Circle Spa

Tutto perfetto. 2mln ebitda, cassa in abbondanza, 2023 partito in bombazza (come già visto), ma soprattutto me gusta molto leggere, sul 2023… “Sono inoltre proseguite le sottomissioni di nuovi progetti UE (8 nei primi 3 mesi)”
 
Buongiorno

Oggi cda conti 2022.

Attese Integrae:

VdP 11.000.000
Ebitda 2.150.000
Netto 900.000
Pfn positiva a 2.170.000
Released

10.900.000
2.000.000
830.000.

Pfn cash 1.800.000

‐---------
Da notare:

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso dei primi mesi del 2023 è proseguita intensa la richiesta focalizzata dei servizi federativi innovativi implementati dal Gruppo, con particolare riferimento a quelli a valenza tracking, security, doganali, ferroviari/intermodali, anche alla luce dell’articolata situazione internazionale che rende necessario e imprescindibile un puntuale controllo della catena logistica multimodale.
CIRCLE Group ha dimostrato di saper cogliere i trend derivanti dal PNRR e dalla Next Generation EU e i megatrends di settore legati alle nuove tecnologie a supporto della digitalizzazione, intercettando così le necessità e le potenzialità di questa fase decisiva per il
settore dei porti, della logistica intermodale e dei trasporti multimodali.
Al contempo, il consolidamento del Piano Next Generation EU ha generato una forte richiesta di servizi di supporto legato a tematiche di progettualità europea e di “EU branding” che continuano ad essere molto intensi sia a livello di progetti EU diretti sia a livello di aziende private interessate a sfruttare al meglio le opportunità esistenti e mai così ampie come ora.
A questo proposito è partito il 1° ottobre il progetto RAISE (“Robotics and AI for Socioeconomic Empowerment”), promosso da Università di Genova, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e CNR, che ha un valore per Circle di 780.000 Euro comportando importanti evoluzioni tecnologiche e di R&D per Circle Group nel 2023.
Sono in corso inoltre importanti progetti relativi all’internazionalizzazione. Il Gruppo, infatti oltre ad essere entrato nel Consorzio internazionale ReNEW, con Magellan Circle, per la transazione energetica del trasporto sulle vie navigabili interne, per un valore di 175.000 Euro, si è aggiudicato tramite Magellan Circle il progetto MedBan - Mediterranean Blue Acceleration
Network, per un valore di 80.000 Euro, ed ha ottenuto il compito di coordinare, sempre attraverso Magellan Circle, il progetto Horizon Europe Seanergy per supportare la trasformazione dei porti in produttori e utilizzatori di energia pulita, per un valore di circa 360.000 Euro.
Sono inoltre proseguite le sottomissioni di nuovi progetti UE (8 nei primi 3 mesi).
Il lancio, nel corso del 2022, della nuova suite Milos® Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution
ha voluto dare una ulteriore risposta concreta alle aziende industriali che sono costrette ad un monitoraggio puntuale dei costi logistici e di trasporto a livello internazionale, dei tempi di consegna, dei rischi e che vedono nella suite una esigenza trasformata anche in una opportunità di gestione proattiva e predittiva e che sta vedendo interesse di molti gruppi industriali.
Continua la crescita molto più che proporzionale dei servizi federativi cloud based (SaaS) ricorrenti che rappresentano uno degli asset strategici del Gruppo, con un particolare focus anche sulla componente aerea, resa nel 2022 molto più competitiva dai noli marittimi ancora molto alti e che rappresenta ora per il gruppo uno dei focus innovativi grazie all’integrazione delle soluzioni di Cargo Start.

Prosegue infine l’ulteriore monitoraggio delle opportunità di crescita per vie esterne (Systematic M&A) del Gruppo, con la valutazione di varie opportunità concrete sul tavolo mirate ad un rafforzamento sia nei segmenti più innovativi sia nella presenza internazionale.
 
Ultima modifica:
Pnrr impantanato: per la sanità speso meno di un quarto del previsto. Al palo anche la spesa per inclusione e coesione sociale - Il Fatto Quotidiano


La Corte rileva che solo tre componenti su 16 hanno corso più di quanto previsto nel cronoprogramma, anche stavolta depurato dai bonus edilizi: si tratta di Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo (che comprende la fornitura di banda ultra-larga e connessioni veloci in tutto il Paese), Dalla ricerca all’impresa e Intermodalità e logistica integrata.


Ci siamo, anche merito del lavoro di Circle… che dovrà essere riconosciuto e ufficializzato Carta Cantante (e Denaro Sonante)
:yeah:
 
La stima è in linea con i dati pubblicati.
Da notare la marginalità: rispetto al 15% del 2021 è salita al 18%.
 

Allegati

  • Circle.png
    Circle.png
    17,7 KB · Visite: 20
Non mi aspetto grandi movimenti nel breve, contento dei dati e tanto basta.
 
