Allora te lo riscrivo per l'ennesima volta: il 50% delle attività delle banche italiane sono titoli di stato e non attività teoriche come descritto sui libri di testo e come ripeti senza mai considerare le risposte che ti vengono date. Quindi il denaro depositato viene impiegato dalle banche investendo in titoli di stato (di stati semifalliti...), non in attività dell'economia reale, che costituiscono ormai impieghi minoritari e spesso nemmeno profittevoli, tanto che sono illiquidi se non inesigibili. Le valutazioni azionarie delle banche testimoniano che non scrivo corbellerie.
Seguiamo dunque la tua ipotesi: il debitore della banca fallisce, cioè fallisce lo stato. Di che bene reale entra in possesso la banca? Ti rispondo io: nessuno. Lo stato non fallisce, semplicemente si continua ad inflazionare, comprando altri titoli di stato (di stati semifalliti...), garantiti dalla BCE. Ma siccome garantisce la BCE siete tutti felici e contenti, inconsapevoli dei rischi reali. Inflazione monetaria a livelli spropositati, prezzi al consumo fermi per i motivi che sappiamo. Moneta non più riserva di valore, visto quanto ho spiegato. Come possa finire questo giochetto io non lo so, lo posso solo immaginare. Quindi mi tutelo in altro modo.