Consiglio, per chi non l'ha ancora fatto, di vedere il film-documentario "Bowling a Columbine" di Michael Moore sulla strage di ragazzi in una high school a Columbine, molto simile a quanto successo ieri.
Moore dice sostanzialmente che nel vicino Canada c'è praticamente 1 fucile per casa, eppure i morti per arma da fuoco in <canada sono poche unità, contro le migliaia negli USA.
La spiegazione di Moore è che i cittadini USA sono esposti a messaggi, sia dai politici che dai media, che aumentano il timore nel prossimo, la paura, l'insicurezza e che quindi portano gli americani non solo da armarsi, ma ad usare le armi da fuoco in ogni momento, non appena la sfera di sicurezza del singolo viene messa in pericolo.
Personalmente ho visto decine di video su Youtube e altri canali dove alcuni dementi tirano fuori armi da fuoco e sparano all'impazzata per delle scemenze: non rispetto dello stop in auto, un urto spalla contro spalla su un marciapiede, etc.
Non è quindi la diffusione delle armi la causa delle stragi, ma nell'atteggiamento insicuro dei cittadini americani.
Lo ha detto Moore, che tutto si può dire tranne che sia uno di destra, amante della violenza ed amico dei produttori di armi.