Cellularline, la star cadente

a proposito del 24 ORE....

FINANZA E MERCATI
Il Sole 24 Ore
19 ottobre 2022



Cellularline guarda oltre l’Opa Celly, avanti con la crescita organica
Respinta l’offerta Esprinet, la società è concentrata sul nuovo piano industriale
Il gruppo della distribuzione elettronica rinuncia al salto di qualità nell’accessoristica

Ognuno per la propria strada. Dopo il naufragio dell’Opa lanciata da Esprinet su Cellularline - a conclusione dell’operazione, venerdì scorso, è stato consegnato solo l’11,48% delle azioni del target - i vertici delle due società chiudono a ogni possibilità di ricomporre un’ipotesi di accordo. Fallisce il progetto di un unico player nazionale Cellularline-Celly (controllata da Esprinet) e le due società si concentrano sui rispettivi piani di crescita. «Ora metteremo a terra il piano strategico, che indica un livello di ricavi tra 175 e 195 milioni nei prossimi 5 anni - spiega il ceo di Cellularline, Christian Aleotti -. Ci crediamo, possiamo raggiungere questo obiettivo da soli, senza aggregazioni, anche se non escludiamo piccole operazioni di m&a, per target con ricavi inferiori ai 10 milioni, che possiamo sostenere con una linea di credito già deliberata da 20 milioni». Il deterioramento macroeconomico, secondo i vertici, non dovrebbe distrarre la società dagli obiettivi annunciati in piena Opa: prevedono di riportare Cellularline in crescita, in grado di generare profitti e cash flow?, con un Ebitda adjusted che dovrebbe raddoppiare (considerandolo a cambi non costanti) rispetto al 2021, e con un miglioramento della pfn. In attesa di mettere a terra il piano, per il 2022 si confermano elementi di extracosto legati a trasporto e materie prime: «Immaginiamo una normalizzazione di questi fattori lungo l’arco di piano - conclude il ceo -, puntiamo comunque a consolidare la crescita dei ricavi». Tornando all’Opa di Esprinet, «non era congrua sul piano finanziario - spiega -, non teneva in considerazione caratteristiche e potenzialità di Cellularline». Il titolo ha pagato il fallimento dell’Opa, scendendo lunedì sotto i 3 euro : «uno scossone prevedibile - prosegue il ceo -, ora dobbiamo portare risultati, puntando su allargamento della gamma, presenza internazionale e rafforzamento delle partnership con i player di settore». Ieri il titolo ha chiuso a 3,15 euro, circa 60 centesimi in meno rispetto al prezzo di Esprinet, mai rilanciato, nonostante il parere negativo del cda di Cellularline sulla congruità e l’annuncio, a pochi giorni dal termine dell’Opa, di un patto di sindacato con cui i principali soci (rappresentativi del 38,1%) si impegnavano a non aderire sotto i 5,2 euro. Il patto è stato sciolto lunedì. «Eravamo pronti a un rilancio, anche a fronte delle informazioni del nuovo piano e della semestrale - spiega Alessandro Cattani, ceo di Esprinet -. Ma il patto ci ha sorpreso: la nostra offerta era di 78 milioni, a fronte di un patrimonio netto di Cellularline di 162 milioni, e soci ci hanno di fatto chiesto 30 milioni in più». Cattani sottolinea che «Esprinet ha una metodologia strutturata» nelle proposte di acquisto: «Esaminiamo 10-15 studi all’anno, ne analizziamo la coerenza, formuliamo ipotesi di prezzo, lavoriamo a una due diligence fino alla negoziazione finale - spiega -. Con Cellularline c’è stato uno scontro tra ragione e passione, la società e il management ci piacevano, ma c’è stata diversità di visione». Tramontata la possibilità di creare con Celly un polo dell’accessoristica all’interno del gruppo, Cattani non intende cercare nuove soluzioni nel segmento. «Celly continuerà a crescere organicamente» dice, aggiungendo che non si prevede una cessione, perché «è parte integrante della strategia presentata a novembre, che prevede la crescita del business a marchio proprio e la promozione di servizi e prodotti a più alta marginalità. In generale prevediamo una crescita nei servizi di abilitazione tecnologia, digitali, di noleggio, manutentivi, di marketing; nell’area della distribuzione tradizionale puntiamo su cybersecurity, cloud, software».



