Cara Ingegnera, se trovi solo un posto da 750 Euro/mese, io fossi in te mi chiederei se sono all'altezza

Non si può mascherare con partita iva un lavoro subordinato
Non si potrebbe...............però servono, a norma di legge, due anni per dimostrare che si tratta di finta partita IVA, quindi parti così che poi vediamo......... ;)

poi ripeto che non ne sappiamo abbastanza per giudicare
 
Questi articoli da piagnina servono solo da acchiappa clic e vanno bene per accalappiare i neo plurilaureati in wikipedia.
Quello che starò per scrivere, potrebbe apparire politicamente scorretto, ma si faccia uno sforzo e capire come stanno in Italia le cose (parlo di ingegneria perché conosco molto bene la materia):
- il termine ingegneria dice tutto e niente. C'è il gradino più basso, ovvero ingegneria gestionale, che nulla ha a che vedere con l'ingegneria classica che l'immaginario collettivo si aspetta (a meno che uno sia addetto ai lavori e la differenza la conosce eccome...)
- altro esempio: Ingegneria meccatronica non ha nulla a che vedere con ingegneria ambientale. Potrei andare avanti per ore, ma è solo per farvi capire che quando si parla di ingegneria, si parla di un universo molto, molto ampio.
- poi c'è la formazione. Da che università ti sei laureato in ingegneria? Posso assicurare che da Bologna in giù, (a parte qualche rarissimo caso di eccellenza)le preparazioni sono molto approssimative e aggiungo, perfette per i futuri passacarte o amanti del posto fisso in PA. Indignati? Evvabbè, indignatevi, ma purtroppo la realtà è quella.
- il settore privato conosce perfettamente come certi atenei preparano i futuri ingegneri. Se mettiamo ad esempio a confronto un ingegnere laureatosi a Palermo e uno a Trento, si noteranno molte differenze: il palermitano sarà sicuramente uscito con un punteggio vicino al 110 e lode, avrà sostenuto tutta una serie di esami risultando abbbile e arruolato per quanto riguarda gli standard della pubblica amministrazione. In meccatronica, il palermitano non conosce minimamente cosa sia un esame di "costruzioni" e se dovesse fare una magistrale a TN, sarebbe nella melma, perchè la sua preparazione farebbe acqua da tutte le parti.
Tutto questo per dire cosa? L'ingegnere uscito da TN troverà immediatamente lavoro (sia in Nord Italia e sia all'Estero)perché il mondo imprenditoriale sa che si troverà per le mani un "ingegnere formato" e si guarderà bene da offrire uno stipendio iniziale di 1000 €.
Altro punto importante è l'atteggiamento di un ingegnere quando troverà il suo primo lavoro: il praticantato, la formazione, l'imparare un mestiere nel mondo reale sono comunque necessari per la sua crescita e nessuna ditta paga stipendi d'oro a scatola chiusa. L'ingegnere intelligente e preparato supererà in breve tempo questa fase e crescerà sia a livello professionale che a livello economico. Se le ditte, malgrado questo, non aumenteranno lo stipendio, si perderanno un valido collaboratore che sarà apprezzato nel mondo del lavoro da altre aziende. Ricordate che un imprenditore ama circondarsi di persone professioniste che sappiano svolgere bene le proprie mansioni. Uno che vale, che sa fare bene il suo mestiere, non viene mai scartato per una questione economica. E se esistesse un imprenditore non in grado di accorgersene, significa che chiamarsi imprenditore è un termine troppo sopravalutato.
Altro punto, e poi concludo, per lo standard italiano il sogno di ogni famiglia è vedere il proprio figlio ingegnere partire dai piani alti. Male, molto male. Deve partire dai piani bassi, capire i problemi e risolverli con il proprio sapere. Consiglio alle famiglie con figli prossimi alla laurea in ingegneria di far passare l'estate ai propri figli facendo ad esempio i camerieri o altri lavori ritenuti di bassissimo livello.
Per me sono esperienze di vita che accelerano le capacità dei nostri ragazzi. Lì salta fuori chi ha le palle o chi non le ha.
 
