come si sale al vertice (metodo sicuro, purchè siate assolutamente mediocri)

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Verm & Solitair

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Molte sono le cose scritte sui modi per avere successo, ma riteniamo cosa utile ribadire in un'economia senza concorrenza i sistemi che assicurano fama immacolata e buona stampa. Ufficio con il parquet, argenteria antica e figlia vestita da amazzone, più casa al mare o al lago e villa in montagna. Questo è in realtà "passarsela bene", che si fonda tuttavia su alcuni principi di successo, per cui bisogna utilizzare il tempo meglio degli altri, altrimenti non ce la si fa.

Chi in questo post sta cercando il successo in termini di premio di vita futura, senso morale, fama postuma a quella terrena, cerchi altrove.

Qui si parla di successo materiale, e cioè di denaro, ma per avere denaro, occorre accesso al settore che domina la società. Ricchezza senza tale forma di accesso, senza prestigio nè popolarità, è una forma di paralisi.

Chi è energico, intelligente, servizievole, tenace, gradevole e leale non solo non ha bisogno di leggere queste righe, ma con ogni probabilità non raggiungerà mai il successo di cui stiamo parlando. L'uomo di successo è fondamentalmente uno al di sotto della media, ozioso, ha scarsa fedeltà ma fondamentalmente lo sa e quindi adotta quelle regole che lo portano al successo.

Ma prima una piccola premessa. La società italiana è fondamentalmente basata sulla famiglia (più o meno lo dice la stessa costituzione), per cui si cerca marito o moglie come si stipula un contratto di cessione di azienda o di associazione in partecipazione. Di regola, il sistema di accesso alle professioni, arti e mestieri si basa su regole semplici, completamente lontane dalla competenza delle persone e dall'abilità e concorrenza. Si ottiene il più rapidamente possibile qualcosa suscettibile di scambio (es. un posto di lavoro) per dare qualcosa di altro ancora per effettuare un BARATTO (potere in cambio di potere), favorendo in linea di principio prima i figli, poi i fratelli e poi via via i parenti in base al grado e poi gli affini. Là dove non possibile, senza baratto, il successo si ottiene con il RICATTO.

Data infatti una scrivania (fondamentale per il successo), con cestelli di pratiche da evadere (anche vuote), un telefono, un tampone e un'agenda, la tecnica di successo di regola si basa sempre sul baratto e sul ricatto.

Ma con queste note tenteremo si sfatare questa regola, renderemo moralmente accettabili requisiti quali l'apparentamento, la bocca d'altri, la puntuosità, la presidenzialità e la follia e la secondità mediocre.

Almeno ci tenteremo.

V&S
 
Le regole di comportamento che portano alla conquista ed al mantenimento del potere si esplicano in modo così banale che soltanto una persona intelligente non riesce ad attuarlo. Innanzitutto, un mediocre non fa che schierarsi con la maggioranza, in ogni contesto, trovandosi sempre bene, il che richiede uno sforzo assolutamente mediocre, è cioè quello di non esprimere mai un'opinione per primo, ma esercitando il diritto di voto solo al termine della votazione stessa. In sostanza, il futuro leader si pone fondamentalmente verso la regola della maggioranza come se fosse meramente un astenuto, poichè la decisione è approvata da persone intelligenti che hanno un'opinione, che però per alcuni di loro - quelli in minoranza - si dimostra alla prova dei fatti perdente. Ma la forza del vero leader - rispetto ad un astenuto - sta nel votare, quindi nello schierarsi apertamente e con decisione, ovviamente per la maggioranza. Il mediocre non farà altro che riportare l'altrui pensiero di minoranza inserendo la particella "non" ad ogni ragionamento, così da sembrare del tutto originale rispetto a chi ha espresso prima un ragionamento sostenuto dalla maggioranza.
 
Ultima modifica:
ti prego continua questo post.. è un esperimento piacevole e tremendamente veritiero capace di vestire alla perfezione tante figure che si aggirano tra gli altri ranghi dell' azienda dove lavoro..
 
