Cinema - thread libero

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

In questi ultimi giorni mi è capitato di veder transitare alla televisione 2 film di qualche decennio fa, con tematiche simili:
"The Peacemaker" del 1997 (con Clooney e la Kindman) e "Al vertice della tensione" del 2002 (con Morgan Freeman e Ben Affleck in una delle versioni del personaggio Jack Ryan uscito dalla penna di Tom Clancy).
Come dicevo poc'anzi, sostanzialmente i 2 film hanno tematiche simili: dei terroristi, con differenti motivazioni, si procurano un ordigno atomico e cercano di farlo detonare in una città USA. In un caso ci riescono (ma lo scopo dei terroristi pare quello di creare una guerra nucleare) in un altro no (qui c'è in ballo una sorta di vendetta per l'intervento americano in Jugoslavia).
Per come la vedo, niente di che ma sono comunque film godibili. Decisamente figli di un'epoca che aveva visto gli USA uscire vincitori dalla guerra fredda... e di russi (URSS ormai dissolta) visti come un nazione "in divenire" ma di sprovveduti dove i "buoni" presidenti finiscono per essere ostaggio di avventurieri/spie/generali senza scrupoli.... salvo essere "salvati" da buoni, ragionevoli e decisi americani.
Per certi versi tematica già affrontata nell'eccellente "Allarme rosso" del 1995... film di tutt'altro spessore ma d'altro canto qui avevamo 2 titani del calibro di Denzel Washington e Gene Hackman, oltre che un regista con qualche precedente (Tony Scott scomparso ormai da una decina di anni) e diversi comprimari non da poco.
P.S. Guardando in rete ho rinfrescato che le musiche di Peacemaker e Allarme rosso sono di Zimmer, nell'altro caso di Goldsmith. Tanta roba
 
In questi ultimi giorni mi è capitato di veder transitare alla televisione 2 film di qualche decennio fa, con tematiche simili:
"The Peacemaker" del 1997 (con Clooney e la Kindman) e "Al vertice della tensione" del 2002 (con Morgan Freeman e Ben Affleck in una delle versioni del personaggio Jack Ryan uscito dalla penna di Tom Clancy).
Come dicevo poc'anzi, sostanzialmente i 2 film hanno tematiche simili: dei terroristi, con differenti motivazioni, si procurano un ordigno atomico e cercano di farlo detonare in una città USA. In un caso ci riescono (ma lo scopo dei terroristi pare quello di creare una guerra nucleare) in un altro no (qui c'è in ballo una sorta di vendetta per l'intervento americano in Jugoslavia).
Per come la vedo, niente di che ma sono comunque film godibili. Decisamente figli di un'epoca che aveva visto gli USA uscire vincitori dalla guerra fredda... e di russi (URSS ormai dissolta) visti come un nazione "in divenire" ma di sprovveduti dove i "buoni" presidenti finiscono per essere ostaggio di avventurieri/spie/generali senza scrupoli.... salvo essere "salvati" da buoni, ragionevoli e decisi americani.
Per certi versi tematica già affrontata nell'eccellente "Allarme rosso" del 1995... film di tutt'altro spessore ma d'altro canto qui avevamo 2 titani del calibro di Denzel Washington e Gene Hackman, oltre che un regista con qualche precedente (Tony Scott scomparso ormai da una decina di anni) e diversi comprimari non da poco.
P.S. Guardando in rete ho rinfrescato che le musiche di Peacemaker e Allarme rosso sono di Zimmer, nell'altro caso di Goldsmith. Tanta roba
Su questi ci sono sia i film post guerra fredda che hai citato tu, sia quelli più antichi come L'ultima spiaggia (1959), Il dottor Stranamore (1964) e A prova di errore (1964, e rifatto bene nel 2000). Un altro film che consiglio è Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977), poco noto nonostante i grandi attori (Burt Lancaster, Richard Widmark e altri) ed il regista Robert Aldrich. E' un film intermedio sia per l'anno in cui è stato girato, sia per l'essere in bilico tra film d'autore e commerciale, sia anche perchè inserisce l'elemento del terrorismo, che tende ad esserci nei film più nuovi, ma non in quelli degli anni 50 e 60.
 
