Chiarimento su come funzionano i BOT

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soros75

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Faccio un esempio.
Se adesso compro 1000 BOT scadenza 31/05/06 direttamente sulla lettera (99,902), e lo porto a scadenza, il 31 Maggio mi accrediteranno 100.000 Euro ?
Grazie.
 
Si esatto soros, il guadagno è dato dalla differenza fra 100-p.acq. (12,5% come al solito di tax)
 
Darkghost ha scritto:
Si esatto soros, il guadagno è dato dalla differenza fra 100-p.acq. (12,5% come al solito di tax)
Mi sembra ci siano occasioni interessanti per chi non vuole rischiare.
Faccio un esempio cosi' capite quello che voglio dire.

Per semplificare, suppongo di avere una liquidita' di 100.000 Euro.
Al momento ritengo che il migliore investimento SICURO sia Conto Arancio.
Do per scontato il rialzo dei tassi a Giugno di uno 0,25% e quindi mi aspetto che il deposito su Conto Arancio a partire dal 9 Giugno diventi 2,85 (solitamente fanno tasso base + 0,1%).
Il rendimento netto dal 9 giugno al 31/12 e' pari a:

100.000 * (0,0285*0.73) * (202/365) = 1151,4 Euro.
Nota: 202 sono i giorni che intercorrono tra il 9 giugno e il 31 Dicembre.

Investendo la stessa cifra, ad esempio sul BOT ZC 29.09.2006 che al momento ha la miglior lettera a 98.943 (fonte tradinglab), in 5 mesi permette di intascare quasi quanto quello che con CA aspettando fine anno.
Senza contare che nel calcolo dell'interesse di CA ho gia' scontato il rialzo dei tassi di Giugno. Mi aspetto che quando cio' accadra' il prezzo del BOT sara' sceso di conseguenza e permettera' quindi un rendimento ancora maggiore.

(100.000 - 98943)*0,875 = 924,875 Euro

Siete daccordo ?
 
Comunque prima di comprare BOT ormai conviene aspettare il prossimo rialzo dei tassi no ?
Oppure i prezzi attuali lo scontano gia' ?
 
Francamente su C.Arancio non mi lancio in paragoni, perchè non l'ho mai usato. Ne ho aperto uno quando c'era una bella offerta (non ricordo , era 6 mesi a un tasso interessante), poi ho ritirato tutto e adesso ho sopra 200 euro...

Se hai soldi su C.A. allora magari ti conviene. Uso i Bot (e qualche CCT,CTZ) in questo periodo come parcheggio per i fondi che vengono da disinvestimenti mentre cerco alternative.
Rimane che il BOT mi pare in questo periodo interessante se si vuole procrastinare una decisione di investimento diversa. Se invece si punta sul cavalcare il rialzo dei tassi non continuando a reinvestire meglio un CCT...o sbaglio ?

Dark
 
Darkghost ha scritto:
Francamente su C.Arancio non mi lancio in paragoni, perchè non l'ho mai usato. Ne ho aperto uno quando c'era una bella offerta (non ricordo , era 6 mesi a un tasso interessante), poi ho ritirato tutto e adesso ho sopra 200 euro...

Se hai soldi su C.A. allora magari ti conviene. Uso i Bot (e qualche CCT,CTZ) in questo periodo come parcheggio per i fondi che vengono da disinvestimenti mentre cerco alternative.
Rimane che il BOT mi pare in questo periodo interessante se si vuole procrastinare una decisione di investimento diversa. Se invece si punta sul cavalcare il rialzo dei tassi non continuando a reinvestire meglio un CCT...o sbaglio ?

Dark
Non so bene come funzionano, ma c'e' il discorso della cedola che complica il tutto...se non sbaglio.
A me vengono bene i BOT perche' mi interessano investimenti a breve, e a rischio zero.
Per fare CCT dovrei avere orizzonti temporali piu' lunghi.