Grazie fxtech dell'incoraggiamento, anzi il tuo intervento arriva a proposito della spiegazione dell'avanzamento in carriera del mediocre, più velocemente di una persona intelligente, in un contesto di più persone in competizione. Per spiegare il motivo per cui chi è mediocre è scelto in posizione di comando, occorre una breve premessa sul c.d. principio di piena occupazione di Verm, che qui riportiamo, per passare alla fase successiva dell'esposizione della tecnica chiamata "della secondità".

Il teorema di piena occupazione con cui si reggono le aziende in particolare ma tutte le organizzazioni più in generale si fonda su una semplice considerazione, che nasce da un'osservazione assai banale mentre ero un giorno in biblioteca osservando la bibliotecaria, donna non bella e quindi stimolante di profonde considerazioni. La bibliotecaria (è questa la considerazione) può impiegare anche un'intera giornata per scrivere e spedire una cartolina alla nipote che vive a San Giovanni a Teduccio. Le ci vorrà un'ora a scovare la cartolina, un'altra ora per rintracciare gli occhiali, tre quarti d'ora per verificare l'indirizzo e poi mezz'ora per decidere se prendere o no l'ombrello per recarsi alla cassetta postale. Un'operazione che richiederebbe ad una persona affaccendata circa tre minuti, può mettere a terra un'altra persona (anzietà, fatica, dubbi).

Se poi prendiamo gli studenti part time che lavorano per la bibliotecaria verifichiamo come realizzare piena occupazione. L'osservazione si basa questa volta su un'analisi dell'impiego degli studenti part time in biblioteca (Prima Legge di Verm sull'Occupazione).

Pensiamo ad un funzionario A che si sente sovraccarico di lavoro (non ci interessa se il sovraccarico sia immaginario). Ci sono tre rimedi: a) il funzionario si dimette; b) il funzionario spinge per far assumere qualcun altro (anche part time); C) il funzionario chiede di dividere il lavoro con un collega. Orbene, non è mai accaduto che A abbia scelto altra alternativa che quella indicata sub B). Infatti non la prima, perchè perderebbe il posto; non la terza, perchè rischirebbe di avere un rivale.

Perciò A preferirà di avere sotto di sè i subordinati B e C. Essi accresceranno il prestigio di A. Non si può assumere solo C perchè finirebbe per avere le stesse prerogative di A danneggiandolo! I subordinati devono essere almeno DUE (c.d.egge di Verm al quadrato).

Quando C si lamenterà, sarà spalleggiato da B ed alla fine (in sintesi) avremo un altro ordine gerarchico con D ed E subordinati di C e F; e G e H subordinati di B.

Così per compiere il lavoro che prima competeva solo ad una persona (A) avremo ben 7 persone. Così una richiesta arriva a C che stabilisce che è sotto la competenza di G, il quale prepara una minuta a D, che corregge drasticamente prima di consultare B. Ma a questo punto B va in ferie e passa la pratica ad F, che redige un'altra versione prima di farla scrivere ad H e presenterla ad A per la firma.

Insomma AUMENTA IL LAVORO ED AUMENTA L'OCCUPAZIONE.

LA SECONDITA'. Capita questa regola, per fare carriera il mediocre deve riempire i posti verso il basso di persone migliori, il che determina una forza spontanea verso l'alto, dato che ciascuno di sotto vorrà fare carriera facendola fare a chi sta sopra per prima. Insomma, malgrado il peggiore della scala sia in alto, egli sta in cima di una rampa di lancio, senza fare assolutamente niente, perchè ciascun soggetto sottoposto (sicuramente migliore e più intelligente) capisce subito che occorre far fare prima carriera a chi sta sopra (al proprio capoufficio anche se persona mediocre): e perciò sbrigherà tutte le scartoffie e raccomandazioni possibili e immaginabili per far saltare il mediocre superiore ancora più in alto verso il vertice del comando.
 
