Chi segue Cairo? - vol. 3 !!

Comunicato stampa – Approvati i risultati al 30 settembre 2022
• Nei primi nove mesi del 2022:
o l’EBITDA ante oneri non ricorrenti del Gruppo è pari Euro 93,4 milioni (Euro 109,6
milioni nel 2021) ed è stato impattato da un incremento dei costi della carta e altri
fattori produttivi di circa 28,1 milioni
o Il Gruppo ha conseguito ricavi consolidati lordi in crescita e pari a Euro 842 milioni
(Euro 836 milioni nel 2021), EBITDA pari a Euro 81,5 milioni (Euro 108,8 milioni nel
2021) impattato da oneri non ricorrenti per Euro 11,9 milioni (oneri per Euro 0,8
milioni nel 2021), EBIT pari Euro 25,3 milioni (Euro 54,5 milioni nel 2021) e risultato
netto pari a Euro 8,3 milioni (Euro 28,8 milioni nel 2021, quando aveva beneficiato
per 7,3 milioni di una plusvalenza su un asset partecipativo)
• Al 30 settembre la posizione finanziaria netta è pari a Euro 30,5 milioni (Euro 37 milioni
a fine 2021), dopo avere distribuito dividendi per Euro 36,7 milioni a livello di Gruppo e
sostenuto uscite per Euro 20 milioni per l’acquisto/transazione dell’immobile di via
Solferino.
• RCS ha conseguito ricavi in crescita e confermato la forte marginalità della gestione
corrente e continuato a generare flussi di cassa positivi. A fine settembre la posizione
finanziaria netta è pari a Euro 7,6 milioni (Euro 16,7 milioni a fine 2021), dopo avere
distribuito dividendi per Euro 31 milioni e sostenuto le descritte uscite in relazione
all’immobile di via Solferino.
• Corriere della Sera primo quotidiano italiano in edicola e con una customer base digitale
totale attiva pari a circa 457 mila abbonamenti. In crescita anche la customer base dei
prodotti pay di Gazzetta con circa 138 mila abbonamenti e di El Mundo ed Expansion in
Spagna con rispettivamente 98 mila e 50 mila abbonamenti
• La7 ha conseguito elevati livelli di ascolto (nei nove mesi 3,89% sul totale giorno e 5,03%
in prime time, in crescita rispettivamente del 10,8% e 3,7% rispetto al periodo analogo
del 2021)
• Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha realizzato un margine operativo lordo
(EBITDA) di Euro 3 milioni, in flessione rispetto al 2021 (Euro 6,6 milioni)
principalmente per effetto dell’aumento del costo della carta di circa 6,8 milioni
 
Che ci dice l'esperto ?:mmmm:......delusione ?

Ciao Franci, suppongo che ti rivolgessi a me: perché dovrei essere deluso?
Cairo continua a dimostrare di sapersi destreggiare bene anche in contesti oggettivamente complessi (prima Covid e lockdown, ora guerra in Ucraina e caro energia)…
La generazione di cassa continua ad essere importante e l’ultimo trimestre si preannuncia molto positivo rendendo quindi possibile la conferma del lauto dividendo nonostante il significativo esborso straordinario legato alla vicenda Blackstone ed al riacquisto dell’immobile di via Solferino
Credo che ci si possa accontentare! ;)
 
Ciao Franci, suppongo che ti rivolgessi a me: perché dovrei essere deluso?
Cairo continua a dimostrare di sapersi destreggiare bene anche in contesti oggettivamente complessi (prima Covid e lockdown, ora guerra in Ucraina e caro energia)…
La generazione di cassa continua ad essere importante e l’ultimo trimestre si preannuncia molto positivo rendendo quindi possibile la conferma del lauto dividendo nonostante il significativo esborso straordinario legato alla vicenda Blackstone ed al riacquisto dell’immobile di via Solferino
Credo che ci si possa accontentare! ;)

chi si accontenta gode
 
chi si accontenta gode

Questa è la prima regola… così come che si può sempre fare meglio ma non bisogna mai decontestualizzare (e il contesto converrai con me che non è semplice e occorre distinguere gli effetti esogeni da quelli endogeni) e cercare di avere una visione d’insieme 🙂

