Cartella esattoriale ADE per conto terzi ( ATAC) ; 6k di multa?

lucagubello

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Buonasera,

mi è capitata una cosa per me bizzarra, almeno a me in tutta la mia vita non era capitata e cercando online trovo solo 2 situazioni simili
Mi è arrivata una cartella esattoriale come da titoli , di 6000 eur da pagare entro 60 gg da parte dell'ADE come agente di riscossione di un soggetto terzo ( ATAC ) per multe in quanto passeggero sprovvisto di biglietto.
a) alcune multe sono risalenti al 2012 ( non dovrebbe essere gia' prescritte)?
b) non prendo mai l'autobus o comunque non con tale frequenza da avere tutte queste multe, indi qualcuno deve avere dato le mie generalita' ( corrette) e un mio vecchissimo indirizzo ( di quando andavo alle superiori)

Voi come vi muovereste?

Ho appena ( da qualche mese ) aperto la P.I e ho la mia pec, ma le multe mi sono arrivate tramite a\r. C'entra qualcosa l'avere aperto una PI, perché da quel momento si è più visibile al fisco oppure non c'entra nulla?
 
Le multe dovrebbero essere andate in prescrizione, in ogni caso io prenderei appuntamento con un funzionario dell'ade e andrei di persona a chiedere spiegazioni.
 
Le multe dovrebbero essere andate in prescrizione, in ogni caso io prenderei appuntamento con un funzionario dell'ade e andrei di persona a chiedere spiegazioni.
Lo stesso funzionario dell'Ade dice che loro sono meri esecutori e la regolarita' formale delle cartelle è accertata. Nel merito occorre parlare con l'Atac, che dice ormai e' tutto in capo all'ADE e inizia il classico gioco dello scaricabarili.....
 
Lo stesso funzionario dell'Ade dice che loro sono meri esecutori e la regolarita' formale delle cartelle è accertata. Nel merito occorre parlare con l'Atac, che dice ormai e' tutto in capo all'ADE e inizia il classico gioco dello scaricabarili.....
Per logica se la cartella te l'ha mandata l'ade è con loro che devi parlare.
Se dicono che la regolarità formale delle cartelle è accertata potrebbe essere che la prescrizione sia stata interrotta da solleciti inviati nel tempo al vecchio indirizzo o chissà dove.
A questo punto e vista la cifra in gioco darei mandato ad un avvocato di accertare la regolarità dei fatti e seguire le pratiche.
Tanto più se le multe non sono riferite a te in quanto immagino si dovrà procedere coinvolgendo anche le forze dell'ordine.
 
Per logica se la cartella te l'ha mandata l'ade è con loro che devi parlare.
Se dicono che la regolarità formale delle cartelle è accertata potrebbe essere che la prescrizione sia stata interrotta da solleciti inviati nel tempo al vecchio indirizzo o chissà dove.
A questo punto e vista la cifra in gioco darei mandato ad un avvocato di accertare la regolarità dei fatti e seguire le pratiche.
Tanto più se le multe non sono riferite a te in quanto immagino si dovrà procedere coinvolgendo anche le forze dell'ordine.
E' quello che ho provato a dire a loro ma continuano a spedirmi all'atac.......
 
E' quello che ho provato a dire a loro ma continuano a spedirmi all'atac.......
Secondo me così non ne esci come per altro hai già avuto modo di verificare di persona.
Al tuo posto, sempre che sia sicuro di essere dalla parte della ragione, darei mandato ad un avvocato o a qualche associazione di consumatori a difesa del cittadino.
 
Se non sei tu il trasgressore (circostanza che ovviamente è il presupposto indispensabile di tutto il ragionamento che segue), ti consiglio di acquisire presso l'ATAC copia dei verbali. Il controllore deve avere identificato il soggetto sprovvisto di biglietto e quindi dovrebbero essere riportati sull'atto gli estremi del documento d'identità.
Una volta in possesso di tutto questo, se effettivamente i dati identificativi coincidono con i tuoi, mi recherei presso un Commissariato di Polizia e sporgerei denuncia per furto d'identità, disconoscendo anche la firma apposta in calce ai verbali.
Parliamo di 6.000 Euro richiesti. Un amico avvocato che ci perda qualche ora e ti aiuti non guasterebbe.
Da acquisire anche tutte le notifiche, per valutare i profili riguardanti la prescrizione.
 