L'altrui limitazione

La "limitazione altrui" è comportamento fondamentale da cui partire per essere un buon leader pur essendo necessariamente un mediocre. Ripetiamo, se non si è mediocri, si resta al punto di partenza.

La limitazione altrui consiste, ogni volta che si raggiunge un risultato, nel rendere lo stesso risultato inaccessibile agli altri (o di difficile accesso): ad esempio, dopo essere entrati in un circolo, aver vinto un concorso, essere passati di grado, occorre subito promuovere una disciplina più severa atta a ridurre le possibilità che altri ottengano lo stesso risultato, il che comporta due vantaggi:
a) si consolida la propria posizione che diventa esclusiva;
b) si rende ancor più accanita la concorrenza dei sottoposti negli "stadi" di carriera precedenti (o "strati" umani sottoposti), provocando maggiore spinta di chi sta "sotto" verso l'alto (ciò molto spesso provoca per il mediocre un altro passaggio di grado, e ciò solo per liberare il posto occupato dal mediocre e renderlo accessibile ad uno meglio di lui) senza alcuno sforzo.
 
Continuamo con la ripresa del 2003 questo esperimento. E cioè la sistematica della "sagliuta ncopp' o vertice". La tecnica da approfondire è quella detta dell'Intrufolamento", ben conosciuta da chi - risaputo mediocre - sa dove inserirsi tra i migliori. Scelta di amici, repressione dei concorrenti, spintonamento, audizione delle altrui conversazioni (detta tecnica dell'origliamento), promesse di affari di qua e di là, il mediocre sa perfettamente come ci si comporta, mentre l'intelligentone si comporta "umanamente", di istinto, finisce per essere troppo sicuro che alla fine emergerà nel mare di mediocri e finisce irreparabilmente per isolarsi. E sì, perchè un intelligentone può dare fastidio, può chiedere perchè fare una cosa anzichè un'altra, può portare disordine, mentre il mediocre lavora senza chiedere perchè, è più stabile sentimentalmente e più rassicurante con gli amici. Insomma, il mediocre - diciamolo - è ben voluto e trova più facilmente un'occupazione. Dovrà solo munirsi di qualche persona capace che da sottoposto garantisca la sua ascesa. L'intelligentone infatti finisce per la sua competenza ad essere chiamato dal mediocre a svolgere i suoi affari meglio di lui.
 
Complimenti alle autentiche pillole di saggezza postate da Verm & Solitair,
che mettono a nudo alcune delle italiche ( anche se non solo ) peculiarità.

Il dramma è che sono alquanto rispondenti alla realtà.

Cordialmente
yellow
 
iNDISCRIMINATAMENTE proseguiamo il nostro itinerario, pensando di far cosa grata e cosa ancor più grata agli ingrati.

Un impero industriale come quello che TU aspiri a dominare non è una struttura metallica di sbarre di acciaio su blocchi di cemento. E' il risultato di un processo simile a quello biologico in cui la parte maggiore spetta ai parassiti, alle erbacce e i mediocri sono così tanti che riescono ad emergere tra i fiori ed i rami dei boschi. Come fanno? Essi sanno essenzialmente evitare di spendere un euro più del necessario, sanno non sposarsi o, meglio, chi sposarsi. Ogni mattina il mediocre te lo ritrovi là (alcuni esclamano, "dormirà in ufficio!"), si iscrive al circolo per usarlo la domenica, si costruisce le origini a seconda degli ambienti che frequenta, usa il fertilizzante nei racconti dei suoi successi, non parla mai delle sue ferie (se non costuiscono solo un riposo), fa la raccolta del giornale studentesco all'università (è di norma un raccogli-one), conosce portieri e giardinieri, conosce amici ambiziosi (ma di fatto non è amico di nessuno) e se gli chiedi che sport fa ti risponde "a Cambridge, il tiro con l'arco, se ben ricordo, non si faceva"...
 
