certificato di agibilità... obbligatorio o no?

perrcla

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Buonasera ragazzi,
una domanda che forse va troppo nel tecnico.. ci provo.
Somo in procinto di acquistare un immobile. Purtroppo ho scoperto solo durante la visita del perito della banca che l'immobile non ha il certificato di agibilità (ex abitabilità).

L'agente e il proprietario mi hanno liquidato velocemente con "vabbè.. tanto non è obbligatorio, l'immobile è comunque vendibile".
Vorrei però capire bene, anche perchè sentiti più tecnici, le risposte sono contrastanti.

Immobile edificato con licenza edilizia del 1959.
Nel 1961 risulta una "licenza di abitabilità" rilasciata.
Successivamente, nel 1990 l'immobile (che era enorme) viene frazionato. Nascono così due unità immobiliari distinte.

Sia prima che dopo il 1990 vi sono interventi sull'immobile che hanno richiesto il rilascio della licenza edilizia /permesso a costruire.

L'immobile è stato oggetto di compravendita nel 2004 e poi ancora nel 2017.

Fatto sta che oltre al permesso di abitabilità del 1961, non c'è altro. Successivamente l'immobile è stato frazionato come dicevo.

Fatta proposta di acquisto, dove non si fa nessun riferimento alla mancanza di certificato di agibilità...

Non so davvero come devo comportarmi... posso insistere e chiedere all'attuale proprietario di adempiere? E' tenuto a farlo?

vi ringrazio.
 
Ultima modifica:
E' vero che la mancanza del certificato (ma non dei requisiti!) non inficia sulla commerciabilità dell'immobile.

E' anche vero che la mancanza va subito specificata e per iscritto, se vi sono proposte o preliminari. Tanto più al rogito ma lì ci pensa il notaio.

A questo punto sei nelle condizioni di dire "non c'è scritto, si dà per scontato che ci sia e la voglio altrimenti siete inadempienti".

Ma valuta tu se è il caso di impuntarsi, chiedere uno sconto o proseguire semplicemente facendo pesare la cosa e magari fare leva su questo per altre tue richieste che potrebbero farti comodo.

Certamente, vista anche la condotta superficiale dell'agenzia ma è regola d'oro in generale, fatti seguire da un tecnico tuo, pagato da te, in modo che faccia i tuoi interessi.
 
Buonasera ragazzi,
una domanda che forse va troppo nel tecnico.. ci provo.
Somo in procinto di acquistare un immobile. Purtroppo ho scoperto solo durante la visita del perito della banca che l'immobile non ha il certificato di agibilità (ex abitabilità).

L'agente e il proprietario mi hanno liquidato velocemente con "vabbè.. tanto non è obbligatorio, l'immobile è comunque vendibile".
Vorrei però capire bene, anche perchè sentiti più tecnici, le risposte sono contrastanti.

Immobile edificato con licenza edilizia del 1959.
Nel 1961 risulta una "licenza di abitabilità" rilasciata.
Successivamente, nel 1990 l'immobile (che era enorme) viene frazionato. Nascono così due unità immobiliari distinte.

Sia prima che dopo il 1990 vi sono interventi sull'immobile che hanno richiesto il rilascio della licenza edilizia /permesso a costruire.

L'immobile è stato oggetto di compravendita nel 2004 e poi ancora nel 2017.

Fatto sta che oltre al permesso di abitabilità del 1961, non c'è altro. Successivamente l'immobile è stato frazionato come dicevo.

Fatta proposta di acquisto, dove non si fa nessun riferimento alla mancanza di certificato di agibilità...

Non so davvero come devo comportarmi... posso insistere e chiedere all'attuale proprietario di adempiere? E' tenuto a farlo?

vi ringrazio.


Puoi rogitare anche senza abiltabilità, scrivendo l' obbligo di produrla in capo al venditore.

L' abitabilità è fondamentale, e la devi ottenere assolutamente. Pensa ad un sottotetto senza abitabilità, che lo puoi usare solo come sgombero o cantina, ma non lo potrai mai abitare. Il suo valore di mercato va tagliato al 50%, quindi attenzione !!
 

Agibilità e abitabilità: sono la stessa cosa?​

Certificare l’agibilità e/o abitabilità attesta la regolarità edilizia ed urbanistica di un immobile. Ma agibilità e abitabilità sono la stessa cosa? Facciamo chiarezza

agibilità-e-abitabilità


In passato la differenza tra agibilità e abitabilità era netta e chiara. Con l’entrata in vigore del D.P.R. 380/01 e del D.L. 222/2016, questa distinzione è stata superata: non esiste alcuna differenza rilevante tra agibilità e abitabilità ed è stata introdotta una certificazione unificata.
Il certificato di agibilità, o meglio la segnalazione certificata per l’agibilità (SCA), è un documento obbligatorio per attestare la regolarità urbanistica di un immobile e, senza di esso, si potrebbe incorrere in sanzioni pecuniarie e ritardi nelle pratiche edilizie.
 
L' abitabilità è fondamentale, e la devi ottenere assolutamente.