Se non sei tu il trasgressore (circostanza che ovviamente è il presupposto indispensabile di tutto il ragionamento che segue), ti consiglio di acquisire presso l'ATAC copia dei verbali. Il controllore deve avere identificato il soggetto sprovvisto di biglietto e quindi dovrebbero essere riportati sull'atto gli estremi del documento d'identità.
Una volta in possesso di tutto questo, se effettivamente i dati identificativi coincidono con i tuoi, mi recherei presso un Commissariato di Polizia e sporgerei denuncia per furto d'identità, disconoscendo anche la firma apposta in calce ai verbali.
Parliamo di 6.000 Euro richiesti. Un amico avvocato che ci perda qualche ora e ti aiuti non guasterebbe.
Da acquisire anche tutte le notifiche, per valutare i profili riguardanti la prescrizione.
Ti ringrazio; quello che non mi è chiaro ma solo perché non ho esperienza è quando e a chi si può opporre la prescrizione della multa amministrativa.

In secondo luogo , dopo aver richiesto la copia dei verbali è apparso che i dati sono stati presi " a voce" nel senso che non c'è alcun elemento a parte nome , cognome e data di nascita ( reali) che confermi la mia presenza nel momento della multa.
 
Ti ringrazio; quello che non mi è chiaro ma solo perché non ho esperienza è quando e a chi si può opporre la prescrizione della multa amministrativa.

In secondo luogo , dopo aver richiesto la copia dei verbali è apparso che i dati sono stati presi " a voce" nel senso che non c'è alcun elemento a parte nome , cognome e data di nascita ( reali) che confermi la mia presenza nel momento della multa.
Un legale saprà esserti più preciso e consiglio di trovarne uno.
Comunque, a mio avviso, la denuncia presso Polizia o Carabinieri o forse ancora meglio presso la Guardia di Finanza deve essere presentata. Già solo con quella forse potresti provare a ottenere lo sgravio dall'ATAC, che poi lo comunicherà all'AdE.
Per l'eventuale eccezione di intervenuta prescrizione, io scriverei sia all'ATAC che all'AdE. Se non interviene lo sgravio e l'AdE procede, c'è solo l'impugnazione per via giudiziaria, ma il termine credo sia di 60 giorni dalla notifica della cartella. Decorso questo termine, credo tu possa far valere l'eccezione di prescrizione in sede di opposizione all'esecuzione. Ma è materia tecnica, occorre un avvocato.
 
Intanto ti ringrazio; se qualcuno ha avuto la sfortuna di trovarsi in una situazione simile se può dare il suo contributo ne sarei grato...
 
Certo rimane l'assurdità di una contestazione formalizzata nei confronti di un soggetto giuridico, senza che questo sia stato debitamente identificato. Mah! L'avvocato dovrebbe puntare subito su questo punto, secondo me.
 
Se dal 2012 in poi non hai mai ricevuto alla tua residenza ufficiale alcun verbale di quelle multe, puoi innanzitutto chiedere la sospensione della cartella ad AdE, eccependo la prescrizione dei titoli originali.
Se hai acquisito quei verbali e le notifiche, li puoi allegare all'istanza e, se effettivamente le cose stanno come dici (notifiche inviate ad indirizzo non di residenza) AdE potrebbe già in questa fase annullare tutto.
In contemporanea però procederei con quanto già suggerito, ovvero querela nei confronti di chi ha verbalizzato e di chi ha dichiarato false generalità e poi farsi assistere da un legale, che mi sembra indispensabile in questo caso.
Quindi seguirei le due strade in parallelo:
1) Eccepire la prescrizione per il difetto di notifica dei verbali;
2) In subordine eccepire la falsità dei verbali.
Ricordo che il controllore è un pubblico ufficiale, di conseguenza i verbali che redige si intendono veri fino a querela di falso, ergo senza querela quei titoli difficilmente potranno essere annullati ed è meglio che lo siano.