Il grosso della liquidita' non voglio piu' rischiarlo, e non voglio piu' pagare il 27% di tasse sull'utile.
Mi terro' da parte 10-15000 euro per qualche operazione sui titoli. intanto ho visto che colpi piu' grossi non ne faccio.
 
Darkghost ha scritto:
Si esatto soros, il guadagno è dato dalla differenza fra 100-p.acq. (12,5% come al solito di tax)

un chiarimento, ma i bot non sono soggetti ad un’aliquota fiscale del 12,50% applicata al momento della sottoscrizione?

ovvero al momento del rimborso non ci dovrebbero essere tasse.

questo vale per chi à acquistato in asta o anche per chi acquista sul mercato?
 
Ora i Bot tornano a battere i fondi
I rendimenti in salita delle aste dei titoli di Stato contrapposti a quelli risicati delle sgr spingono i risparmiatori al fai da te
mercati reddito fisso meglio acquisti diretti in fase di rialzo tassi
È meglio comprare direttamente i titoli di Stato oppure conviene restare nei fondi obbligazionari e monetari ? Questa domanda se la sono posta molti risparmiatori italiani quando hanno visto i risultati delle ultime aste del reddito fisso. Il 10 aprile 2006 i Bot trimestrali hanno raggiunto il 2,64% di rendimento lordo, rispetto al 2,54% dell' asta del 10 marzo e al 2,38 di quella dell' 11 gennaio. Analogo incremento è stato registrato dai titoli a sei mesi, che assicurano un rendimento lordo del 2,6%, rispetto al 2% dell' aprile 2005. Mentre la scadenza a 12 mesi ha superato il 3%. Contemporaneamente, le performance dei fondi monetari e obbligazionari sono state perlopiù negative. Strumenti che dovevano garantire sicurezza in cambio di plusvalenze modeste hanno, invece, prodotto perdite in conto capitale. La causa è la crescita dei tassi di interesse, fenomeno che sta coinvolgendo tutte le economie mondiali. Come possono reagire gli investitori ? Il Mondo lo ha chiesto a un gruppo di esperti. E tutti hanno risposto che in questa fase conviene comprare i titoli di Stato direttamente, senza affidarsi al risparmio gestito. "Adesso i fondi obbligazionari non sono particolarmente attraenti, le commissioni sono forse un po' troppo alte rispetto al livello dei tassi", dice, per esempio, Giuseppe Galimberti, a capo del reddito fisso nel Sud Europa per Ubs "Meglio acquistare i bond per conto proprio. Quando i tassi saranno più favorevoli, si potrà ritornare ai fondi, delegando agli esperti la scelta delle migliori opportunità". In effetti, gli oneri medi sui fondi obbligazionari a breve termine sono dello 0,42%. Forse un po' troppo, viste le performance. Lo scenario del futuro Nel dicembre del 2005 la Bce ha inaugurato una politica di stretta monetaria, portando al 2,25% i tassi di interesse che dal 2000 erano fermi al 2%. A marzo 2006 si è arrivati al 2,5%. Per quest' anno la comunità finanziaria si aspetta altri due incrementi, a giugno e settembre, fino ad arrivare al 3%. "La tendenza al rialzo dei tassi è mondiale, a causa della ripresa economica", spiega Alessandro Fugnoli, strategist di Abaxbank. "Solo una crisi petrolifera, con il prezzo del barile che da 74 dollari schizza rapidamente a 90 100 dollari, potrebbe invertire il trend, provocando effetti negativi sulla crescita. Questa crisi potrebbe essere innescata da un evento straordinario, come