Casa di riposo: detrazione, deduzione, massimali e disabilità

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Abbiamo una parente ricoverata in casa di riposo e le fatture che ci danno sono divise in 2 spese:
- Assistenza residenziale mensile a favore di...
- Assistenza sanitaria mensile a favore di...
Per quanto ne so, solo la parte inerente le spese sanitarie si può portare in detrazione nell'unico pf della parente.

Ho appena letto qui che il massimo che si può portare in detrazione riguardo queste spese sanitarie di un ricoverato in rsa è 2100 euro/anno:
La detrazione per le spese di assistenza si applica a un importo massimo di 2.100 euro e quindi non può superare il valore di 399 euro.
Possibile?

Ad aprile 2022 siamo riusciti a farle ottenere sia la 104 art.3 comma3 sia la invalidità al 100%, più in dettaglio:
- riguardo la 104:
Ai sensi dell'art. 4 della legge 05 febbraio 1992 n.104, la Commissione Medica riconosce l'interessato:
PORTATORE DI HANDICAP IN SITUAZIONE DI GRAVITA’ (COMMA 3 ART.3)
L’interessato:
- l'interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all'art. 4 D.L. 9 febbraio 2012 n. 5
- riguardo la invalidità:
INVALIDO ultrasessantacinquenne con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni ed i compiti propri della sua età (L.509/88.124/98) grave 100%
l'interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all'art. 4 D.L. 9 febbraio 2012 n. 5
Mi pare che con la 104/disabilità alcune spese sanitarie si possono portare in deduzione, ma come funziona in dettaglio in dichiarazione?

Ho cercato qualcosa sulle istruzioni di compilazione dell'unico 2022 ed a pag. 68 e in riferimento al rigo RP8 "Altre spese", c'è scritto:
Codice “15” (Spese per addetti all’assistenza personale). Con questo codice indicare le spese, per un importo non superiore a euro 2.100,00, sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana. Si precisa che è possibile fruire della detrazione solo se il reddito complessivo non supera euro 40.000,00.
e qui si ritrova il limite di 2100 euro/anno.
Di contro forse è (anche/solo?) pertinente il rigo RP3 "Spese sanitarie per persone con disabilità":
- pag.63
Indicare l’importo delle spese per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento delle persone con disabilità, e le spese per i sussidi tecnici e informatici per l’autosufficienza e integrazione delle persone con disabilità. Per queste spese la detrazione del 19 per cento spetta sull’intero importo.
- pag.149
Tra le spese sanitarie rientrano le:
spese per mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento di disabili riconosciuti tali ai sensi dell’art. 3 della L. n. 104 del 1992, per le quali spetta la detrazione sull’intero importo (rigo RP3).
e qui si trova il riferimento legislativo all'art.3 della 104 del 1992 che sta sul nostro verbale.

Vi chiedo dunque se il tetto dei 2100 euro/anno detraibili (o deducibili?) è da applicare al mio caso per queste spese sanitarie della rsa o no e qual è il rigo corretto dove inserirle (RP3 o RP8).
Altre domande:
- per un reddito basso (19k/anno), passa molta differenza tra detrazione e deduzione di somme del genere?
- sarà necessario distinguere le spese/fatture emesse prima del riconoscimento della 104 (quindi da detrarre) e quelle successive (da poter dedurre)?
 
Non ti so aiutare ma interessa anche a me, quando hai qualche info cortesemente aggiorna il thread.
 
