
..condivido.
Non credo che armare la gente possa far diminuire il crimine, poi un'arma da guerra!
Non avviene dove le armi vengono acquistate liberamente.
Sono contrario che un civile possegga un'arma : dà un senso di sicurezza a chi la possiede, psicologicamente lo predispone ad alzare il livello dello scontro. Alla fine, rischia di meno chi, essendo disarmato, è obbligato,
obtorto collo, a cedere
a pur ingiuste richieste.
1° caso, cittadino disarmato : ha
due opzioni
a)Di fronte alla richiesta della "borsa o la vita" un cittadino disarmato che dà la borsa, salva con altissima probabilità la vita.
b)Di fronte alla richiesta della "borsa o la vita" un cittadino disarmato che si oppone, con altissima probabilità, perde la borsa e la vita.
La prima opzione è razionale e obbligata.
2° caso, il cittadino armato : ha
una sola opzione
Di fronte alla richiesta della "borsa o la vita" un cittadino armato si difende e cerca di usare l'arma ( se non lo facesse non si capirebbe perché ha un'arma) ed ha il 50% di salvare la borsa e la vita e il 50% di perdere la borsa e la vita.
l'opzione è unica ed obbligata ma con due esiti di pari probabilità (ammettendo generosamente che il criminale e il cittadino abbiano pari tipo e qualità di armi e pari abilità).
Dall'analisi degli scenari ipotizzati nei due casi e dagli esiti,
è molto ma molto più razionale e meno rischioso essere non armati.
La difesa del cittadino è compito dello stato con strumenti di prevenzione e repressione del crimine.