Peraltro chi non si accontenta mai non gode mai! ;)
 
Comunicato stampa – Approvati i risultati al 30 settembre 2022
• Nei primi nove mesi del 2022:
o l’EBITDA ante oneri non ricorrenti del Gruppo è pari Euro 93,4 milioni (Euro 109,6
milioni nel 2021) ed è stato impattato da un incremento dei costi della carta e altri
fattori produttivi di circa 28,1 milioni
o Il Gruppo ha conseguito ricavi consolidati lordi in crescita e pari a Euro 842 milioni
(Euro 836 milioni nel 2021), EBITDA pari a Euro 81,5 milioni (Euro 108,8 milioni nel
2021) impattato da oneri non ricorrenti per Euro 11,9 milioni (oneri per Euro 0,8
milioni nel 2021), EBIT pari Euro 25,3 milioni (Euro 54,5 milioni nel 2021) e risultato
netto pari a Euro 8,3 milioni (Euro 28,8 milioni nel 2021, quando aveva beneficiato
per 7,3 milioni di una plusvalenza su un asset partecipativo)
• Al 30 settembre la posizione finanziaria netta è pari a Euro 30,5 milioni (Euro 37 milioni
a fine 2021), dopo avere distribuito dividendi per Euro 36,7 milioni a livello di Gruppo e
sostenuto uscite per Euro 20 milioni per l’acquisto/transazione dell’immobile di via
Solferino.
• RCS ha conseguito ricavi in crescita e confermato la forte marginalità della gestione
corrente e continuato a generare flussi di cassa positivi. A fine settembre la posizione
finanziaria netta è pari a Euro 7,6 milioni (Euro 16,7 milioni a fine 2021), dopo avere
distribuito dividendi per Euro 31 milioni e sostenuto le descritte uscite in relazione
all’immobile di via Solferino.
• Corriere della Sera primo quotidiano italiano in edicola e con una customer base digitale
totale attiva pari a circa 457 mila abbonamenti. In crescita anche la customer base dei
prodotti pay di Gazzetta con circa 138 mila abbonamenti e di El Mundo ed Expansion in
Spagna con rispettivamente 98 mila e 50 mila abbonamenti
• La7 ha conseguito elevati livelli di ascolto (nei nove mesi 3,89% sul totale giorno e 5,03%
in prime time, in crescita rispettivamente del 10,8% e 3,7% rispetto al periodo analogo
del 2021)
• Il settore editoriale periodici Cairo Editore ha realizzato un margine operativo lordo
(EBITDA) di Euro 3 milioni, in flessione rispetto al 2021 (Euro 6,6 milioni)
principalmente per effetto dell’aumento del costo della carta di circa 6,8 milioni

Mah...niente di che..l'azienda vivacchia e le quotazioni confermano la pluriennale stagnazione...
 
Mah...niente di che..l'azienda vivacchia e le quotazioni confermano la pluriennale stagnazione...

Ciao, quando usi il termine stagnazione ti riferisci alle quotazioni azionarie o al trend della gestione aziendale?
Grazie,
N
 
Pessimi risultati
https://www.touchpoint.news/2022/11...ordi-a-842-milioni-nei-primi-9-mesi-del-2022/ Screenshot_20221116-110508_1.jpg
Anno prossimo un massacro:'(
 
:no: nessuna mistificazione.
Ma comprendo che voi che state perdendo un mucchio di soldi per colpa di urbanello Cairo siate comprensibilmente frustrati.:o
Screenshot_20221116-123704_1.jpg
 
