Che mi dite di postaprevidenza valore?

come come? non sono massimo 2 i fondi pensione attivabili per persona fisica??

E dove sta scritto scusa?

Premesso che ha poco senso aprire più fondi pensione se non in particolarissimi casi.......la normativa non menziona alcun limite
 
Ma non è obbligato a concedere il contributo? Si può rifiutare?

Che io sappia se hai un ccnl il datore di lavoro è obbligato,ma in contesti piccoli e privati (diciamo fino a 10/20 lavoratori) che fai? Ti metti contro il tuo datore di lavoro se non vuol darti il contributo?

E' tutto un dipende...basta capire che il contributo è deducibile dal reddito d'impresa......se ne parlo tempo fa in un thread apposito......

Purtroppo in certi contesti manca proprio la cultura della previdenza e del risparmio in generale.......
 
Capito.

Pensa che nella ditta dove lavoro (una decina di dipendenti), tempo fa doveva venire un tizio insieme al commercialista a spiegare i fondi pensione, ma il mio capo non ha capito niente e ha lasciato perdere.
Magari è partito prevenuto che deve sganciare dei soldi quindi ha rifiutato.
 
Capito.

Pensa che nella ditta dove lavoro (una decina di dipendenti), tempo fa doveva venire un tizio insieme al commercialista a spiegare i fondi pensione, ma il mio capo non ha capito niente e ha lasciato perdere.
Magari è partito prevenuto che deve sganciare dei soldi quindi ha rifiutato.

Questo ad esempio quanto scrive il Fon.Te in merito ai vantaggi per il datore di lavoro.
 
Grazie mille. ;)

Far leggere queste cose al mio titolare sarebbe come dare le perle ai porci, solo tempo perso. :rolleyes:
 
Questo ad esempio quanto scrive il Fon.Te in merito ai vantaggi per il datore di lavoro.

le ho lette....veramente è il nulla....
vengono dedotti dal reddito di impresa le contribuzioni a carico del datore di lavoro
...ed aggiungiamoci: e grazie al qtz!
...una spesa DEDOTTA è pur sempre una "spesa" ...come tutte le altre.....scontata dall'imponibile.
....veramente nessun vantaggio degno di nota per il datore.
 
soldi buttati? aiuto

Chiedo scusa, sono appena iscritta e ieri un utente mi ha proposto di postare qua il mio problema con posta previdenza valore. A distanza di dieci anni non sono riuscita a risolverlo, qualcunque cosa possiate chiarirmi andrà benone. Il post era il seguente:

"Buon pomeriggio, scusate il disturbo, ma avrei bisogno di risposte su due casi particolari che riguardano la sottoscrizione di posta previdenza valore. Il primo caso è quello che mi riguarda e a tutt'ora non sono riuscita a risolverlo. 10 anni fa mio padre mi ha fatto aderire a questo sistema di pensione integrativa, a dispetto del fatto che allora ero soltanto una studentessa che aveva appena un lavoro molto precario e molto saltuario, ovviamente privo di un piano previdenziale previsto dallo Stato (premetto che non si trattava affatto di lavoro nero, ma di collaborazioni occasionali con una facoltà universitaria ospitata nello stesso edificio della mia). Fatto sta che una volta terminati gli studi sono diventata lavoratrice free-lance, quindi autonoma e per giunta priva di qualsivoglia forma previdenziale di base. Ora penso: a questo punto, posta previdenza valore integrativa di che? Non avendo una forma pensionistica base, questo significa che mio padre ha buttato soldi che non potrò MAI riscuotere? A parte il 30% senza necessità di motivare? So che in pensione non ci andrò MAI, inutile dire che faccio parte della generazione che non si pensionerà e il fatto di essere autonoma certo non aiuta. Non posso nemmeno aderire a una forma previdenziaria volontaria perchè per come sono messa i versamenti supererebbero i guadagni..."
 
In buona sostanza, essendo autonoma e priva di una forma pensionistica, posta previdenza valore è integrativa di che? Essendo appunto integrativa, certamente prerequisito per riscuotere è essere entrati nella forma pensionistica base che nel mio caso è inesistente e dovrebbe somigliare a quello di una casalinga a cui un familiare le abbia fatto sottoscrivere questo contratto. Casalinga che non ha mai lavorato ed è sempre stata casalinga durante tutta la vita. Che non ha aderito alla contribuzione inps volontaria per casalinghe perchè non conviene (me l'aveva detto palesemente un'impiegata inps tempo fa). Per di più ora vivo all'estero, dove continuo a essere autonoma. Non ne faccio colpa a mio padre, voleva solo farmi un favore, si è lasciato attirare dai tassi di interesse alti e invece ha finito per regalare soldi (e non pochi) alle poste.
 