info sicure no, posso solo aggiungere la possibilità che il rigo corretto dell'unico in cui indicare la parte sanitaria delle spese della rsa per un disabile (legge 104 art3 comma3) da poter dedurre sia RP25 "Spese mediche e di assistenza per persone con disabilità", che sta pure nella sezione definita esplicitamente "Spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo", di contro i righi RP1-RP15 sono inerenti la detrazione.
aggiungo qualche estratto delle istruzioni per la compilazione dell'unico 2022 riguardanti rp25, pagg.76-77:
Rigo RP25 Spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità
Indicare l’importo delle spese mediche generiche e di quelle di assistenza specifica sostenute da persone con disabilità. Per individuare esattamente quali soggetti sono considerati disabili, può essere utile consultare in Appendice la voce “Spese sanitarie per persone con disabilità”. Le spese di assistenza specifica sostenute da persone con disabilità sono quelle relative:
[...]
Le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali sopraelencate sono deducibili anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, a condizione che dal documento attestante la spesa risulti la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario (circolare dell’Agenzia delle Entrate n.19/E del 1° giugno 2012).
Consultare in Appendice “Spese sanitarie Documentazione da conservare”.
In caso di ricovero di una persona con disabilità in un istituto di assistenza e ricovero, non è possibile dedurre l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e paramediche di assistenza specifica. Per poter fruire della deduzione è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.
È importante sapere che non vanno indicate in questo rigo le spese di seguito elencate, in quanto oneri detraibili da indicare nella Sezione I, nei righi da RP1 a RP4:
[...]
Con riferimento alle spese sanitarie relative all’acquisto di medicinali, si precisa che la detrazione spetta se la spesa è certificata da fattura o da scontrino fiscale (c.d. “scontrino parlante”) in cui devono essere specificati la natura e la quantità dei prodotti acquistati, il codice alfanumerico (identificativo della qualità del farmaco) posto sulla confezione del medicinale e il codice fiscale del destinatario.
sarei orientato a rp25 solo perchè si trova nella sezione delle deduzioni; a voi convince?
altra domanda interessante è se anche tutti i farmaci che prima si potevano detrarre, poi possono essere dedotti in forza alla 104. a tal proposito non capisco il perchè nell'ultimo capoverso si specifichi "la detrazione spetta..." se il paragrafo estratto tratta rp25 che è inerente la deduzione.
 
premesso che io le spese della casa di riposo le ho messe nel 730 di mia mamma, perchè pare che ci sia differenza se le detrae l'anziano stesso oppure il familiare, come avevo trovato qui
La retta della casa di riposo è detraibile? - Villa Santa Rita
mi avevano anche detto, direi proprio quelli dell'ade, che il limite di 2.100 è solo in caso di badanti, quindi non di casa di riposo, la quale a fine anno ti manda una dichiarazione con le spese cosiddette alberghiere divise da quelle mediche, e quest'ultima è la cifra che puoi detrarre prima dell'invalidità nel rigo E1, dopo l'invalidità in deduzione nel rigo E25.
ripeto, sempre che si tratti del 730 della persona stessa.
non prenderlo per oro colato, ma io ci avevo studiato un po' ed ho fatto così.
per il 2021 (ante invalidità) ho messo in detrazione e dopo qualche mese è arrivato un rimborso insieme alla pensione.
 
se è lecito fare un "parallelismo" tra righi del 730 e quelli dell'unico direi che siamo arrivati alla stessa conclusione però entrambi comunque con il "?": io leggendo le istruzioni dell'unico, tu chiedendo al call center :)
la mia casa di riposo invece, come detto sul post d'apertura, specifica in ogni fattura mensile la distinzione; è necessario un ulteriore documento annuale?

che mi dici riguardo la mia perplessità sul passaggio di tutti i farmaci da detraibili a deducibili? per es. prende anche un collirio per il glaucoma però non c'entra nulla col motivo per cui le è stata data la disabilità.
 
scusa non ci avevo fatto caso, invece le fatture mensili che mandano a me non hanno le spese divise, mia mamma paga un tot al giorno, forse è per quello che a fine anno mandano quel documento (?).
sui farmaci davvero non saprei, essendo ricoverata i farmaci li forniscono loro, prima le spese farmaci le trovavo già nella precompilata, adesso non devo più pormi il problema.
ma mi raccomando questo:
sarà necessario distinguere le spese/fatture emesse prima del riconoscimento della 104 (quindi da detrarre) e quelle successive (da poter dedurre)?
SI'
 
altra cosa che avevo letto è che, se l'anziano ha reddito basso e non ha comesidice capienza, si possono dividere le spese tra lui e i familiari, ovviamente dimostrando che loro ne hanno pagato una parte.
ripeto, non me ne intendo, ti dico solo cosa credo di avere capito, non avevo mai fatto un 730 in vita mia:terrore:
 
