Caracciolo: gli USA salveranno la Russia

Casso e Caracciolo cosa ha detto?Non lo trovo....
Caracciolo ha detto quello che ho scritto nel post iniziale e nel video postato piu''sotto, sono stato bannato una settimana per post fake, probabilmente questo (non dicono mai quale e cio' mi sembra poco corretto).

Se fosse questo, dovrebbero bannare Caracciolo, non me, ambasciator non porta pena
 
Caracciolo ha detto quello che ho scritto nel post iniziale e nel video postato piu''sotto, sono stato bannato una settimana per post fake, probabilmente questo (non dicono mai quale e cio' mi sembra poco corretto).

Se fosse questo, dovrebbero bannare Caracciolo, non me, ambasciator non porta pena
Tranquillo,anch'io sono stato bannato per non so che cosa,forse perchè ho dato del comico a Z.
 
Traduzione come tutte le analisi e previsioni fallite dal coloratore di mappe

"Caracciolo: vorrei che gli USA salvassero la Russia"
 
strano, io vedo che si sta difendendo da un attacco dell'Impero
Eh il poderoso impero ucraino che ha invaso la povera Russia.

Notizia giusto di ieri i carriarmati di Zelensky che sono entrati a Bryansk e puntano a Mosca
 
Però gli Stati Uniti non vogliono la disfatta della Russia. Perché?


"Perché temono che la disintegrazione della Federazione russa porti alla balcanizzazione dell’Europa: uno scenario terribile che ricorda quello dell’ex Jugoslavia o della Libia".


Quali sarebbero le conseguenze per l’Europa?


"Almeno venti anni di crisi e di guerre, con in più tutti i rischi legati al nucleare. Dove andrebbero a finire quei missili? In quali mani? Con quali obiettivi?".


Dunque siamo in un’ impasse : da una parte Putin non può vincere, dall’altra non vogliamo il caos generato dalla sua sconfitta…


"Non abbiamo molte scelte. E non è detto che il caos non sia già iniziato in Russia. Tutto dipende dall’esercito: potrebbe ribellarsi, come avvenne nel 1917, se continuerà a subire perdite con decine di migliaia di morti e di feriti. In ogni modo è evidente che Putin le proverà tutte: prima di dimettersi, per esempio, potrebbe cercare di mandare al potere uno dei suoi. Si parla molto di Nikolai Patrushev, ex direttore del Fsb e attuale segretario del Consiglio di sicurezza russo".




Potrebbe ricorrere all’arma nucleare?


"Gli ordigni nucleari sono un’arma politica: non servono per vincere una guerra. Putin sa benissimo che non può usarli. Prima di tutto perché la Cina, che non vuole perdere il commercio con gli Stati Uniti e l’Europa, è assolutamente contraria. Poi perché la popolazione russa non vuole rischiare gli effetti collaterali di un conflitto atomico. Infine perché la classe dirigente russa ha i suoi soldi, le sue lussuose residenze e i propri figli in Occidente: l’idea che possano essere colpiti da un missile nucleare lanciato da Mosca non gli piace per niente".


Mandare carri armati e aerei all’Ucraina significa superare la linea rossa, come dice Putin?


"La linea rossa l’ha superata lui quando ha invaso l’Ucraina. E prima ancora, la Crimea".


Ucraina, tensioni al Cremlino. "Putin sa che non vincerà. L’esercito potrebbe ribellarsi" - Esteri
 
Tranquillo,anch'io sono stato bannato per non so che cosa,forse perchè ho dato del comico a Z.
Credo che qui dentro i capi tifino per i poteri forti, solo pochi contrari si salvano come il Sir per la sua posizione,

noi invece siamo scomodi, ci bannano continuamente con futili pretesti, sperando di stufarci ed allontanarci,

in effetti ero sul punto di farlo, poi ho pensato che non sia giusto e resisto, vediamo come butta
 
Sembra un paradosso, ma strategicamente gli USA non possono permettersi la disfatta e disgregazione della Russia per almeno tre motivi:

- se sparisce la Russia, il principale nemico, la Cina, sarebbe tentata a conquistarsi parte della Siberia ricca di materie prime

- la presenza di basi e militari americane in Europa non sarebbe piu' giustificata,

- aggiungo io: la presenza di seimila testate nucleari in Russia fa correre il rischio che finiscano in mano ad avventurieri pericolosi,

Insomma gli USA logorano la Russia e dico io, soprattutto la UE, ma non possono permettersi la caduta di entrambe
Caracciolo ha ragione da vendere
 
Gli usa non riescono neanche a buttare giu un pallone aerostatico e qua si pensa che faranno la terza guerra mondiale...
 