In buona sostanza, essendo autonoma e priva di una forma pensionistica, posta previdenza valore è integrativa di che? Essendo appunto integrativa, certamente prerequisito per riscuotere è essere entrati nella forma pensionistica base che nel mio caso è inesistente e dovrebbe somigliare a quello di una casalinga a cui un familiare le abbia fatto sottoscrivere questo contratto. Casalinga che non ha mai lavorato ed è sempre stata casalinga durante tutta la vita. Che non ha aderito alla contribuzione inps volontaria per casalinghe perchè non conviene (me l'aveva detto palesemente un'impiegata inps tempo fa). Per di più ora vivo all'estero, dove continuo a essere autonoma. Non ne faccio colpa a mio padre, voleva solo farmi un favore, si è lasciato attirare dai tassi di interesse alti e invece ha finito per regalare soldi (e non pochi) alle poste.

Sei laureata,sei freelance,lavori all'estero,non hai una previdenza pubblica.Hai invece il fondo pensione di poste,quanto hai versato quanto hai,stai versando.Sei fiscalmente a carico o no.Intendi restare all'estero a far cosa e con quali prospettive.

Vorrei poterti aiutare,ma se non focalizziamo non combineremo niente di utile.
 
Sei laureata,sei freelance,lavori all'estero,non hai una previdenza pubblica.Hai invece il fondo pensione di poste,quanto hai versato quanto hai,stai versando.Sei fiscalmente a carico o no.Intendi restare all'estero a far cosa e con quali prospettive.

Vorrei poterti aiutare,ma se non focalizziamo non combineremo niente di utile.

Vivo e ho la residenza all'estero, sono iscritta AIRE. Non sono fiscalmente a carico (tra l'altro i miei genitori sono deceduti da anni oramai), neppure di mio marito. Intendo restare all'estero perchè appunto sono sposata con un sudamericano, in Italia non ho più famiglia mentre qui si. Mio padre aveva versato 8 mila euro subito e poi faceva versamenti periodici. Quando i miei genitori non ci sono stati più avevo deciso di interrompere i versamenti (dopotutto, come dicevo, l'iniziativa non era stata affatto mia e mio padre aveva solo aderito al prodotto che gli avevano proposto e allettato dai tassi d'interesse), che all'ultimo ammontavano a 13 mila. Qui svolgo la professione di insegnante privata di lingue straniere e anche di giornalista/articolista online. E in questo momento mi sto riqualificando per diventare traduttrice, dunque ulteriore lavoro autonomo (qua dove vivo le professioni papabili per stranieri residenti sono quasi unicamente le autonome e forse devo pure togliere quel quasi). Al momento non ho in vista di tornare in Italia, lo farei, ma non fra tempi brevi, appunto per un eventuale riscatto di posta previdenza, ma da quanto ho capito l'unica cosa che posso riscattare è il 30% senza motivazione. E anche questo, devo capire se mi conviene oppure finisce che vado più a spendere tra biglietto aereo e altre spese di viaggio e permanenza ben di più di quel 30% che potrei riscattare. Tutto il resto, il 70% mio padre, senza volere, povero, lo avrebbe regalato alle poste? Non posso neanche chiedere il 50% per i 48 mesi di disoccupazione perchè per farlo dovrei venirmene in Italia e starmene 4 anni a girarmi i pollici a casa dei miei cugini. Ne varrebbe la pena solo se si trattasse di cifre di almeno parecchie decine di migliaia. Ditemi pure se le informazioni che vi ho dato sono ancora poche e cosa manca. Mi scuso per la scarsità di informazioni che avevo dato, non pensavo fossero insufficienti. Mi sembrava che questa situazione fosse del tutto simile a quella di una casalinga che non ha mai lavorato. Infatti mi è capitato di leggere, anche su questo forum, di familiari di casalinghe che non hanno mai lavorato i cui familiari gli avevano fatto posta previdenza.
 