Terzo e ultimo ingresso. Posizione completa. Speravo di entrare meglio ma va bene visto che gli altri sono stati sotto i 4
 
Sul lineare è importante chiudere sopra 4,3 euro.
Sul monthly (che si chiuderà questa settimana) comandano i 4,39-4,40....
 
Chi è dentro bene ora strappo fino a 4,88
 
Torno a tirare qualche linea sul grafico: la settimana appena chiusa ha dimostrato una certa forza del titolo.
Dove la vedo: analogamente a quanto accaduto un paio di anni fa, al break di 4,4€ la proiezione è a 5,8 euro.
Da qualche settimana è evidente che c'è interesse sul titolo, i fondamentali ci sono, le prospettive pure.
Perchè non dovrebbe salire?

Saluti a tutti
Occhio ai target post rottura di 4.40....
 
Chi è entrato oggi? Anzichè bussare timidamente, pare vogliano sfondare la porta!
Bene così!
 
Settimana prossima Abatello ha incontri investitori con Banca Profilo il 3 a Milano, a Parigi con Integrae Sim il 4 e 5...
Cosa gli va a dire... "scusate ma le azioni a buon prezzo son finite"? :5eek:
 
Settimana prossima Abatello ha incontri investitori con Banca Profilo il 3 a Milano, a Parigi con Integrae Sim il 4 e 5...
Cosa gli va a dire... "scusate ma le azioni a buon prezzo son finite"? :5eek:
.....ormai chi c'è c'è....gli altri devono andare a prenderle sulla lettera....
 
Non solo opere: ecco i veri nodi critici della logistica italiana


il nostro tallone d’Achille non sono le infrastrutture (parametro su cui siamo al 5° posto affiancati alla Germania), ma la scarsa lentezza ed efficienza dei nostri processi. Quelli che potrebbero essere velocizzati proprio tramite il progetto del PNRR gestito RAM e che partirà nei prossimi giorni



SI VA FINALMENTE IN SCENA? :5eek:
 
……Su tutti gli altri cinque indicatori, invece, che sono tutti di software (efficienza delle operazioni di sdoganamento, semplificazione dei processi, livello di digitalizzazione, abilità di tracciamento, puntualità dell’arrivo delle spedizioni) l’Italia è un disastro. Allora va benissimo ed è sacrosanta la battaglia per continuare a completare o a realizzare opere efficienti e sul punto non ci sono nemmeno più discussioni: vanno fatte e basta. Però se al tempo stesso non metti mano agli altri cinque asset che rendono competitiva la logistica di un paese, io posso anche lastricare d’oro le opere pubbliche che faccio, ma ho sempre un problema di redditività dell’investimento.

Cioè, rischierebbero di essere fatte per niente?

È un rischio. Anche perché, come è noto, i transiti non generano valore. Per cui è una discussione delicata, comunque da affrontare, perché le infrastrutture sono un bene fisico e quindi, come tutti i fisici, sono beni finiti e non infiniti. Quindi, noi possiamo anche costruire, ma a un certo punto bisognerà affrontare il problema di individuare qual è il mercato target utile per la logistica italiana.

Esistono però dei fondi europei per migliorare i cinque asset ricordati.

Certo. Uno è l’M3C2 del PNRR, che è il progetto che RAM sta coordinando per la digitalizzazione della catena logistica nazionale, uno dei più importanti di tutta la missione del MIT sulla mobilità sostenibile, per il quale vengono concessi 250 milioni per prendere i nodi aggregatori di merci e generatori di dati – quelli pubblici (dogane, capitanerie, porti ecc), ma anche quelli degli infrastructure manager (RFI, ANAS, ASPI) – per metterli in condizione di poter disporre di sistemi interoperabili, che in tempo reale cioè scambiamo informazioni, dati, documenti e procedure. E velocizzare tutto questo sarebbe una grande cosa.

Quando partirà il progetto?

Noi già ai primi di aprile dovremmo definire dal punto di vista formale il rapporto con il Polo strategico nazionale, che è l’attore partner individuato dall’amministrazione e con cui sta interloquendo a livello formale per realizzare l’architettura ambientale digitale unica per tutto il sistema logistico nazionale. Partito questo primo pezzo di attività, immediatamente dopo, ma nell’arco di settimane, partirà tutto il resto che invece proprio sono la progettazione e l’erogazione dei servizi che dentro questi sistemi sono ospitati Processo molto complesso, anche perché formalmente ci avremmo potuto lavorare dal 22 dicembre, prima non era possibile.

Quando si potranno vedere i primi risultati?

Il target del PNRR è giugno 2024, dove dobbiamo avere il 70% delle reti PSN italiane con sistemi PCS interoperabili con i sistemi centrali
 
Indietro