fantastico questo thread;)
complimenti !!!!
:D :D :D :D
 
un uomo intelligente è interessato al successo oppure no?
perchè se lo è,sceglierà la strategia + efficace per averlo ovvero il comportamento "mediocre".è facile prendersela con chi ha successo.meno facile ottenerlo.scusate ma trovo estremamente sempilcistiche le vostre considerazioni.
 
ciao massimo sempre un grande piacere leggerti

non mi sono ancora mosso per raccolgiere le prove e le copie delle infamita fatte dalle banche e da chi ci lavora troppo pigrizia o forse troppo lavoro precednete 6 8 ore al girono per raccogliere prove e dimostarre i fatti per poi sentirmi dire dall'ombudsman delle ******* o nessuna rispsota dalla consob mi faro sentire presto un bacione al pupone
 
Il Mediocre doc è uno che si sposta, uno spostato si riconosce dal fatto che si nasconde dietro a chi comanda di più in quel momento o per quel che al mediocre doc serve in quel momento. Il Mediocre doc sa che può contare non sulla propria personalità ma su quella altrui. Perciò, come non parlerà mai per primo in una riunione, ma solo dopo aver capito come si adeguerà la maggioranza, così il mediocre doc si sposterà di volta in volta verso la corrente più veloce (proprio come nel traffico fanno i deficienti) nascondendosi dietro il personaggio più pesante, che da ora in poi chiameremo TIR. Invece il Mediocre doc che si sposta per semplicità lo chiameremo Mediocre Spostato.

Ovunque nel mondo c'è una Fila (in una molecola, c'è una fila; in un atomo, c'è una fila). Una fila di elementi che aspettano rende il significato dei FLUSSI. Un fiume scorre, perchè c'è l'acqua in Fila. Un Lago non è altro che un insieme di acqua in Fila (un po' allargata) che aspetta di defluire. Insomma, non solo alla Posta o in Banca o al Collocamento, c'è la Fila. Voi non ve ne accorgete, ma anche quando vi collegate su internet c'è una Fila virtuale. Il primo della Fila è un TIR, che si è trovato lì a volte per caso a volte perchè è il migliore dei mediocri.

C'è la Fila anche quando semplicemente pensate (perchè ci sta un pensiero che si mette in fila dietro all'altro). Guardate la gente in giro, molti si mettono la Fila in capa, al centro a destra o sinistra e ce stanno pure quelli con la doppia fila, tanto che piace la fila.

Orbene, il Mediocre Spostato sa perfettamente che non si può campare senza Fila e soprattutto senza un TIR. Perciò si allinea e segue un pensiero naturalmente lineare. Dimostra in giro di essere contrario all'Anarchia di Pensiero (che non rende, salvo qualche eccezione, come Einstein). Insomma, si allinea lungo il più tenace conformismo. Segue sostanzialmente il Principio di Autorità, per cui ciò che è bene è ciò che è autorevolmente sostenuto (da altri ovviamente). Di conseguenza, il Mediocre Spostato, pur essendo vittima del suo stesso sistema, non è mai un emarginato.

L'intelligentone, invece, rischia di mettersi fuori dalla linea (la Fila) da solo, perchè parlerà per primo, si esporrà in prima persona, si sposerà chi ama e non chi gli conviene, dirà cose non piacevoli in pubblico, avrà amici ma anche molti nemici che diranno peste e corne di lui.
 
mm l' ultimo intervento paragonato a quelli che l' hanno preceduto ha meno mordente uff :(
 
Ci siamo un po' persi, è vero, in questo lungo percorso tra strategie e sistemi, dovendo ancora approfondire i legami tra TALAMOCRAZIA e SOFFERENZA, in quanto il potere agevolmente si ottiene, se fortunamente si nasce mediocri, attraverso un semplice itinerario che ti porta nel letto del potente; perchè del potente il mediocre al vertice è:
a) il figlio;
b) il coniuge
c) l'amante.
E se il mediocre non è figlio, coniuge o amante, e nemmeno fratello o sorella o cugino, gli basta essere appunto mediocre, perchè il mediocre non dà fastidio, non si chiede mille perchè, esegue il comando quando viene dall'alto, rispetta i superiori e se la piglia con i più deboli senza danneggiare chi potente lo è già. In sostanza, il sistema si regge con piena stabilità, magari il progresso è lento, un Einstein capita una volta ogni morto di papa, anzi ancor più raramente, ma così facendo la ricchezza aumenta dove già c'è e i poveri restano anche stupidi.