Non è così.
Ci sono interi quartieri a Roma in cui nessuno ha il certificato.
Interi quartieri. Secondo te nessuno vende?

Lo sanno le agenzie, i notai, le banche che erogano mutui ugualmente.
Non è necessario (con la consapevolezza delle parti) per rogitare.

Che sia meglio averlo, ovviamente sì ma a volte è impossbile, anche per la lentezza del comune che è indietro di lustri.

Molto importante che ci siano i requisiti per ottenere l'abitabilità, questo senz'altro.

Sempre parlando di immobili usati, per il nuovo da costruttore è diverso.
 
Non è così.
Ci sono interi quartieri a Roma in cui nessuno ha il certificato.
Interi quartieri. Secondo te nessuno vende?

Lo sanno le agenzie, i notai, le banche che erogano mutui ugualmente.
Non è necessario (con la consapevolezza delle parti) per rogitare.

Che sia meglio averlo, ovviamente sì ma a volte è impossbile, anche per la lentezza del comune che è indietro di lustri.

Molto importante che ci siano i requisiti per ottenere l'abitabilità, questo senz'altro.

Sempre parlando di immobili usati, per il nuovo da costruttore è diverso.

se leggi bene sopra, io ho scritto che puoi rogitare anche senza abiltabilità, e di conseguenza di fare attenzione al prezzo.

Un conto è avere i requisiti per ottenerla, un conto è averla nelle mani.
 
Innanzitutto vi ringrazio per le risposte.
Più nel tecnico il mio dubbio è il seguente:
se non ho capito male, col testo unico edilizia del 2001, entrato pienamente in vigore nel 2003, si rende obbligatorio il certificato di agibilità per immobili costruiti dopo tale date e per immobili già esistenti che hanno subito interventi che impattano sulle condizioni di igiene e sicurezza.

Siccome l'immoble ha avuto interventi dopo il 2003... vorrei ben capire cosa si intende di preciso con interventi che impattano sulle condizioni di igiene e sicurezza".
Cioè, nell'immobile sono stati spostati tramezzi, porte, allargato stanze e via dicendo... tutto perfettamente in regola... però non è stato richiesto il certificato di agibilità dopo la fine lavori.
 
Come ho già scritto, ti serve un tecnico (geometra, architetto o ingegnere) pagato da te, in modo che faccia i controlli nel tuo interesse.
Non il tecnico del venditore o dell'agenzia, per esempio.

Ma questo non tanto per toglierti il dubbio sull'abitabilità e basta ma per tutto il resto che spesso è molto più importante del pezzo di carta di cui parliamo.
 
ciao, il tecnico ce l'ho già! ci mancherebbe. E per ora si sta occupando della conformità catastale e urbanistica.
Anche perchè qui dove vivo per consuetudine, i notai esigono una relazione di conformità... e sempre per una strana consuetudine di questi luoghi... deve pagarla chi compra.
La storia del certificato di agibilità è venuta fuori durante la visita del perito della banca.. già sottoposto la questione al mio tecnico.
Era solo per avere ulteriori pareri.. penso i forum servano a questo.
 
Ultima modifica:
Siccome l'immoble ha avuto interventi dopo il 2003... vorrei ben capire cosa si intende di preciso con interventi che impattano sulle condizioni di igiene e sicurezza".

si intende ciò che attiene all' aspetto igienico-sanitario, altezza adeguata, presenza di finestre adeguate, presenza di canna fumaria o meno nella cucina, relativa altezza, presenza o meno di relativa finestra, quindi salubrità degli ambienti.
 
descrivo meglio. L'immobile è stato frazionatoto nel 1990, quindi successivamente al rilascio della prima licenza di abitabilità (1959).
Poi nel 2018 sono stati ridisegnati gli spazi interni (open space cucina soggiorno, spostate porte di ingresso alle camere da letto e altri interventi simli).
Tutti interventi in regola, l'immobile è conforme.. ma mai dopo il 1959 è stata richiesta una nuova agibilità.
 
descrivo meglio. L'immobile è stato frazionatoto nel 1990, quindi successivamente al rilascio della prima licenza di abitabilità (1959).
Poi nel 2018 sono stati ridisegnati gli spazi interni (open space cucina soggiorno, spostate porte di ingresso alle camere da letto e altri interventi simli).
Tutti interventi in regola, l'immobile è conforme.. ma mai dopo il 1959 è stata richiesta una nuova agibilità.
Abbiamo capito e ti è già stata fornita la risposta :D
Dovresti chiedere ai precedenti proprietari perchè non hanno richiesto l'agibilità
 
si intende ciò che attiene all' aspetto igienico-sanitario, altezza adeguata, presenza di finestre adeguate, presenza di canna fumaria o meno nella cucina, relativa altezza, presenza o meno di relativa finestra, quindi salubrità degli ambienti.
Bravo
 
A me risulta che se si fanno dei lavori non bisogna più richiedere il certificato di agibilità, ma è il tecnico, il professionista che fa un'autocertificazione che i lavori sono conformi al progetto e quindi autocertifica l'agibilità dell'edificio
 
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