Su questi ci sono sia i film post guerra fredda che hai citato tu, sia quelli più antichi come L'ultima spiaggia (1959), Il dottor Stranamore (1964) e A prova di errore (1964, e rifatto bene nel 2000). Un altro film che consiglio è Ultimi bagliori di un crepuscolo (1977), poco noto nonostante i grandi attori (Burt Lancaster, Richard Widmark e altri) ed il regista Robert Aldrich. E' un film intermedio sia per l'anno in cui è stato girato, sia per l'essere in bilico tra film d'autore e commerciale, sia anche perchè inserisce l'elemento del terrorismo, che tende ad esserci nei film più nuovi, ma non in quelli degli anni 50 e 60.
Si grandi film!
De"L'ultima spiaggia" ai tempi delle superiori avevo anche letto il romanzo di Shute ma il film l'ho visto poche volte.
Invece a "A prova di errore" almeno tre o quattro... perché se la memoria non mi inganna all'epoca lo trasmettevano spesso come pure "Stato d'allarme" con Widmark( in tema "duello" tra nave USA e sommergibile URSS...).
Bello il riferimento a "Ultimi bagliori di un crepuscolo" con Burt Lancaster che faceva la parte di un generale disilluso. E mi pare che come suo compare ci lavorasse anche l'attore che in seguito fece il cognato di Rocky. Di questo film rammento che mi piaceva particolarmente la colonna sonora finale e non sono mai più riuscito a trovarla. Fino a fine anni 70 primissimi anni 80 credo che lo dettero qualche volta in tv... da allora non ricordo di averlo mai più visto passare.
Film ancora da "guerra fredda", che tendevano a scongiurare il rischio di una possibile guerra atomica
 
Di "L'ultima spiaggia" e "A prova di errore" esistono dei remake, buono soprattutto quello del secondo. Te li consiglio entrambi. Il primo è comunque discreto ed è una miniserie TV mi sembra di 3 o 4 ore. Al posto di Fred Astaire che si suicida col gas di scarico dell'auto, c'è Bryan Brown, il protagonista del simpatico FX effetto mortale (1985), che muore schiantandosi a posta in curva in una pista di Formula 1.
 
Non sapevo del remake di A prova di errore. Dell'altro si ma ricordavo un film. Va detto che essendo remake del 2000 su situazioni degli anni 50, 60, per quanto buoni difficilmente possono avere lo stesso impatto emotivo
 
Tanto per parlare di Cinema: una visione/revisione al mese (non di più, che serve materiale per il thread dei fotogrammi quiz).

Per il mese di Dicembre il top è: Divorzio all'italiana (Germi 1961).






Finché dura, l'intero film..


 
Ieri ho visto un ottimo horror antico, L'isola delle anime perdute (1932).

Il grandissimo Charles Laughton interpreta uno scienziato psicopatico, che fa esperimenti per creare ibridi uomo-animale. Fa un po' impressione veder messe in scena, con anni di anticipo, delle attività in stile dottor Mengele, con il protagonista che ha un look con baffetti simil Hitler. Quest'ultimo fatto potrebbe essere intenzionale, dato che il nazismo era già in ascesa.

Chiedo a Hirte, esperto in fatto di palinsesti, se gli risultano passaggi televisivi del film, oppure se in Italia non è mai stato trasmesso, grazie.

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Ieri ho visto un ottimo horror antico, L'isola delle anime perdute (1932).

Il grandissimo Charles Laughton interpreta uno scienziato psicopatico, che fa esperimenti per creare ibridi uomo-animale. Fa un po' impressione veder messe in scena, con anni di anticipo, delle attività in stile dottor Mengele, con il protagonista che ha un look con baffetti simil Hitler. Quest'ultimo fatto potrebbe essere intenzionale, dato che il nazismo era già in ascesa.

Chiedo a Hirte, esperto in fatto di palinsesti, se gli risultano passaggi televisivi del film, oppure se in Italia non è mai stato trasmesso, grazie.

Vedi l'allegato 2873590
Ottima segnalazione. Non conoscevo il film ma leggendo il messaggio mi è venuto in mente qualche cosa che ha poi trovato conferma in una ricerca fatta su Wikipedia: ovvero l'ispirazione data dal romanzo di WELLS "L'isola del dottor Moreau", del 1896.
Interessante leggere che questa pellicola sarebbe stata bloccata per circa 30 anni dalla censura britannica.
Per quanto attiene il romanzo di WELLS, Wiki cita 8 trasposizioni cinematografiche.
La prima un muto francese del 1913 di una ventina di minuti e a seguire quello citato da Antonius F.T.
Io rammento di averne intravisto uno solo degli anni 70 con Burt Lancaster nei panni di Moreau (... ma quanto lo stiamo citando il grande Burt...)
 