Gli altri poverini cresciuti fuori dalla mediocrità procedono verso l'alto con sofferenza, fatta di contrasti, rinunzie e sacrifici e sempre e perennemente incontrano barriere architettoniche alzate dai mediocri, paurosi di perdere qualche prerogativa. I mediocri impongono così grosse perdite di tempo, che spesso stroncano ogni velleità: anche perchè, quando sei quasi in cima ed hai perso anni per scalare, i mediocri salgono con la funivia, che, guarda un po', tu stesso hai costruito con anni di sacrifici. E molti mediocri in cima già ci sono e ti sfottono pure mentre stancamente avanzi.
 
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riprendendo il discorso sulla scalata dei mediocri

Il mediocre una cosa l'ha imparata: occorre andare sempre alle riunioni, a qualche cocktail party, alle assemblee. Lì si incontra gente che conta. E il mediocre deve essere il re della formula cocktail. Mentre l'intelligentone penserà alla famiglia ed al piacere delle persone con cui gli piace star bene, il mediocre è un presenzialista convinto e per di più utilizza la sua dote naturale (l'essere un mediocre) per scivolare nel cuore di ogni riunione.

E' agevole osservare che durante ogni riunione la gente preferisce all'inizio stare alle pareti: basta pensare come si riempie un ristorante. L'avversione per lo spazio centrale discende dai primitivi, spalle al muro brandendo la clava. L'uomo moderno si comporta in modo analogo. La tendenza delle persone in una sala riunione comporta una corrente in senso orario, ma la "gente che conta" non arriva mai all'inizio e normalmente sta nel punto dove la corrente è più forte.

Quelli che appaiono risucchiati contro le pareti, assorti in profonda conversazione con persone che poi incontrano ogni settimana, non contano un fico secco. Quelli che si ficcano negli angoli, sono i timidoni, ossia i deboli, da scartare. Quelli che avanzano al centro della stanza, sono gli intelligentoni, che fanno gli stravaganti, e finiscono per non parlare con nessuno di veramente importante.

Orbene, se si vuole fare strada nella vita, bisogna partecipare alla formula cocktail ed incontrare quelli che contano. Prima regola: occorre entrare NON prima che ci sia un certo numero di persone pronte a notarti. E capire subito, da come la gente si è sistemata lungo le correnti della sala riunione, le persone che contano di più, così da inserirsi nelle altrui conversazioni e, al momento di scegliersi il posto a tavola, zacchete, sedersi accanto a chi veramente può darti un avanzamento di carriera.
 
Si può sostanzialmente parlare di una vera e propria genialità, quella del mediocre, una genialità particolare, che rende la persona mediocre profondamente vincente. Non è stato però sempre così. Ciò perchè l'uomo mediocre (come vincente) giunge alla fine della storia, la cui legge infallibile è quella di degradare. Gli antichi, invece, avevano la grande fortuna di vivere agli inizi, potendo essere originali, scoprire, ricercare con poche risorse: l'esistenza di una grande uomo era premiata con scoperte e idee innovative, in un tempo in cui molte cose dovevano essere realizzate e apprezzate. Ora, invece, anche un mediocre può essere al vertice, avendo i nostri padri con i loro sacrifici assicurato un sicuro avvenire alle moderne risorse della mediocrità umana, per cui una grande società come un piccolo stato sono grandi o piccoli indipendentemente da chi sta al loro vertice.
 
