Allora ecco qualche cosa di recente:
"Morgan", film del 2016. Per certi versi ennesima rilettura del mito di "Frankenstein", qui incarnato in una ragazza - la Morgan del titolo - creata artificialmente in laboratorio a partire da DNA sintetico e in 5 anni rapidamente cresciuta a un'età adolescenziale. Le difficoltà da parte della giovane a gestire la crescita emotiva e il corretto discernimento tra bene e male, porteranno seri problemi all'equipe scientifica. Ma soprattutto a tutti peserà il fiato sul collo di una gelida esperta di valutazione dei rischi, inviata dalla società proprietaria dei laboratori per valutare la situazione. Come dicevo una rivisitazione ma che ho trovato ancora molto intrigante.
"Durante la tormenta", film spagnolo del 2018 che tocca lo spinoso tema dei viaggi del tempo e relative conseguenze e prerogative.
Qui inizialmente abbiamo un ragazzino intento a videoregistrarsi suonando la chitarra, mentre all'esterno è in corso un forte temporale e alla tv passano immagini della vigilia della caduta del muro di Berlino. Una serie di circostanze lo distrarranno dal suo diletto e lo convoglieranno verso dei tragici eventi. Venticinque anni dopo una madre, trasferitasi con figlia e marito nella medesima casa rimasta vuota da oltre 10 anni, durante un'altra notte di tempesta e attraverso il televisore e la videocamera rinvenuti in un'intercapedine, entra visivamente in contatto col ragazzino nella fatidica notte del passato.
Da qui si dipana una trama con qualche similitudine a "Frequency" film del 2000 (anche qui abbiamo le parti Thriller/sentimentale che si miscelano a quella fantascientifica), ma maggiormente articolata soprattutto nelle implicazioni che comporta il voler modificare il passato anche a fini di bene. Fermo restando le incongruenze che possono emergere nel gestire il tema e forse anche una mancanza di coraggio nel complicare le situazioni (comunque già astruse di loro), a mio avviso il film nel complesso è godibile e merita una visione