Il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti netti, pari a 93,4 milioni (109,6 milioni nel pari periodo 2021), è stato impattato da un incremento della carta e altri fattori produttivi di circa 28,1 milioni” significa che se non ci fosse stata la guerra in Ucraina (di cui Cairo non mi sembra sia responsabile ma magari mi sbaglio), con il conseguente incremento dei costi energetici e - a traino - balzo a doppia cifra dell’inflazione di tutti i fattori produttivi, l’ebitda sarebbe stato pari a 121,5 milioni (il 10% in più dell’esercizio precedente nonostante il venir meno di eventi sportivi che avevano contribuito positivamente ai risultati 2021)… poi ognuno è libero di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto! :p

P.S.
Visto che non è fallita a causa di Blackstone, magari fallirà a causa dell’inflazione… :D
 
Mah...niente di che..l'azienda vivacchia e le quotazioni confermano la pluriennale stagnazione...

A fronte di poco più di 200 milioni di capitalizzazione, ha 30 milioni di PFN positiva e ha realizzato in 9 mesi oltre 80 milioni di ebitda essendo stata penalizzata per oltre 10 milioni da oneri non ricorrenti, generando mi sembra 50 milioni di cassa… vivacchia…:D

Speriamo a lungo! ;)
 
Ebitda 2021:108
Ebitda 2022: 81

Ebit 2021: 54
Ebit 2022: 25

Utile 2021: 28
Utile 2022: 8

Ci vuole coraggio a falsificare i numeri e a scrivere che il 2022 è andato meglio del 2021.
Ci vuole coraggio e malafede.:o

Chi lo ha scritto? :confused:
Ci vuole coraggio e malafede ad affermare di averlo letto… :o
 
Ci vuole coraggio e malafede.:o

Per usare un termine in tema con la società, qua la palma della temerarietà, credimi, va attribuita a te: ci vuole tanto, troppo coraggio (per dirla alla De Andre’) per misurarsi con uno come Lastcall nella lettura e interpretazione di un bilancio. Ma, appunto, ce ne vuole troppo…qualcosa non torna :confused: e i tuoi mantra manipolatori, così palesemente privi di fondatezza, evidentemente devono avere un secondo fine…e, francamente, mi auguro, per te, che sia così :)
 
Ciao, quando usi il termine stagnazione ti riferisci alle quotazioni azionarie o al trend della gestione aziendale?
Grazie,
N

Mi riferisco in primis alle quotazioni azionarie, che riflettono comunque un andamento aziendale faticoso...non pessimo come dice qualcuno ma certo non strabiliante...
Si vedano, a titolo di esempio, i dati di ascolto di LA7...
 
Mi riferisco in primis alle quotazioni azionarie, che riflettono comunque un andamento aziendale faticoso...non pessimo come dice qualcuno ma certo non strabiliante...
Si vedano, a titolo di esempio, i dati di ascolto di LA7...

Ti ringrazio. Capisco. Credo sia molto utile però individuare la nettissima divergenza che si è creata, negli anni, tra valore della società e capitalizzazione anzichè farsi condizionare dai corsi nelle analisi. Questo focus getta le basi per realizzare affari profittevoli. Ora, tale divergenza si è creata essenzialmente per due motivi:

1) Lato quotazioni, perchè si partiva da una quotazione non cheap (7 euro...), perchè il comparto editoria è rimasto a lungo in fondo alle preferenze degli investitori istituzionali con conseguente drastica riduzione dei multipli medi, perchè Cairo ha pensato bene di aggiungere incertezza con la vicenda blackstone (che, tra l'altro, E' il mercato....con tutte le conseguenze che ne sono derivate)

2) Lato gestione aziendale, perchè RCS è uno dei casi di ristrutturazione di successo più clamoroso degli ultimi anni e questo ha determinato utili, ebitda e free cash flow passati, presenti e prospettici tali da elevare il valore societario oltre le più rosee aspettative.