Credo che qui dentro i capi tifino per i poteri forti, solo pochi contrari si salvano come il Sir per la sua posizione,

noi invece siamo scomodi, ci bannano continuamente con futili pretesti, sperando di stufarci ed allontanarci,

in effetti ero sul punto di farlo, poi ho pensato che non sia giusto e resisto, vediamo come butta

Bannare, fare cancellare i msg ,ignorare , non rispondere........ insulti vari ,dimostrano solo carenza di argomenti validi.....
 
Caracciolo nell' ultimo numero di Lines uscito sabato 11 febbre. posta la mappa di come potrebbe suddividersi la Russia dopo la sconfitta e la caduta di Putin, insomma non e' piu' certo che gli USA salveranno la Russia,

Io invece non credo che possa succedere, neanche in caso di sconfitta russa e caduta di Putin, la Russia restera' sempre unità magari con un altro leader
 
Però gli Stati Uniti non vogliono la disfatta della Russia. Perché?


"Perché temono che la disintegrazione della Federazione russa porti alla balcanizzazione dell’Europa: uno scenario terribile che ricorda quello dell’ex Jugoslavia o della Libia".


Quali sarebbero le conseguenze per l’Europa?


"Almeno venti anni di crisi e di guerre, con in più tutti i rischi legati al nucleare. Dove andrebbero a finire quei missili? In quali mani? Con quali obiettivi?".


Dunque siamo in un’ impasse : da una parte Putin non può vincere, dall’altra non vogliamo il caos generato dalla sua sconfitta…


"Non abbiamo molte scelte. E non è detto che il caos non sia già iniziato in Russia. Tutto dipende dall’esercito: potrebbe ribellarsi, come avvenne nel 1917, se continuerà a subire perdite con decine di migliaia di morti e di feriti. In ogni modo è evidente che Putin le proverà tutte: prima di dimettersi, per esempio, potrebbe cercare di mandare al potere uno dei suoi. Si parla molto di Nikolai Patrushev, ex direttore del Fsb e attuale segretario del Consiglio di sicurezza russo".




Potrebbe ricorrere all’arma nucleare?


"Gli ordigni nucleari sono un’arma politica: non servono per vincere una guerra. Putin sa benissimo che non può usarli. Prima di tutto perché la Cina, che non vuole perdere il commercio con gli Stati Uniti e l’Europa, è assolutamente contraria. Poi perché la popolazione russa non vuole rischiare gli effetti collaterali di un conflitto atomico. Infine perché la classe dirigente russa ha i suoi soldi, le sue lussuose residenze e i propri figli in Occidente: l’idea che possano essere colpiti da un missile nucleare lanciato da Mosca non gli piace per niente".


Mandare carri armati e aerei all’Ucraina significa superare la linea rossa, come dice Putin?


"La linea rossa l’ha superata lui quando ha invaso l’Ucraina. E prima ancora, la Crimea".


Ucraina, tensioni al Cremlino. "Putin sa che non vincerà. L’esercito potrebbe ribellarsi" - Esteri

Quello che non riesco a capire è come mai dice che una disgregazione della russia porterebbe ad una balcanizzazione dell'europa.

Le zone problematiche sono la moldavia, serbia/albania/montenegro, bielorussia e russia la quale più che altro perderebbe pezzi nella parte asiatica. In che modo potrebbe portare guerre per i paesi dentro l'unione europea? Mah...
 
Quello che non riesco a capire è come mai dice che una disgregazione della russia porterebbe ad una balcanizzazione dell'europa.

Le zone problematiche sono la moldavia, serbia/albania/montenegro, bielorussia e russia la quale più che altro perderebbe pezzi nella parte asiatica. In che modo potrebbe portare guerre per i paesi dentro l'unione europea? Mah...
---> una sconfitta ***completa e totale*** della russia inevitabilmente comporterà una "vendetta tra slavi" cioè una "purificazione" di russofili E -purtroppo- russofoni dai territori a loro ostili in tutta l'europa orientale, caucaso, e asia...la guerra dall'ucraina tendenzialmente vorrà allargarsi come guerra a bassa intensità tra slavi, e tra russi ed altre etnie della RF...con la deportazione dei popoli vi sarà poi una ridefinizione dei confini...verrà coinvolto un territorio immenso e per questo sarà impossibile l'interposizione di una forza di peace-keeping onu.
Per sconfitta ***completa e totale*** della russia intendo ciò che è successo all'urss nel 1989 SENZA l'aiuto economico e politico dell'occidente.
 
