Chi segue Cairo? - vol. 3 !!

entrato sul titolo, ampiamente sottovalutato a mio avviso. Conti in ordine, debito basso, dividendo al 7%. Difficilmente la vedo molto più in basso di così, anche se il business non va tanto di moda al momento. Mi accontenterò dei dividendi e di rivenderla a 2,5/3 tra un paio di anni.

Il 5% farebbe poca differenza. Ah grana immobile risolta nel 2022.
Sono d’accordo… tranne sul debito che a me non risulta esserci (neppure dopo il riacquisto dell’immobile per 60 milioni)…
In queste condizioni se si volesse ci sarebbero anche le condizioni per confermare il dividendo dato che, in assenza di debiti ed essendo comunque inferiore alla generazione di cassa, non comprometterebbe di certo la solidità finanziaria del gruppo per cui una eventuale riduzione sarebbe quindi solo una scelta prudenziale influenzata probabilmente dall’esborso straordinario sostenuto nello scorso esercizio…
 
Sono d’accordo… tranne sul debito che a me non risulta esserci (neppure dopo il riacquisto dell’immobile per 60 milioni)…
In queste condizioni se si volesse ci sarebbero anche le condizioni per confermare il dividendo dato che, in assenza di debiti ed essendo comunque inferiore alla generazione di cassa, non comprometterebbe di certo la solidità finanziaria del gruppo per cui una eventuale riduzione sarebbe quindi solo una scelta prudenziale influenzata probabilmente dall’esborso straordinario sostenuto nello scorso esercizio
la posizione finanziaria da guardare è quella che comprende anche i debiti per canoni di leasing ed è negativa per 140 milioni: nulla di preoccupante ma va guardata quella

dovendo scegliere, per "rimanere in famiglia", tra RCS e CAIRO, io scelgo RCS per vari motivi: dentro CAIRO c'è LA7 che ad oggi ha sempre generato perdite ed i periodici che chiudono in pareggio.....in RCS c'è la divisione SPORT che potrebbe dare delle grosse soddisfazioni, specie per le manifestazioni ciclistiche, ed i sistemi CORRIERE/GAZZETTA che generano dei bellissimi utili e "tengono in piedi" tutta la baracca
 
la posizione finanziaria da guardare è quella che comprende anche i debiti per canoni di leasing ed è negativa per 140 milioni: nulla di preoccupante ma va guardata quella

dovendo scegliere, per "rimanere in famiglia", tra RCS e CAIRO, io scelgo RCS per vari motivi: dentro CAIRO c'è LA7 che ad oggi ha sempre generato perdite ed i periodici che chiudono in pareggio.....in RCS c'è la divisione SPORT che potrebbe dare delle grosse soddisfazioni, specie per le manifestazioni ciclistiche, ed i sistemi CORRIERE/GAZZETTA che generano dei bellissimi utili e "tengono in piedi" tutta la baracca
In realtà i 140 milioni si riferiscono in gran parte ai “debiti” iscritti a bilancio a fronte dei contratti di affitto in essere, in base ai principi IAS…

Riguardo a LA7, ciò che a mio avviso rileva è la generazione di cassa (positiva) a fronte di un valore di carico irrilevante (se non ricordo male era stata rilevata per due patate e con significativa dote): se guardi con attenzione i numeri, ti accorgerai che la generazione di cassa di Cairo è sempre superiore a quella di RCS che viene consolidata… ;)

P.S.
Vado a memoria e sono dunque un po’ approssimativo…
 
Franci, sei tu che sei venuto in soccorso e stai facendo salire Cairo reinvestendo le laute plus di Growens? ;)
 
Tiene il trend, facendo i dovuti scongiuri ;
si vede che qlc la vuole un po' alla volta, senza botti, meglio così.
Fino a poche settimane fa avevo una piccola speranza di poter reinvestire i dividendi sotto 1,60 (una sorta di piccolo buy back personale sfruttando la generazione di cassa del gruppo… :D) ma temo che ormai sia una chimera... :mad:
 

1. GIORNALI GEDI IN VENDITA, IERVOLINO: "NESSUNA TRATTATIVA PER REPUBBLICA"




2. AAA NUOVO CAIRO CERCASI. TUTTI I NOMI CHE GRAVITANO ATTORNO AI GIORNALI DI GEDI

Estratto dell’articolo di Stefano Cingolani per “il Foglio”




AAA nuovo Cairo cercasi. E’ quel che sussurrano voci fuori campo, ma non esattamente fuori scena, mentre i giornalisti del gruppo Gedi ieri erano in sciopero. La Repubblica più due antiche gloriose testate come la Stampa, espressione per un secolo della famiglia Agnelli, e il genovese Secolo XIX, in vendita come la Juventus? Un tempo appariva oltraggioso, adesso sembra proprio che le cose stiano così. Del resto, lo stesso manager, Maurizio Scanavino ha in mano entrambe le patate bollenti.