tutte balle
con 4,3 euro faceva il pieno del retail
forse superava pure la soglia del 50%

è che non aveva intenzione punto
 
Intanto sul sole 24 ore emerge che esprinet era pronta al rilancio , ma il patto parasociale a 5,20;ha fatto saltare tutto..detto da cattani , ceo di esprinet..

ma si....è una provocazione....giusto per fare incavolare qualcuno dei pattisti.
 
tutte .. palle... offrivano ugualmente di più e avrebbero raggiunto la maggioranza se non assoluta ma almeno relativa ..
 
...va beh... che dicano balle o no, che abbiano gestito male o no, riassumendo, il titolo dovrebbe comunque valere più dei 3,11 euri attuali......:cool:
 
Un passaggio della dichiarazione di Cattani mi è oscuro: avevamo offerto circa la metà del patrimonio netto e quegli avidi ne hanno chiesto addirittura i due terzi!
Mi pare incredibile che parlino proprio di questo aspetto, ma forse è in perfetta sintonia con tutta la gestione dell’affaire…
 
Un passaggio della dichiarazione di Cattani mi è oscuro: avevamo offerto circa la metà del patrimonio netto e quegli avidi ne hanno chiesto addirittura i due terzi!
Mi pare incredibile che parlino proprio di questo aspetto, ma forse è in perfetta sintonia con tutta la gestione dell’affaire…
Diciamo che prima ci si mette d’accordo e poi si lancia lopa e non il contrario…
 
Cattani e Intermonte (advisor) sono stati degli sprovveduti, pensavano di avere in mano la maggioranza assoluta del capitale con un piccolo rilancio e sono stati spiazzati da fatto che il Patto si è presentato compatto con il 38% ufficiale e quasi il 50% allineato ....
poi come qualcuno ha già scritto o fai l'OPA ostile e allora paghi il premio per il controllo e te la giochi o fai quella amichevoli e tari un prezzo che va bene a tutti e che viene appoggiato dal management ... dilettanti allo sbaraglio
 
Si il management di Esprinet ha fatto una figuraccia.Non sanno gestire acquisizioni.Personalmente non comprerò mai azioni Esprinet con un management così
 
Buon giorno
il 10 Novembre approvazione del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022
Da li si vede...
 
Cellularline - Intesa Sanpaolo alza il rating a buy da hold
target price sale a 5 euro da 3,8 euro
 
Titolo: MARKET TALK: Cellularline, Isp alza rating a buy
Ora: 20/10/2022 11:15
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha alzato il rating di Cellularline a
buy da hold, con tp rivisto a 5 euro da 3,75 euro. Gli esperti dopo
l'insuccesso dell'Opa sulle azioni da parte di 4 Side hanno deciso di
tornare ad una valutazione del titolo con un modello Discounted Cash Flow.
Cellularline -0,32% a 3,14 euro
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
(fine)

MF-DJ NEWS
20 ott 2022 11:15
 
Titolo: MARKET TALK: Cellularline, Isp alza rating a buy
Ora: 20/10/2022 11:15
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha alzato il rating di Cellularline a
buy da hold, con tp rivisto a 5 euro da 3,75 euro. Gli esperti dopo
l'insuccesso dell'Opa sulle azioni da parte di 4 Side hanno deciso di
tornare ad una valutazione del titolo con un modello Discounted Cash Flow.
Cellularline -0,32% a 3,14 euro
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
(fine)

MF-DJ NEWS
20 ott 2022 11:15

...bene, prepariamoci ad un'ulteriore discesa:D.....generalmente quando alzano il rating qui nella nostra "borsetta" si scende...:yes::D:D:D
 
Se ci credono loro , anche noi ci crediamo
Buona domenica
 
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