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Il Superiore Mediocre. L'organizzazione e la paralisi

Ovunque di trovano organizzazioni di tipo commerciale, accedemico politico, nelle quali i funzionari di alto grado (amministratori, professori, onorevoli) sono mediocri (hanno raggiunto il grado seguendo i nostri consigli), quelli sotto di loro sono attivi fondamentalmente solo nel farsi le scarpe l'uno con l'altro, i più giovani e le nuove leve (nuovi assunti, ricercatori e neo sottosegretari) sono psicologicamente frustrati e diventano poco seri.


Dinanzi a questo quadro, molti sono quelli che pensano che i i funzionari più alti in grado (i mediocri) hanno fatto il loro meglio, hanno lottato contro le avversità (in realtà hanno lottato solo per loro stessi, ma nessuno lo dice) e solo alla fine si dichiarano sconfitti (ma non si dimettono o presentano le dimissioni quando non vi è il numero legale per decidere, esempi ce ne sono a miliardi).

L'istituzione comandata dal mediocre (società comandita mediocre) ad un attento esame clinico è moribonda, lo stato finale di coma è stato raggiunto grazie ai mediocri che sono al vertice, che grazie allo stato di coma dell'intera organizzazione non sono mai scalzati. Tale risultato però (diciamolo!) è stato raggiunto dai mediocri dopo sforzi prolungati. Lo stato di coma è stato procurato dallo stesso paziente (l'organizzazione comandata dal mediocre). Appena si manifesta, il paziente ne favorisce il progresso, ne aggrava le cause, ne accoglie i sintomi con gioia (il mediocre fondamentalmente è un gaudente).

Questo stato di coma ha un primo segnale: quando sopra la gerachia organizzativa compare un soggetto (il MegaMediocre) il quale combina in sè un alto grado di incompetenza e gelosia. Le due doti (I + G) se raggiungono un buon grado di concentrazione (I5 + G8) producono una reazione chimica che realizza una sostanza, la PRODUTTIVITA' APPARENTE.

In Italia, la ricerca (medica) è tradizionalmente contraria che si parli dell'argomento, ai medici italiani è sufficiente individuare i sintomi (ad esempio, la RAI va male... la Fiat anche...) ma non si dicono le cause.
 
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I sintomi dell'organizzazione comandata da un mediocre (come detto qua sopra, società, università, organismo politico) sono pochi ma riconoscibilissimi. Innanzitutto il "compiacimento".. Essendo limitati gli obiettivi, tutti sono sempre ampiamente raggiunti. I dirigenti han fatto quello che dovevano fare e ciò riempie tutti di soddisfazione. In un'organizzazione comandata da un intelligentone, stanno tutti a faticare a sera tardi, perchè si è fatto un decimo del prestabilito e tutti sono nervosi. Invece, nell'organizzazione con al comando un mediocre, tutti sono soddisfattissimi: tutti hanno eseguito il proprio compito e dimenticato anche che lo sforzo è stato esiguo, si accorgono solo di essere riusciti ad ottenere il massimo (in realtà, esiguo è il risultato). E a differenza di tutti gli altri organismi, si dice del capo (il mega-mediocre) <<il capo è un uomo quadrato, molto abile!>>... e ancora <<parla poco, ma di rado sbaglia>>... (queste ultime parole sono giustamente dette per uno che non fa nulla).

Ciò perchè, gente brillante, troppo abile, può diventare pericolosa, sconvolge i sistemi usuali di lavoro, tira progetti nuovi, mai sperimentati. Il mediocre, invece, conserva tutto come sta, persino nel suo gabinetto è sempre presente la carta igienica, mentre in quello dell'intelligentone, qualcuno si è dimenticato di mettere un rotolo nuovo, pensando a come far decollare l'impresa in qualche progetto complicato.
 
Fondamentalmente il denaro (il flusso di) è come l'acqua (un fiume d'), portato (attirato) dove ce ne sta di più (i fiumi vanno verso il mare: mai visto un fiume che si dirige verso un monte brullo). Il danaro va verso altro denaro, dove ce ne sta di più (attrazione del poco verso il molto). Chissà perchè il mediocre si trova sempre a galleggiare verso la corrente giusta.
 
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