C'è posta per te.....ho posta da te.....

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Non siamo noi a possedere la verità, ma è essa a possedere noi: Cristo, che è la Verità, ci ha presi per mano, e sulla via della nostra ricerca appassionata di conoscenza sappiamo che la sua mano ci tiene saldamente. L’essere interiormente sostenuti dalla mano di Cristo ci rende liberi e al tempo stesso sicuri. Liberi: se siamo sostenuti da Lui, possiamo entrare in qualsiasi dialogo apertamente e senza paura. Sicuri, perché Egli non ci lascia, se non siamo noi stessi a staccarci da Lui. Uniti a Lui, siamo nella luce della verità.

Papa Benedetto XVI
 
Francesco ha negato di essere coinvolto nel caso di don Marko Rupnik, nonostante sia un noto maniaco del controllo (APnews.com, 25 gennaio).

È intervenuto solo per riferire di una seconda serie di accuse mosse da nove donne presso il tribunale ecclesiastico che aveva già trattato le prime accusa: "Quindi non avevo nulla a che fare con ciò," ha affermato Francesco.

Ma già nel gennaio 2020, i giudici del Vaticano avevano ritenuto Rupnik colpevole di fornicazione con delle appartenenti a una comunità religiosa e di aver assolto peccati carnali in cui lui stesso aveva preso parte. Nel maggio 2020, Rupnik è stato "scomunicato", ma la scomunica è stata sollevata rapidamente: un atto riservato al Papa. Quindi sembra che Francesco, apparentemente ignaro, stia mentendo.

Nel marzo 2020, Rupnik ha trasmesso in televisione un sermone di Quaresima per i funzionari della Curia Romana. Nell'autunno 2022, Rupnik era stato incaricato di creare opere artistiche per eventi in chiese importanti.

Ora Francesco afferma di essere "sbalordito" dalle accuse contro Rupnik, con cui era in stretta amicizia.

L'indagine dei Gesuiti su don Marko Rupnik ha concluso che Rupnik ha davvero sedotto oltre una decina di suore inducendole a fornicare.

Ora Rupnik è stato bandito da qualunque attività artistica. In un comunicato stampa del 21 gennaio, i Gesuiti dicevano che le vittime di Rupnik erano sia donne che uomini. Gli incidenti sono accaduti in momenti diversi, nel periodo di oltre trent'anni (1985-2018).

Rupnik non ha collaborato all'indagine dei Gesuiti, ma è stato informato della natura delle accuse e della possibile azione disciplinare. È improbabile che venga processato.

Il fatto che Francesco abbia sollevato rapidamente la scomunica di Rupnik, nel maggio 2020, è ancora sottaciuto.
 
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