un conflitto con l' Iran", dice Fugnoli. "La gradualità nella fase di rialzo dei tassi di interesse decisa dalla Bce potrebbe rendere conveniente per gli investitori acquistare titoli obbligazionari dell' area euro sulla parte breve della curva almeno fino all' estate", aggiunge Lucia Lorenzoni, economista di Mps finance. "Dopo, quando ci sarà maggiore chiarezza sulle prospettive di crescita e inflazione, con dati macroeconomici che nella seconda parte dell' anno dovrebbero evidenziare un rallentamento sia del ciclo sia della dinamica dei prezzi, si potrà anche puntare su scadenze più lunghe". E in fasi di rialzo dei saggi di interesse gli esperti solitamente suggeriscono di privilegiare i titoli con cedola variabile, che diversamente da quelli a tasso fisso non subiscono cali nelle quotazioni, generando perdite in conto capitale se è necessario vendere il bond prima della scadenza. Tra chi, invece, non pensa che sia il caso di fare incetta delle scadenze brevi nel reddito fisso, c' è Galimberti di Ubs, per il quale "i mercati hanno già scontato quasi tutta la stretta monetaria. Quindi non è particolarmente necessario sovrappesare i titoli a breve, a meno che non si preveda di smobilizzare rapidamente le posizioni. Il portafoglio obbligazionario ideale è ugualmente ripartito tra scadenze lunghe e corte. A livello geografico, in questa fase, sono più interessanti le emissioni tedesche di quelle italiane, che recentemente hanno sofferto per il clima di instabilità politica". Agli investitori Galimberti suggerisce quattro emissioni. In Italia i Btp 3,5% triennali emessi a marzo 2006, quelli con cedola 4,75% a 11 anni dell' agosto 2002. In Germania i Bund a 11 anni del dicembre 2002 con rendimento 4,5% o gli Obl quinquennali marzo 2006 con rendimento 3,5%. Per Angelo Drusiani, gestore di Banca Albertini Syz, adesso non vale la pena di rischiare mettendo in portafoglio emissioni a lungo. "Oggi l' investimento migliore è il debito pubblico a medio termine e con cedola variabile", afferma il money manager, "così gli effetti della stretta monetaria si scaricano sulla cedola e non sul prezzo del titolo, che rimane stabile". Drusiani raccomanda di acquistare adesso i Cct a sette anni emessi nell' agosto 2002 con cedola lorda del 2,9% e i Bund triennali dell' aprile 2004 con rendimento del 6%. Quando convengono comunque i fondi Gli esperti consigliano il ricorso ai fondi comuni di investimento obbligazionari e monetari solo se si tratta di prodotti con una linea di gestione flessibile, cioè che investono in titoli di varie scadenze, cogliendo le opportunità migliori; o a strategia attiva, con il ricorso a strumenti derivati, opzioni e altri a valore aggiunto. "Il portafoglio obbligazionario che indichiamo ai nostri clienti è al 70% in governativi a breve e al 30% in fondi a gestione attiva", dice Tommaso Federici, gestore di Banca Ifigest, specializzata nel private banking. "Uno di questi è per esempio il fondo Credit Agricole dynarbitrage var IV, che fa arbitraggio su reddito fisso e valute e da inizio 2006 ha reso, con pochissimo rischio, l' 1,75% al netto delle commissioni". Tra altri prodotti simili il Julius Baer absolute return bond e l' Invesco bond return.5 maggio ilmondo
 