[…] John Elkann aveva già ceduto nel 2016 l’intera Rizzoli Corriere della Sera a Urbano Cairo; se ora trovasse qualcuno dello stesso calibro, potrebbe lasciargli Gedi, sostengono osservatori non del tutto disinteressati. Nell’intervista fiume su Repubblica e la Stampa, in occasione dei vent’anni dalla morte di Gianni Agnelli, Elkann aveva smentito ogni insinuazione: “Repubblica è parte integrante di Gedi, e sta andando bene […]”. Dal tam tam tra i giornalisti emerge che Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, avrebbe chiesto di tornare negli Stati Uniti. Intanto è cominciata l’operazione spezzatino.

La Finint, investment bank di Conegliano Veneto presieduta da Enrico Marchi che presiede anche la Save (aeroporto di Venezia), ha ricevuto mandato da una cordata di industriali veneti, friulani e lombardi, per valutare gli asset del nord-est che Gedi potrebbe cedere: il Mattino di Padova, la Nuova di Venezia, la Tribuna di Treviso, il Corriere delle Alpi, il Messaggero Veneto, il Piccolo di Trieste, la Gazzetta di Mantova.

Del pool potrebbe far parte il gruppo farmaceutico Stevanato […]. Forse potrebbe diventare azionista lo stesso Marchi. Siamo ancora nella fase preliminare, tuttavia l’operazione è molto simile a quella che nel 2020 ha visto la vendita del Tirreno in Toscana, le Gazzette di Modena e Reggio e la Nuova Ferrara in Emilia-Romagna a una cordata di imprenditori toscani, romani e abruzzesi rappresentata da Alberto Leonardis che ha acquistato anche la Nuova Sardegna.

La strategia delle cordate potrebbe andar bene anche per i tre maggiori quotidiani? Chissà, Rcs dopo il crac di Rizzoli è stata in mano a un “complesso” industrial-finanziario nel quale Fiat aveva un ruolo preminente, e proprio Elkann ricorda quanto fosse difficile gestire il gruppo, tanto che poi è stato ceduto a un editore come Cairo che lo ha rimesso in sesto ed è diventato il numero uno in Italia.

Si è fatto avanti anche Danilo Iervolino, che lo scorso anno ha comprato l’Espresso per 4,5 milioni di euro. Secondo indiscrezioni, avrebbe offerto 60 milioni, troppo poco per testate pagate 102,4 milioni a De Benedetti. Ma il pour parler s’è incagliato anche sui debiti troppo pesanti e sui giornalisti giudicati troppi e troppo sindacalizzati.

[…] La barriera italiana (linguistica, politica, sindacale) è insormontabile per qualsiasi investitore estero. L’Economist resta una perla isolata. Exor ha deciso di virare decisamente sul lusso e sulla moda. Dopo le scarpe Louboutin […] ha preso insieme a Hermès il marchio cinese Shang Xia. Ma sono solo assaggi: la grande operazione della quale si parla è l’acquisizione di Armani. […]
 
Il livello dei giornaletti del gruppo Cairo :censored:

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Dipiu dovrebbe essere il settimanale più venduto in Italia, a fine 2020 aveva superato tv sorrisi e canzoni...
 
Discussione molto interessante. Grazie a tutti per gli spunti di riflessione e le informazioni.
Personalmente sto pensando di entrarci piano piano perchè sono attratto dal dividendo.
 
Non decolla......., ma non tracolla.
In attesa de 27......., chi sa parli ora, che dopo ci sono molti maestri che ti vogliono spiegare cosa è avvenuto e come l'avrebbero previsto 😊.
Ognuno segua il proprio istinto…:o
Credo che le idee dei partecipanti al thread siano chiare (quelle di Roby sicuramente…:D) e questa non è di certo una gara a fare proseliti (almeno per quanto mi riguarda)!:bye:
 
Non ho capito a quale proselitismo si faccia riferimento.
Ne ho solo 5k prese in più occasioni su 14 titoli in ptf, da semicassettista;
di mestiere mi occupa di tutt'altro che di finanza.
Solo a tempo perso, per lo più la sera, nei we o cmq quando non sono sul lavoro, come oggi, seguo qui come passatempo.
In attesa delle pubblicazioni del 27/03/2023, non ci sono considerazioni, appoggiate su una qualche conoscenza per questo titolo, al limite anche di AT che ci sta in qualsiasi situazione ?
Noto un certo scetticismo e poca considerazione, per questa discussione, che se non la tirassi su ogni tanto, con pochi altri, chissà a quale pagina andrebbe alla deriva.
 
Non ho capito a quale proselitismo si faccia riferimento.
Ne ho solo 5k prese in più occasioni su 14 titoli in ptf, da semicassettista;
di mestiere mi occupa di tutt'altro che di finanza.
Solo a tempo perso, per lo più la sera, nei we o cmq quando non sono sul lavoro, come oggi, seguo qui come passatempo.
In attesa delle pubblicazioni del 27/03/2023, non ci sono considerazioni, appoggiate su una qualche conoscenza per questo titolo, al limite anche di AT che ci sta in qualsiasi situazione ?
Noto un certo scetticismo e poca considerazione, per questa discussione, che se non la tirassi su ogni tanto, con pochi altri, chissà a quale pagina andrebbe alla deriva.
Non mi riferivo assolutamente a te quando ho parlato di proselitismo (e nel caso specifico lo intendevo in senso negativo pensando a chi pur di sparare su Cairo in passato ha più volte parlato della squadra di calcio del Torino oppure delle vacanze del principale azionista… :D)…
Detto ciò, mi aspetto la solita eccellente generazione di cassa (ovviamente quest’anno ridotta per l’esborso straordinario di RCS legato alla transazione con Blackstone e il riacquisto dell’immobile di via Solferino) ed un lauto dividendo che ovviamente essendo pure io un cassettista come te non disprezzo assolutamente (e magari decido di utilizzare per arrotondare la quota in portafoglio)! :yes:
 
