nicky77
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Mi riferisco in primis alle quotazioni azionarie, che riflettono comunque un andamento aziendale faticoso...non pessimo come dice qualcuno ma certo non strabiliante...
Si vedano, a titolo di esempio, i dati di ascolto di LA7...
Ti ringrazio. Capisco. Credo sia molto utile però individuare la nettissima divergenza che si è creata, negli anni, tra valore della società e capitalizzazione anzichè farsi condizionare dai corsi nelle analisi. Questo focus getta le basi per realizzare affari profittevoli. Ora, tale divergenza si è creata essenzialmente per due motivi:
1) Lato quotazioni, perchè si partiva da una quotazione non cheap (7 euro...), perchè il comparto editoria è rimasto a lungo in fondo alle preferenze degli investitori istituzionali con conseguente drastica riduzione dei multipli medi, perchè Cairo ha pensato bene di aggiungere incertezza con la vicenda blackstone (che, tra l'altro, E' il mercato....con tutte le conseguenze che ne sono derivate)
2) Lato gestione aziendale, perchè RCS è uno dei casi di ristrutturazione di successo più clamoroso degli ultimi anni e questo ha determinato utili, ebitda e free cash flow passati, presenti e prospettici tali da elevare il valore societario oltre le più rosee aspettative.
Sintetizzando, posto che la grana giudiziaria è sistemata e che il corso azionario è nei pressi dei minimi storici, due fattori critici su tre del primo punto sono rimossi (e, dato il ritorno di fiamma per la old economy, non escluderei buone notizie nemmeno riguardo il terzo punto) ed è verosimile che, nei prossimi anni, gestionali e quotazione tornino in fase riducendo progressivamente il gap di cui in premessa.
Ovvio che il trend borsistico degli ultimi 5 anni ha creato forte scoramento ma, ai prezzi attuali e con le prospettive attuali, il titolo presenta margini di sicurezza, come investimento di lungo periodo, oggettivamente molto rari da riscontrare. E, non avendo la sfera di cristallo, più che comparare scrupolosamente non possiamo fare. Credo fermamente, però, che questo sia un approccio molto più serio e redditizio che fossilizzarsi su giudizi da bar dello sport nei riguardi della figura del singolo imprenditore (non mi riferisco a te...) che non è quasi mai vincente o perdente in assoluto ma spesso conosce vittorie, sconfitte, fasi di stagnazione e di recupero.
Cordialità,
N