Sintetizzando, posto che la grana giudiziaria è sistemata e che il corso azionario è nei pressi dei minimi storici, due fattori critici su tre del primo punto sono rimossi (e, dato il ritorno di fiamma per la old economy, non escluderei buone notizie nemmeno riguardo il terzo punto) ed è verosimile che, nei prossimi anni, gestionali e quotazione tornino in fase riducendo progressivamente il gap di cui in premessa.

Ovvio che il trend borsistico degli ultimi 5 anni ha creato forte scoramento ma, ai prezzi attuali e con le prospettive attuali, il titolo presenta margini di sicurezza, come investimento di lungo periodo, oggettivamente molto rari da riscontrare. E, non avendo la sfera di cristallo, più che comparare scrupolosamente non possiamo fare. Credo fermamente, però, che questo sia un approccio molto più serio e redditizio che fossilizzarsi su giudizi da bar dello sport nei riguardi della figura del singolo imprenditore (non mi riferisco a te...) che non è quasi mai vincente o perdente in assoluto ma spesso conosce vittorie, sconfitte, fasi di stagnazione e di recupero.

Cordialità,
N
 
Ti ringrazio. Capisco. Credo sia molto utile però individuare la nettissima divergenza che si è creata, negli anni, tra valore della società e capitalizzazione anzichè farsi condizionare dai corsi nelle analisi. Questo focus getta le basi per realizzare affari profittevoli. Ora, tale divergenza si è creata essenzialmente per due motivi:

1) Lato quotazioni, perchè si partiva da una quotazione non cheap (7 euro...), perchè il comparto editoria è rimasto a lungo in fondo alle preferenze degli investitori istituzionali con conseguente drastica riduzione dei multipli medi, perchè Cairo ha pensato bene di aggiungere incertezza con la vicenda blackstone (che, tra l'altro, E' il mercato....con tutte le conseguenze che ne sono derivate)

2) Lato gestione aziendale, perchè RCS è uno dei casi di ristrutturazione di successo più clamoroso degli ultimi anni e questo ha determinato utili, ebitda e free cash flow passati, presenti e prospettici tali da elevare il valore societario oltre le più rosee aspettative.

Sintetizzando, posto che la grana giudiziaria è sistemata e che il corso azionario è nei pressi dei minimi storici, due fattori critici su tre del primo punto sono rimossi (e, dato il ritorno di fiamma per la old economy, non escluderei buone notizie nemmeno riguardo il terzo punto) ed è verosimile che, nei prossimi anni, gestionali e quotazione tornino in fase riducendo progressivamente il gap di cui in premessa.

Ovvio che il trend borsistico degli ultimi 5 anni ha creato forte scoramento ma, ai prezzi attuali e con le prospettive attuali, il titolo presenta margini di sicurezza, come investimento di lungo periodo, oggettivamente molto rari da riscontrare. E, non avendo la sfera di cristallo, più che comparare scrupolosamente non possiamo fare. Credo fermamente, però, che questo sia un approccio molto più serio e redditizio che fossilizzarsi su giudizi da bar dello sport nei riguardi della figura del singolo imprenditore (non mi riferisco a te...) che non è quasi mai vincente o perdente in assoluto ma spesso conosce vittorie, sconfitte, fasi di stagnazione e di recupero.

Cordialità,
N

Ciao Nicola e complimenti x la tua pacatezza e i toni con cui ti poni :bow::bow::bow:.....(toni che a me 30 anni di borsa ha fatto perdere:rolleyes:). Ma faccio una domanda : mi pare di capire che tutto il valore di Cairo stia nella quota di rcs , societa' tra l'altro risanata in modo encomiabile. Ma come mai l'azione dal suo collocamento in poi e' arrivata a quotare anche 8 euro e comunque non e' mai scesa sotto i 3 mentre dal 2016, data dell'acquisizione, e' arrivata persino a 1 euro ????? Deduco che prima Cairo fosse una scatola vuota pompata all'inverosimile da Urbanetto :D......azione che invece ora compie in senso contrario :D.........non sara' che siam di fronte all'ennesimo furbacchione made in italy ?
 
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