Ottima segnalazione. Non conoscevo il film ma leggendo il messaggio mi è venuto in mente qualche cosa che ha poi trovato conferma in una ricerca fatta su Wikipedia: ovvero l'ispirazione data dal romanzo di WELLS "L'isola del dottor Moreau", del 1896.
Interessante leggere che questa pellicola sarebbe stata bloccata per circa 30 anni dalla censura britannica.
Per quanto attiene il romanzo di WELLS, Wiki cita 8 trasposizioni cinematografiche.
La prima un muto francese del 1913 di una ventina di minuti e a seguire quello citato da Antonius F.T.
Io rammento di averne intravisto uno solo degli anni 70 con Burt Lancaster nei panni di Moreau (... ma quanto lo stiamo citando il grande Burt...)
Il romanzo di Wells ha ricevuto 3 adattamenti importanti: questo, quello con Burt Lancaster e quello con Marlon Brando da anziano, diretto da John Frankenheimer. La prima versione è ottima, le altre due meno, ma comunque si possono tranquillamente vedere almeno una volta per fare confronti, o se piace il genere. Molte delle critiche negative secondo me dipendono dal fatto che erano due film su cui si riponevano grandi aspettative, e poi si sono rivelati "solo" dei film discreti.

Vorrei segnalare che, sempre nel 1932, era stato prodotto un altro grande film, forse anche migliore di quello con Charles Laughton e con molti elementi simili (genere ibrido horror/avventura, ambientato su un isolotto e con un ricco psicopatico come antagonista). Probabilmente erano stati prodotti per finire in competizione uno contro l'altro al botteghino (uno era della Paramount, l'altro RKO).

Il titolo è The most dangerous game (1932) ed è stato tradotto in italiano come Caccia fatale oppure La pericolosa partita (questo è il titolo del dizionario Mereghetti). C'è su YT in italiano, ma il doppiaggio è recente e parlano come in una fiction TV. Per chi preferisce si trova facilmente online anche in lingua originale con sottotitoli in varie lingue.

Qui in italiano:

Qui in inglese con sottotitoli in italiano:
 
Vere segnalazioni da cinefilo. Complimenti!OK!
Non ho potuto trattenermi dall'informarmi ulteriormente e vista la trama (e i rifacimenti cinematografici), mi è subito venuto in mente che anche in un fumetto di Zagor del 1970 il nostro eroe veniva coinvolto in questo pericoloso "gioco", da parte di un ricco cacciatore in cerca di emozioni (... confesso che la data ho dovuto cercarla... comunque all'epoca li leggevo avidamente).
Per la precisione: LA PREDA UMANA "Lord Alex Nicholson è un infallibile cacciatore, abituato a sfidare ogni genere di preda in cerca di emozioni sempre più forti. Stanco di misurarsi solo con le belve, fa rapire guerrieri indiani dai suoi uomini e poi dà loro la caccia. Ma la sua ultima preda umana è davvero speciale: Zagor, lo Spirito con la Scure!"
P.S.

