incredibile, praticamente solo widiba non fa niente, e pensare che è pure di proprietà pubblica.
Chebanca nemmeno.
Il motivo era questo:
"A partire da dicembre 2020 l'Euribor a 3 mesi si è consolidato con valore negativo pari a circa -0,55%, registrando una flessione tra giugno 2019 (-0,322%) e dicembre 2021 (-0,572%) pari a circa -0,25% (come rilevato dalla Banca Centrale Europea,
www.ecb.eu).
Tale scenario, imprevedibile e indipendente dalla sfera decisionale della Banca, ha fatto venir meno l'equilibrio economico e finanziario tra il costo del servizio e le condizioni applicate ai conti correnti. A seguito di un periodo di monitoraggio da parte della Banca è inoltre emerso come questo mutato quadro economico abbia natura duratura.
In particolare si è stimato che la flessione dei tassi di riferimento comporti un impatto medio negativo per la Banca relativamente ai rapporti interessati dalla presente proposta di modifica unilaterale (tenuto conto della specifica tipologia del conto in oggetto) pari a circa 23 Euro annui.
Nell'attuale contesto, le condizioni economiche in vigore non risultano pertanto più sostenibili.
Ciò costituisce un giustificato motivo per modificare, in misura coerente, le condizioni relative alle spese fisse del suo conto corrente al fine di ripristinare l'equilibrio contrattuale."
PMU del fine marzo 2022 quando il tasso euribor da loro citato stava salendo, ho inoltrato il ricorso all'ABF a luglio 2022 con il tasso già con valori positivi. Ieri eravamo a +3,015% (oggi credo siamo a +3,052%) "registrando un incremento tra dicembre 2021 (-0,572%) e oggi (+3,015%) pari a circa +3,587%" (parafrasando le loro stesse parole). Se una "flessione pari a circa -0,25%" ha costituito "un giustificato motivo per modificare, in misura coerente, le condizioni relative alle spese fisse del suo conto corrente al fine di ripristinare l'equilibrio contrattuale" un incremento di quel genere non dovrebbe portare ad un ripensamento sul canone? L'ABF ha ignorato questa mia richiesta.