Il mio è un discorso prevalentemente culturale .
faro un esempio terra terra e locale .
Milano ha avuto immigrazioni interne dalla Lombardia poi dal veneto poi dalla toscana poi dalle puglie campania sicilia .
Se andiamo a vedere il pedigree dei milanesi illustri in ogni campo vediamo che quasi nessuno è milanese da generazioni .
Ogni regione ha portato qualcosa di peculiare di caratteristico , la fantasia la creativita' che ha contribuito a far mantenere a Milano il primato in svariati campi .
Lo stesso e in misura anche piu' significativa è accaduto in america .
Gli europei non sono tutti eguali lo sai benissimo ,ci sono differenze abissali fra un sardo e un finnico fra un inglese e un polacco .
E mischiandosi spesso emergono le caratteristichge migliori .
Se in un paese son tutti introversi e musoni e il musone sposa la musona è molto probabile che avremo figli musoni
Non si cerca di migliorare i vitigni incrociandoli ???
Certamente.
Io non ho niente in contrario ai contatti culturali, tutt'altro.
Sono pure un immigrato, quindi figurati se in assoluto sono contrario all'immigrazione.
Ma il mio modello è quello dell'assimilazione. Un immigrato, nel corso degli anni, si assimila alla cultura che lo ospita e la assorbe. Poi, ovviamente, in piccolissima parte contribuisce a cambiarla. La cultura ospite non viene stravolta, ma leggermente arricchita.
Così è accaduto nei secoli a Milano, a Firenze etc.
Ben diverso è il discorso quando, per vari motivi, l'immigrazione è troppa, o è fatta da persone che non vogliono assimilarsi.
In questo caso si ha il caos, la perdita di identità, nazionale o cittadina che sia, e spesso la rovina.
Il problema è soprattutto con islamici e rom, che non vogliono assimilarsi.
Qui a Copenhagen di immigrati ce n'è una valanga, intorno al 22%.
Con i neri non islamici nessun problema, come con la maggior parte degli europei.
Noi italiani per esempio in Danimarca tendiamo a diventare simili ai danesi, ma gli insegniamo a mangiare. Loro avevano 4 piatti, buoni ma 4. Noi italiani gliene abbiamo già portati a decine. In genere gli italiani poi sposano danesi, e i figli sono danesi al 100%.
Non è così con gli islamici.
Rom per il momento qui ce ne sono pochissimi, ma già sono iniziati i problemi con loro.
Queste affermazioni sono razziste?