Questi articoli da piagnina servono solo da acchiappa clic e vanno bene per accalappiare i neo plurilaureati in wikipedia.
Quello che starò per scrivere, potrebbe apparire politicamente scorretto, ma si faccia uno sforzo e capire come stanno in Italia le cose (parlo di ingegneria perché conosco molto bene la materia):
- il termine ingegneria dice tutto e niente. C'è il gradino più basso, ovvero ingegneria gestionale, che nulla ha a che vedere con l'ingegneria classica che l'immaginario collettivo si aspetta (a meno che uno sia addetto ai lavori e la differenza la conosce eccome...)
- altro esempio: Ingegneria meccatronica non ha nulla a che vedere con ingegneria ambientale. Potrei andare avanti per ore, ma è solo per farvi capire che quando si parla di ingegneria, si parla di un universo molto, molto ampio.
- poi c'è la formazione. Da che università ti sei laureato in ingegneria? Posso assicurare che da Bologna in giù, (a parte qualche rarissimo caso di eccellenza)le preparazioni sono molto approssimative e aggiungo, perfette per i futuri passacarte o amanti del posto fisso in PA. Indignati? Evvabbè, indignatevi, ma purtroppo la realtà è quella.
- il settore privato conosce perfettamente come certi atenei preparano i futuri ingegneri. Se mettiamo ad esempio a confronto un ingegnere laureatosi a Palermo e uno a Trento, si noteranno molte differenze: il palermitano sarà sicuramente uscito con un punteggio vicino al 110 e lode, avrà sostenuto tutta una serie di esami risultando abbbile e arruolato per quanto riguarda gli standard della pubblica amministrazione. In meccatronica, il palermitano non conosce minimamente cosa sia un esame di "costruzioni" e se dovesse fare una magistrale a TN, sarebbe nella melma, perchè la sua preparazione farebbe acqua da tutte le parti.
Tutto questo per dire cosa? L'ingegnere uscito da TN troverà immediatamente lavoro (sia in Nord Italia e sia all'Estero)perché il mondo imprenditoriale sa che si troverà per le mani un "ingegnere formato" e si guarderà bene da offrire uno stipendio iniziale di 1000 €.
Altro punto importante è l'atteggiamento di un ingegnere quando troverà il suo primo lavoro: il praticantato, la formazione, l'imparare un mestiere nel mondo reale sono comunque necessari per la sua crescita e nessuna ditta paga stipendi d'oro a scatola chiusa. L'ingegnere intelligente e preparato supererà in breve tempo questa fase e crescerà sia a livello professionale che a livello economico. Se le ditte, malgrado questo, non aumenteranno lo stipendio, si perderanno un valido collaboratore che sarà apprezzato nel mondo del lavoro da altre aziende. Ricordate che un imprenditore ama circondarsi di persone professioniste che sappiano svolgere bene le proprie mansioni. Uno che vale, che sa fare bene il suo mestiere, non viene mai scartato per una questione economica. E se esistesse un imprenditore non in grado di accorgersene, significa che chiamarsi imprenditore è un termine troppo sopravalutato.
Altro punto, e poi concludo, per lo standard italiano il sogno di ogni famiglia è vedere il proprio figlio ingegnere partire dai piani alti. Male, molto male. Deve partire dai piani bassi, capire i problemi e risolverli con il proprio sapere. Consiglio alle famiglie con figli prossimi alla laurea in ingegneria di far passare l'estate ai propri figli facendo ad esempio i camerieri o altri lavori ritenuti di bassissimo livello.
Per me sono esperienze di vita che accelerano le capacità dei nostri ragazzi. Lì salta fuori chi ha le palle o chi non le ha.


Condivido al 100%, visto che te ne intendi, una laurea magistrale in ingegneria dell'automazione conseguita al politecnico di Milano, vale sul mercato?
 