Calendario delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea per l’anno 2023

(ai sensi dell’art. 2.6.2 nr. 1 let. b del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana)

Milano, 30 gennaio 2023 – RCS MediaGroup comunica a seguire il calendario delle date relative agli eventi societari per il 2023:



21 marzo 2023Riunione del Consiglio di Amministrazione per approvazione del progetto di Bilancio d’esercizio e relativa Relazione sulla Gestione, al 31 dicembre 2022
 
Ti riferisci all’andamento della quotazione? :confused:

I risultati erano molto prevedibili (dopo la pubblicazione di quelli di RCS), forse un tantino meglio del previsto sul fronte La7 (ebitda stabile ad oltre 15 milioni) e concessionarie (ebitda in crescita a quasi 5 milioni) e in linea con le attese per i periodici (ebitda sotto i 5 milioni a causa del costo della carta)…
Un pizzico deluso solo dal fatto che abbiano deciso di distribuire ”solo” 14 cents di dividendo (nei fatti corrispondente esattamente a quanto incasseranno dalla distribuzione di RCS) nonostante anche la restante parte del gruppo (extra RCS) continui a generare cassa ed abbia una PFN positiva: si poteva tranquillamente confermare quello dello scorso esercizio ma si tratta comunque di un buon rendimento (quasi 8% lordo) e magari si riuscirà ad approfittarne se qualcuno ci resta male… ;)
 
Mi accodo a quanto scritto da Lastcall, osservando che siamo in presenza di attività d'impresa in piena salute economico - finanziaria e guidance positiva per l'esercizio in corso.
La chiusura della causa Blackstone ha determinato un esborso di 70 milioni (10 costi di es. + 60 a cespite) ed il riacquisto della sede storica di RCS, a fronte di una pfn peggiorata di circa 52 milioni e l'erogazione di dividendi per 36 milioni.
In definitiva, il 2022 restituisce una RCS/CAIRO privata della spada di Damocle giudiziaria, resiliente dal punto di vista economico finanziario e positiva sul 2023.
L'ingente generazione di cassa consentirà a Cairo lo sviluppo industriale di alcuni comparti dal tasso di crescita potenziale considerevole (organizzazione eventi sportivi, Marca).
Dal pdv dei corsi va solo preso atto della marcata sottovalutazione: a ciascuno di noi concludere se essa rappresenti una problematica o un'opportunità
Considero i 14 cents di dividendo un valido punto di partenza per ripristinare, attraverso una politica coerente negli anni a venire, quella piena fiducia sul ritorno per gli azionisti che probabilmente la lite con gli americani aveva un pò incrinato.
Un caro saluto a tutti,
N
 
Mi accodo a quanto scritto da Lastcall, osservando che siamo in presenza di attività d'impresa in piena salute economico - finanziaria e guidance positiva per l'esercizio in corso.
La chiusura della causa Blackstone ha determinato un esborso di 70 milioni (10 costi di es. + 60 a cespite) ed il riacquisto della sede storica di RCS, a fronte di una pfn peggiorata di circa 52 milioni e l'erogazione di dividendi per 36 milioni.
In definitiva, il 2022 restituisce una RCS/CAIRO privata della spada di Damocle giudiziaria, resiliente dal punto di vista economico finanziario e positiva sul 2023.
L'ingente generazione di cassa consentirà a Cairo lo sviluppo industriale di alcuni comparti dal tasso di crescita potenziale considerevole (organizzazione eventi sportivi, Marca).
Dal pdv dei corsi va solo preso atto della marcata sottovalutazione: a ciascuno di noi concludere se essa rappresenti una problematica o un'opportunità
Considero i 14 cents di dividendo un valido punto di partenza per ripristinare, attraverso una politica coerente negli anni a venire, quella piena fiducia sul ritorno per gli azionisti che probabilmente la lite con gli americani aveva un pò incrinato.
Un caro saluto a tutti,
N
Bella disamina io sono un fedelissimo di Cairo..arrivato a questo punto avendo consolidato la solidità finanziaria di gruppo mi piacerebbe vedere anche qualcosa di nuovo come fece con Rcs..perche' ha le capacità e l'inventiva..sullo sfondo il valore patrimoniale e' molto più elevato di 240 milioni ossia la capitalizzazione attuale e forse per rendercene meglio contro dovremo aspettare la posizione finanziaria netta di fine 2023 che tornerà positiva e li' a mio avviso potremmo andare verso i 2.5 senza esagerare..per ora ci portiamo a casa 8% di dividendo che non e' da buttare via..
 
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