Ca va sans dire che oltre al cinema, mi piacciono anche le graphic novel
 
Ieri sera ho visto il film "The god committee", proposto da SKY.
Nella pellicola, del 2021, il "god committee" del titolo è la commissione medica di un ospedale che in una riunione convocata d'urgenza deve decidere a quale paziente in attesa di trapianto debba essere innestato un nuovo organo appena resosi disponibile (nella fattispecie il cuore di un giovane uomo da poco deceduto).
Tematica non certo facile: ma dal film mi aspettavo molto i più.
In sostanza pensavo che tutto fosse molto più focalizzato sulla riunione del comitato.
Sei persone (medici, ex medici ora amministrativi, infermiera e un avvocato/consulente) con età, personalità, inclinazioni differenti nel sostenere e valutare le "ragioni" di concedere la priorità a uno dei 3 pazienti in lista di attesa.
L'aspettativa mi derivava anche dal fatto che all'inizio della riunione - diciamo a una ventina minuti scarsi da inizio film - una scritta in sovraimpressione scandisce il tempo restante all'arrivo via elicottero del cuore (1 ora circa) e dalla obbligata/necessaria decisione per poter dare l'avvio alle procedure di preparazione del paziente scelto.
Ero quindi (ben) predisposto a seguire lo sviluppo di un corposo dibattito con tematiche etiche, morali, mediche e anche economiche (come emergerà).
Il film invece prende la via di narrare non solo i fatti contemporanei, ma anche vicende successive; balzando dalla riunione in corso (pure inframmezzata da pause per ricerche varie) a 6/7 anni più avanti ove si introducono ulteriori elementi legati a una nuova sperimentazione medica.
A mio avviso la scelta ha portato ad annacquare totalmente lo spessore del potenziale dibattito (che al dunque si consuma in pochi scambi di idee risultando insipido nei contenuti) e non fornendo neppure motivi di particolare interesse nelle tribolazioni degli anni successivi.
 
Ieri ho visto un ottimo horror antico, L'isola delle anime perdute (1932).

Il grandissimo Charles Laughton interpreta uno scienziato psicopatico, che fa esperimenti per creare ibridi uomo-animale. Fa un po' impressione veder messe in scena, con anni di anticipo, delle attività in stile dottor Mengele, con il protagonista che ha un look con baffetti simil Hitler. Quest'ultimo fatto potrebbe essere intenzionale, dato che il nazismo era già in ascesa.

Chiedo a Hirte, esperto in fatto di palinsesti, se gli risultano passaggi televisivi del film, oppure se in Italia non è mai stato trasmesso, grazie.

Vedi l'allegato 2873590

L'isola delle anime perdute di Kenton? Nessuna traccia di trasmissione su reti nazionali (e neppure di doppiaggio).
 
Complici alcuni lavori di risistemazione, in queste settimane mi sono capitati tra le mani vari DVD/libri che ho in casa.
Mi è venuto in mente di riesumare qualche scena del film "Cloverfield" del 2008.
Diretto da Matt Revers (un paio di film del nuovo ciclo del Pianeta delle Scimmie... ma soprattutto l'ultimo "The Batman" che a me è piaciuto molto), prodotto da Abrams (...Lost fu un successo... ma per come la vedo forse si è un po' montato la testa... rovinando cinematograficamente Star Trek e non aggiungendo nulla di nuovo a Star Wars) e con la sceneggiatura di Drew Goddard (all'attivo nessun capolavoro ... ma una manciata di filmetti non male). Poi una gruppetto di attori giovani che se la cavano dignitosamente.
Comunque, per quanto attiene Cloverfield, notoriamente la storia in sé è molto semplice: un mostro sconosciuto attacca New York.
Il film è tutto girato dalla prospettiva di una telecamera portata a mano da uno dei "protagonisti"
che attraversa la città alla ricerca di un'amica dispersa.
Va detto che stante la tecnica potrebbe risultare fastidioso e difficile da seguire. La telecamera è preda di continui sobbalzi e cambi di prospettiva; inoltre molto si gioca su un vedo/non vedo, ovviamente principalmente riferiti al mostro gigantesco che è il vero protagonista tra i grattacieli.... ma il film risulta comunque originale e nel complesso riuscito (per come la vedo molto più di altri girati con la stessa tecnica tipo The Blair witch project).
Il film ha dato il via ad un paio di seguiti, non propriamente collegati alla trama del primo quanto piuttosto calati molto alla lontana nello stesso "universo narrativo" e accomunati dal prefisso "Cloverfield"

P.S.
Cloverfield l'avevo visto quando uscì più o meno di questo periodo a Genova, dove mi trovavo per lavoro.
Ricordo che andai allo spettacolo in prima serata delle 20 e in sala quando entrai ero solo. Ad un paio di minuti dall'inizio del film arrivò coppia di mezza età.
Li accolsi calorosamente salutandoli complimentandomi con loro!.

Alla fine del film, uscendo, il marito mi disse qualche cosa del tipo..."..a Genova in questi giorni succedono cose peggiori..." (...c'era in ballo uno dei tanti scandaletti socio/politici che rallegrano le nostre amministrazioni civiche).
 