Infine, per rispondere all'ultima domanda, si, è probabile che l'apertura della PI abbia sollevato dalla polvere vecchie scartoffie e qualcuno ha ritenuto di utilizzarle per portare un po di soldi in cassa
 
Se hai acquisito quei verbali e le notifiche, li puoi allegare all'istanza e, se effettivamente le cose stanno come dici (notifiche inviate ad indirizzo non di residenza)
Intanto ti ringrazio; non sapevo che si potesse eccepire la notifica alla vecchia residenza.
Devo purtroppo dire che le notifiche sono state notificate ad una mia vecchia residenza rispetto a quella attuale, ma obiettivamente la residenza era giusta ai tempi delle multe ( più di dieci anni fa)
Per il secondo punto quindi , denuncia per sostituzione di identita' e si allega copia della denuncia all'ade per la sospensione.
 
Se la residenza era giusta, non ai tempi delle multe, ma al momento della notifica dei verbali, non credo che si possa sospendere alcunchè. Il verbale notificato alla residenza corretta e non impugnato nei tempi diventa titolo esecutivo.
Ed a questo punto anche l'ipotesi di falso perde forza, perchè, essendo pervenuti alla tua residenza, come mai la querela non l'hai fatta allora ? Dovresti dimostrare una causa di forza maggiore che ti ha impedito di riceverli, dura, molto dura.
 
Se la residenza era giusta, non ai tempi delle multe, ma al momento della notifica dei verbali, non credo che si possa sospendere alcunchè. Il verbale notificato alla residenza corretta e non impugnato nei tempi diventa titolo esecutivo.
Ed a questo punto anche l'ipotesi di falso perde forza, perchè, essendo pervenuti alla tua residenza, come mai la querela non l'hai fatta allora ? Dovresti dimostrare una causa di forza maggiore che ti ha impedito di riceverli, dura, molto dura.
Corretto ma chi si ricorda di averli ricevuto nella mia reale residenza? sono passati 10 \15 anni e nel ruolo ci sono multe pare che risalgano al 2004, io non mi ricordo di averli ricevuti, ma come suggeritomi posso chiedere la relata di notifica ( questo all'atac immagino però )

Una curiosita' ; recentemente ho aperto piva e neanche dopo 2 mesi è arrivata la cartella. L'ade sa tutto ovviamente ma è solo coincidenza oppure visto che ho aperto una piva hanno visto che sono " pignorabile"
 
Devi chiedere la relata all'Atac, così potrai fare i conti sui tempi e sull'eventuale prescrizione.
Da quando un titolo diventa esecutivo il creditore ha 10 anni per procedere e queste cose vanno controllate per bene, potresti anche uscirne al pelo, ma ci vuole un legale che contesti le cose nel modo giusto e puntuale.

Sull'altro punto ti ho già risposto e te lo ripeto, non credo sia una coincidenza, la tua richiesta ha semplicemente sollevato la polvere sotto cui giacevano le tue pratiche. Il funzionario addetto all'emissione della PI ha interrogato il sistema informatico per verificare l'esistenza di preclusioni ed ha scoperto quelle pendenze, poi se siano prescritte o meno non si è posto il problema, ha eseguito, si è preso il bonus dal capufficio e finita lì
 
la tua richiesta
Si, il mio sospetto è questo; ma allora perché mi hanno inviato la cartella a mezzo posta e non tramite la pec che avevo appena aperto, contestualmente alla piva, cioè la pec della mia piva?

Nel punto da te esplicitato, visto che anche prima avevo un conto corrente perché l'Ade non ha fatto nulla , tanto , teoricamente si tratta sempre di pignoramento presso terzi ( a livello giuridico)
 
Ultima modifica:
Si, il mio sospetto è questo; ma allora perché mi hanno inviato la cartella a mezzo posta e non tramite la pec che avevo appena aperto, contestualmente alla piva, cioè la pec della mia piva?

Ora chiedi troppo, ma provo ad azzardare: Il sistema informatico che gestisce gli accertamenti non era ancora allineato con gli archivi pec ?
E comunque cosa ti cambia ? Pensa ad affrontare il problema che queste sono discussioni inutili.
Nel punto da te esplicitato, visto che anche prima avevo un conto corrente perché l'Ade non ha fatto nulla , tanto , teoricamente si tratta sempre di pignoramento presso terzi ( a livello giuridico)
Te l'ho detto, quasi sicuramente la cosa era finita nel dimenticatoio e tu li hai svegliati .... sarebbe stato meglio aspettare un paio d'anni!
 
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