Vivo e ho la residenza all'estero, sono iscritta AIRE. Non sono fiscalmente a carico (tra l'altro i miei genitori sono deceduti da anni oramai), neppure di mio marito. Intendo restare all'estero perchè appunto sono sposata con un sudamericano, in Italia non ho più famiglia mentre qui si. Mio padre aveva versato 8 mila euro subito e poi faceva versamenti periodici. Quando i miei genitori non ci sono stati più avevo deciso di interrompere i versamenti (dopotutto, come dicevo, l'iniziativa non era stata affatto mia e mio padre aveva solo aderito al prodotto che gli avevano proposto e allettato dai tassi d'interesse), che all'ultimo ammontavano a 13 mila. Qui svolgo la professione di insegnante privata di lingue straniere e anche di giornalista/articolista online. E in questo momento mi sto riqualificando per diventare traduttrice, dunque ulteriore lavoro autonomo (qua dove vivo le professioni papabili per stranieri residenti sono quasi unicamente le autonome e forse devo pure togliere quel quasi). Al momento non ho in vista di tornare in Italia, lo farei, ma non fra tempi brevi, appunto per un eventuale riscatto di posta previdenza, ma da quanto ho capito l'unica cosa che posso riscattare è il 30% senza motivazione. E anche questo, devo capire se mi conviene oppure finisce che vado più a spendere tra biglietto aereo e altre spese di viaggio e permanenza ben di più di quel 30% che potrei riscattare. Tutto il resto, il 70% mio padre, senza volere, povero, lo avrebbe regalato alle poste? Non posso neanche chiedere il 50% per i 48 mesi di disoccupazione perchè per farlo dovrei venirmene in Italia e starmene 4 anni a girarmi i pollici a casa dei miei cugini. Ne varrebbe la pena solo se si trattasse di cifre di almeno parecchie decine di migliaia. Ditemi pure se le informazioni che vi ho dato sono ancora poche e cosa manca. Mi scuso per la scarsità di informazioni che avevo dato, non pensavo fossero insufficienti. Mi sembrava che questa situazione fosse del tutto simile a quella di una casalinga che non ha mai lavorato. Infatti mi è capitato di leggere, anche su questo forum, di familiari di casalinghe che non hanno mai lavorato i cui familiari gli avevano fatto posta previdenza.

Intanto,ti linko il recapito di postevita:

Sportello Clienti - Poste Vita

Ti registri,in modo da accedere all'area riservata,conoscere l'andamento del fondo,comunicare. scaricare moduli e quant'altro.Non è necessario venire in Italia per questo.

Vero che potrai liquidare la posizione per vecchiaia,ma è anche vero che ti trovi un gruzzolo che cresce è espresso in euro,e non devi temere l'inflazione dei paesi sudamericani.In caso di bisogno lo usi come riserva chiedendo l'acconto.

Potresti anche alimentarlo,perchè i versamenti sono liberi modificabili e sospendibili.Ovviamente non sapendo il paese e le alternative non posso esserti di aiuto.

Infine tuo padre è stato previgente,e non ha sbagliato,lui ti vedeva felicemente sposata con prole,ma qui in Italy.
 
Grazie mille per le info, ma mi resta un dubbio: cioè, posso liquidare anche se una pensione base non l'avrò mai? Essendo previdenza complementare significa che deve essere appunto complementare di qualcosa, ma nel mio complementare di che? Come liquido senza un inquadramento pensionistico statale da cui dipende l'erogazione della complementare?
 
Grazie mille per le info, ma mi resta un dubbio: cioè, posso liquidare anche se una pensione base non l'avrò mai? Essendo previdenza complementare significa che deve essere appunto complementare di qualcosa, ma nel mio complementare di che? Come liquido senza un inquadramento pensionistico statale da cui dipende l'erogazione della complementare?

All'età della pensione di vecchiaia potrai liquidare la pos in capitale.Inoltre nei casi previsti puoi riscattare

http://www.covip.it/wp-content/uploads/A.016.Decreto-25213.pdf
 
Si, il 30% per qualsiasi motivo. Ma per questo aspetto che arrivi a una cifra che valga la pena un costosissimo viaggio intercontinentale, se riscattassi adesso, tra biglietto aereo e ulteriori trasporti, permanenza il tempo necessario per operare richiesta e aspettare che arrivi (e ringraziando di avere cari amici disposti a ospitarmi nella città di sottoscrizione, se no ci dovrei mettere pure affitto appartamento e spese condominiali), non coprirei nemmeno la metà delle spese, dato il 30% del valore che c'è sopra posta previdenza. Quanto all'età della pensione di vecchiaia, voi che vivete in Italia e quindi siete al passo con gli aggiornamenti, saprete molto meglio di me che il governo italiano avrebbe in mente di equiparare l'età pensionistica alla speranza di vita, se non non starebbe a elevare di 3 mesi l'età a ogni 6 che ne passano. Almeno prima che partissi tant'era. Quando mio padre mi aveva fatto sottoscrivere posta previdenza l'età pensionabile di vecchiaia era 65 anni, mentre ora è già 70, mi pare. E la tendenza è ovviamente allungarsi, se continuano ad alzare di 3 mesi ogni 6. E per arrivare ai 70 mi mancano decenni. Questo significa che se a tutt'ora tant'è, posso aspettarmi di tirare le cuoia ben prima di raggiungere l'età della pensione di vecchiaia, che non è fissa ma dipende dal capriccio delle mutevoli normative. Per questo motivo quantomeno il 70% finirà regalato alle poste, temo (per arrivare quantomeno al 50% da disoccupazione dovrei venirmene in Italia, interrompere il mio lavoro e girarmi i pollici per 4 anni standomene a carico di cugini che di problemi già non ne hanno pochi per conto loro). Infatti da qualche parte (non qui, se non erro) qualcuno aveva scritto che accendere questi fondi previdenziali è come giocare a poker con il governo di turno. A voi che vivete in Italia risulta ancora questo elevamento continuo ad infinitum dell'età pensionabile? E se un giorno qualche futuro governo in carica decidesse che si torna agli anni venti del secolo scorso quando il sistema previdenziale era inesistente e quando non si era più in grado di lavorare per il carico di anni erano figli e nipoti a mantenere gli anziani che ne sarà delle previdenze complementari di tutti quanti? Il punto è che con i chiari di luna degli ultimi 10 anni tra austerity e compagnia mi aspetto oramai di tutto e di più.
Lo sportello clienti online poste vita già ce l'avevo attivo da tempo immemorabile, ho continuato a tenerlo perchè dovessi aprire un account del genere, per quanto elettronico, mi verrebbe richiesto di confermare le credenziali o qualche loro codice in uno sportello fisico, il che sarebbe ovviamente impossibile (ricordo che quando l'avevo fatto ero dovuta andare alle poste per le conferme, la sicurezza e simili).