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Quello che non riesco a capire è come mai dice che una disgregazione della russia porterebbe ad una balcanizzazione dell'europa.

Le zone problematiche sono la moldavia, serbia/albania/montenegro, bielorussia e russia la quale più che altro perderebbe pezzi nella parte asiatica. In che modo potrebbe portare guerre per i paesi dentro l'unione europea? Mah...

Per interessi economici divergenti .......come sempre avvenuto nella storia...
 
---> una sconfitta ***completa e totale*** della russia inevitabilmente comporterà una "vendetta tra slavi" cioè una "purificazione" di russofili E -purtroppo- russofoni dai territori a loro ostili in tutta l'europa orientale, caucaso, e asia...la guerra dall'ucraina tendenzialmente vorrà allargarsi come guerra a bassa intensità tra slavi, e tra russi ed altre etnie della RF...con la deportazione dei popoli vi sarà poi una ridefinizione dei confini...verrà coinvolto un territorio immenso e per questo sarà impossibile l'interposizione di una forza di peace-keeping onu.
Per sconfitta ***completa e totale*** della russia intendo ciò che è successo all'urss nel 1989 SENZA l'aiuto economico e politico dell'occidente.

nell’intervista si parla di balcanizzazione dell’europa. Europa vuol dire francia, portogallo, italia, germania etc… la vedo molto difficile che si balcanizzino questi stati, anzi il venir meno della russia contribuirebbe alla diminuzione delle tensioni che provocano da mosca. Non avere un vicino che non fa altro che fare dimostrazioni falliche di armi direi che sarebbe meglio per tutti. La questione serbia-kosovo stessa è influenzata dalla russia. Diverso il discorso per la parte asiatica.
 
---> una sconfitta ***completa e totale*** della russia inevitabilmente comporterà una "vendetta tra slavi" cioè una "purificazione" di russofili E -purtroppo- russofoni dai territori a loro ostili in tutta l'europa orientale, caucaso, e asia...la guerra dall'ucraina tendenzialmente vorrà allargarsi come guerra a bassa intensità tra slavi, e tra russi ed altre etnie della RF...con la deportazione dei popoli vi sarà poi una ridefinizione dei confini...verrà coinvolto un territorio immenso e per questo sarà impossibile l'interposizione di una forza di peace-keeping onu.
Per sconfitta ***completa e totale*** della russia intendo ciò che è successo all'urss nel 1989 SENZA l'aiuto economico e politico dell'occidente.

nell’intervista si parla di balcanizzazione dell’europa. Europa vuol dire francia, portogallo, italia, germania etc… la vedo molto difficile che si balcanizzino questi stati, anzi il venir meno della russia contribuirebbe alla diminuzione delle tensioni che provocano da mosca. Non avere un vicino che non fa altro che fare dimostrazioni falliche di armi direi che sarebbe meglio per tutti. La questione serbia-kosovo stessa è influenzata dalla russia. Diverso il discorso per la parte asiatica
Per interessi economici divergenti .......come sempre avvenuto nella storia...

non credo che con il termine balcanizzazione si intenda quello che scrivi tu.
 
nell’intervista si parla di balcanizzazione dell’europa. Europa vuol dire francia, portogallo, italia, germania etc… la vedo molto difficile che si balcanizzino questi stati, anzi il venir meno della russia contribuirebbe alla diminuzione delle tensioni che provocano da mosca. Non avere un vicino che non fa altro che fare dimostrazioni falliche di armi direi che sarebbe meglio per tutti. La questione serbia-kosovo stessa è influenzata dalla russia. Diverso il discorso per la parte asiatica


non credo che con il termine balcanizzazione si intenda quello che scrivi tu.


https://www.google.com/url?sa=t&sou...cQFnoECA8QAQ&usg=AOvVaw2mPyZC1dzfpIC6Uo6FtjfP

Avevo letto , velocemente questo articolo, chiaro che si parla di separatismi interni......... il discorso economico è una mia fissazione.....che ha inciso anche in Jugoslavia....e adesso nel Kosovo vedi miniere
 
balcanizzazione intesa come fenomeno caratterizzata da una frammentazione continua del tessuto europeo, iniziata dalla disgregazione degli imperi centrali ed ottomano dopo WW1, passando per la creazione e distruzione di equilibri instabili come urss e jugoslavia, ed ora RF...e che continuerà anche in futuro con il fallimento di altri progetti di strutture politiche nuove o già esistenti.
 
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