No, è proprio scritto in sanscrito o qualche lingua sconosciuta.
No è italiano.
Può. Non deve. Comunque passiamo avanti.
E succede sempre perché i giudici non vedono l'ora di avere una causa in meno.
Non ho mai suggerito di non fare la mediazione. Sei in malafede.
Mai detto che hai suggerito di non fare la mediazione. Non sono in malafede. Ho detto che avevi omesso, per sbaglio, dimenticanza banale, in un post di dirlo, cosa che poteva essere fuorviante per chi legge
Sono stato io il primo a parlarne quando tu chissà dov'eri. Su 779 post del thread sono stato il primo ad aver parlato di mediazione. Anzi, eri forse tu a sostenere che fosse meglio l'ABF del GdP? Non ricordo bene ma ricordo qualcosa del genere. Dovrei cercare. Le lezioni di deontologia puoi risparmiartele anche perchè qui non siamo avvocati.
Confermo che per me è molto meglio presentarsi con un provvedimento dell' abf davanti al giudice di pace, visto che il 99,9% delle volte abf ha accolto i ricorsi contro widiba.
I giudici di pace non sanno nulla di normativa bancaria, per cui presentarsi con una decisione tecnica favorevole e motivata è già un ottimo argomento a favore che, con la mediazione, non hai.
Non è una questione deontologica: il dovere di lealtà è un obbligo processuale per le parti.
Ehm, tu stesso hai scritto che si può sanare in corso di causa, quindi non esiste una improcedibilità.
la legge dica il contrario, art 5 dlgs 28/2010
E non è vietato dalla legge. Tizio non è avvocato, presenta un ricorso al GdP senza fare alcuna mediazione perchè non ha fatto alcun esame di procedura civile e non lo sa. Il giudice non si può irritare perchè Tizio che non è un non avvocato non sapeva che fosse necessaria la mediazione.
La legge non ammette ignoranza. Avvocato o non avvocato si deve rispettare.
Oltretutto non esiste improcedibilità.
Si che esiste, art. 5 dlgs 28/2010
Quindi allorquando Tizio lo avesse fatto pur sapendo che fosse necessaria non sbaglierebbe.
Si che sbaglierebbe, art. 5 dlgs 28/2010
Perchè al contrario di quanto hai detto tu non contravviene ad alcun obbligo poichè è la stessa legge (l'art. da te citato, casualmente) che concede alle parti il termine per poter esperire la mediazione. Quindi non cambia nulla, può semplicemente risparmiarsi un passaggio che non porterà a nulla (la mediazione).
Non è al contrario di quanto ho detto io. La legge prevede che il giudice possa dare la possibilità di sanare la causa di improcedibilità, il che non significa che sia corretto e meglio procedere in quel modo.
Comunque io non ho mai suggerito di evitare la mediazione. Punto. Ho solo precisato che hai sbagliato nel correggermi che non si può fare una citazione direttamente al GdP.
Si che è sbagliato, è prevista la mediazione obbligatoria prima a pena di improcedibilità con possibilità, eventuale, di sanare ex post l'omissione. Col che si creano altri problemi (in primis che si hanno solo 15 giorni per adire l'organo di mediazione, si irrita il giudice)
Si chiama Ellissi. E' italiano.
No, si chiama dimenticanza, bastava emendare quel post con l'apposito tasto modifica (ti invito a farlo anche ora) per evitare di creare possibile confusione e non si creava questo giro di risposte. Sembra quasi che ti ho offeso sul personale, non capisco proprio questa reazione abnorme. Siamo una comunità che cerca di aiutarsi a vicenda, non è una gara a chi è più bravo, corretto o scrive meglio.
Già per chi non è avvocato è piuttosto complesso adire il giudice di pace senza incorrere in errori, se poi ci aggiungiamo una informazione fuorviante (ripeto per banale dimenticanza che bastava correggere) facciamo ancora peggio.
Conclusione, per chi intendesse adire il giudice di pace: è obbligatorio aver previamente esperito la procedura avanti all'abf o, in alternativa, la mediazione avanti un organismo accreditato presso il ministero (peraltro la mediazione costa di più).
si può sanare l'omissione in corso di causa ma sconsiglio vivamente di farlo. Consiglio inoltre il ricorso all'abf che bel 99% dei casi dà esito positivo e consente di avere un parere positivo da spendere in giudizio.