Ho un familiare in casa di riposo. Visto che ha sia l'accompagnamento sia la legge 104, effettuo il pagamento con il suo conto e poi deduco a suo nome. Ha il reddito più alto di tutta la famiglia e quindi la deduzione a suo nome è "conveniente". Quando effettuo il 730, inserisco poi la quota annuale delle sole spese sanitarie nel rigo E25 del 730. In questo caso visto che è deducibilità non ci sono limiti, invece se la spesa fosse detratta (e non dedotta) si dovrebbero invece inserire nel rigo E1 (non saprei se in questo caso c'è un massimo). Ovviamente visto che nel mio caso l'aliquota è massima (43%), ho convenienza a dedurre e non detrarre la spese e quindi ho sempre inserito nel rigo E25.

Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo, anche se sostenute dai familiari dei disabili --> L'Agenzia - Spese mediche e di assistenza specifica delle persone con disabilità - Agenzia delle Entrate
 
ok, quindi: spese deducibili = parte sanitaria casa di riposo + tutti i farmaci che prima erano detraibili; invece le visite specialistiche restano solo detraibili, come scritto sul link appena postato da @marcom90
Non rientrano, invece, tra le spese deducibili:
[...]
le spese sanitarie specialistiche (analisi, prestazioni chirurgiche e specialistiche) e quelle per l’acquisto dei dispositivi medici che, in ogni caso, rientrano tra le spese detraibili nella misura del 19% sulla parte che eccede 129,11 euro.
tutti d'accordo? :)

non credo neppure che tali "spese sanitarie specialistiche" (visite specialistiche, analisi, esami, etc.) di persone con disabilità (legge 104), benchè non deducibili, possano essere portate in detrazione sul rigo rp3 "Spese sanitarie per persone con disabilità" perchè mi pare che esso si riferisca solo alle
spese per i mezzi necessari all’accompagnamento, deambulazione, locomozione, sollevamento delle persone con disabilità, e le spese per i sussidi tecnici e informatici per l’autosufficienza e integrazione delle persone con disabilità. Per queste spese la detrazione del 19 per cento spetta sull’intero importo.
In questo rigo vanno comprese anche le spese indicate con il codice 3 nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica.
concordate? si può mettere invece, per es., la spesa per l'acquisto di una sedia a rotelle in rp3?
 
premesso che io le spese della casa di riposo le ho messe nel 730 di mia mamma, perchè pare che ci sia differenza se le detrae l'anziano stesso oppure il familiare, come avevo trovato qui
La retta della casa di riposo è detraibile? - Villa Santa Rita
mi avevano anche detto, direi proprio quelli dell'ade, che il limite di 2.100 è solo in caso di badanti, quindi non di casa di riposo, la quale a fine anno ti manda una dichiarazione con le spese cosiddette alberghiere divise da quelle mediche, e quest'ultima è la cifra che puoi detrarre prima dell'invalidità nel rigo E1, dopo l'invalidità in deduzione nel rigo E25.
ripeto, sempre che si tratti del 730 della persona stessa.
non prenderlo per oro colato, ma io ci avevo studiato un po' ed ho fatto così.
per il 2021 (ante invalidità) ho messo in detrazione e dopo qualche mese è arrivato un rimborso insieme alla pensione.
Scusa come si trova la tua mamma? Te lo chiedo perchè ho sentito pareri contrastanti sul quella casa di riposo.....
 
Scusa come si trova la tua mamma? Te lo chiedo perchè ho sentito pareri contrastanti sul quella casa di riposo.....
nono, era solo che avevo trovato lì una spiegazione abbastanza chiara, mia mamma è in un'altra regione e comunque potrei darti anch'io purtroppo qualche parere non felicissimo riguardo alla struttura dove è (NON QUELLA) e che costa 3.400eurini al mese:(
 
ne approfitto per dire che avevo reperito sul sito ade una lista di responsabili regionali incaricati dei servizi ai disabili, ho provato a telefonare e mi ha risposto un operatore confermandomi tutto ciò che avevamo specificato negli ultimi post... visto e approvato OK!
 
nono, era solo che avevo trovato lì una spiegazione abbastanza chiara, mia mamma è in un'altra regione e comunque potrei darti anch'io purtroppo qualche parere non felicissimo riguardo alla struttura dove è (NON QUELLA) e che costa 3.400eurini al mese:(
Beh, in effetti mi piacerebbe approfondire, per esempio in che regione è, ma certo che spendi tutti questi soldi e non va neanche bene....? Cos'è che non ti piace nella struttura dov'è ora?
 