Condivido al 100%, visto che te ne intendi, una laurea magistrale in ingegneria dell'automazione conseguita al politecnico di Milano, vale sul mercato?
Assolutamente si. In Italia sia TN che il Politecnico di MI-TO sono all'avanguardia per la preparazione ingegneristica legata alla meccatronica, automotive. Modena soprattutto per il settore automotive.
Ti faccio un esempio: un ingegnere che ti fa una magistrale a MO, troverà sicuramente posto in Ferrari, Lamborghini, Dallara, Ducati ecc. ecc. Uno che ti esce a TN, può spaziare dalla Brembo, alla Calzedonia, alla sicurezza automotive con i lidar (auto di lusso europee). Ripeto, si aprono orizzonti enormi e con domanda superiore all'offerta.
 
Concordo su buona parte degli interventi precedenti ma Trento ha sempre investito parecchie risorse sulle facoltà scientifiche matematica e fisica, già quando di Ingegneria esisteva solo il biennio. Laboratori con strumenti all'avanguardia e pochi studenti all'epoca quindi facilità di acquisire un taglio pratico e tramite IRST svolgeva funzioni di incubatore/start up. Sono poi partiti con indirizzi "originali" e poco presenti in altre aree o declinati in modo specifico, vedi ambientale/territorio e forestale impostata su GIS, GRASS o ing. materiali in questo modo l'università è diventata molto attrattiva.

UNIMORE o Ferrara sono state spin off di Bologna in area informatico/elettronica. Come TN un tempo esisteva solo il biennio ed è stata un'evoluzione naturale, sviluppando idirizzi di robotica e IA.

A mio parere l'errore principale è stato implementare lauree triennali NON di reale specializzazione ma con possibilità di completare le magistrali, i percorsi dovevano essere tenuti distinti. Le triennali andavano riservate al completamento di studi tecnico/scientifici ad es. di periti o geometri dando propedeuticita' per acquisite in alternativa le vecchie lauree quinquennali.
 
Assolutamente si. In Italia sia TN che il Politecnico di MI-TO sono all'avanguardia per la preparazione ingegneristica legata alla meccatronica, automotive. Modena soprattutto per il settore automotive.
Ti faccio un esempio: un ingegnere che ti fa una magistrale a MO, troverà sicuramente posto in Ferrari, Lamborghini, Dallara, Ducati ecc. ecc. Uno che ti esce a TN, può spaziare dalla Brembo, alla Calzedonia, alla sicurezza automotive con i lidar (auto di lusso europee). Ripeto, si aprono orizzonti enormi e con domanda superiore all'offerta.

Da quello che ho capito si parla di uno studio professionale, quindi immagino sia un ingegnere civile o giu di li. In quei comparti è normale partire con compensi bassi appena usciti dall'università..
L'alternativa è affittarsi un locale, comprare i software ecc e aspettare il cliente che bussa alla porta per realizzare un gazebo.. auguri :D
 
Da quello che ho capito si parla di uno studio professionale, quindi immagino sia un ingegnere civile o giu di li. In quei comparti è normale partire con compensi bassi appena usciti dall'università..
L'alternativa è affittarsi un locale, comprare i software ecc e aspettare il cliente che bussa alla porta per realizzare un gazebo.. auguri :D
Infatti un confronto tra settori non ha alcun senso, l'edile ordinario ha quelle caratteristiche e gli architetti sono quasi equivalenti almeno all'inizio. Cambia per gli strutturisti o per settori specialistici e sono ambiti in cui ancora esiste una certa differenza tra donne e uomini.
 
