Condivido pienamente il tuo punto di vista.
Sono anni che porto avanti il principio che la previdenza complementare debba fondarsj sulle rendite per poter avere contropartite fiscali
Le rendite sono migliorabili se il controllo politico fosse adeguato.
Tu che lavoro fai, che tipo di reddito hai?
Dipendente privato (anno 1980)....diciamo che il mio reddito previdenziale è intorno ai 50k. Fortunatamente sono riuscito a partire abbastanza subito dopo l'università, per cui non sono messo malissimo a livello di contributi...dal mio file aggiornato sono a circa 220k di contribuzione, insomma sono intorno al mio primo millino (calcolato con i valori di oggi) lordo al mese che, obiettivamente, per la mia età, è un buon punto di partenza. Ma mi mancano ancora tanti anni e soprattutto viviamo in un'epoca in cui l'incertezza la fa da padrone, per cui sono in balia delle onde come quasi tutti.
Penso molto a programmarmi per il futuro e non escludo, a seconda dei legami e della buona salute, e sempre se sarò stato in grado di mettere i mattoncini giusti, di uscirmene dal lavoro (sempre che ci sia in un futuro) con una decina d'anni d'anticipo, ma per farlo è necessario, appunto, riuscire a programmare una certa continuità di reddito.
TFR lasciato in azienda in virtù di quell'ipotesi di lasciare il lavoro anticipatamente, ma a breve virerò sul fondo negoziale. Cmq una sommetta discreta già c'è.
CERCO, ogni ANNO, di sfruttare al massimo i vantaggi fiscali del FP. COME penso si possa comprendere, non ho una strategia molto aggressiva, ma mi piace cmq ottimizzare le mie risorse ed esigenze