ps: vi ringrazio davvero moltissimo per la disponibilità, questo è il primo portale dove finalmente inizio a risolvere questi dubbi
 
Si, il 30% per qualsiasi motivo. Ma per questo aspetto che arrivi a una cifra che valga la pena un costosissimo viaggio intercontinentale, se riscattassi adesso, tra biglietto aereo e ulteriori trasporti, permanenza il tempo necessario per operare richiesta e aspettare che arrivi (e ringraziando di avere cari amici disposti a ospitarmi nella città di sottoscrizione, se no ci dovrei mettere pure affitto appartamento e spese condominiali), non coprirei nemmeno la metà delle spese, dato il 30% del valore che c'è sopra posta previdenza. Quanto all'età della pensione di vecchiaia, voi che vivete in Italia e quindi siete al passo con gli aggiornamenti, saprete molto meglio di me che il governo italiano avrebbe in mente di equiparare l'età pensionistica alla speranza di vita, se non non starebbe a elevare di 3 mesi l'età a ogni 6 che ne passano. Almeno prima che partissi tant'era. Quando mio padre mi aveva fatto sottoscrivere posta previdenza l'età pensionabile di vecchiaia era 65 anni, mentre ora è già 70, mi pare. E la tendenza è ovviamente allungarsi, se continuano ad alzare di 3 mesi ogni 6. E per arrivare ai 70 mi mancano decenni. Questo significa che se a tutt'ora tant'è, posso aspettarmi di tirare le cuoia ben prima di raggiungere l'età della pensione di vecchiaia, che non è fissa ma dipende dal capriccio delle mutevoli normative. Per questo motivo quantomeno il 70% finirà regalato alle poste, temo (per arrivare quantomeno al 50% da disoccupazione dovrei venirmene in Italia, interrompere il mio lavoro e girarmi i pollici per 4 anni standomene a carico di cugini che di problemi già non ne hanno pochi per conto loro). Infatti da qualche parte (non qui, se non erro) qualcuno aveva scritto che accendere questi fondi previdenziali è come giocare a poker con il governo di turno. A voi che vivete in Italia risulta ancora questo elevamento continuo ad infinitum dell'età pensionabile? E se un giorno qualche futuro governo in carica decidesse che si torna agli anni venti del secolo scorso quando il sistema previdenziale era inesistente e quando non si era più in grado di lavorare per il carico di anni erano figli e nipoti a mantenere gli anziani che ne sarà delle previdenze complementari di tutti quanti? Il punto è che con i chiari di luna degli ultimi 10 anni tra austerity e compagnia mi aspetto oramai di tutto e di più.
Lo sportello clienti online poste vita già ce l'avevo attivo da tempo immemorabile, ho continuato a tenerlo perchè dovessi aprire un account del genere, per quanto elettronico, mi verrebbe richiesto di confermare le credenziali o qualche loro codice in uno sportello fisico, il che sarebbe ovviamente impossibile (ricordo che quando l'avevo fatto ero dovuta andare alle poste per le conferme, la sicurezza e simili).

ps: vi ringrazio davvero moltissimo per la disponibilità, questo è il primo portale dove finalmente inizio a risolvere questi dubbi

Si ma devi porre attenzione a quello che scrivo

. non occorre venire in italia per prendere soldi
. il 30% è una anticipazione
. il riscatto anticipato un'altra possibilità

Leggiti il degreto art 14. che ti ko linkato.
 
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