forse ve l'avevo già raccontato, cmq un mio conoscente laureato ing. meccanica al poli di torino non ha dovuto manco cercarlo il lavoro... ovviamente laureato nei tempi e con voti alti, un head-hunter crucco gli ha fatto una mezza-proposta (a voce s'intende) ancora prima di fare la tesi... quando hai finito vieni a trovarci (in germania), cosi' fresco di laurea non ci ha pensato 2 volte... assunto a tempo indeterminato con già un buono stipendio, lo mandano 6 mesi su di una piattaforma petrolifera nel mare del nord x farsi le ossa, torna e progetta (poi verrà brevettato) un sistema di gancio-sgancio delle punte delle trivelle

cmq x farla breve nel giro di un paio di anni fa una carriera pazzesca ma lui vuole rientrare in italia... nessun problema lo fanno resp. per il mercato italiano (non aveva ancora 30 anni compiuti)... a distanza di 15 anni è il resp. dell' intera area mediterraneo

altro esempio, mio vecchia conoscenza, laureato ing. elettronico al poli milano... lavorava in nokia a torino, poi sapete com'è finita... schifato dal mercato del lavoro italico se na va in svezia presso una ditta (danese) piuttosto famosa che produce pale eoliche, tutto spesato e coccolato, gli dicono x 6 mesi non devi fare nulla, guarda il lavoro, studiati la lingua, etc... è rimasto 7-8 anni poi s'è stufato del clima, adesso lavora a zurigo

mio ex compagno di liceo, ing. aereospaziale al poli torino, lavora all'aereospazio, ex thales/finmeccanica, era nel team di "rosetta" (la sonda atterrata sulla cometa)

fratello di un mio ex compagno di liceo, ing. edile al poli di torino, ha iniziato a lavorare sin da subito all'estero (svizzera, usa, russia), ora è stabile da qualche anno a dubai e progetta ponti con una sua società

x dire cosa? che un ing. con un voto decente in una università di pregio, almeno nella mia esperienza, non l'ho mai visto a spasso, anzi...
 
Infatti un confronto tra settori non ha alcun senso, l'edile ordinario ha quelle caratteristiche e gli architetti sono quasi equivalenti almeno all'inizio. Cambia per gli strutturisti o per settori specialistici.

Anzi ti dirò nelle pratiche spicciole c'è anche la concorrenza dei geometri che già a 30 anni sono 10 anni sul mercato e hanno accumulato una notevole esperienza nelle scartoffie.. mi è capitato piu volte di vedere piccoli lavori/ristrutturazioni in cui il cliente si affida al geometra di fiducia, che poi quando gli serve subappalta all'ingegnere.
 
Wow 25k annui lordi, a Milano manco l'affitto ci paghi...
Nella Tiburtina Valley i RAL d'ingresso per un neolaureato con laurea magistrale sono su quest'ordine di grandezza. Poco? può essere...ma si sta parlando comunque di almeno 1500 euro netti, il doppio dell'articolo piangina acchiappa click, per una figura da formare compeltamente
 
Anzi ti dirò nelle pratiche spicciole c'è anche la concorrenza dei geometri che già a 30 anni sono 10 anni sul mercato e hanno accumulato una notevole esperienza nelle scartoffie.. mi è capitato piu volte di vedere piccoli lavori/ristrutturazioni in cui il cliente si affida al geometra di fiducia, che poi quando gli serve subappalta all'ingegnere.
verissimo (successo a me x via di una veranda da condonare), sono dovuto necessariamente passare dal geometra di zona poichè collaborava col comune da oltre 20 anni (quindi intuisco avesse i ganci giusti)... ed io avevo particolarmente fretta (atto notarile a scadenza)
 
Questi stipendi vergognosi ci sono solo in Italia.
In qualunque altro paese serio si parte da cifre nettamente superiori.
comunque la ragazza ha ragione, se chi può permettersi di contrattare accetta un'offerta da fame fa calare gli stipendi pure agli altri. al mio primo colloquio, nell'ormai lontano 1990, mi hanno fatto un'offerta da 1400000 netti (lire non euro), mi sono messo a ridere e gli ho risposto che non avevo tempo da perdere.
 
Nella Tiburtina Valley i RAL d'ingresso per un neolaureato con laurea magistrale sono su quest'ordine di grandezza. Poco? può essere...ma si sta parlando comunque di almeno 1500 euro netti, il doppio dell'articolo piangina acchiappa click, per una figura da formare compeltamente
Wow che figo...cosa dovrebbe dire la gente? Grazie?
 
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