dgi57 ha scritto:
un chiarimento, ma i bot non sono soggetti ad un’aliquota fiscale del 12,50% applicata al momento della sottoscrizione?

ovvero al momento del rimborso non ci dovrebbero essere tasse.

questo vale per chi à acquistato in asta o anche per chi acquista sul mercato?


vale per tutti
chi acquista in asta paga subito la tassa ....che gli viene restituita (per la quota di competenza corrispondente alla parte di interesse non ancora maturato ) da chi gli compra il titolo a mercato - indi prima della scadenza - e così via....

:)
 
slowdown ha scritto:
vale per tutti
chi acquista in asta paga subito la tassa ....che gli viene restituita (per la quota di competenza corrispondente alla parte di interesse non ancora maturato ) da chi gli compra il titolo a mercato - indi prima della scadenza - e così via....

:)
Non mi è chiaro come funziona questo meccanismo della tassazione.
Potresti farmi un esempio ?

In fin dei conti se io domani compro a mercato un BOT a 99 Euro che scade tra 1 mese, mi aspetto di pagare solo il 12,5% di tasse sulla plusvalenza che deriva dal rimborso del titolo a 100 Euro.
C'e' da pagare dell'altro ?
 
Allora se comperi oggi mettiamo in asta e paghi 99 :
-paghi 12.5% su (100-99)
Poniamo che sia un bot a 6 mesi.

Tra 3 mesi rivendi il bot a 99.6. Chi compera ti rinfonde il 12.5 sullo 0,4 non di tua competenza.

Dark
 
Darkghost ha scritto:
Allora se comperi oggi mettiamo in asta e paghi 99 :
-paghi 12.5% su (100-99)
Poniamo che sia un bot a 6 mesi.

Tra 3 mesi rivendi il bot a 99.6. Chi compera ti rinfonde il 12.5 sullo 0,4 non di tua competenza.

Dark
Ma quando si opera sui BOT, la scandenza ha importanza per il calcolo del Capital Gain ?
Se invece il BOT lo porto alla scadenza, pago il 12,5% sulla plusvalenza e basta ?

Il 12,5% lo pago subito o mi viene trattenuto solo al momento del rimborso ?
Grazie,
 
Gulp il 12.5 lo paghi solo sul capital gain. Se in asta paghi 99 , dato che il rimborso è 100 il capital gain è 1. Su uno paghi subito , in assegnazione, il 12,5%.

Se poi rivendi (prima della scandeza) poniamo a 99,6 il tuo gain non è 1 ma 0,6; quindi l'acquirente ti versa il 12,5% su 0,4 (1-0,6).
 
Darkghost ha scritto:
Gulp il 12.5 lo paghi solo sul capital gain. Se in asta paghi 99 , dato che il rimborso è 100 il capital gain è 1. Su uno paghi subito , in assegnazione, il 12,5%.

Se poi rivendi (prima della scandeza) poniamo a 99,6 il tuo gain non è 1 ma 0,6; quindi l'acquirente ti versa il 12,5% su 0,4 (1-0,6).
Quindi, supponiamo che un BOT e' stato emesso a 98.
Io lo compro oggi a 99 e me lo voglio portare a scadenza.

Devo pagare il 12,5% a chi mi vende il BOT sull'Euro di differenza tra 98 e 99, e un altro 12,5% allo Stato quando il BOT viene rimborsato.

Grazie per la pazienza, ma non ho mai operato su questi strumenti.
 
No solo il 12,5 alla persona da cui lo comperi.
 
soros75 ha scritto:
Quindi, supponiamo che un BOT e' stato emesso a 98.
Io lo compro oggi a 99 e me lo voglio portare a scadenza.

Devo pagare il 12,5% a chi mi vende il BOT sull'Euro di differenza tra 98 e 99, e un altro 12,5% allo Stato quando il BOT viene rimborsato.

Grazie per la pazienza, ma non ho mai operato su questi strumenti.


in questo modo dovresti pagare 2 volte aliquota 12.5%...lo stato ti ringrazierebbe ;)
credo che bot sia unico titolo dove paghi aliquota subito e a scadenza ottieni valore nominale (in pratica se compri 1000 bot a scadenza ti entrano mille euro)
 
Darkghost ha scritto:
No solo il 12,5 alla persona da cui lo comperi.
Allora ci vuole anche fortuna nel trovare il venditore giusto no?
Perche' se compro da uno che aveva il titolo dal collocomento paghero' un certo ammontare di tasse. Se lo prendo da uno che l'ha comprato ieri, ne pago molto meno...no ?
 
soros75 ha scritto:
Allora ci vuole anche fortuna nel trovare il venditore giusto no?
Perche' se compro da uno che aveva il titolo dal collocomento paghero' un certo ammontare di tasse. Se lo prendo da uno che l'ha comprato ieri, ne pago molto meno...no ?


non è corretto....chi compra titolo paga aliquota 12.5% subito. se vende titolo prima della scadenza gli viene accreditato parte di questa aliquota che invece viene pagata dal nuovo compratore
 
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