si legge che il contratto di utenza telefonica intervenuto tra le parti è un contratto di adesione, con necessità, quindi, di verificare la eventuale vessatorietà della clausola che prevede il pagamento del canone di abbonamento, facendo riferimento all’art. 1469 bis del Codice Civile.
Ebbene, il Giudice ha evidenziato che la clausola predisposta dalla Telecom produce uno squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto e che, al pagamento del canone, non corrisponde nessun servizio erogato da Telecom, giungendo all’assurdo pagamento del canone anche in un bimestre nel quale non vi sia stato alcun traffico telefonico.
In definitiva, la clausola contrattuale che prevede il pagamento di un canone fisso, prescindendo dalla tariffa per il servizio richiesto e dal traffico effettivamente erogato, è da considerarsi ingiusta e di natura vessatoria ai sensi dell’art. 1469 bis del Codice Civile e, quindi, è stata dichiarata inefficace.

Tale sentenza – afferma il Codacons – apre la strada a oltre 20 milioni di cause analoghe dinanzi ai Giudici di pace, da parte degli utenti Telecom ancora costretti a versare l’odioso canone. Se anche altri giudici concorderanno con la decisione del GdP di Torre Annunziata, svariati miliardi di euro dovranno uscire dalle casse dell’azienda telefonica per rientrare nelle tasche degli utenti.
Le sedi Codacons sul territorio sono pronte ad assistere tutti i consumatori che decideranno di chiedere a Telecom Italia la restituzione del canone versato negli ultimi 5 anni.



E ora che succede :confused:


magari scenderà MA la sentenza è da cassare. L'avvocato della Telecom potrebbe altrimenti chiedere al giudice di sopprimere il canone (pedaggio) autostradale!
 
Ing64 ha scritto:
Se ci fosse la conferma, Telecom sarebbe STRONG SELL ed in LEVa

:o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o


Penso che domani vedremo gli esiti di questa notizia, tanto i personaggi che contano già la sanno, quindi vedremo come si comporteranno, comunque credo che la notizia si sicura e attendibile... e se così fosse, ci sarà un bella frenata ..
 
Sarac ha scritto:
magari scenderà MA la sentenza è da cassare. L'avvocato della Telecom potrebbe altrimenti chiedere al giudice di sopprimere il canone (pedaggio) autostradale!


Il giudice fa riferimenti precisi ad altre aziende che offrono il servizio telefonico, per autostrade no credo sia la stessa cosa :)
 
Vi ricordo che l'Italia è il paese dei feudi e dei baronati.
Va bene che Mortadella Prodi vuole riformare il paese introducendo riforme che negli USA esistono da sempre (come eliminare le tariffe minime degli ordini professionali), ma una simile sentenza equivale a dire che il canone Rai non deve piu essere pagato. Oppure come dire che a Pegoraro Scanio piace la f.iga. :rolleyes:

Figurati.
 
non ve ne fate.

è solo un comunista.
 
Cos'è non funzionano più le faccine?
:D
 
ciro maniglia ha scritto:
............. infatti!!


...... quello ke mi fà specie è ke è proprio di Torre Annunziata..... Una sezione penale ke solitamente è sovraccarica di ben altre pendenze.............. molto ma mooolto più Pesanti....... Mi ricorda quel giudice dell'Aquila ke prese molto a cuore la querela/denuncia di quel grandissimo pezzo di ...... niente di integralista del mio quarto di sotto sulla questione del crocefisso........ guarda n'pò!!!!!

amen......
 
beh,facciamo cosi',e non scherzo

se il titolo risente della fesseria di questo pensionato che si erige a giudice di pace invece di stare a casa con la copertina sulle gambe,gli auguro che abbia ragione....perche' se per caso in appello un'altro dice che ha torto,denucio lui (e invito anche voi a farlo) per

A-mancati guadagni
B-mancati guadagni a breve termine dovuto al corllo dei CW su sua stupida sentenza
C-danni morali
 
ciro maniglia ha scritto:
...... quello ke mi fà specie è ke è proprio di Torre Annunziata..... Una sezione penale ke solitamente è sovraccarica di ben altre pendenze.............. molto ma mooolto più Pesanti....... Mi ricorda quel giudice dell'Aquila ke prese molto a cuore la querela/denuncia di quel grandissimo pezzo di ...... niente di integralista del mio quarto di sotto sulla questione del crocefisso........ guarda n'pò!!!!!

amen......

bhè si sa che voi napulitani.....non c'avete un caqqo da fà!!

:D :bow: :D :D :D :D
 
mah, sono tutte storie per non far salire il titolo prima di una certa data. poi esploderá target 3,50 eurini
 
bruno44 ha scritto:
beh,facciamo cosi',e non scherzo

se il titolo risente della fesseria di questo pensionato che si erige a giudice di pace invece di stare a casa con la copertina sulle gambe,gli auguro che abbia ragione....perche' se per caso in appello un'altro dice che ha torto,denucio lui (e invito anche voi a farlo) per

A-mancati guadagni
B-mancati guadagni a breve termine dovuto al corllo dei CW su sua stupida sentenza
C-danni morali


AHHAHHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHHAHAHHAHAH

:D :D :D :D :D :D :D :D

Ah....l'Italia....dove le donne si svegliano all'alba per cucinare per il loro uomo!!

:rolleyes: :D :D
 
Indietro