Ho rivisto "RUSH", film del 2013 di Ron Howard che ripercorre l'incontro/scontro e rivalità tra i piloti Lauda e Hunt; prima nelle formule minori e poi in Fornula 1.
Il film si incentra in particolare sulle stagioni 1975 e 1976.
La prima vide Lauda campione del mondo con la Ferrari, la seconda Hunt con la Mc Laren; ma questa stagione fu anche caratterizzata da un grave incidente occorso a Lauda che lo costrinse a saltare diversi gran premi.
Film spettacolare, bellissimo e ottimamente recitato.
Un commento musicale azzeccatissimo che si fonde perfettamente coi rombi del motore... esaltandone i timbri senza risultare fastidioso (ca va sans dire che in tv, a meno di ottimi impianti stereo, la resa è bassa...).
Ma vale la pena di vederlo perché traccia in maniera eccellente i caratteri di questi 2 uomini, i loro diversi approcci alla vita e di certo le conseguenze che queste indole ebbero nel loro futuro.
Lauda tornò a essere campione del mondo con la Ferrari nel 1977 e lo fu ancora un volta quasi 10 anni dopo con la Mac Laren.
Entrambi ci hanno lasciati. Hunt nel 1993, Lauda nel 2019
P.S. Su Sky è reperibile un recente documentario su Lauda
 
Visto il "Il profumiere" su Netflix. Recente film che riprende ancora un volta l'acclamato libro di Patrick Suskind del 1985 (Profumo - La storia di un assassino)
Traggo dal sito Il cinefilo questo commento "... il film garantisce allo spettatore una serie di emozioni che vanno al di la della mera vicenda."
Comprese due palle mortali. Mio personale inciso
 
Conosco poco i film recenti, e in generale quelli degli ultimi 20 anni circa. Anche cercando di guardare solo film molto buoni, sono comunque tantissimi per cui purtroppo si è obbligati a fare selezione anche per genere o anni di uscita.

Ovviamente i film tipo The Irishman e Redacted li ho visti, ma molti altri invece no, anche se magari sarebbero meritevoli.
 
A volte mi sorprendo nello scoprire quanti anni sono trascorsi da quando è uscita una certa pellicola.
Se in generale mi scopro mentalmente preparato a confrontarmi col tempo trascorso da pellicole antecedenti gli anni 90... resto invece un po' spiazzato quando film che mi parevano dell'altro ieri, mi sbattono in faccia i 10, 15, 20 o passa anni di età.
Comunque 100 anni fa l'esploratore/naturalista russo Arsenev, scrisse "Dersu Uzala" come resoconto di alcuni suoi viaggi nell'estremo oriente dell'impero. Nei primi anni 70 Kurosawa lo portò sullo schermo col film "Derzu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure".
Ero un ragazzo quando lo vidi e credo di non aver avuto più l'occasione di visionarlo. Ma ne ricordo degli spezzoni, tra i quali il momento in cui Uzala, taglia l'erba della Taiga (credo fosse la Taiga) per fare un riparo dal freddo per lui e il compagno... o quando sparando a un animale... si rende conto che la sua vista non è più quella di un tempo...
 
Un paio di anni fa ho avuto occasione di vedere "Il cattivo poeta", con Castellito che interpreta D'annunzio negli ultimi 2 anni circa di vita del Vate, ovvero dal 36 alla morte avvenuta nel 38. Iinvero somigliante anche se forse un filino troppo più fisicato.
Film che evita opportunamente di uscire dalle righe, pur mostrando giocoforza un decadimento sia fisico che mentale del Poeta. Ma non indugia troppo sulle "usanze " o manie d'annunziane e anche nella condanna storica non calca eccessivamente la mano, consegnandola agli accenni del D'annunzio e ai ripensamenti di un giovane Federale. Ne esce uno spaccato della sofisticata e sofferta ostilità di D'annunzio verso le scelte dell'epoca del regime; regime al quale coi suoi atteggiamenti, tocca comunque ricordarlo, aveva in un recente passato offerto più linfa di quanto magari avesse voluto.
Il film vede quale altra figura centrale del film il giovane neo-federale bresciano Giovanni Comini. Personaggio a sua volta reale che all'epoca aveva 28 anni, inviato dal Segretario del partito Storace ad affiancare il Vate per spiarlo per conto del regime e riferire la sua ormai nota e crescente avversione per l'alleanza con la Germania nazista.
 
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