Beh, in effetti mi piacerebbe approfondire, per esempio in che regione è, ma certo che spendi tutti questi soldi e non va neanche bene....? Cos'è che non ti piace nella struttura dov'è ora?
un tantino OT ed a mio modesto parere anche fuori dallo spirito del fol:wtf:
 
un tantino OT ed a mio modesto parere anche fuori dallo spirito del fol:wtf:
Beh, sì, sicuramente è OT ma non so cosa intendi per spirito del fol........comunque mi scuso se le mie domande sono state inopportune :-)
 
Buongiorno, mi unisco alla discussione...
E se la fattura RSA fosse intestata in parte al beneficiario (il ricoverato) e in parte al figlio?
Potrebbe essere più semplice e sembra fattibile

Dal sito AdE:

LIMITE DI DEDUCIBILITÀ
Le spese mediche generiche e di assistenza specifica sono interamente deducibili dal reddito complessivo, anche se sostenute dai familiari dei disabili (coniuge, figli, compresi quelli adottivi, genitori, generi e nuore, suoceri e suocere, fratelli e sorelle, nonni e nonne) e anche se questi non risultano fiscalmente a carico.

Se il documento di spesa è intestato solo alla persona disabile, il familiare che ha sostenuto il costo, per fruire della deduzione, dovrà integrarlo, annotandovi l’importo da lui pagato. Lo stesso familiare sarà tenuto a fornire la documentazione comprovante la spesa in sede di controllo della dichiarazione dei redditi.

In caso di ricovero di un portatore di handicap in un istituto di assistenza e ricovero, non è possibile portare in deduzione l’intera retta pagata, ma solo la parte che riguarda le spese mediche e di assistenza specifica, anche se sono state determinate sulla base della percentuale forfettaria stabilita da una delibera regionale.

A tal fine, è necessario che le spese risultino indicate distintamente nella documentazione rilasciata dall’istituto di assistenza.
 
ciao, per le mie (scarne) conoscenze in materia è fattibile, quindi concordo. l'ultimo riferimento normativo, da cui il tuo estratto dal sito ade, è la circolare 24e del 7.7.22 dell'ade sugli oneri detraibili/deducibili, che allego al presente post, in particolare il capitolo di nostro interesse è "Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (Rigo E25 ) Art. 10, comma 1, lett. b), del TUIR" che si trova a pag.248.

come già hai messo in evidenza, per poter effettuare questa operazione, è necessario che il contribuente (ricoverato in rsa) fruisca della 104/92 art3 c3, ovvero possa accedere ai benefici fiscali conseguenti il suo status di disabile grave, allora un familiare, benchè non lo abbia a carico, può sobbarcarsi le spese della rsa portandole in deduzione sulla sua dichiarazione però è necessario specificarlo nella fattura (pag.250 della circolare allegata):
a condizione che integri la fattura annotando sulla stessa l’importo da lui sostenuto (Circolare 01.07.2010 n. 39/E, risposta 3.1)
parliamo ovviamente solo della parte di spese rsa inerenti l'assistenza alla persona, ovvero solo quella parte che si può portare in deduzione, l'altra parte (spese residenziali) non è detraibile/deducibile quindi non interessa specificarvi nulla.

invece il mio ultimo dubbio sorto su questo argomento circa le spese deducibili per i disabili, riguarda questo passaggio (sempre pag.250):
Documentazione da controllare e conservare
[...]
Le fatture, le ricevute fiscali e gli scontrini c.d. “parlanti” che abbiano i requisiti prescritti in base alle specifiche tipologie di spese sanitarie cui si riferiscono, costituiscono i soli documenti rilevanti al fine della verifica del sostenimento della spesa. Il contribuente, pertanto, ai fini della deduzione, non è tenuto ad esibire la prova del pagamento.
mi chiedo che conseguenze abbia l'ultima frase. vuol dire che tutte le spese deducibili (quindi anche rsa) possono essere pagate in modo non tracciabile (cioè in contanti), ovvero l'importante per i controlli è solo conservare le fatture della rsa ma non c'è obbligo di presentare l'estratto del c/c da cui si dà prova che i pagamenti sono tracciabili o meno?
 

