Cnp corre in aiuto di Capitalia «In caso d’attacco ci siamo noi»

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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LucioTrader

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Cnp corre in aiuto di Capitalia «In caso d’attacco ci siamo noi»

di Fiorina Capozzi del 10-05-2006
da Finanza&Mercati del 10-05-2006
[Nr. 90 pagina 7]

La compagnia partner in Fineco Vita si schiera a favore dell’indipendenza della banca romana. Messaggio tutto in lingua francese (di Stato) ai cugini dell’Agricole

Cnp assurances è pronta a difendere l’indipendenza di Capitalia. Il gruppo assicurativo francese, che lo scorso anno ha comprato il 57,5% di Fineco Vita, fa sapere dalle colonne del quotidiano Les Echos di essere disponibile a rilevare una quota dell’istituto guidato da Matteo Arpe. «Considerato lo stretto legame con il management, potremmo manifestare in concreto il nostro interesse all’indipendenza della banca e, all’occorrenza, diventarne soci», ha detto il presidente di Cnp, Gilles Benoist, il cui gruppo ha chiuso il 2005 con un fatturato da 26 miliardi e utili per 1,68 miliardi.
Alle dichiarazioni di Benoist ieri dall’Italia ha fatto eco Gerard Cuzin, amministratore delegato della controllata Cnp Capitalia Vita: «Abbiamo la volontà, per non dire la determinazione, di far sì che il buon lavoro che è stato realizzato con Capitalia possa essere consolidato». Per Cnp, controllato dal braccio operativo dello Stato francese, la Cdc (al 37%), e dalla Sopassure (36) del gruppo Caisse d’Epargne, l’impegno a fianco di Capitalia è «un segnale forte». Ma diretto a chi? Naturalmente a Banca Intesa, che ambisce a Capitalia. Ma non solo. «Ci sono francesi e francesi», aveva detto qualche tempo fa il presidente delle Generali, Antoine Bernheim. E infatti ci sono francesi che puntano all’indipendenza di Capitalia e, a cascata, di Mediobanca e delle Generali, come la Cnp, Vincent Bolloré e lo stesso Bernheim. E ce ne sono altri come Crédit Agricole, interessati a valorizzare nel lungo periodo il loro investimento in Intesa. Come? L’idea di un’offerta ostile su Intesa è da scartare. La soluzione sarebbe costosa e si scontrerebbe con l’opposizione italiana. «Accompagnare Intesa nei suoi progetti», come ha dichiarato il presidente dell’Agricole, Réné Carron, è la via migliore. D’altro canto, però, rafforzare Intesa con l’acquisto di Capitalia equivarrebbe a mutare la struttura azionaria di Mediobanca e, a cascata, delle Generali. Fatto che non piace a Bernheim. Mentre magari potrebbe piacere alla concorrente Axa.
 
LucioTrader ha scritto:
Cnp corre in aiuto di Capitalia «In caso d’attacco ci siamo noi»

di Fiorina Capozzi del 10-05-2006
da Finanza&Mercati del 10-05-2006
[Nr. 90 pagina 7]

La compagnia partner in Fineco Vita si schiera a favore dell’indipendenza della banca romana. Messaggio tutto in lingua francese (di Stato) ai cugini dell’Agricole

Cnp assurances è pronta a difendere l’indipendenza di Capitalia. Il gruppo assicurativo francese, che lo scorso anno ha comprato il 57,5% di Fineco Vita, fa sapere dalle colonne del quotidiano Les Echos di essere disponibile a rilevare una quota dell’istituto guidato da Matteo Arpe. «Considerato lo stretto legame con il management, potremmo manifestare in concreto il nostro interesse all’indipendenza della banca e, all’occorrenza, diventarne soci», ha detto il presidente di Cnp, Gilles Benoist, il cui gruppo ha chiuso il 2005 con un fatturato da 26 miliardi e utili per 1,68 miliardi.
Alle dichiarazioni di Benoist ieri dall’Italia ha fatto eco Gerard Cuzin, amministratore delegato della controllata Cnp Capitalia Vita: «Abbiamo la volontà, per non dire la determinazione, di far sì che il buon lavoro che è stato realizzato con Capitalia possa essere consolidato». Per Cnp, controllato dal braccio operativo dello Stato francese, la Cdc (al 37%), e dalla Sopassure (36) del gruppo Caisse d’Epargne, l’impegno a fianco di Capitalia è «un segnale forte». Ma diretto a chi? Naturalmente a Banca Intesa, che ambisce a Capitalia. Ma non solo. «Ci sono francesi e francesi», aveva detto qualche tempo fa il presidente delle Generali, Antoine Bernheim. E infatti ci sono francesi che puntano all’indipendenza di Capitalia e, a cascata, di Mediobanca e delle Generali, come la Cnp, Vincent Bolloré e lo stesso Bernheim. E ce ne sono altri come Crédit Agricole, interessati a valorizzare nel lungo periodo il loro investimento in Intesa. Come? L’idea di un’offerta ostile su Intesa è da scartare. La soluzione sarebbe costosa e si scontrerebbe con l’opposizione italiana. «Accompagnare Intesa nei suoi progetti», come ha dichiarato il presidente dell’Agricole, Réné Carron, è la via migliore. D’altro canto, però, rafforzare Intesa con l’acquisto di Capitalia equivarrebbe a mutare la struttura azionaria di Mediobanca e, a cascata, delle Generali. Fatto che non piace a Bernheim. Mentre magari potrebbe piacere alla concorrente Axa.

già sta scendendo....
 
Capitalia

Secondo una vecchia battuta, oggi un po’ meno vera che un tempo, l’America Latina è il «cortile di casa» degli Stati Uniti. E può darsi che, non da oggi, la Francia consideri l’Italia uno degli sbocchi naturali del suo espansionismo, politico-militare un tempo, economico-finanziario oggi. Ma, ora come allora, i francesi di rado si muovono di loro iniziativa: quando lo fanno, di solito, è perché qualcuno li ha chiamati a soccorso. Dai nostri contrasti, storicamente, hanno sempre saputo trarre vantaggio. Per cui la difesa di Capitalia da parte della Cnp ha poco di spontaneo e molto di sollecitato. In questo, non nel generico interesse della Francia per l’Italia, consistono i ricorsi storici. Ma il rialzo di ieri del titolo Capitalia segnala che l’aiuto di Cnp non sarà senza contropartita.
 
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