Allegati

  • redditi 2021 chiarimenti detrazioni - circolare-n-24-del-07-07-2022-primaparte.pdf
    2,9 MB · Visite: 26
In effetti è poco chiaro...
Perchè la circolare che alleghi fa riferimento alla 39E del 2010 dove in risposta al quesito, l'ultimo paragrafo riporta:

Naturalmente, resta fermo l’obbligo di produrre, in sede di controllo, tutta la documentazione comprovante il sostenimento della spesa.

La fattura non è il sostenimento della spesa, è la richiesta, credo.
Personalmente farò intestare la fattura al beneficiario della prestazione (il ricoverato), facendo annotare sulla stessa l'importo versato da ogni familiare con bonifico (tracciabile).

PS: a quali problematiche andrei incontro se dovessi far emettere 3 fatture diverse, ognuna per ogni "pagatore"?
Me lo ha proposto l'RSA, ma sembra una soluzione poco trasparente...
 
sinceramente ammetto di non saperne abbastanza per poter rispondere al tuo ultimo quesito, cioè se la rsa vuole fare la "furba" e come può riuscirci.
la soluzione più semplice per la rsa stessa è quella che hai proposto, cioè emettere la fattura a nome del ricoverato, mettiamo 600 euro di parte di assistenza sanitaria, poi specificare (lo dico con parole mie!): "di cui 200 euro da pagare per il fratello, sig. tizio (cf ....), di cui 200 euro da pagare per il figlio, sig. caio (cf ....), di cui 200 euro da pagare per la figlia, sig.ra tullia (cf ....)". in sede di controllo ade per il sig. caio, a meno di non incappare in un funzionario ebete, si capisce subito che 200eur sono andati in deduzione.
secondo me potrebbe anche andar bene fare una fattura ad hoc per ciascuno dei paganti ovvero, prendiamo come esempio il sig. caio, in cui c'è scritto che i 600eur sono fatturati al ricoverato e caio (figlio) ha contribuito di soli 200eur, omettendo gli altri 2, magari solo per una questione di privacy, tanto al funzionario ade in quel momento interessano solo gli affari di caio e la prova che il ricoverato è parente suo ed ha la 104; credo che quasi certamente se ne fregherebbe di capire chi ha pagato i restanti 400euro.

la rsa invece che vuole fare?
 
sinceramente ammetto di non saperne abbastanza per poter rispondere al tuo ultimo quesito, cioè se la rsa vuole fare la "furba" e come può riuscirci.
la soluzione più semplice per la rsa stessa è quella che hai proposto, cioè emettere la fattura a nome del ricoverato, mettiamo 600 euro di parte di assistenza sanitaria, poi specificare (lo dico con parole mie!): "di cui 200 euro da pagare per il fratello, sig. tizio (cf ....), di cui 200 euro da pagare per il figlio, sig. caio (cf ....), di cui 200 euro da pagare per la figlia, sig.ra tullia (cf ....)". in sede di controllo ade per il sig. caio, a meno di non incappare in un funzionario ebete, si capisce subito che 200eur sono andati in deduzione.
secondo me potrebbe anche andar bene fare una fattura ad hoc per ciascuno dei paganti ovvero, prendiamo come esempio il sig. caio, in cui c'è scritto che i 600eur sono fatturati al ricoverato e caio (figlio) ha contribuito di soli 200eur, omettendo gli altri 2, magari solo per una questione di privacy, tanto al funzionario ade in quel momento interessano solo gli affari di caio e la prova che il ricoverato è parente suo ed ha la 104; credo che quasi certamente se ne fregherebbe di capire chi ha pagato i restanti 400euro.

la rsa invece che vuole fare?
Alla rsa va bene tutto, o 3 fatture o 1 al solo beneficiario.

Io farò così come ho scritto sopra, poi annoto l'importo pagato dai familiari sulla fattura stessa, come indicato dall'agenzia.
 
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